Facebook Dating. Come funziona e come usarlo per incontri sicuri

Facebook Dating vi farà incontrare l’anima gemella. La nuova funzione annunciata direttamente da Mark Zuckerberg ha scosso il settore degli incontri online: una zona separata del social network sarà riservata agli incontri romantici, e in questo report vi spiegheremo come usarla al meglio per ottenere risultati.

Zuckerberg, il fondatore di Facebook, aveva già annunciato nel maggio scorso l’intenzione di entrare nel ricchissimo mercato degli incontri online e dei flirt digitali, e nella recente conferenza “F8” che si è tenuta a San Jose, in California, è giunto il “varo” ufficiale della funzionalità. In realtà ancora in fase Beta, ma il progetto sta prendendo forma sempre più.

Facebook Dating. Come creare un profilo e gestire i primi incontri

Si chiama “Dating” e non si tratta nè di una applicazione nè di un semplice add-on per il proprio profilo. Sarà piuttosto una zona “separata” o “isolata” del social network dedicata alle attività di flirt e appuntamenti. Tutto partirà dalla creazione di un proprio profilo, che sarà anch’esso autonomo e diverso da quello ufficiale, dove dovremo inserire i nostri dati principali.

Potremo scegliere fra cinque opzioni di genere sessuale: Uomo, donna, transessuale uomo, transessuale donna e “non binario”, quest’ultima per coloro che non si identificano in nessuno dei due generi maschile o femminile. Il profilo creato non sarà visibile da nessuno, nemmeno dagli amici, e non si potrà rintracciare con una normale ricerca nel database degli utenti. Sarà completamente occultato, e anzi saremo noi a dover raggiungere dei gruppi di interesse su un argomento o discutere di un evento per poter incontrare altri profili “dating”, che non apparterranno mai ai nostri amici tradizionali.

Degli altri utenti “Dating” vedremo la foto e le sommarie informazioni generali, basate sugli interessi e sulle principali esperienze. Potremo contattare il profilo che ci attira di più e solo nel momento in cui il destinatario delle nostre attenzioni accetterà di messaggiare, si aprirà una chat dedicata. Questo sistema di messaggistica non sarà nè Whatsapp e nemmeno Facebook Messenger. Si tratta di una chat in realtà molto scarna, anch’essa indipendente dalle altre funzioni, dove potremo parlare. E solo quello. Non saranno consentiti messaggi vocali, nè sarà possibile inviare foto, probabilmente per prevenire, specie per le donne, la fastidiosissima abitudine maschile di inviare parti intime.

Facebook Dating ci aiuterà con la funzione “Rompighiaccio“: non sono ancora chiari i dettagli, ma sembra che l’utente verrà guidato alla creazione di alcune frasi per iniziare la conversazione e non esordire con il solito: “Ciao! Sei carina, ci conosciamo?”.

Ma Facebook Dating punta tutto sulla qualità. I programmatori hanno infatti precisato che non sarà possibile iniziare a distribuire inviti e messaggi in grande quantità: insomma, niente gigantesche campagne di massa per sparare nel mucchio, quanto piuttosto pochi contatti e relazioni altamente selezionate.

Il punto di forza di Facebook vuole essere proprio la profilazione: data l’enorme quantità di dati a disposizione ma soprattutto la comprovata capacità, affinata negli anni, di correlare i dati, il social network promette di collegare le persone affini con una precisione superiore a qualsiasi altra piattaforma sul web.

Un assaggio reale di quello che ci aspetta ci arriva da Jane Manchun Wong, una programmatrice di app, che scansiona spesso il codice di Facebook alla ricerca di piccole novità, che sul suo account Twitter (e con il probabile beneplacito di Zuckerberg) ha diffuso le prime immagini della nuova funzione. La grafica semplice del social rimane, ma tutto aiuta a creare un ambiente ed una atmosfera realmente diversa dall’affollatissimo feed di informazioni che sono i profili personali.

Facebook Dating: lotta a Tinder

La mossa di Facebook è un chiaro attacco alle altre piattaforme. Il primo nemico a sudare freddo, è certamente la compagnia Match Group, un colosso del mondo digitale che detiene la proprietà di Tinder, l’app numero uno (almeno per ora) di incontri online, pensata e creata però per dei contatti rapidi e delle semplici avventure. A differenza di Dating, che invece è studiata per la costruzione di relazioni a lungo termine, in vista di un fidanzamento e addirittura per trovare moglie o marito.

