02 Luglio 2025
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iPhone 6S Plus. Recensione: viva il prodotto quasi perfetto

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Le dimensioni sono quelle di un phablet, per il resto l’iPhone 6S Plus è molto simile all’iPhone 6S. Ne eredita quindi la qualità dei materiali e le prestazioni eccellenti a cui ora si aggiunge anche un display al top della gamma. Scopriamo insieme l’iPhone 6S Plus. Recensione dettagliata, pro e contro del primo iPhablet made in Apple.

iPhone 6S Plus. Recensione: design

A prima vista l’iPhone 6S Plus sembra la versione extralarge dell’iPhone 6S. Esteticamente sono quasi identici ma 15,8 cm di lunghezza, 7,7 di larghezza e 7,3 mm di spessore e un peso di 192 grammi collocano l’iPhone 6S Plus a metà strada tra un iPhone e un ipad Mini. Chi cerca quindi uno smartphone maneggevole e tascabile deve orientarsi su un altro acquisto.

Per il resto l’iPhone 6S Plus non delude alcuna aspettativa. Ha un design raffinato, con materiali di qualità assemblati alla perfezione. Rispetto all’iPhone 6S le differenze sono veramente minime: le linee del display sono più arrotondate, i tasti leggermente più allungati e quello di accensione/spegnimento ora è collocato nel frame laterale destro.

Frontalmente domina il display da 5,5 pollici; sul retro, in alto a sinistra, troviamo la fotocamera principale, con un obiettivo leggermente sporgente che, pur non rovinandone l’estetica, rende l’iPhone 6S Plus più vulnerabile in caso di cadute. Altra piccolo neo sono le strisce posteriori delle antenne, piuttosto spesse, soprattutto se paragonate a quelle dell’iPhone 6S. Nel frame inferiore abbiamo il microfono principale, gli speaker e gli ingressi Lightning e jack audio. Le colorazioni disponibili sono oro, argento e grigio siderale e rosa.

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iPhone 6S Plus. Recensione: display

Lo schermo è un 5,5 pollici IPS LCD con risoluzione 1920 x 1080 pixel Full HD e 401 PPI di densità, decisamente aumentati rispetto ai 326 PPI dell’iPhone 6S. Il risultato è una definizione eccellente a livello di luminosità, angolo visuale e riproduzione cromatica. Il Display risulta facilmente leggibile in ogni condizione di luce, sia in presenza di forte luminosità, sia negli ambienti più scuri dove il sensore di luce ambientale riduce la luminosità dello schermo per non affaticare la vista.

L’iPhone 6S Plus è dotato anche di 3D Touch, ovvero il riconoscimento della pressione e dei gesti sul display che nell’Apple Watch si chiama Force Touch. In pratica, a seconda della pressione esercitata sullo schermo, si attivano diverse funzioni, aumentando così l’interazione con il dispositivo. Ad esempio, premendo il lato dello schermo e spingendo il dito verso sinistra, si possono scorrere le app aperte di recente. La stessa cosa la si può fare schiacciando due volte il tasto home.

iPhone 6 Plus. Recensione: il 6 Plus ha un diplay da 5,5 pollici ed è disponibile nei tre colori grigio siderale, oro o argento
iPhone 6S Plus. Recensione: il 6 Plus ha un diplay da 5,5 pollici ed è disponibile nei tre colori grigio siderale, oro o argento

iPhone 6S Plus. Recensione: hardware e memoria

Anche per quanto riguarda le specifiche tecniche, il phablet Apple è uguale al cugino smartphone. L’iphone 6S Plus è dotato di processore Apple A9 dual-core a 2 GHz  e la dotazione RAM è di 2 GB. Il 6S Plus è disponibile in tre versioni, da 16, 64 o 128GB di memoria, non espandibile.

Il tasto Home integra il lettore di impronte digitali, utile per bloccare/sbloccare il dispositivo, fare acquisti online grazie al sistema Apple Pay e in generale per ogni processo di autenticazione dell’utente. A livello di sensori, l’iPhone 6S Plus integra inoltre il barometro, il sensore di prossimità, l’accelerometro e un giroscopio a 3 assi.

iPhone 6S Plus. Recensione: software

Il sistema operativo è iOS 9 con qualche nuova funzionalità pensata per il grande display dell’iPhone 6S Plus. Aprendo alcune app, ad esempio, sullo schermo si visualizza una seconda colonna laterale con ulteriori informazioni. Ruotando il dispositivo, l’home screen assume il formato landscape e infine, sempre con lo schermo in posizione orizzontale, la tastiera offre alcuni comandi aggiuntivi, tra cui le icone del copia e incolla. Il software risulta sempre particolarmente fluido e veloce nelle risposte, anche nell’uso intensivo del multitasking o in modalità gaming.

iPhone 6 Plus. Recensione: il sistema operativo è iOs 8 con funzionalità aggiuntive studiate apposta per il display 5,5 pollici del iPhone 6 Plus
iPhone 6S Plus. Recensione: il sistema operativo è iOs 8 con funzionalità aggiuntive studiate apposta per il display 5,5 pollici del iPhone 6S Plus

iPhone 6S Plus. Recensione: connettività

A livello di connettività, l’iPhone 6S Plus è dotato di Bluetooth 4.2, Wi-Fi fino allo standard 802.11ac e GPS compatibile con satelliti GLONASS. La ricezione dei segnali risulta ottima, così come la rapidità di geolocalizzazione attraverso GPS. Supporta una nano SIM con connettività LTE fino a 150 Mbps in download e 3G/2G multi-band per dati in HSPA+ e chiamate.

iPhone 6S Plus. Recensione: foto e videocamera

Le fotocamere sono due, le stesse dell’iPhone 6S: quella principale da 12 megapixel con una risoluzione 4608 x 2592 e quella anteriore da 5 megapixel. È vero, la concorrenza offre alcuni sensori pari o superiori ai 12 megapixel, ma le prestazioni sono eccellenti. A fare della fotocamera dell’iPhone 6S Plus una delle migliori tra la concorrenza, contribuiscono alcune funzioni tra cui la messa a fuoco Focus Pixel, lo stabilizzatore dell’immagine fra i migliori in circolazione, l’autofocus che dà buone prestazioni e un flash che si appoggia a due LED per riparare alle condizioni di poca luce.

La risoluzione dei video è di 2160 pixel con a 30fps e la possibilità di registrare video in 4K Ultra HD con la registrazione delle immagini che si attesta sugli 8 Megapixel: il tutto corredato dal riconoscimento dei volti e dall’HDR per il miglioramento dei colori anche in modalità foto e panorama.

iPhone 6 Plus. Recensione: la fotocamera principale da 8 MegaPixel è dotata di stabilizzatore ottico e consente di girare video in slow motion
iPhone 6S Plus. Recensione: la fotocamera principale da 8 MegaPixel è dotata di stabilizzatore ottico e consente di girare video in slow motion

iPhone 6S Plus. Recensione: batteria e prezzi

L’aumento di spazio a disposizione ha consentito l’impiego di una batteria piuttosto potente, da 2.915 mAh. Il risultato è un’autonomia davvero apprezzabile che, a fronte di un impiego medio, supera anche le 24 ore. Il prezzo di vendita va dai 779 euro per la versione da 16 GB a 889 euro per quella da 64 GB.

Adblock Plus: cos’è, cosa serve e perché fa così discutere

È una delle estensioni più scaricate, serve a bloccare le pubblicità sui siti e ora è disponibile pure su iOS e Android. Anche nell’applicazione mobile il nome è rimasto lo stesso, Adblock Plus: cos’è, cosa serve il software tanto amato dagli utenti e tanto temuto dai siti web? Vediamo nel dettaglio come funziona e perché fa così discutere.

Adblock Plus: cos’è, cosa serve

Adblock Plus nasce come estensione dei browser Mozilla, Google Chrome, Opera e Internet Explorer allo scopo di eliminare le pubblicità online. Una volta installato, blocca qualsiasi tipo di elemento pubblicitario, come ad esempio pop-up, banner, gli annunci prima dei video di YouTube, la pubblicità su Google e molto altro.

Ora Adblock Plus è disponibile anche come app per mobile su iOS e Android. Per entrambi i sistemi operativi l’applicazione è stata sviluppata dalla casa produttrice di software Eyeo ed è gratuita. Al momento l’app di Android è scaricabile in versione definitiva e si basa su Firefox; quella per iOS, invece, è disponibile in versione beta e deriva dal browser Kitt, sviluppato per iOS. Da quando è stata lanciata, a maggio, ha ricevuto circa 300.000 download in un solo mese. Questo conferma il successo che Adblock Plus ha da sempre riscosso tra gli utenti, tanto da essere uno dei plugin più scaricati.

