Android. Risparmiare batteria e aumentare la durata

Risparmiare la batteria di un dispositivo Android e aumentarne la durata: un tema sempreverde che riguarda trasversalmente i possessori di Samsung, HTC, Huawei o NGM, e qualunque altro produttore che abbia deciso di appoggiarsi al robottino di Google per il suo sistema operativo. Vediamo insieme alcuni trucchi che permettono di risparmiare la batteria, senza privarsi della potenza offerta dai moderni smartphone.

Usate solo batterie originali

Il più elementare dei consigli, ma seguito da meno persone di quelle che dovrebbero. Per risparmiare denaro, molti utenti comprano batterie non originali, addirittura senza marca: in realtà si scaricano molto più velocemente e durano di meno, per cui vale il detto “chi più spende, meno spende” perchè una buona pila, oltre a garantirvi una migliore esperienza di uso, alla fine, vi conviene.

Risparmiare batteriaRiducete il tempo di spegnimento dello schermo

Molti utenti impostano lo spegnimento automatico dello schermo dopo parecchi minuti, temendo che il display gli si spenga in mano. In realtà finchè viene eseguito un tocco, il conto alla rovescia non parte.

E inoltre un utente medio sblocca lo smartphone circa 40 volte al giorno ma lo rimette in tasca ancora acceso: se impostiamo lo spegnimento dopo un minuto, il dispositivo rimane 40 minuti acceso. Con una opzione a 15 secondi, solo 10 minuti.

Disattivate la brillantezza automatica dello schermo

Nella barra delle notifiche, possiamo rapidamente raggiungere l’opzione che regola la luminosità dello schermo. In teoria, potremmo lasciar decidere al nostro smartphone come regolare la brillantezza, grazie ad un sensore che gli permette di capire la luce ambientale che lo avvolge, e che lo porta a regolarsi di conseguenza. Peccato, che nella grande maggioranza dei casi, lo smartphone si regoli per una luce ben più forte di quella che serve. Disattiviamo l’opzione, certi di eseguire una delle azioni più decisive per il risparmio batteria.

Usate sfondi scuri

Può sembrare un dettaglio, ma gli sfondi chiari consumano veramente molto più di quello che potremmo pensare, specie se abbiamo schermi AMOLED come quasi tutti i Samsung. Scegliamo uno sfondo, un’immagine o un launcher che tenda allo scuro, ed evitiamo di scegliere soluzioni animate, preferendo quelle statiche, e potremo risparmiare anche 10% di batteria al giorno.

Togliere la vibrazioneTogliete la vibrazione

Sfatiamo un falso mito. Appena acquistato, lo smartphone Android è impostato di solito per vibrare al tocco e alle chiamate, e noi crediamo che in questo modo risparmiamo batteria. E invece, oltre al fatto che può essere fastidioso sentire continuamente la vibrazione ogni volta che premiamo un tasto, lo smartphone usa molta più energia per vibrare che per riprodurre la suoneria. A meno che non siate costretti a farlo, mettete una musica tonante, ma disattivate la vibrazione.

Imparate ad utilizzare la modalità blocco

La modalità blocco permette di disattivare in un momento solo il Wi-Fi, la vibrazione e il trasferimento dati. Imparate ad utilizzarlo quando sapete che per un certo periodo di tempo potrete fare a meno dello smartphone, e che questo vi servirà solamente per ricevere le chiamate. Risparmierete intere ore di utilizzo della batteria, arrivando a salvarne anche il 30% al giorno.

Disattivate GPS, NFC, Bluetooh e usate il Wi-Fi intelligente

Tre tecnologie, una per il tracciamento satellitare e le altre due per lo scambio di dati con dispositivi nelle vicinanze, che se non vengono utilizzate nel momento, possono essere decisamente spente, risparmiando sulla batteria. Anche il Wi-Fi può essere ottimizzato: la cosa migliore sarebbe quella di spegnere anch’esso quando lo smartphone non è in attività, ma in alternativa potete scegliere nelle impostazioni di tenerlo acceso durante la modalità riposo del telefono. In questo modo eviterà di riconnettersi ad ogni sblocco del dispositivo, risparmiando parecchia autonomia.

