Samsung Cloud Print. Come funziona, cosa può fare per te

Samsung Cloud Print: stampare in assoluta sicurezza, sena dover connettere il dispositivo (computer, tablet, smartphone) alla stampante. Il servizio, già disponibile per Android, iOS e PC, consente di inoltrare tramite il cloud proprietario di Samsung qualsiasi tipo di documento alle stampanti associate al servizio, con la possibilità di avviare il processo di stampa da remoto in qualsiasi parte del mondo.

Samsung Cloud Print: come funziona

Samsung Cloud Print, il servizio per stampare documenti da ogni punto del pianeta
Samsung Cloud Print, il servizio per stampare documenti da ogni punto del pianeta.

Immaginiamo di essere in viaggio di lavoro all’estero, di trovarci a cena con gli amici oppure di voler stampare sulla stampante dei nonni la foto del nipotino appena scattata: normalmente il processo di stampa richiederebbe il nostro rientro a casa o in ufficio, che potrebbe avvenire nel giro di qualche ora, di qualche giorno o anche di qualche settimana.

Samsung Cloud Print è la soluzione dell’azienda coreana per azzerare le distanze e permettere la stampa istantanea da qualunque punto del pianeta. Basta installare l’app dedicata (disponibile per Android e iOS) o l’apposito software su notebook e PC, scegliere la foto o il documento da stampare e inviarlo tramite il cloud Samsung alla stampate condivisa, che inizierà il processo nel giro di pochi istanti.

Samsung Cloud Print: associare le stampanti in modo semplice e intuitivo

Il lato negativo di molti servizi cloud printing è rappresentato dall’associazione delle stampanti: procedure a volte complesse, dipendenti soprattutto dal livello di compatibilità dell’hardware a disposizione. Mettere d’accordo uno smartphone, un PC, una rete Wi-Fi e una stampante non è cosa da poco: ancor meno se si vuole mandare in stampa un documento in ufficio a Milano mentre ci si trova in Australia.

Samsung Cloud Print è stato concepito per eliminare le barriere di compatibilità e la complessità delle procedure di installazione. L’associazione delle stampanti al Samsung Cloud Print avviene con i metodi tradizionali (rete Wi-Fi e indirizzo MAC della stampante connessa alla Rete), mentre l’associazione dei dispositivi mobili (smartphone e tablet) può essere effettuata anche attraverso la tecnologia NFC (Near Field Communication), attraverso un QR Code o con la tradizionale associazione tramite numero telefonico.

Samsung Cloud Print, connettere la stampante ai dispositivi mobili è semplice e intuitivo.
Samsung Cloud Print, connettere la stampante ai dispositivi mobili è semplice e intuitivo.

Samsung Cloud Print: condividi la stampante con chi vuoi tu

Le potenzialità del cloud Samsung si riflettono anche sull’utilizzo “social” dei processi di stampa. Il servizio può essere attivato ad esempio all’interno di un albergo, negli aeroporti, nelle scuole o nelle biblioteche, mettendo le stampanti a disposizione di ospiti ed utenti. La condivisione può essere effettuata anche da un utente a un altro direttamente dalla app Samsung Cloud Print, conferendo l’accesso diretto al cloud ai familiari e alle persone fidate.

Samsung Cloud Print: il confronto con il rivale Google

Il paragone più ovvio è quello con Google Cloud Print, il servizio che prima di tutti ha permesso agli utenti della “Grande G” di stampare documenti e foto da remoto. Rispetto a Samsung, Google fa un uso differente del cloud: i documenti inviati alla stampa viaggiano dal dispositivo alla stampante mediante connessione HTTPS protetta e, una volta stampati, tali documenti vengono cancellati permanentemente dai server Google.

A meno, ovviamente, di non stampare documenti salvati in Google Drive, che in questo caso resteranno memorizzati sulla “nuvola”. Altra differenza è rappresentata dalla configurazione dei dispositivi. In commercio esistono già numerose case produttrici di stampanti che commercializzano prodotti “Google Cloud Print Ready“, inclusa la stessa Samsung: si tratta in questo caso di stampanti che si connettono direttamente a internet e che, pertanto, non richiedono un PC per la configurazione (e nemmeno una app, come nel caso di Samsung).

In questo modo è la stampante, attraverso la Rete, a connettersi direttamente al cloud di Google e al profilo dell’utente, eliminando ogni tipo di configurazione. Oltre ai dispositivi “Ready”, Google Cloud Print, al pari di Samsung Cloud Print, è un servizio utilizzabile su qualsiasi tipo di stampante a patto di configurarla correttamente attraverso le istruzioni fornite dai produttori.

Conclusioni

Samsung Cloud Print rappresenta una valida alternativa ai servizi di stampa basati su cloud. L’impiego di tecnologie come il Wi-Fi e l’NFC, che assicurano un accoppiamento immediato tra dispositivi mobili e stampanti compatibili, rappresenta un primo passo verso la creazione di un nuovo ecosistema del gigante coreano.

Da anni infatti si ipotizza la nascita di Tizen, il sistema operativo Samsung che in futuro arriverà a competere con Google, Android e iOS. Il servizio di cloud printing si colloca dunque come un nuovo, importante tassello in questo percorso di crescita di Samsung, sempre più svincolata dai servizi della concorrenza e sempre più autonoma nel fornire ai propri clienti soluzioni valide, tecnologicamente efficienti ma soprattutto “made in Samsung“.