Per capire come funziona Adblock Plus: cos'è, cosa serve, si può scaricare l'app gratuita, ora disponibile su Android
Per capire come funziona Adblock Plus: cos’è, cosa serve, si può scaricare l’app gratuita, ora disponibile su Android

Adblock Plus: cos’è, cosa serve e come funziona

L’applicazione di Adblock Plus ha un funzionamento molto simile a quello dell’estensione per browser. Si basa su una lista di regole di riconoscimento in grado di captare le URL che contengono elementi pubblicitari e di bloccare la visualizzazione di questi ultimi nel momento in cui vengono caricati sul browser tramite javascript. Esistono varie liste di filtraggio. La più comune è EasyList, la lista ufficiale di Adblock Plus, quella cioè che viene proposta al momento dell’installazione. In alternativa gli utenti possono esportare altre liste o crearne di nuove scrivendo proprie regole personali.

In presenza di un sito contenente oggetti pubblicitari, si può scegliere se bloccare la pubblicità oppure visualizzarla comunque. Inoltre gli utenti hanno la possibilità di creare una whitelist, ovvero un elenco di eccezioni: siti considerati sicuri in cui Adblock Plus non bloccherà la visualizzazione della pubblicità.

Adblock Plus: cos’è, cosa serve e quali sono i vantaggi

È innegabile che Adblock Plus sia uno strumento utile per gli utenti. Intanto elimina ogni forma di pubblicità, comprese le più aggressive e fastidiose (pop-up e finestre che si aprono continuamente, solo per fare un esempio). Inoltre, mette anche al riparo da spam, phishing e malware che spesso si celano proprio dietro a questi banner. E, se non vengono caricati gli elementi pubblicitari nelle pagine, i tempi di download saranno più rapidi, il consumo di banda sarà limitato e di conseguenza anche la durata della batteria del dispositivo mobile aumenterà.

Va però considerato anche il punto di vista degli operatori dei siti web. Spesso la loro unica fonte di sostentamento è proprio l’advertising che Adblock Plus elimina. E non esiste distinzione tra i siti in cui viene fatto un uso moderato e consapevole della pubblicità e quelli in cui lo strumento pubblicitario è utilizzato in modo sproporzionato e aggressivo. L’unica salvezza è quella di entrare a far parte delle whitelist.

Adblock Plus cos'è, cosa serve: navigando su un sito possiamo decidere se bloccare la visualizzazioni delle pubblicità con Adblock Plus oppure se inserirlo tra i siti della whitelist
Adblock Plus cos’è, cosa serve: navigando su un sito possiamo bloccare le pubblicità oppure inserirlo tra i siti della whitelist

Adblock Plus: cos’è, cosa serve e quali polemiche ha generato

Anche in passato sono state proprio le whitelist oggetto di controversia. Circa due anni fa si scoprì che Google, dietro pagamento di una somma di denaro, aveva stipulato un accordo con la Eyeo per ottenere l’inserimento di alcuni suoi domini nella whitelist di AdBlock Plus.
Sempre in quel periodo, poi, Eyeo aveva già tentato di rilasciare il plug-in di Adblock Plus su Android ma nel 2013 fu rimosso dal Play Store di Google.

Per questo Eyeo decise di sviluppare un browser dedicato, fino a giungere alla versione attuale. Adblock Plus è quindi uno strumento prezioso ed estremamente efficace, proprio per questo la sua diffusione anche su mobile preoccupa così tanto i gestori dei siti. Di fatto l’unico compromesso realmente percorribile sembra essere la possibilità per gli utenti di sfruttare le opzioni di personalizzazione, aggiungendo i propri siti preferiti alla whitelist o scrivendo delle proprie regole. Rimaniamo comunque in attesa di vedere gli sviluppi futuri.

Proteggere Whatsapp. Più privacy di chat, profilo e notifiche

Le chat di WhatsApp sono qualcosa in più di semplici chat. Lo sappiamo. Condividiamo ogni giorno foto, video, dettagli dei nostro conti in banca, contatti e tanto altro, compresi i nostri dati sensibili. Se pensate di essere al sicuro all’interno di una chat, vi sbagliate di grosso. E’ fondamentale proteggere Whatsapp. Per questo dedichiamo una guida per aumentare la privacy di chat, profilo e notifiche.

Proteggere Whatsapp. Più privacy per chat, profilo e notifiche

Vi consigliamo, quindi, di adottare dei sistemi di protezione per assicurarvi una prosecuzione tranquilla nei chiacchiericci di ogni giorno. WhatsApp ha annunciato da poco che ogni mese ci sono circa 700 milioni di utenti attivi, e questi inviano circa 30 miliardi di messaggi al mese. Un numero enorme di informazioni personali passano attraverso questi messaggi e, anche se WhatsApp cripta tutti i messaggi e informazioni, è meglio mettersi al sicuro. Ecco alcuni consigli.

Proteggere Wahtsapp. Bloccare WhatsApp

Uno dei consigli migliori è quello di bloccare WhatsApp con una password o un PIN. L’applicazione, in sé, non offre tale funzione, ma ci sono terze App che possono farlo. Sembra una misura estrema, ma nel caso in cui perdeste il vostro telefono, è meglio prevenire che qualcuno possa accedere alle vostre chat. Messenger e Chat Lock, Lock for WhatsApp e Secure Chat sono tre applicazioni Android che attivano questa funzionalità.

Proteggere Wahtsapp. Bloccare il salvataggio delle foto sull’album del telefono

È giusto presumere che, a volte, i toni della conversazione possano assumere livelli molto intimi e personali. Se state condividendo foto di questo genere con il vostro partner, l’ultima cosa che volete è che tali foto compaiano nel foto album del telefono, mentre un vostro amico sta scorrendo le foto delle vostre vacanze.

Su iPhone è molto semplice: andate in Impostazioni del telefono, selezionate il menu Privacy, Foto e deselezionate WhatsApp dalla lista di applicazioni le cui foto vengono salvate automaticamente nell’album.

Gli utenti Android devono fare qualche passaggio in più. Utilizzando un’applicazione apposita come ES File Explorer, cercate le cartelle Immagini e Video di WhatsApp. Create un file all’interno chiamato “.nomedia”. Questo impedirà ad Android di cercare in queste cartelle.

Un secondo passaggio: se impedite a WhatsApp di salvare le foto nell’album e bloccate l’applicazione come scritto al punto uno, avrete due livelli di sicurezza se subìte un furto o un attacco hacker. Ma non siamo ancora arrivati al 100%.

Come proteggere Whatsapp: dalle impostazioni si può impedire di salvare le foto scambiate nella propria galleria immagini
Come proteggere Whatsapp: dalle impostazioni si può impedire di salvare le foto scambiate nella propria galleria immagini

Proteggere Wahtsapp. Nascondere il vostro ultimo accesso

Non siete sicuri di volere che i vostri amici sappiano quando siete online o offline? Certo non è un’informazione vitale, ma se qualche truffatore conosce già qualcosa di voi, aggiungere quest’altro dato potrebbe tornargli utile – se siete svegli o no, a casa o all’estero, usciti dal cinema o scesi dall’aereo… Oppure preferite che i vostri contatti, specialmente colleghi e boss, non sappiano che state controllando WhatsApp mentre siete al lavoro.

Potete disabilitare tale informazione o decidere chi può visualizzarla andando nel menu Profilo di WhatsApp su Privacy per Android, iOS, Windows o Blackberry. Ricordate, però, che se disattivate questa informazione, non sarete in grado di vedere l’“ultimo accesso” degli altri.

Come proteggere Whatsapp: : le impostazioni della privacy per mostrare o meno la foto profilo e l'ultimo accesso
Come proteggere Whatsapp: : le impostazioni della privacy per mostrare o meno la foto profilo e l’ultimo accesso

Proteggere Wahtsapp. Nascondere le spunte di visualizzazione

Quando aprite una notifica di Whatsapp, chi vi ha inviato il messaggio visualizza le due spunte in blu, sapendo che oltre ad averlo ricevuto lo avete anche letto. Se non volete che questo accada, potete disabilitare l’opzione. Potete farlo all’interno della stessa applicazione, andando in Impostazioni, Accounts, Privacy e deselezionare l’opzione Lettura notifiche.

Proteggere Wahtsapp. Impedire l’accesso alla foto profilo

State utilizzando la stessa foto del profilo Facebook, LinkedIn o Twitter? La foto è anche sul vostro profilo sul sito aziendale? Se è così, e condividete pubblicamente la foto su WhatsApp, chiunque con cui abbiate aperto una chat, anche se avete risposto a un messaggio errato, può scaricare la foto e utilizzare Google Image Search per avere tutte le informazioni velocemente. Selezionate quindi la condivisione della foto profilo soltanto con i vostri contatti, nel menu Privacy.

Proteggere Wahtsapp. Attenzione alle truffe

WhatsApp non vi contatterà mai attraverso l’applicazione; non invierà mai e-mail, messaggi vocali, pagamenti da effettuare, modifiche, foto o video, a meno che non siate voi a iniziare i rapporti con una e-mail al servizio di supporto. Qualsiasi cosa che vi offra una sottoscrizione gratuita, proposta da WhatsApp, o che vi incoraggi a cliccare su un link per salvaguardare il vostro account è una truffa e non bisogna dare attenzione.