E il primo sgambetto, Facebook lo ha già tirato: il solo annuncio al pubblico della funzione Dating ha provocato una flessione in borsa del titolo di Tinder del 22%, facendo bruciare all’avversario parecchi milioni di dollari in poche ore. Tuttavia, Mandy Ginsberg, CEO del Match Group, afferma di essere quasi contenta dall’ingresso di Facebook nel suo mercato. “Siamo lusingati dal fatto che Facebook entri nel nostro mercato, mentre Tinder continua a crescere a dismisura”, ha detto Ginsberg “Siamo sorpresi delle loro intenzioni, data la quantità di dati personali e sensibili che vanno gestiti in questo settore. Comunque, continueremo a soddisfare i nostri utenti attraverso l’innovazione del prodotto e ponendo costante attenzione al successo delle relazioni. Capiamo questo settore meglio di chiunque altro. L’ingresso di Facebook sarà eccitante per tutti noi. ”

La Ginsberg, per dare e darsi coraggio, affronta senza apparente paura il gigantesco competitor, mentre altre applicazioni come Bumble hanno una strategia diversa. Quest’ultimi ammettono candidamente di temere Facebook, e hanno invece intenzione di collaborare con il social: “Il nostro team – dice una fonte interna all’azienda – ha già contattato Facebook per scoprire come collaborare. Forse Bumble e Facebook possono unire le forze per rendere la nostra piattaforma di incontri online ancora più sicura e potente.”

Facebook Dating dunque fa paura, anche perchè, almeno nella fase iniziale, la dirigenza assicura che non ci sarà alcuna pubblicità. Nessun banner di advertising, rivendita di dati o altro metodo per monetizzare velocemente. Evidentemente, dopo lo scandalo di Cambridge Analitica, dove una montagna di dati del social network sono stati allegramente inoltrati ad aziende terze, Facebook vuole avere le spalle coperte e anticipare, almeno per il momento, la fondamentale critica che si potrebbe muovere alla nuova opzione, ovvero la poca sicurezza e privacy.

Lo sviluppo di Dating

Nel frattempo, lo sviluppo di Dating prosegue: la nuova funzionalità viene realizzata da Facebook con la collaborazione non solo dei programmatori che si occupano di creare la struttura, ma anche degli stessi dipendenti che, premessa la libera partecipazione, sono stati invitati a provare direttamente la funzione e a dare un loro giudizio.

Agli impiegati Facebook è giunto infatti un invito: “Questo prodotto è destinato ai dipendenti di Facebook degli Stati Uniti che hanno dato il loro consenso al dogfooding (test interno di una nuova funzionalità prima del rilascio al pubblico, ndr) del nuovo prodotto di appuntamenti di Facebook. Lo scopo di questo dogfooding è testare l’esperienza del prodotto per individuare bug e possibili errori nell’interfaccia utente. La funzione non è pensata per creare appuntamenti con i tuoi colleghi”.

E, curiosità, il lavoro su Dating è forse un ritorno alle origini per Facebook. “La cosa davvero ironica è che quando mettemmo online una primissima versione di Facebook, nel 2004, quando non eravamo che una manciata di studenti, eravamo convinti che la successiva funzione che avremmo lanciato sarebbe stata proprio il dating online  –  ha spiegato Chris Cox, Chief Product Officer, sul palco della conferenza –  Avevamo ragione, ma con un anticipo di 14 anni”.

Come usare Facebook Dating per creare incontri in sicurezza

La funzione di Dating è ancora immatura ma per avere successo possiamo ipotizzare alcuni passi. Innanzitutto coerenza nel fornire le informazioni del proprio profilo.

Inoltre, l’incrocio dei dati avverrà certamente anche su base geografica, per cui meglio cercare di entrare in contatto, anche per un ipotetico incontro di persona, con utenti relativamente vicini. E’ probabile che in questo caso, la funzione Dating sia avvantaggiata nell’incrociare i dati. La funzione è completamente basata sugli interessi, per cui un buon metodo per ottenere risultati è quello di partecipare attraverso il proprio profilo Dating ai gruppi di discussione per il primo periodo, e contattare una potenziale amica o amico sulla base di una discussione già avviata in pubblico e che può continuare in privato.

D’altronde, la chat impedirà l’invio di foto, per cui fondamentale sarà la capacità di mantenere alta la discussione. Assolutamente sconsigliato, l’invio di messaggi continui o troppo brevi, attraverso la chat (che probabilmente avrà un filtro anti flooding) e soprattutto la richiesta di contatti in poco tempo a troppe persone: gli algoritmi sono impostati (almeno in teoria) sulla qualità, ed è molto probabile che profili troppo attivi vengano esclusi o penalizzati nel numero delle loro interazioni.

Inoltre, Dating potrebbe avere una conseguenza inaspettata: quella di permettere alle persone di costruire con maggiore facilità dei profili privati. Molti utenti hanno postato sul loro profilo foto durante il divertimento o sensuali, per poi dover ripulire il proprio album in occasione della richiesta di amicizia della mamma o del proprio datore di lavoro. Dating, potrebbe essere quindi usato per creare una versione “sexy” di noi da esibire solamente a chi vogliamo.