Privacy Twitter: come proteggere i dati personali

In termini di privacy Twitter è simile a molti altri social network. Ecco perchè è bene ricordare che si tratta di una piattaforma pubblica: ogni volta che inviamo un tweet difficilmente immaginiamo che questo, potenzialmente, potrebbe essere letto da milioni di persone nei prossimi mesi, anni, decenni.

Lo stesso discorso vale per le foto allegate ai tweet. Per questo, di norma, non dovremmo mai divulgare informazioni rilevanti su chi siamo, cosa facciamo, dove abitiamo o semplicemente dove ci troviamo fisicamente in un dato momento. Perchè, dall’altra parte, non possiamo sapere chi ci leggerà e con quali secondi fini.

Privacy Twitter: come cambiare le impostazioni di default

Twitter, al pari di altri social network, si è dotata negli anni di una propria politica legata alla privacy degli utenti. Attraverso le impostazioni, è possibile scegliere quanto restare “nascosti” dalla community degli utenti, quali dati condividere e quali mantenere riservati. Ecco una guida su come configurare le opzioni più importanti, dal browser o direttamente dalla app mobile.

Privacy Twitter: cambiare le impostazioni nel browser

Quando si utilizza Twitter dal browser di un computer desktop, notebook o tablet, è possibile accedere alle impostazioni della privacy facendo click sulla foto del profilo, quindi su Impostazioni -> Sicurezza e Privacy. Da qui, per una privacy ottimale, consigliamo di attivare le seguenti opzioni:

  • Privacy Twitter: esistono numerose opzioni per tenere al sicuro i dati personali
    Privacy Twitter: esistono numerose opzioni per tenere al sicuro i dati personali

    Tag nelle foto: scegliere “Non permettere a nessuno di taggarmi nelle foto“, per impedire che qualcuno possa taggarci in una foto contro la nostra volontà.

  • Privacy dei Tweet: attivare “Proteggi i miei tweet“. In questo caso, i nostri tweet non saranno pubblici ma visibili solo alle persone che autorizzeremo a seguirci (i nostri followers). Inoltre, i tweet non verranno visualizzati nei risultati di ricerca di Google.
    Limitazioni: attivando l’opzione, non sarà possibile rispondere ai tweet postati dalle persone che non sono nostre follower. L’opzione non funziona per i tweet già pubblicati, che rimarranno pubblici.
  • Posizione dei Tweet: disattivare “Aggiungi una posizione ai miei tweet“. Così facendo, Twitter non associerà ai messaggi la nostra posizione GPS. Ad ogni tweet, potremo comunque scegliere di inserire manualmente i dati relativi alla posizione. I dati relativi alla posizione raccontano molto su di noi e i nostri spostamenti, e potrebbero essere usati da terzi per tracciare i nostri movimenti su una cartina, attraverso semplici programmi disponibili online. Per maggior sicurezza, cliccare sul pulsante “Elimina tutte le informazioni sulla localizzazione” cancellando così ogni traccia delle nostre posizioni.
  • Reperibilità: disattivare “Consenti ad altri di trovarmi tramite il mio indirizzo email“. In questo modo, le persone non potranno trovarci su Twitter inserendo la nostra mail personale. Un accorgimento fondamentale quando ci si registra a Twitter con uno pseudonimo, oppure quando non si vuole pubblicizzare il proprio profilo Twitter.

Privacy Twitter: cambiare le impostazioni nella app

Una volta aperta la app, cliccare sull’icona in alto a destra (a forma di ingranaggio o rappresentata da tre pallini verticali, a seconda della versione installata) quindi Impostazioni -> Privacy.

A questo punto, impostare le seguenti voci:

  • Chi può taggarmi nelle foto: nessuno
  • Proteggi i miei tweet: attivare la casella
  • Consenti agli altri di trovarmi tramite indirizzo email: disattivare la casella

Privacy Twitter: come creare un account anonimo

Privacy Twitter: per proteggere la propria identità è possibile iscriversi con uno pseudonimo
Privacy Twitter: per proteggere la propria identità è possibile iscriversi con uno pseudonimo

Per aumentare la privacy Twitter permette di utilizzare uno pseudonimo e un’immagine di profilo random. Tuttavia, in fase di registrazione è obbligatorio inserire un indirizzo e-mail e un numero di telefono validi.