Proteggere Wahtsapp. Disattivare WhatsApp in caso di smarrimento

WhatsApp offre semplici e efficaci strumenti per tenere sotto controllo il vostro account nel momento in cui subìte un furto o smarrite il vostro smartphone. Così come il blocco della vostra SIM, WhatsApp consiglia di attivare immediatamente il vostro profilo con il vostro numero di telefono su un altro smartphone, con un cambio di SIM. L’applicazione, infatti, può essere usata soltanto da un telefono alla volta: così facendo, bloccate immediatamente l’utilizzo sul vostro vecchio smartphone. Se non fosse possibile, WhatsApp può bloccare il vostro account.

Proteggere Wahtsapp. Attenzione sugli argomenti

Usate il vostro senso comune per affrontare le conversazioni così come affrontereste qualsiasi altra. Non inviate informazioni personali, se potete evitare, come numeri di telefono, email, indirizzi; non parlate del vostro conto in banca, di codici di sicurezza e dettagli della carta di credito, di numero di passaporto o carta di identità.

Proteggere Wahtsapp. Ricordatevi di effettuare il log-out da WhatsApp Web

WhatsApp ha fatto grandi annunci per la versione Web, che ha reso la vita più facile per chi lavoro al pc. In ogni caso, molti utenti non sanno che si deve effettuare il log out sul browser Chrome e sui browser in versione mobile. Immaginatevi i vostri colleghi mentre leggono su schermo tutte le vostre conversazioni mentre siete a prendere un caffè.

Proteggere Whatsapp: bisogna ricordarsi di effettuare il log out per la versione web dell'app
Proteggere Whatsapp: bisogna ricordarsi di effettuare il log out per la versione web dell’app

Proteggere Wahtsapp. Back-up delle conversazioni

Se la maggior parte delle vostre comunicazioni passano da WhatsApp, e non volete perderle, potete creare un backup. WhatsApp lo fa già di default: voi potete inviare il backup al vostro PC. Con l’ultima versione potete inviare le conversazioni direttamente a Google Drive.

Il Tablet di Amazon: le principali caratteristiche in anteprima

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Tablet di Amazon a 50 dollari? Per ora è solo una voce ma la notizia sembra credibile. Pare che il colosso americano voglia cambiare strategia di marketing e entrare nel mercato dei prodotti a basso costo. Ecco quindi tutte le indiscrezioni su come saranno i tablet di Amazon low-cost.

Il Tablet di Amazon: le principali caratteristiche in anteprima

Il primo a darne notizia è stato il Wall Street Journal: starebbe per uscire un tablet di Amazon low cost. Il prezzo di lancio dovrebbe essere di 50 dollari, in modo da conquistare anche quella fascia di mercato interessata alla tecnologia di “primo prezzo”. Per contenere i costi, la produzione dovrebbe essere curata dalla Compal Communications, che ha sede a Taiwan e che in passato ha collaborato anche con Apple e HP, e dalla cinese Shanghai Huaqin Telecom Technology. Il risultato finale sarà un prodotto entry-level proposto a uno dei prezzi più bassi sul mercato con un rapporto qualità/prezzo veramente concorrenziale.

Con il nuovo tablet di Amazon low cost, Jef Bezos, CEO del colosso di Seattle, potrebbe puntare alla conquista di un nuovo target di clienti
Con il nuovo tablet di Amazon venduto a 50 dollari, Jef Bezos, CEO del colosso di Seattle, potrebbe puntare alla conquista di un nuovo target di clienti

Possibili specifiche tecniche del nuovo Tablet di Amazon

Non si hanno ancora dati certi riguardo le caratteristiche tecniche del nuovo tablet di Amazon. Secondo le prime indiscrezioni avrà uno schermo da 6 pollici, in pratica la dimensione di un Phablet, quindi a metà strada tra uno smartphone e un tablet. Probabilmente il display sarà a bassa risoluzione e sarà dotato di altoparlante mono, non stereo. Per abbassare così tanto i costi di vendita, sicuramente si tratterà di un prodotto dalle prestazioni basilari e di qualità non elevata, ideale per chi cerca un dispositivo da utilizzare soprattutto per fare acquisti online, navigare su internet e vedere video in streaming.

Tablet di Amazon a 50 dollari per rilanciare il brand

La nuova strategia di Amazon potrebbe essere vista come la risposta ai risultati deludenti degli ultimi mesi. Intanto, secondo IDC nel secondo trimestre 2015 Apple e Samsung hanno raggiunto il 42% di vendite del mercato americano mentre Amazon è ferma all’1%.

E poi ci sono da considerare i deludenti risultati del Fire Phone, un vero e proprio flop che aveva costretto Amazon a prendere provvedimenti tra cui il licenziamento di diversi ingegneri, la riorganizzazione del centro sviluppo hardware e un drastico abbassamento dello stesso Fire Phone, inizialmente venduto allo stesso prezzo degli iPhone. Cambiare nettamente il target di riferimento, puntando a tablet low cost, potrebbe quindi essere la strategia per rilanciare il brand e conquistare una nuova tipologia di clientela.

Tablet di Amazon: Fire Phone hd 8.9. Il lancio di un tablet low cost potrebbe essere la risposta ai risultati deludenti ottenuti con la vendita dell'Amazon Fire Phone
Tablet di Amazon: Fire Phone hd 8.9. Il lancio di un tablet low cost potrebbe essere la risposta ai risultati deludenti ottenuti con la vendita dell’Amazon Fire Phone

Tablet di Amazon in arrivo nei prossimi mesi

Amazon non sembra comunque avere intenzione di abbandonare del tutto la produzione di alta gamma. Alcune indiscrezioni parlano, infatti, della probabile uscita di altri due tablet Amazon, da 8 e 10 pollici, della linea HDX, top del brand. Inoltre, Jeff Bezos, CEO del brand di Seattle, non ha mai nascosto di voler puntare, parallelamente al lancio di nuovi prodotti, anche a incrementare la vendita di servizi abbinati, come l’affitto di video e l’acquisto di e-book.

Per capire se tutte queste indiscrezioni hanno fondamento non resta che aspettare. E l’attesa non dovrebbe essere troppo lunga. Il tablet a 50 dollari potrebbe essere già in vendita entro fine anno, forse proprio in concomitanza con il periodo natalizio e la ricerca di gadget tecnologici da regalare.

Football Manager 2016. Tutte le novità più belle

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Dopo una lunga attesa, Sports Interactive ha premiato la pazienza dei fan con nuove funzionalità. Mentre le passate edizioni di Football Manager portavano avanti l’intuizione alla base del gioco, Football Manager 2016 porta con sè veri e propri cambiamenti che lo portano ad un nuovo livello. Ecco in rassegna tutte le novità che piaceranno ai giocatori di questo classico del calcio giocato.

Football Manager 2016. Le novità più belle

Football Manager 2016 uscirà il prossimo 13 novembre e vi sarà una novità che sconvolgerà in positivo i fan di FM, sia su desktop che mobile. Ovviamente non c’è solo questo cambiamento, ma una serie massiccia di upgrade che cambieranno il modo in cui si è soliti giocare a Football Manager. Nuove eccitanti modalità di gioco,  livelli di customizzazione e nuovi modelli 3D fantastici e realistici al massimo: ecco quello che vi aspetta.

Per chi preferisce la versione mobile, non c’è da temere. Uscirà anche la nuova versione mobile di Football Manager, come sempre, con l’aggiunta di un capitolo di Football Manager Touch alla serie. Ecco allora alcune delle grosse novità previste per il 2016. Vi illustriamo 14 punti, scalando verso il primo. Preparatevi a salutare la vostra vita sociale, il lavoro, i figli, la moglie… e preparatevi a guidare la vostra squadra verso la gloria eterna.

Football Manager 2016. Nuova interfaccia

Football Manager 2016. Tutte le novità più belle: la nuova interfaccia più pulita e chiara
Football Manager 2016. Tutte le novità più belle: la nuova interfaccia più pulita e chiara

Uno dei cambiamenti basilari che ci si aspetta ogni anno da FM è che l’interfaccia migliori sempre più. Infatti, la nuova interfaccia è diventata più pulita, permettendo di avere tutto sotto gli occhi in maniera più chiara. Un semplice cambiamento, ma favorisce a dare un tocco di novità ogni volta. Lo schermo in cui compaiono squadra, tattica, notizie e partite del giorno è quello che ha subìto più modifiche, rendendo più fluido il gioco, ma senza perdere tutti i dettagli che rendo FM così speciale.

Football Manager 2016. Rinnovo del layout delle partite

Football Manager 2016. Tutte le novità più belle: il layout della partite è stato completamente rinnovato
Football Manager 2016. Tutte le novità più belle: il layout della partite è stato completamente rinnovato

Preparatevi a vedere questo stile di schermata in più layout; le statistiche delle competizioni saranno ancora più accessibili a tutti, senza perdere la testa tra numeri e misurazioni. Ci sarà anche un pannello che si aggiornerà di continuo durante la partita, per tenere d’occhio le statistiche dei vostri giocatori e per capire come stanno giocando – sia della vostra squadra sia di quelle altrui.

