Facebook. Proteggere la Privacy da Graph Search (ed evitare figuracce)

Facebook Graph Search è il nuovo potentissimo tool di ricerca presentato quest’anno da Mark Zukerberg e ora in arrivo anche in Italia. Di cosa si tratta esattamente? Graph Search è un motore di ricerca semantico, che permetterà a tutti gli iscritti al social network di fare ricerche incrociate tra persone, luoghi, interessi. Non funziona semplicemente tramite parole chiave, ma le sue potenzialità sono sfruttate al meglio se poniamo le nostre domande proprio come nella vita di tutti i giorni.  Ad esempio, potremo digitare direttamente nella casella di ricerca:

  • Amici a cui piace il cibo cinese e l’alternative rock
  • Persone nate il mio stesso giorno con la passione per l’arte e che oggi fanno il medico
  • Persone che sono nate in Italia e vivono a Londra
  • Foto scattate prima del 1990
  • Foto dei miei amici scattate presso Parchi Nazionali
  • Ristoranti di Berlino in cui sono stati i miei amici

Obiettivo di questa nuova funzione è permetterci di trovare risultati utili e ricchi di informazioni basati sui nostri amici, anche se in realtà possono comparire profili con cui non siamo connessi e che hanno i settings della privacy impostati su Pubblico.

L’algoritmo su cui si basa questo complesso motore di ricerca computa numerosi dati personali, presi un po’ da tutte le tracce che lasciamo – non sempre consapevolmente – su Facebook:

  • Dati del nostro profilo
  • Post e commenti
  • Like che mettiamo alle pagine
  • Applicazioni che utilizziamo
  • Luoghi che visitiamo
  • Foto che pubblichiamo o in cui siamo taggati
  • Eventi a cui partecipiamo

Tra i risultati delle nostre ricerche comparirà qualsiasi cosa sia stata condivisa con noi su Facebook e gli altri potranno trovare ciò che abbiamo condiviso con loro. I risultati ottenuti saranno quindi diversi per ognuno di noi e basati su cosa condividiamo con chi.

"Single women who live nearby and who are interested in men and like Getting Drunk" - Cosa si può scoprire con Facebook Search?
“Donne single che abitano vicino, interessate agli uomini e a cui piace ubriacarsi” – Cosa si può scoprire con Facebook Search?

Se vi state chiedendo quanto sia importante salvaguardare la privacy dei vostri contenuti su Facebook, vi sarà utile dare un’occhiata a questa raccolta di esempi che mostra possibili risultati di Graph Search. Tra quelli più imbarazzanti: “Donne single che abitano vicino, interessate agli uomini e a cui piace ubriacarsi” o “Gente sposata a cui piacciono le prostitute”.

Gestire la privacy con Graph Search

Per difendere le nostre informazioni personali ed evitare di comparire dove non vorremmo, è fondamentale imparare a gestire bene i settings della privacy, che spesso non sono conosciuti come si dovrebbe.

Ecco a cosa fare attenzione:

1) Innanzitutto, possiamo controllare con chi condividiamo certe informazioni del nostro profilo attraverso la scheda Informazioni.

Accanto ad ogni voce, è presente un’icona che ci indica se stiamo condividendo, ad esempio, la nostra data di nascita o gli studi fatti con i nostri amici, con solo alcuni di loro o se invece le nostre informazioni sono pubbliche e quindi visibili e rintracciabili attraverso Graph Search da chiunque. Se l’informazione sull’Università che abbiamo frequentato è pubblica, compariremo quindi nella lista dei risultati di ricerca di chiunque dovesse digitare: “Persone che hanno studiato nell’Università X”.

2) Ogni volta in cui pubblichiamo un post dobbiamo definire con attenzione il pubblico che potrà vederlo. Possiamo farlo attraverso il menu posto a lato del pulsante Pubblica, nel box di aggiornamento di stato del nostro profilo.
Se selezioniamo:

  • Solo io: nessun altro potrà trovare il contenuto nelle ricerche
  • Amici: i nostri amici vedranno il contenuto nei risultati di ricerca
  • Pubblica: tutti coloro che effettuano la ricerca potranno trovare il contenuto

Importante ricordare che possiamo creare dei gruppi personalizzati, limitando ad esempio la visibilità di alcuni dei nostri post solo a specifiche cerchie ristretti di amici.

3) Controllate chi può vedere i vostri post passati e futuri e quelli in cui siete taggati.  Per gestire queste impostazioni:

  1. Aprite le Impostazioni account, raggiungibili dal menu in alto a destra di qualsiasi pagina Facebook
  2. Andate su Impostazioni sulla privacy e strumenti
  3. Nella scheda: “Chi può vedere le mie cose?” potete facilmente configurare la privacy relativa a tre voci:
  • Chi può vedere i miei post futuri?
  • Controlla tutti i post in cui sei taggato/a
  • Vuoi limitare il pubblico dei post che hai condiviso con gli amici degli amici o con il pubblico?

4) Fate attenzione a chi può visualizzare le pagine che vi piacciono. Oltre a ponderare su quali pagine state mettendo il vostro Like, è possibile gestire per ogni gruppo di pagine il tipo di pubblico che può visualizzarle e quindi usarle per arrivare a voi, volenti o nolenti, attraverso Graph  Search. Per farlo, basta andare sull’icona Gestisci, in alto a destra del riquadro Mi Piace presente sul vostro diario, e scegliere la voce Modifica Privacy.

Un discorso più dettagliato merita la gestione della privacy delle foto in cui comparite, che potete approfondire in questa guida sulla gestione delle immagini in Facebook. Se volete provare questa nuova funzione appena  sarà disponibile in Italia, potete iscrivervi alla lista d’attesa compilando il form presente nella pagina di Facebook Search. In attesa del suo arrivo, è senz’altro una buona idea controllare tutte le proprie configurazioni della privacy.