Mettere in sicurezza e in privato un profilo Twitter

Quando ci si prepara a pubblicare un contenuto su Twitter, esiste un concetto da tener sempre ben presente: nulla di quello che si posterà rimarrà privato. Foto, testi, tag, video sono destinati al pubblico dominio, condivisi con tutto il mondo. Fatta questa prima, fondamentale considerazione esistono tuttavia una serie di precauzioni e buone abitudini affinché tutto il materiale twittato possa essere circoscritto a un pubblico limitato, come una cerchia di amici stretti o di familiari, escludendo gli sguardi curiosi dei colleghi o peggio ancora dei datori di lavoro.

Twitter e privacy: attenzione soprattutto ai dispositivi mobili

Mettere in sicurezza il login

Avete deciso di crearvi una nuova identità sulla piattaforma del micro-blogging per cinguettare tutto il giorno con i vostri follower? Prima di farlo, è bene interrogarsi sulle principali misure di sicurezza per realizzare un account a prova di intrusi:

Scegliere una password complessa

Si tratta di una precauzione fondamentale e, purtroppo, spesso ignorata dagli utenti. La password dovrà avere una lunghezza superiore agli 8 caratteri (ancor meglio 10), dovrà includere caratteri speciali (lettere maiuscole e minuscole, numeri, segni di punteggiatura o simboli), dovrà essere esclusiva (non utilizzata su altri account o indirizzi mail di proprietà dell’utente) e non dovrà essere associabile a nomi personali o elementi facilmente indovinabili della propria vita (nomi di familiari, animali domestici, numeri di telefono, compleanni, indirizzi, ecc…).

Attivare l’autenticazione a due fattori

Oltre alla password, per incrementare la sicurezza è indispensabile dotarsi di una seconda credenziale di accesso. Come prima alternativa, Twitter dà la possibilità all’utente di associare il proprio account a un numero di cellulare: ad ogni accesso il sistema inoltrerà al numero impostato nel proprio account un SMS contenente un codice di sicurezza sempre diverso, da inserire accanto alla password per finalizzare il login.

In alternativa, è possibile associare un dispositivo Android o iOS all’account Twitter. A ogni tentativo di accesso, la piattaforma invierà una notifica push direttamente al dispositivo registrato: confermandola, l’utente avrà modo di provare la propria identità e sbloccare la procedura di login. Se l’account è già attivo, raggiungete le ImpostazioniSicurezza e Privacy e visualizzerete l’opzione Verifica di accesso: permette di abilitare l’autenticazione a due fattori (mediante SMS o notifiche push sui dispositivi registrati).

Come fare un Tweet sicuro

Ora che siamo entrati nel nostro account, iniziamo la nostra vita pubblica sul popolare social network: il primo passo da compiere consiste nel gestire correttamente i tweet che postiamo.

Clicchiamo sull’icona con l’ingranaggio situata sulla parte superiore destra della home e selezionare Impostazioni. Dal menù laterale, cliccando su Sicurezza e Privacy, si potranno visualizzare alcuni settaggi:

  • Posizione dei Tweet: attivando l’opzione, Twitter utilizza la connessione Gps del dispositivo mobile per geolocalizzare i messaggi inviati dagli utenti, mostrandone la posizione geografica. Disattiviamo questa funzione.
  • Reperibilità: consente di essere trovati dagli altri utenti attraverso l’indirizzo e-mail fornito in sede di registrazione account. Togliamo anche questa possibilità, viene grandemente utilizzata dagli spammer per l’invio di messaggi fastidiosi.
  • Tag nelle foto: permette all’intera community Twitter o soltanto ai follower di taggare il proprio account nelle foto. In alternativa, è sempre possibile disabilitare i tag in modo da non comparire all’interno di alcuna immagine.

Particolare cautela va prestata anche ai link generati con i cosiddetti riduttori di URL, particolarmente utilizzati su Twitter per la loro capacità di abbreviare indirizzi molto lunghi e relegarli in pochi caratteri (per rimanere nei canonici 140 a disposizione per ogni Tweet). Alcuni browser come Internet Explorer e Firefox dispongono di plugin appositi che visualizzano l’indirizzo esteso senza bisogno di aprirlo, dando modo all’utente di controllarne l’origine.