Quando si effettua la registrazione tramite browser (non su dispositivi mobili) è possibile evitare di inserire il numero di telefono, ma non la mail che rimane comunque obbligatoria.

Per creare un account Twitter anonimo, aprire il browser e portarsi alla pagina principale di Twitter, quindi registrarsi con uno pseudonimo e un account email anonimo (sulla Rete esistono numerosi servizi in grado di farlo), quindi saltare tutti i passaggi che richiedono dati personali.

In questi passaggi è fondamentale non fornire numeri di telefono o indirizzi e-mail riconducibili alla propria identità, o già utilizzati per la registrazione di altri account utente su internet. Questa accortezza contribuirà a dare maggiore autorità al nuovo pseudonimo fra gli altri utenti di Twitter.

L’anonimato, tuttavia, sarà soltanto apparente e limitato alla community Twitter: i server aziendali avranno comunque accesso alla mail, al numero di telefono, all’indirizzo IP e a tutti i dati conservati nei cookie del browser.

Privacy Twitter: trucchi e consigli per aumentarla

Collegare Twitter ad altri account

Limitare i link dell’account Twitter agli account di terze parti può essere utile per aumentare la privacy. Alcuni siti, social network e app danno la possibilità di registrarsi (e verificare l’identità personale)  attraverso le credenziali Twitter. Da questo account, quindi, prenderanno tutti i dati personali per l’iscrizione al servizio desiderato (inclusi username, lista dei follower, posizione, tweet e qualsiasi dato anche se contrassegnato come “privato”).

In questi casi, meglio procedere ogni volta a un’iscrizione manuale, senza mettere di mezzo l’account Twitter.

Quanto sono “privati” i nostri messaggi?

Twitter permette di spedire messaggi privati agli altri utenti della community. Il contenuto di questi messaggi è visibile soltanto ai destinatari e resta “invisibile” agli altri utenti, ma non a Twitter. I messaggi privati restano nella memoria dei server aziendali, anche quando vengono cancellati dagli utenti che li hanno scambiati. Attenzione, quindi, a non utilizzare questo strumento per trasmettere comunicazioni particolarmente delicate o segrete.

Come creare le liste private

Quando si seguono numerosi profili Twitter, può capitare di essere sommersi ogni minuto da tonnellate di notifiche. Le liste di Twitter sono un modo per filtrare i contenuti interessanti da quelli che possono tranquillamente passare in secondo piano.

Privacy Twitter: le liste private sono visibili soltanto all'utente che le ha create
Privacy Twitter: le liste private sono visibili soltanto all’utente che le ha create

Come funzionano? Immaginiamo di creare una lista chiamata “Ambiente” per tutti i tweet collegati a questo argomento. Sarà possibile aggiungervi persone che sono solite twittare messaggi di questo genere, con la possibilità di mantenere la lista pubblica o privata.

Liste pubbliche: possono essere viste dai nostri follower. Le persone aggiunte alla lista verranno notificate via email.

Liste private: sono visibili soltanto ai nostri occhi e risultano invisibili tanto ai nostri follower quanto alle persone che decidiamo di inserire nella lista privata. Soltanto il team di Twitter può avere l’accesso.

Verifica di accesso

Twitter offre una funzione di per “potenziare” il livello di sicurezza del login attraverso l’uso di un telefono, sul quale verrà spedito ogni volta un codice di sicurezza.

Da Impostazioni -> Sicurezza attivare “Verifica d’accesso“. Si chiederà quindi all’utente (se non lo avesse già fatto) di confermare l’indirizzo e-mail dell’account Twitter e di inserire un numero di telefono valido, sul quale ricevere il codice di sicurezza necessario a completare la procedura di login, ogniqualvolta si decide di loggarsi al proprio account Twitter.