Disattivate controlli e funzioni avanzate

Sono certamente belli ed accattivanti, ma non indispensabili: i controlli avanzati come quelli gestuali, quelli che fanno scorrere la pagina web all’abbassarsi degli occhi, o che riconoscono suoni e rumori, consumano veramente molta batteria. A meno che non ne facciate un uso intensivo, o se la batteria scende sotto il 30%, disattivateli in attesa di avere di nuovo la pila al 100%.

Notifiche nella schermata di bloccoVisualizzate le notifiche lasciando lo schermo bloccato

Ci sono delle ottime suite, come Dynamic Notificationsche permettono di visualizzare le notifiche di tutte le piattaforme a cui siamo iscritti, dalle mail ai social, attraverso la schermata di blocco, senza bisogno quindi di doverla disattivare tutte le volte. Questo eviterà uno sforzo all’interfaccia utente in grado di portare ad un risparmio fino al 10% di batteria, specie se avete uno schermo AMOLED.

Tenete le applicazioni aggiornate…

Il problema della durata della batteria è veramente molto sentito fra gli utenti. Per questo moltissime applicazioni si aggiornano con il passare del tempo, proprio per ottimizzare il consumo della pila: tenetele aggiornate per poter godere dei miglioramenti che gli sviluppatori pensano per voi. Dal lato opposto, cercate di cancellare le applicazioni che non usate da almeno 15 giorni, perchè molto spesso utilizzano dati in background di cui voi non vi accorgete, ma che pesano significativamente sull’autonomia del dispositivo.

…ma fatelo manualmente

Altrettanto importante: l’update automatico di applicazioni e widget fa in modo che tutte le volte che si apra un applicativo, questo si colleghi silenziosamente con i server dello sviluppatore alla ricerca di eventuali aggiornamenti di cui proporre l’installazione. Comodo ma decisamente dispendioso, specie per app ultrapopolari come quella di Gmail, YouTube o del meteo: nelle impostazioni di ogni applicazione, selezionate l’opzione per l’aggiornamento manuale ed eseguitelo voi in tempi prestabiliti.

Disattivate la sincronizzazione automatica dei social e del profilo Google

Consuma un’enormità di batteria: si tratta della modalità per cui il profilo di Google e tutte le sue piattaforme di sincronizzano ad intervalli regolari con i vari dispositivi. In media il motore di ricerca è programmato per eseguire un aggiornamento ogni 15 minuti: decisamente esagerato, se vogliamo salvare la nostra povera batteria. Scegliamo di togliere questa opzione, e di eseguire la sincronizzazione manualmente quando ci serve. Ci toglierà solo pochi secondi, ma ci farà risparmiare tantissima batteria.

Discorso simile per i social, specie Twitter e Google Plus, che mangiano molta batteria. Impostate l’aggiornamento dei tweet manuale e non automatico, per aumentare enormemente l’autonomia.

Controllate il segnale

Se vi trovate in un luogo con poco segnale, una galleria, uno studio di registrazione o un luogo sotterraneo, noterete che la barretta della connessione telefonica si abbassa: in quel momento lo smartphone inizia a lavorare e a consumare tantissima batteria per cercare di rimanere reperibile e pronto a ricevere telefonate. Ovviamente non potete cambiare luogo, ma mettete la modalità aereo per risparmiare fatica alla vostra pila, per poi ritornare alla normalità appena tornerete in un luogo ricettivo.

Tenete fresco lo smartphone

Le batterie funzionano meglio al fresco: quindi se infilate il dispositivo nella tasca quando andate a correre, o state sotto il sole cocente, non solo dovreste proteggere lo smartphone dalla fusione dei circuiti ma anche dagli ioni di litio, il materiale di cui sono composte le moderne pile, che con il calore perdono di intensità e si scaricano più facilmente.