Durante la vita del vostro account Twitter fate poi attenzione alle applicazioni che chiedono i dati di accesso al proprio account: sulla Rete esistono molte applicazioni di terze parti (non riconducibili direttamente a Twitter Inc) che richiedono i dati del nostro account per funzionare. Prima di fornire qualsiasi dato, è sempre bene spendere qualche decina di minuti e fare una ricerca dettagliata sulla Rete dell’applicazione cui ci accingiamo a fornire le credenziali. Portali specializzati e community molto spesso riportano informazioni preziose per non cadere in pericolose truffe.

Dalle impostazioni utente è possivile consultare la scheda Sicurezza e Privacy

Bloccare e segnalare un utente

Se invece volete bloccare definitivamente qualcuno, potete farlo semplicemente: basta visualizzare il suo profilo, fare clic sul menù a discesa poco prima della sua foto, e selezionare Blocca. Da questo momento l’utente non può seguire il vostro account twitter (se era un follower viene disiscritto automaticamente), non potrà aggiungervi alle liste di utenti che segue, non visualizzerà l’immagine del vostro profilo e se vi dovesse menzionare in un tweet l’azione non vi viene segnalata.

Ricordate che all’utente non viene spedita alcuna notifica, ma questo può accorgersi ugualmente del vostro blocco in quanto non risulta più un vostro follower. Quello che scrivete sulla vostra timeline inoltre rimarrà visibile anche a quella persona, specie se si scollega dal suo account.  Se volete evitare anche questo, tornate nelle Impostazioni – Sicurezza e attivate l’opzione Privacy dei Tweet. Abilitando questa funzione, il profilo passa da pubblico a privato: così facendo soltanto le persone autorizzate potranno visualizzare i propri Tweet. I motori di ricerca, inoltre, non registreranno i contenuti e non li mostreranno nei risultati. L’opzione non si applica ai Tweet inviati in passato, che continueranno a rimanere visibili al pubblico.

Nel caso in cui alla fine della procedura desideriate segnalare l’utente e il suo comportamento, potete denunciarlo ai gestori della piattaforma. Sempre sul profilo della persona, scegliete Segnalazione di una violazione per avvisare di comportamenti inadeguati (insulti, razzismo o blasfemia per esempio), attraverso il modulo apposito che vi comparirà.

Bloccare la pubblicità

A volte invece i fastidi sono di natura pubblicitaria, magari attraverso il normale circuito di advertising di Twitter. Sempre da Impostazioni – Sicurezza e Privacy raggiungiamo l’opzione Sponsorizzazioni: togliendo la spunta alla casella, si impedisce ai partner pubblicitari di Twitter di proporre contenuti pubblicitari in linea con i propri interessi, le informazioni personali condivise sul profilo o le pagine web visitate di recente. Una pubblicità targettizzata in base alle nostre abitudini personali.

Se invece ci imbattiamo nello spam da parte di un account apposito potete dapprima bloccarlo come spiegato precedentemente  e poi ripetere la stessa procedura di segnalazione degli utenti sopra descritta, scegliendo però l’opzione Segnala Spam. Potrete inviare una rapida spiegazione dell’accaduto al team di sicurezza.

In caso di furto dell’account

Quando si notano stranezze, contenuti sconosciuti o comportamenti inattesi del proprio profilo, è sempre bene reimpostare immediatamente la password del profilo e, per sicurezza, anche quella dell’indirizzo mail collegato. In questo modo a chiunque si trovi in possesso delle nostre credenziali verranno impediti nuovi accessi all’account.

Quando invece un account risulta compromesso e non si ha più modo di accedervi, è indispensabile richiedere immediatamente una nuova password utilizzando l’apposito modulo. In alternativa è possibile inviare una richiesta di supporto scegliendo come oggetto “utenza violata o danneggiata” e fornendo l’indirizzo mail associato all’utenza Twitter compromessa, oltre al nome utente e all’ultima data in cui si è riusciti ad accedere al profilo. Via mail, verranno comunicate dal team di Twitter le azioni di compiere per riappropriarsi dell’account sottratto.