Football Manager 2016. Highlights multimatch

Football Manager 2016. Tutte le novità più belle: sarà possibile vedere gli highlights delle partite selezionate
Football Manager 2016. Tutte le novità più belle: sarà possibile vedere gli highlights delle partite selezionate

Nel mondo reale, non c’è niente di meglio che rivedere gli highlights della partita del giorno, quando la propria squadra porta a casa una vittoria grandiosa, oppure vedere la squadra avversaria perdere miseramente e scendere in classifica. Nel mondo virtuale si può optare per vedere più highlights del vostro campionato, oppure di qualsiasi altra squadra che volete tenere d’occhio. Potete tenere traccia di tutte le squadre, anziché rimanere concentrati solamente sulla vostra.

Football Manager 2016. Infortuni e cure mediche reali

Football Manager 2016. Tutte le novità più belle: nuovi studi sugli infortuni per renderli più reali
Football Manager 2016. Tutte le novità più belle: nuovi studi sugli infortuni per renderli più reali

Avete appena speso milioni per un ragazzino prodigio del Brasile, un ventenne centravanti dalle potenzialità straordinarie. Le sue statistiche personali sono perfette, in potenza, conclusione, forza, agilità, dribbling e via dicendo. Arriva il giorno del debutto e, dopo 10 minuti, si infortuna per 7 mesi.

Ci siamo passati tutti, purtroppo. In FM 2016 gli infortuni non saranno meno frequenti, ma seguiranno una logica più assennata. Il lavoro è stato eseguito a fianco di veri medici sportivi e fisioterapisti per rendere i vari infortuni più realistici: avverranno durante le partite in diretta, saranno curati più realisticamente e ci sarà più distinzione tra lo stato di salute atletica del giocatore e lo stato di salute dovuto a infortuni.

Football Manager 2016. 2.000 animazioni in più e Motion Capture

Football Manager 2016. Tutte le novità più belle: aggiunte più di 2.000 animazioni in 3D per rendere più fluido il gioco
Football Manager 2016. Tutte le novità più belle: aggiunte più di 2.000 animazioni in 3D per rendere più fluido il gioco

Un’altra novità riguarda le animazioni in 3D. Non si arriva al livello di grafica di giochi come FIFA, ma non è questo il punto. La potenza grafica di FM è perfetta così com’è, ma verranno ad aggiungersi 2.000 animazioni, per rendere ancora più fluido il gioco. È stata utilizzata anche la tecnica del Motion Capture per creare gli allenatori a bordo campo. Potrete vedere la partita e vederli in piedi nei pressi della linea laterale mentre urlano, gesticolano e orchestrano la squadra in campo.

Football Manager 2016. Rivalità dinamiche

Football Manager 2016. Tutte le novità più belle: tra due squadre potrà nascere una rivalità, da coltivare e combattere nel tempo
Football Manager 2016. Tutte le novità più belle: tra due squadre potrà nascere una rivalità, da coltivare e combattere nel tempo

Le rivalità dinamiche sono state annunciate a luglio: è stata aggiunta un po’ di passione reale nel gioco e nelle partite. Per esempio, se state allenando una squadra non di rilievo che non riesce a battere nessuno, ma improvvisamente riuscite a battere una squadra, nasce una rivalità. Tale rivalità si sviluppa con l’andare del tempo, ma l’idea è più o meno questa. Controversie, ambizioni, sangue amaro e molti altri aspetti faranno da cornice alla vostra rivalità; allo stesso modo, con il passare delle stagioni, vecchie rivalità possono cancellarsi.

Football Manager 2016. Più conferenze stampa e richieste

Football Manager 2016. Tutte le novità più belle: sono state aggiunte molte risposte alle conferenze stampa
Football Manager 2016. Tutte le novità più belle: sono state aggiunte molte risposte alle conferenze stampa

L’aggiunta iniziale delle conferenze stampa era molto interessante, ma da quel giorno niente è cambiato. La scarsità di opzioni di risposta non conferiva grande importanza all’andamento delle interviste. Ora sono state aggiunte molte più opzioni ed è possibile controllare meglio l’andamento, dando così importanza a questo momento. Allo stesso modo sono state aggiornate le richieste della dirigenza: potete scegliere più risposte per ottenere quello che volete dai vostri superiori.

Football Manager 2016. Calci piazzati

Football Manager 2016. Tutte le novità più belle: si potranno visualizzare le tattiche dei calci piazzati per organizzare la strategia
Football Manager 2016. Tutte le novità più belle: si potranno visualizzare le tattiche dei calci piazzati per organizzare la strategia

Un’idea semplicissima, ma che ha dovuto attendere il 2016 per svilupparsi. Al posto di una lunga serie di menu a discesa o liste tra cui scegliere, avrete la possibilità di visualizzare la strategia dei calci piazzati, verificarne il funzionamento e, con il proseguire della stagione, migliorarne l’efficacia.

Potrete vedere il vostro centrocampista aggirarsi intorno all’area pronto a battere, impostare i vostri giocatori più piccoli alla difesa, e mandare in avanti quelli più alti. Tutto questo era possibile anche nelle versioni precedenti, ma ora potete visualizzare su schermo la strategia, molto prima di iniziare la partita.

Football Manager 2016. Negoziazioni più dettagliate

Football Manager 2016. Tutte le novità più belle: i trasferimenti comprendono ora clausole, bonus e prestiti
Football Manager 2016. Tutte le novità più belle: i trasferimenti comprendono ora clausole, bonus e prestiti

I trasferimenti di mercato sono andati molto avanti rispetto a quelli di una decina di anni fa su FM. Ai tempi gli affari erano molto semplici: si faceva un’offerta, si chiudeva eventualmente il contratto ed era fatta. Oggi sono stati aggiunti degli adattamenti alla realtà, con clausole, bonus e prestiti. Potrebbe non essere di vostro gradimento, ma studiare al dettaglio l’offerta potrebbe essere un benefit per portare in squadra degli assi.

Football Manager 2016. Statistiche, statistiche e statistiche

Football Manager 2016. Tutte le novità più belle: la profondità e precisione delle statistiche hanno raggiunto un livello mai visto
Football Manager 2016. Tutte le novità più belle: la profondità e precisione delle statistiche hanno raggiunto un livello mai visto

Tutti amano le statistiche, giusto? Non arriverete mai abbastanza in fondo ad analizzare la vostra squadra e FM 2016 offre uno sguardo ancora più analitico su alcune funzionalità e aspetti della squadra, per affinare ancora di più la tattica. In gioco c’è Prozone, un provider specializzato in statistiche; questo vuol dire che avrete maggiori dettagli durante, prima e dopo le partite. Potete ignorare tutti questi dati oppure analizzare fino all’ultimo numero. Sta a voi scegliere il vostro stile.

Football Manager 2016. Il mister siete voi

Football Manager 2016. Tutte le novità più belle: possibilità di creare il mister in carne e ossa simile a voi; scelta dell'abbigliamento
Football Manager 2016. Tutte le novità più belle: possibilità di creare il mister in carne e ossa simile a voi; scelta dell’abbigliamento

Ci avviciniamo a uno dei più grandi cambiamenti. Potete creare il vostro mister-sosia da mandare in panchina. Prima d’ora l’immagine del mister non era mai stata utilizzata, ora però potete creare un profilo uguale a voi, compreso lo stile. Selezionate i vestiti, lo stile, l’altezza, l’età e altri dettagli e scegliete in maniera definitiva se appartenete alla categoria dei mister in giacca e cravatta o in tuta sportiva.

Football Manager 2016. Creare la propria squadra

Football Manager 2016. Tutte le novità più belle: da questa edizione potrete competere con la squadra creata da voi stessi grazie alla modalità Crea il tuo Club
Football Manager 2016. Tutte le novità più belle: da questa edizione potrete competere con la squadra creata da voi stessi grazie alla modalità Crea il tuo Club

Da sempre sognavamo di creare la propria squadra e di portarla alla vittoria. Ora c’è una modalità Crea un Club che permette di farlo, senza avere troppi passaggi tra i menu di FM. La vostra squadra rimpiazzerà un’altra squadra (solo per la durata di questa modalità) e potrete poi scegliere se gettarvi nella mischia delle prime League oppure iniziare dal basso e salire agli onori. Iniziate il vostro percorso per la finale di Champions League.

Football Manager 2016. Il fantacalcio

Football Manager 2016. Tutte le novità più belle: una delle modalità più interessanti è quella del Fantacalcio, 32 giocatori si sfidano all'asta
Football Manager 2016. Tutte le novità più belle: una delle modalità più interessanti è quella del Fantacalcio, 32 giocatori si sfidano all’asta

Questa modalità è stata annunciata anche da FIFA 16. Anche FM si è mossa e ha inserito questa funzionalità nel gioco: promette molto bene. 32 giocatori online si sfideranno con un budget iniziale per costruire la propria squadra: bisogna ricordare che non ci sono doppioni dei giocatori, quindi tutti i 32 partecipanti si getteranno sui top player a suon di aste milionarie.

