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Negli Stati Uniti, l’amministrazione Trump ha suscitato scalpore e critiche tra gli esperti di sicurezza nazionale nominando un 22enne neolaureato, senza alcuna esperienza nel settore, a capo di uno degli uffici più sensibili del Dipartimento della Sicurezza Interna (DHS): il Center for Prevention Programs and Partnerships (CP3), responsabile della prevenzione del terrorismo e della violenza mirata sul territorio americano.
Chi è Thomas Fugate?
Thomas Fugate, 22 anni, si è laureato nel maggio 2024 all’Università del Texas a San Antonio, con una laurea in scienze politiche. Prima di questa nomina, ha lavorato come giardiniere, commesso in un supermercato e membro di diverse organizzazioni conservatrici, tra cui la Heritage Foundation, think tank di riferimento per l’amministrazione Trump e promotore del controverso “Project 2025”. Fugate ha anche svolto stage per alcuni legislatori repubblicani e ha partecipato alla campagna elettorale di Trump nel 2024.
La nomina di Fugate è arrivata poco dopo la laurea e con un curriculum che non include alcuna esperienza in sicurezza nazionale o controterrorismo. Nonostante ciò, gli è stata affidata la gestione di un programma con un budget di oltre 18 milioni di dollari, destinato a identificare e prevenire la radicalizzazione e gli attacchi terroristici domestici.
La decisione ha suscitato forti critiche tra esperti di sicurezza, ex funzionari del DHS e gruppi della società civile. “È assurdo che una persona con così poca esperienza sia messa a capo di un programma direttamente collegato alla sicurezza dei cittadini americani”, ha dichiarato un ex alto funzionario del DHS a ProPublica. Altri hanno paragonato la situazione a “mettere un tirocinante al comando”.
Anche alcuni politici, come il senatore Chris Murphy, hanno espresso preoccupazione: “Mentre la nazione si prepara a possibili attacchi terroristici, questa è la persona che Trump ha messo a capo della prevenzione del terrorismo: 22 anni, esperienze recenti come giardiniere e commesso, mai lavorato un giorno nel controterrorismo. Ma è un grande fan di Trump, quindi ha ottenuto il lavoro”.
Motivazioni e contesto
Secondo fonti interne al DHS, Fugate è stato promosso temporaneamente a questa posizione per “meriti sul campo” e per la sua “etica lavorativa”, dopo aver lavorato come assistente speciale in un ufficio immigrazione. Tuttavia, molti osservatori sottolineano che la scelta riflette una tendenza dell’amministrazione Trump a privilegiare la lealtà politica rispetto alle competenze tecniche.
L’ufficio CP3, che contava 80 dipendenti sotto la presidenza Biden, è stato ridotto a meno di 20 persone dopo i tagli voluti da Trump, rendendo ancora più critica la scelta del suo leader.
La nomina di Thomas Fugate rappresenta un caso emblematico delle politiche di gestione della sicurezza interna americana sotto l’amministrazione Trump, mettendo in luce il dibattito tra lealtà politica e competenza tecnica. La scelta di affidare a un giovane senza esperienza una responsabilità così delicata ha sollevato dubbi sulla capacità del governo di proteggere il Paese da minacce terroristiche e violente.
Chi è Thomas Fugate?
Thomas C. Fugate III è nato negli Stati Uniti nel 2002. Ha conseguito una laurea in Politica e Giurisprudenza presso l’Università del Texas a San Antonio, dove si è distinto per aver ottenuto il massimo dei voti (magna cum laude). Prima di intraprendere la carriera politica, Fugate ha lavorato come giardiniere e proprietario di un’impresa di paesaggistica, oltre che come membro del personale presso il supermercato H-E-B di Austin, Texas, ricoprendo il ruolo di assistente multifunzionale.
Durante gli studi universitari, Fugate ha svolto stage presso la Heritage Foundation, un influente think tank conservatore dietro il Project 2025, e presso alcuni legislatori repubblicani del Texas, come Terry Wilson e Steve Allison. Ha inoltre partecipato attivamente alla campagna presidenziale di Donald Trump, lavorando nell’advance team e partecipando alla Convention Nazionale Repubblicana.
Dopo la laurea, Fugate è stato assunto come assistente speciale in un ufficio immigrazione del Dipartimento della Sicurezza Interna (DHS), dove si è distinto per la sua etica lavorativa e per i risultati ottenuti. Nonostante la quasi totale mancanza di esperienza in sicurezza nazionale, Fugate è stato nominato direttore del Center for Prevention Programs and Partnerships (CP3) del DHS, l’ufficio responsabile della prevenzione del terrorismo e della violenza mirata negli Stati Uniti. Ha assunto la guida dell’ufficio dopo le dimissioni del precedente direttore, Bill Braniff, un esperto di controterrorismo con oltre vent’anni di esperienza, in seguito ai drastici tagli al personale voluti dalla nuova amministrazione Trump.
La nomina di Fugate ha suscitato forti critiche tra esperti di sicurezza, ex funzionari del DHS e organizzazioni della società civile, che hanno sottolineato come la sua esperienza principale derivi principalmente da attività di volontariato e leadership in un club Model United Nations, oltre che dalla lealtà dimostrata verso il presidente Trump. Attualmente, Fugate gestisce un programma di 18 milioni di dollari destinato a prevenire la radicalizzazione e gli attacchi terroristici domestici, in un ufficio che è passato da circa ottanta a meno di venti dipendenti.
Fugate è attivo sui social media, dove cura un profilo politico e condivide immagini della sua attività di campagna e di eventi pubblici, spesso accanto a figure di spicco del mondo conservatore americano.