Genitori. Non postate foto di bambini online

Una delle cose dalle quali i genitori di figli piccoli non sanno trattenersi è quella di pubblicare foto dei  loro bambini online ma quella che potrebbe sembrare una pratica simpatica nasconde in realtà dei pericoli di privacy che potrebbero ripresentarsi ad anni di distanza.

A partire dalla questione di principio, secondo la quale i genitori non avrebbero il diritto di diffondere le foto del loro bambino così come analogamente è una saggia idea aspettare che sia il piccolo, una volta cresciuto, a scegliere se battezzarsi o meno: il rispetto della privacy e delle scelte personali deve iniziare fin dall’infanzia.

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L’utilizzo delle foto dei bambini online è imprevedibile

Problema più grave, quello dovuto alla tendenza di utilizzare liberamente le foto di bambini per realizzare qualsiasi sorta di fotomontaggio: sebbene molto spesso si tratti di immagini scherzose, può non far piacere vedere proprio figlio inserito in una situazione totalmente estranea, e se i genitori non hanno una cultura e una capacità particolare nella difesa della privacy sarebbe meglio che si astenessero da questo rischio.

Pericolo particolarmente grave è rappresentato dal fatto che persecutori e pedofili notoriamente utilizzano internet per pescare i loro target, e questi saranno naturalmente più attratti da profili nei quali vi sono fotografie di bambini particolarmente belli: meglio anche per questo motivo cercare di mantenere la più ampia riservatezza possibile riguardo l’immagine di un figlio.

Non ultimo, il pericolo che proviene dal non sapere come evolveranno le tecnologie del futuro. Attualmente sono in sperimentazione delle applicazioni che, fotografando il viso di un bambino, lo associano ai suoi dati anagrafici e una volta che questo viso sarà cresciuto sono in grado, tramite complessi calcoli, di riconoscere l’identità delle persone ormai adulte: la qual cosa potrebbe pregiudicare la privacy del ragazzino ormai adulto, irrimediabilmente.

I genitori devono capire da subito che il proprio figlio, nel fantastico mondo di internet, deve essere trattato esattamente come se fosse ai giardinetti pubblici, con un occhio verso eventuali malintenzionati, e l’altro pure.