Football Manager 2016. Compatibilità

Football Manager 2016. Tutte le novità più belle: la più grande novità è la compatibilità con il mobile. Si potrà giocare 24/24 7/7
Football Manager 2016. Tutte le novità più belle: la più grande novità è la compatibilità con il mobile. Si potrà giocare 24/24 7/7

Veniamo al botto finale. Ok, il titolo non scuoterà il mondo dei videogiochi, ma attraverso Football Manager Touch i fan potranno giocare FM sul proprio computer, continuare la partita sul tablet durante un viaggio in autobus, in treno, al compleanno di un parente lontano e, fondamentalmente, ovunque. Per i drogati di FM  è, insieme, una delle notizie migliori e peggiori. 24 ore al giorno, 7 giorni su 7 di accessibilità a FM potrebbe compromettere molti equilibri familiari e sociali.

Una novità fantastica da parte di Sports Interactive. Potrebbe essere la mossa vincente definitiva del franchising. Staremo a vedere.

Galaxy S6 Edge+. Recensione spietata dello smartphone star

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È la versione con schermo maggiorato del Galaxy S6 Edge ed è un concentrato di finiture di alta qualità dall’assemblaggio impeccabile. Con l’inconfondibile design dalle linee ricurve, Galaxy S6 Edge+ offre uno dei migliori display in commercio, una fotocamera ad alta prestazione e numerose possibilità di personalizzazione grafica. Vediamo nel dettaglio il nuovo Samsung Galaxy S6 Edge+, l’ultimo arrivato della casa coreana, mettendolo alla prova senza pietà.

Galaxy S6 Edge+. Recensione spietata dello smartphone star

La caratteristica principale, nonché un punto di forza del Galaxy S6 Edge Plus è il design dalle linee arrotondate in cui domina lo schermo con angoli ricurvi, come accade anche nell’HTC One A9. La monoscocca è realizzata in vetro e metallo, materiali che conferiscono allo smartphone un aspetto di eleganza e solidità, oltre che una facile ergonomia di presa. Le finiture sono impeccabili e le dimensioni contenute: 15,45 cm di lunghezza, 7,58 di larghezza e uno spessore di 6,9 mm per un peso complessivo di 153 g. Le colorazioni disponibili sono quattro: i classici bianco perla e nero e i più sfiziosi oro e argento.

La collocazione di tasti e slot richiama quella degli altri Samsung. A destra troviamo il tasto di accensione, a sinistra quelli del regolatore del volume. Microfono e slot per la nano sim sono posti sul bordo superiore. Nella parte inferiore abbiamo, invece, l’ingresso per la microUSB 2.0, il jack per le cuffie e l’uscita audio mono. Sotto il display ci sono i tre tasti di navigazione: a sinistra il comando per il multitasking, al centro il tasto home con lettore di impronte digitali integrato e a destra il tasto indietro.

Sul lato posteriore del Galaxy S6 Edge+, sopra al logo Samsung, troviamo l’obiettivo della fotocamera principale, sporgente e per questo piuttosto delicato in caso di cadute. Tra gli aspetti negativi va notate anche la mancanza della possibilità di espandere la memoria tramite card microSD e di estrarre la batteria, che è infatti integrata al blocco monoscocca dello smartphone.

Galaxy S6 Edge+ è caratterizzato da forme arrotondate grazie allo schermo curvo da 5,7 pollici. I materiali di qualità e l'assemblaggio curato conferiscono al Samsumg un aspetto elegante.
Galaxy S6 Edge+ è caratterizzato da forme arrotondate grazie allo schermo curvo da 5,7 pollici. I materiali di qualità e l’assemblaggio curato conferiscono al Samsung un aspetto elegante.

Galaxy S6 Edge+: recensione del display

Solo osservazioni positive, invece, per quanto riguardo il display, un 5,7 pollici dalla risoluzione di 2560 x 1440 pixel e densità pixel di 551 ppi. Il risultato è una perfetta taratura dei colori che, a eccezione di piccoli riflessi a volte fastidiosi, rende la visibilità del Galaxy S6 Edge+ perfetta anche in condizioni di forte illuminazione. La particolarità del display del Samsung sono però anche le forme curve, particolarmente efficaci nell’ottimizzare l’esperienza visiva in modalità video o gaming.

Lo schermo Super AMOLED è dotato di touchscreen capacitivo e multi-touch con Gorilla Glass 4 di ultima generazione. Il touch risulta davvero preciso mentre la protezione Gorilla Glass 4 garantisce robustezza e forte resistenza.

Una caratteristica interessante del Galaxy S6 Edge+ è la possibilità di personalizzare lo smartphone con piacevoli effetti cromatici attribuendo ai vari contatti un colore. I bordi laterali dell’S6 Edge Plus sono infatti illuminati a LED e assumono sfumature cromatiche diverse in base alla persona che ci sta chiamando. In questo modo, in caso di chiamate perse, riusciamo a capire chi ci ha telefonato direttamente dal colore dei bordi del Galaxy.

Possiamo identificare un massimo di cinque contatti preferiti a cui attribuire una specifica colorazione. Per accedere all’elenco dei contatti si può andare tramite uno swipe collocato nella parte laterale del dispositivo da cui si possono anche inoltrare chiamate o inviare messaggi rapidi, ad esempio nel caso in cui non si possa rispondere alla telefonata.

Galaxy S6 Edge+: recensione di hardware e memoria

Il Galaxy S6 Edge+ ha un processore 14 nm Exynos 7420 a 64 bit Quad-core 1.5 GHz Cortex-A53 e Quad-core 2.1 GHz Cortex-A57 con il nuovo sistema di memoria LPDDR4.

Il nuovo Samsung è disponibile in due varianti, entrambe con 4GB di RAM: una da 32 GB e una da 64GB, non espandibili.
Lo smartphone è però dotato di una memoria Flash Storage (UFS) 2.0 che garantisce migliori prestazioni, maggiore velocità di esecuzione anche in multitasking e minor consumo di energia.

Nota positiva anche per l’audio. In chiamata la qualità è decisamente buona, merito anche della funzione che permette di annullare gli elementi sonori di disturbo. Durante la visione di video o l’ascolto di musica l’audio risulta chiaro e pulito, soprattutto impostando il volume al 75% o più.
Per quanto riguarda lo scanner per la lettura della lettore di impronte, il dispositivo risulta piuttosto efficiente. Memorizza fino a quattro impronte e può essere utilizzato per blocco e sblocco dello smartphone ma anche per la gestione delle password e pagamenti online.

Galaxy S6 Edge+ è un Android 5.1.1 TouchWiz UI Lollipop con processore Exynos 7420 Quad-core 1.5 GHz Cortex-A53 e Quad-core 2.1 GHz Cortex-A57
Galaxy S6 Edge+ è un Android 5.1.1 TouchWiz UI Lollipop con processore Exynos 7420 Quad-core 1.5 GHz Cortex-A53 e Quad-core 2.1 GHz Cortex-A57

Galaxy S6 Edge+: recensione di software e connettività

Il sistema operativo del Galaxy S6 Edge+ è un Android 5.1.1 TouchWiz UI Lollipop. Il software offre funzioni e animazioni che fanno sì che l’utilizzo del Samung sia immediato, intuitivo e anche piuttosto piacevole. In home troviamo cartelle colorate e una fitta griglia di icone che a livello grafico simulano una visione 3D.

L’utente ha la possibilità di scegliere tra numerosi temi e impostazioni che gli consentono di personalizzare icone, colori, notifiche, sfondo, blocca schermo, suoni di sistema e molto altro. Può anche impostare fino a cinque collegamenti alle app preferite a cui si accede tramite un tab che può essere collocato in qualsiasi punto del display.

La navigazione online è veloce, sia attraverso il browser Samsung, sia con Chrome. Inoltre, la consultazione delle pagine è facilitata da una funzione particolarmente interessante del Galaxy S6 Edge+, la Dual Windows ovvero la possibilità di aprire sulla stessa schermata due finestre contemporaneamente. Per quanto riguarda la connettività, il Galaxy S6 Edge Plus dispone di wi-fi 802.11 a/b/g/n/ac, Bluetouth 4.2 con A2DP/LE e GPS A-GPS/GLONASS.

Galaxy S6 Edge+: recensione di foto e videocamera

Il Galaxy S6 Edge+ ha una fotocamera posteriore da 16Megapixel e una frontale da 5Megapixel. La principale ha un obiettivo Sony IMX240, apertura focale 1.9, flash LED (con sensore di cardiofrequenzimetro integrato), autofocus e touch-focus ed è in grado di immortalare anche scatti istantanei. Il tutto merito dello stabilizzatore ottico che rende la messa a fuoco rapidissima. Inoltre la fotocamera si può attivare anche con un doppio click sul tasto home e i tempi di avvio solo rapidissimi, pochi centesimi di secondo.

