Regno Unito: progettato nuovo software per supportare i futuri satelliti

Il Ministero della Difesa del Regno Unito ha compiuto un passo significativo verso il potenziamento delle sue capacità di intelligence, sorveglianza e ricognizione dallo spazio, assegnando due importanti contratti per lo sviluppo di software terrestre destinato a supportare la futura costellazione di satelliti.

Le filiali britanniche di Rhea, azienda belga, e di Lockheed Martin, conglomerato americano, sono state selezionate per questo progetto, con un investimento complessivo di 4 milioni di sterline, equivalente a circa 5 milioni di dollari.

Questi accordi, annunciati il 14 febbraio, rappresentano il frutto di un lavoro di preparazione iniziato a metà del 2023, quando le due aziende furono scelte tra sei candidati per il progetto denominato Beroe.

Nonostante l’apparente modestia dell’investimento, l’impatto atteso da questo sviluppo è ritenuto cruciale. Il Commodoro David Moody, a capo delle capacità presso il Comando spaziale del Regno Unito, ha sottolineato l’importanza di questo momento per la difesa e l’industria spaziale britannica.

Le innovazioni software e le partnership che ne scaturiranno giocheranno un ruolo determinante nel futuro della gestione delle attività spaziali del Regno Unito, con l’obiettivo di controllare e massimizzare l’uso dei satelliti in maniera sicura e sostenibile.

Il completamento dei contratti, della durata di 20 mesi, è previsto per marzo 2025, senza una tempistica definita per le fasi successive di acquisizione o sviluppo software.

Il controllo satellitare britannico si basa attualmente sulla rete Skynet 5, dedicata alle comunicazioni. Tuttavia, il progetto Beroe mira a estendere le capacità satellitari a un ventaglio più ampio di enti governativi e tipologie di satelliti, sia individualmente sia in coordinamento. Sebbene Beroe operi indipendentemente da Skynet, supporterà le future costellazioni di satelliti attraverso programmi come ISTARI e Minerva in orbita terrestre bassa.

ISTARI prevede lo sviluppo di un sistema multi-satellite decennale, con un investimento di 968 milioni di sterline, per rafforzare sorveglianza e raccolta di informazioni a supporto delle operazioni militari. Minerva, con un budget di 127 milioni di sterline, si concentra sullo sviluppo di quattro satelliti dimostrativi, destinati a validare la capacità di raccolta e diffusione autonoma di dati. Il lancio di Tyche, il primo satellite del gruppo Minerva, è previsto per quest’anno, ponendo le basi per il futuro sviluppo del progetto ISTARI.

Questi programmi si inseriscono in un piano di spesa decennale del Ministero della Difesa, che ammonta a 6,4 miliardi di sterline, come parte della strategia di difesa spaziale lanciata nel 2022.

La maggior parte dei fondi sarà destinata all’acquisto di nuovi satelliti e infrastrutture terrestri per il programma Skynet 6, con Airbus già impegnata nella costruzione del satellite Skynet 6A.

Una competizione aggiuntiva è in corso per la fornitura di una nuova generazione di satelliti a banda stretta e larga, segnando un nuovo capitolo nello sviluppo spaziale britannico.