Tra le funzioni disponibili, che rendono la fotocamera del Galaxy S6 Edge particolarmente efficiente, abbiamo la messa a fuoco selettiva, la possibilità di creare un collage dei video, lo scatto virtuale e le modalità Panoramica, Rallentatore e Movimento rapido. La fotocamera consente la registrazione di video 4K (UHD) e la condivisione in streaming di video Full HD su YouTube tramite la trasmissione live.

Galaxy S6 Edge+: la fotocamera principale ha una risoluzione massima di 16Megapixel con apertura focale 1.9, flash LED e obiettivo Sony IMX240.
Galaxy S6 Edge+: la fotocamera principale ha una risoluzione massima di 16Megapixel con apertura focale 1.9, flash LED e obiettivo Sony IMX240.

Galaxy S6 Edge+: batteria e prezzi

La batteria integrata e non sostituibile del Galaxy S6 Edge Plus è da 3000 Mah che, a fronte di un utilizzo intenso, ha una durata di circa 10 ore. Il Samsung offre la possibilità di ricarica rapida che, in circa 35 minuti, riporta la batteria a circa il 50%. Per la carica completa ci vogliono invece circa 90 minuti che diventano 120 se si utilizza la modalità wireless. Lo smartphone dispone, inoltre, di un risparmio energetico particolarmente efficiente che, con una carica residua del 10%, consente di utilizzare il dispositivo anche per qualche ora.

Il Samsung Galaxy S6 Edge è in commercio a un prezzo di 799 euro, nella versione da 32GB e 899 nella versione da 64GB.

Panasonic HC-WX970: la videocamera ultraHD che convince

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L’ultra definizione a 4K è ciò su cui la Panasonic sta puntando tutte le proprie energie. Lo si vede dalla nuova gamma di Smart TV, e lo si capisce subito anche nel mercato delle videocamere, in cui la Panasonic cerca di imporsi con la videocamera HC-WX970 ad ultraHD di tipo 4K.

Panasonic HC-WX970 ha il migliore rapporto qualità prezzo nel suo segmento di mercato
Panasonic HC-WX970 ha il migliore rapporto qualità prezzo nel suo segmento di mercato

Alground ha avuto l’occasione di fare un test, utilizzandola per un breve periodo. Si tratta certamente di un modello ben compatto e dal buon design che si appoggia a lenti Leica Dicomar, 20x di zoom ottico, con la stabilizzazione di immagine Hybrid O.I.S.+ a 5 assi con modalità Active, blocco O.I.S., funzione Level Shot e molte altre funzioni che includono HDR e doppia camera.

A onor del vero, nel mercato ci sono altri modelli 4k: per esempio la stessa Panasonic HX-A500 e la fotocamera GoPro HERO3+ Black Edition, così come la FDR-AX100E della Sony. Ma il nuovo modello della Panasonic riesce a spiazzare la concorrenza grazie al prezzo  inferiore ai 900 euro, nettamente più basso rispetto a quello della Sony, che si aggira sui 1300 euro.

Panasonic HC-WX970 – Design e comandi

Panasonic HC-WX970: gradevoli le mini cuffie stereo integrate
Panasonic HC-WX970: gradevoli le mini cuffie stereo integrate

Non abbiamo tra le mani un prodotto per professionisti, lo abbiamo già detto, ma la HC-WX970 offre comunque una serie di strumenti di qualità di cui tenere conto. Sono presenti ad esempio delle gradevoli mini cuffie stereo vicino agli obiettivi e un microfono stereo a 5.1 canali surround con filtro che elimina il rumore del vento.

Una mancanza tuttavia c’è, e si sente, soprattutto nelle condizioni di forte luce. Si tratta del mirino: Panasonic lo aveva eliminato già negli ultimi modelli di videocamera del 2014.

La Panasonic HC-WX970 ha una ottima quantità di regolazioni anche se manca il classico mirino
La Panasonic HC-WX970 ha una ottima quantità di regolazioni anche se manca il classico mirino

Al suo posto un quadrante di controllo da cui si può accedere rapidamente al focus manuale, bilanciamento del bianco e  otturatore. Un menù secondario consente di impostare anche la nitidezza, i colori, l’esposizione e il bilanciamento dei bianchi. La comodità c’è, inutile negarlo, ma chi è abituato al mirino si troverà un pò spiazzato, almeno nei primi tempi.

Panasonic HC-WX970 specifiche e caratteristiche

La Panasonic HC-WX970 punta tutto sull'4K. Quattro volte più potente di un classico Full HD
La Panasonic HC-WX970 punta tutto sull’4K. Quattro volte più potente di un classico Full HD

La Panasonic ha mantenuto per molto tempo la tecnologia 3 chip sulle videocamere di qualità ma con il modello HC-W850 l’azienda ha deciso di abbandonare questa tecnologia. La HC-W850 utilizza infatti un singolo chip con un sensore di immagine MOS BSI tipo 1/2,3 (1/2,3″), ma questa volta con una risoluzione massima di 18,91 Megapixel.

Mai si era raggiunto un livello simile: infatti l’alta risoluzione di questi sensori non era stata ancora utilizzata per video e foto. Nella pratica è quattro volte superiore alla risoluzione di un Full HD, 3,840 x 2,160, tanto che il massimo della risoluzione delle immagini arriva agli 8,29 Megapixel.

Abbiamo girato numerosi video al massimo della risoluzione 4K,utilizzando 72Mbits/sec con una ottima soddisfazione, ma attenzione: una microSD da 16GB può contenere circa 30 minuti di filmato per cui se volete immortalare le immagini delle vacanze dovete mettere in conto l’acquisto di una memory card sufficientemente capiente.

Sul mercato ci sono ancora poche videocamere di tipo 4K, ma con questo prodotto abbiamo trovato una particolarità molto interessante: la
possibilità di estrapolare fermo-immagini da 8 megapixel da un video in 4K e di tagliare una scena durante l’editing, conservando una risoluzione sufficiente per ottenere una immagine Full HD.

Panasonic HC-WX970 – L’ultradefinizione in 4k

Panasonic ha prodotto sempre videocamere di alto livello capaci di catturare immagini e video di altissima qualità. Il modello HC-WX970 non è da meno. A questo prezzo è sicuramente la migliore videocamera in circolazione, grazie alla qualità del 4k: un livello che non si è mai visto.

Ricordate che per visualizzare i video in 4k è necessario avere una TV 4k con connessione HDMI 1.4 oppure un computer con il monitor 4k. Il cavo dell’HDMI è inserito nel kit della confezione; la videocamera ha una porta per Micro HDMI 1.4. Diverse applicazioni video supportano il 4k. È il caso ad esempio di CyberLink PowerDirector. Abbiamo però provato CyberLink PowerDirector 12: il problema non è stata tanto la compatibilità, quanto alcuni pesanti rallentamenti durante l’utilizzo.

Panasonic HC-WX970 – HDR e connettività

La Panasonic HC-WX970 ha una modalità HDR, abbastanza buona ma che non ci ha sempre convinto in situazioni di forte contrasto
La Panasonic HC-WX970 ha una modalità HDR, abbastanza buona ma che non ci ha sempre convinto in situazioni di forte contrasto

La modalità video HDR è sicuramente una delle funzionalità più accattivanti. L’HDR però non si attiva in 4k, quindi
se state utilizzando questa modalità, la videocamera passa automaticamente in FullHD. Effettuando il nostro test sulla modalità HDR, abbiamo provato situazioni di forte contrasto tra luci e ombre; il risultato non è stato esaltante: abbiamo riscontrato soltanto qualche lieve beneficio.

Dallo schermo LCD touchscreen è possibile impostare la maggior parte delle opzioni, tranne le funzioni attivabili dal comando vicino agli obiettivi. È presente anche un tasto separato per accedere alle funzioni che si appoggiano al Wi-Fi, come ad esempio il controllo in remoto della videocamera attraverso lo smartphone, il centro sicurezza, la diffusione dei contenuti a una consolle DLNA o la trasmissione in streaming mediante il servizio USTREAM.

Panasonic HC-WX970 – lo zoom e la doppia fotocamera

La Panasonic HC-WX970 si appoggia a lenti Dicomar con uno zoom ottico di 20x
La Panasonic HC-WX970 si appoggia a lenti Dicomar con uno zoom ottico di 20x

Le lenti Leica Dicomar sono piuttosto buone, con apertura F1.8 (grandangolo) e F 3.6 (tele) e uno zoom ottico di 20x. C’è anche un Intelligent Zoom da 25x: 40x in modalità 4K Full-HD. Ovviamente la HC-WX970 possiede anche uno zoom digitale da 60x / 1500x. In questo caso ci sono due combinazioni su cui impostare il valore massimo dell’ingrandimento.

La doppia fotocamera usata anche nella HC-WX970 apparve già nella HC-W850 e non è mai stato chiaro a chi fosse destinato il suo utilizzo. La risoluzione massima di questa fotocamera è di 5,27 Megapixel con obiettivo F2.2 e lunghezza focale di 3,54 mm. Si avvia nel momento in cui si ruota la videocamera e permette di immortalare la propria immagine da sovrapporre a quella principale, ma le immagini delle due videocamere non possono essere registrate in due file separati.

Perché comprare la Panasonic HC-WX970?

Se il vostro principale interesse è quello di provare i video 4k, allora la Panasonic HC-WX970 è lo strumento che fa per voi. Il rapporto qualità/prezzo è decisamente buono. Sul mercato, al momento, è impossibile trovare qualcosa di meglio ad un prezzo inferiore ai 1000 euro. Ed è perfetta per chi vuole avere l’ebrezza di riprendere i video 4k in anteprima.

Huawei Mate S. Le caratteristiche della superstar anti iPhone

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Il nuovo arrivato in casa Huawei si chiama Huawei Mate S. Le caratteristiche tecniche, tra cui il Force Touch per il modello top della gamma, l’elevata qualità di dettagli e finiture e le alte prestazioni, lo inseriscono tra i diretti concorrenti dell’iPhone 6, facendolo entrare a pieno diritto nel mercato degli smartphone di lusso.

Huawei Mate S. Le caratteristiche: design

Già dal primo impatto la sensazione è quella di trovarsi di fronte a uno smartphone di pregio, dal design curato e materiali di alta qualità. L’Huawei Mate S ha un corpo monoscocca su cui domina il dislay da 5,5 pollici. Le linee e l’estetica sono essenziali ma attente all’ergonomia e alla funzionalità. La scocca posteriore è infatti leggermente bombata per facilitarne la presa, mentre il rivestimento superficiale garantisce protezione da acqua e umidità.

Nello specifico il Mate S ha uno spessore di appena 7,2 mm che ai bordi si riducono a soli 2,65 mm. Le dimensioni sono di 149,99 mm x 75,3 mm con un peso di 156 g. La posizione dei tasti è quella classica: volume e tasto di accensione/spegnimento si trovano nel lato destro, nella parte superiore.

L’antenna è perfettamente integrata sul dorso e protetta da bande di gomma che riprendono il colore della scocca, disponibile in in quattro varianti cromatiche: rosa corallo, oro, grigio titanio e champagne.

Huawei Mate S. Le caratteristiche del design: il Mate S è disponibile in quattro varianti di colore: rosa corallo, oro, grigio titanio e champagne
Huawei Mate S. Le caratteristiche del design: il Mate S è disponibile in quattro varianti di colore: rosa corallo, oro, grigio titanio e champagne

Huawei Mate S. Le caratteristiche: display

Il display è un 5,5 pollici AMOLED full HD 2.5D con pannello Gorilla Glass di quarta generazione leggermente ricurvo e con 105% di saturazione e touch screen capacitivo. La risoluzione è di 1080 x 1920 pixel con una densità di pixel di 401 ppi.

Il modello di punta, quello da 128GB, è dotato anche di tecnologia pressure-sensitive Force Touch che consente di aumentare il livello di interazione dell’utente. Con il Force Touch, toccando con maggiore pressione il display, si possono ampliare porzioni di schermo, ad esempio per vedere l’anteprima di foto ingrandite. Non solo: il Force Touch può sostituire la navbar. In pratica premendo lo schermo con decisione si può accedere alle funzioni aggiuntive disponibili nella navbar.

Huawei Mate S. Le caratteristiche: il display è un 5,5 pollici AMOLED full HD 2.5D con pannello Gorilla Glass di quarta generazione leggermente ricurvo.
Huawei Mate S. Le caratteristiche: il display è un 5,5 pollici AMOLED full HD 2.5D con pannello Gorilla Glass di quarta generazione leggermente ricurvo.

Huawei Mate S. Le caratteristiche: hardware e memoria

Il processore integrato nell’Huawei Mate S è un HiSilicon Kirin 935 octa-core 64 bit (Cortex A53) con 3 GB di memoria RAM. Il GPUè un Mali 628 MP4 680M. L’Huawei Mate S è disponibile in tre versioni da 32, 64 o 128 GB (l’unica con Force Touche), tutte dotate di slot microSD per espansione della memoria fino a 128 GB.

Rispetto alla concorrenza, ci sono alcune dotazioni che fanno eccellere l’Huawei Mate S.  Le caratteristiche e specifiche tecniche audio ne sono un esempio. Lo smartphone è dotato di tre microfoni direzionali con un algoritmo di trasmissione capace di captare suoni provenienti anche da punti diversi rispetto a quelli in cui è orientato il dispositivo. Questo migliora la qualità di registrazione e riduce i rumori di fondo.
Anche il lettore di impronte digitali è tra i migliori sul mercato.

Si trova sul retro, sotto la fotocamera e si avvale del Fingerprint 2.0, la versione ottimizzata dello scanner digitale. Può essere utilizzato per bloccare/sbloccare lo schermo ma anche per i pagamenti, rispondere a una chiamata, scorrere tra le foto e molto altro.

Nell’Huawei Mate S troviamo anche la funzione Knuckle Control 2.0 che consente di interagire sul display usando le nocche delle mani. Ad esempio, disegnando una C con le nocche, si può attivare la fotocamera oppure, con un doppio click, si possono registrare video. Un’altra novità curiosa e originale è la capacità del Mate S di trasformarsi in bilancia di precisione, in grado di pesare oggetti fino a un massimo di 400 grammi.

Huawei Mate S. Le caratteristiche tecniche: con il Knuckle Control 2.0 si può interagire sul display usando le nocche. Disegnando una C si avvia, ad esempio, la fotocamera.
Huawei Mate S. Le caratteristiche tecniche: con il Knuckle Control 2.0 si può interagire sul display usando le nocche. Disegnando una C si avvia, ad esempio, la fotocamera.

Huawei Mate S. Le caratteristiche: software e connettività

Il sistema operativo del Mate S è Android, nell’ultima versione, la 5.1.1 Lollipop e con interfaccia EMUI 3.1.
Una piacevole sorpresa sono le numerose funzionalità fotografiche integrate nel software. La modalità “Pro”, pensata per scatti da professionisti, offre ad esempio un controllo completo sulle impostazioni dello scatto. Tra le varie funzioni, permette di impostare, la griglia, la compensazione e i tempi di esposizione, la regolazione manuale dei valori ISO, il bilanciamento dei bianchi e la messa a fuoco con flash assistita.

A livello di connettività, l’Huawei Mate S dispone di wi-fi 802.11 a/b/g/n e Bluetooth 4.0 con A2DP/LE e GPS GLONASS.
La sim supporta 13 frequenze LTE in Europa, Stati Uniti e Asia.

Huawei Mate S. Le caratteristiche: foto e videocamera

Lo smartphone è dotato di due fotocamere: una principale da 13 megapixel e una frontale da 8 megapixel. Quella posteriore, dalla risoluzione massima di 4128 x 3096 pixel, è dotata di stabilizzazione ottica dell’immagine 1.2°, zaffiro per proteggere l’obiettivo, sensore a quattro colori RGBW, autofocus e touchfocus. Dispone inoltre di due flash LED e un processore della fotocamera con segnale indipendente di immagine.

La fotocamera frontale, invece, è perfetta per selfie anche in condizioni di scarsa illuminazione grazie a un flash LED indipendente a luce soffusa che, in caso di scatti al buio, dovrebbe catturare l’immagine senza bruciarla.

Huawei Mate S. Le caratteristiche delle fotocamere: il Mate S ha una fotocamera posteriore da 13 Megapixel e una anteriore da 8 Megapixel. Il software "Pro" consente di impostare scatti a livello professionale.
Huawei Mate S. Le caratteristiche delle fotocamere: il Mate S ha una fotocamera posteriore da 13 Megapixel e una anteriore da 8 Megapixel. Il software “Pro” consente di impostare scatti a livello professionale.

Huawei Mate S. Le caratteristiche: batteria e prezzi

L’Huawei Mate S monta una batteria da 2700 mAh che, pur non brillando per potenza, assicura più di un giorno di autonomia. Inoltre è dotato di caricatore da 2A per ricariche ultra-rapide, utili nelle situazioni di emergenza: in soli 10 minuti promette circa due ore di telefonate.

Huawei Mate S arriverà in Italia ad ottobre inizialmente nelle versioni da 32 G (649 euro) e da 64 GB (699 euro). Successivamente uscirà anche la versione da 128 GB con Force Touch e prezzo da definire.

Huawei Watch. La recensione di uno smartwatch ambizioso

La Huawei è entrata prepotentemente nel mercato della tecnologia. Se prima si limitava a prodotti per la connettività, oggi fra la linea di smartphone Ascend e il suo forte investimento negli smartwatch, dobbiamo considerare l’Huawei Watch come un prodotto di tutto rispetto. Abbiamo da poco avuto la possibilità di testarlo a seguito degli aggiornamenti: il design non è cambiato molto, ma ci sono state comunque delle migliorie.

Lo smartwach Huawei prenderà sicuramente il suo posto tra il gruppo elegante dei competitor. Se state cercando una via di mezzo tra il look tradizionale del LG Watch Urbane e l’estetica minimalistica del Moto 360, l’Huawei Watch potrebbe fare al caso vostro.

Huawei Watch. La recensione di uno smartwatch ambizioso

Lo smartwatch sarà spesso 11mm, poco più stretto dell’Urbane e mezzo millimetro più sottile del Moto 360. Il corpo ha un diametro di 42mm, mentre lo schermo è di 1.4 pollici, una media tra l’LG Watch (1.3 pollici) e il Moto 360 (1.56 pollici). Lo schermo è ricoperto in vetro di zaffiro con una risoluzione di 400×400 pixel e 286 pixel per pollice. Incluso il display AMOLED, una caratteristica che potrebbe attirare molti acquirenti, rispetto ai modelli competitor (che montano display LED o OLED in plastica). Potrete scegliere tra sei modelli differenti: ognuno di essi, con prezzi diversi, ha alla base un corpo in acciaio inox che è resistente alla corrosione e ai graffi.

Rencesione Huawei Watch: i sei modelli disponibili, fra cui quello in stile blu Milano, molto elegante
Rencesione Huawei Watch: i sei modelli disponibili, fra cui quello in stile blu Milano, molto elegante

Guardando la foto qui sopra, da sinistra a destra, il modello con il cinturino nero costa circa 315 euro. Il secondo e il terzo modello (con il cinturino in acciaio e il quadrante in stile milanese) costano 350 euro. Il modello totalmente nero, rivestito di un particolare materiale molto resistente, costa 450 euro. Infine, arriviamo ai modelli più costosi, per le loro rifiniture in oro: il penultimo, con cinturino in cuoio, costa 630 euro, mentre il modello con il cinturino in oro costa 720 euro.

Huawei dà però la possibilità di acquistare separatamente i corpi e i cinturini, lasciando a voi la scelta. Lo smartwatch vi sarà venduto in una box che conterrà altri benefit: un adattatore AC e un caricatore magnetico con il design abbinato al vostro acquisto.

Recensione Huawei Watch: il quadrante è molto grande rispetto alla media, ma con materiali antigraffio resiste bene all'utilizzo
Recensione Huawei Watch: il quadrante è molto grande rispetto alla media, ma con materiali antigraffio resiste bene all’utilizzo

Huawei Watch. Buone le performance

Quanto a prestazioni, la Huawei ha evidentemente rifinito alcuni elementi e corretto il tiro. L’integrazione del software sembra essere compiuta e ora il dispositivo riesce a proporre una buona combinazione di specifiche tecniche.

  • Display: AMOLED da 1.4 pollici, 400×400, 286ppi
  • OS: Android Wear v1.3
  • Processore: 1.3GHz Qualcomm Snapdragon 400
  • Memoria: 4GB e 512MB di RAM
  • Batteria: 300mAh
  • Supporto OS: Android 4.3 o iOS 8.2
  • Sensori: giroscopio, accelerometro, barometro, monitor battito cardiaco
  • Connessioni: Wi-Fi (Huawei non ha specificato quale protocollo supporterà), Bluetooth 4.1 Low Energy
  • Livello waterproof: IP67

Lo smartphone, navigandoci, risponde molto bene e in maniera fluida al tocco. Non c’è molta differenza rispetto ad altri Android Wear. Al polso, risulta essere più grande e ingombrante rispetto agli altri modelli; non c’è però pericolo che si graffi, grazie al vetro in zaffiro e la resistenza agli urti del corpo in acciaio inox.

La batteria (300mAh) dura 2 giorni; un dato più elevato rispetto al Moto 360 e paritario rispetto al LG Watch (che però usa una batteria più potente di 410mAh). La risoluzione dello schermo è molto buona ed è una delle migliori caratteristiche, insieme alla durata della batteria e il tracker delle attività che utilizza sia il giroscopio che l’accelerometro. Il monitor del battito cardiaco pare essere il più accurato in circolazione.

Quando sarà possibile acquistarlo? Sono aperte da pochi giorni le prevendite negli Stati Uniti, ma lo smartwatch arriverà il 17. Al momento, la data prevista per l’uscita europea non è stata specificata, ma sarà nel mese di ottobre.

Recensione Huawei Watch: i due elementi migliori sono la risoluzione dello schermo e la durata della batteria
Recensione Huawei Watch: i due elementi migliori sono la risoluzione dello schermo e la durata della batteria

Huawei Watch. Il verdetto finale

Huawei è riuscita a creare un buon prodotto, aggiornando il software in maniera importante e correggendo alcuni errori delle versioni precedenti, come ad esempio alcuni blocchi nel software. Con queste mosse, insomma, l’Huawei si posiziona come un prodotto di classe media, che cerca di accontentare ogni esigenza dell’utente, in maniera piuttosto equilibrata, per cui è certamente un prodotto da consigliare. Ovviamente, data la rapida crescita del mercato degli smartwatch e la dinamicità della concorrenza, la Huawei dovrà fare bene attenzione non solo a rimanere al passo, ma anche a offrire un prodotto che ben si posizioni e si distingua nel mercato, pena essere ignorato o sottovalutato dai clienti.

Samsung Gear S2: le caratteristiche del nuovo smartwatch

Poco tempo fa, Samsung ha promesso che avrebbe dato maggiori dettagli sul proprio smartwatch alla IFA, la mostra di tecnologia a Berlino. Ecco allora le principali novità del Gear S2, che cerca di controbattere al lancio dell’iWatch di Apple, che pure non ha riscosso un successo così fenomenale.

Samsung, sul mercato, ha battuto ampiamente l’Apple Watch di 18 mesi, facendo uscire il primo smartwatch nel 2013 (il Galaxy Gear); a seguire, uscirono altri 5 modelli prima della fine del 2014. Il Gear S2 sarà il primo modello del 2015, un anno nel quale Apple è diventata il secondo rivenditore più famoso di prodotti da indossare in soli cinque mesi.

Samsung Gear S2: le caratteristiche di design

Già sapevamo che l’orologio avrebbe avuto una forma tonda, con una parte rotante e con il sistema operativo Tizen, progettato in casa Samsung, ma distinto dalla piattaforma Android per lo smartwatch Google. Due i colori possibili: cinturino bianco con il corpo in argento, o un cinturino grigio scuro con il corpo abbinato. Il design squadrato della versione precedente, quindi, non ha avuto seguito. Samsung ha dato uno sguardo al futuro, cambiando rotta in versione minimal, facendo omaggio agli orologi Android Wear. Il risultato è un orologio che risulta essere più piccolo delle versioni del 2014 (Moto 360, con design rotondo).

Samsung Gear S2: i modelli

La vera notizia è che Gear S2 non sarà un solo orologio, ma tre. Tre modelli con piccole differenze di design e funzionalità. Del resto non è una sorpresa, visto che Samsung ha già lanciato questo anno cinque differenti versioni di smartphone e ha un’infinità di modelli TV. Ci sono due stili differenti del Gear S2, entrambi spessi 11,4 mm. Il modello principale – chiamato semplicemente Gear S2 – ha una lieve curvatura, con un corpo nero e il cinturino di cuoio. Il secondo modello, invece, è leggermente più largo e pesante (42,3 mm più largo e 47 grammi più pesante, rispetto alla versione precedente di 39,9mm e 42g).

Smartwatch Samsung Gear S2: le caratteristiche e i modelli
Smartwatch Samsung Gear S2: le caratteristiche e i modelli

I due modelli saranno a prova di polvere e acqua – tra i migliori nella vasta gamma; aspettiamo ancora però che Samsung specifichi la profondità e durata delle immersioni in acqua.

Samsung Gear S2: le caratteristiche hardware e le prestazioni

Le caratteristiche dei due modelli sono all’incirca identiche. I display sono di 1.2 pollici (30,5mm) con risoluzione di 360×360 pixel e utilizzano la stessa tecnologia AMOLED già vista in alcuni modelli di telefono (rispetto alla standard tecnologia LCD che si ritrova sui competitor).
Il processore è dual-core 1.0 GHz e ha 4GB di memoria. Non è ancora chiaro quanto di questo spazio sia disponibile per l’utente, ma è già stato dichiarato che il Gear S2 potrà essere utilizzato per ascoltare la musica, grazie alla sua compatibilità con i file MP3, AAC e OGG.

Entrambi i modelli avranno molti sensori, inclusi l’accelerometro, il giroscopio, il monitor del battito cardiaco, il sensore per la luce ambientale e il barometro (quest’ultimo utilizzato per misurare l’attività compiuta salendo le scale). Tutti questi sensori rientreranno nell’S Health, il software Samsung, oppure nel Nike+ Running. (Non è stato dichiarato il GPS all’interno del software, per il momento).

Integrato il sistema Bluetooth 4.1: in questo modo si potrà comunicare con gli smartphone accoppiati e i device audio (cuffie e casse wireless, per esempio); i due modelli dispongono anche del Wi-Fi. A questo proposito, ci sarà anche una versione che incorpora il 3G e il GPS..

Smartwatch Samsung Gear S2: le caratteristiche dei modelli differiscono leggermente in grandezza ma soprattutto in sistema operativo
Smartwatch Samsung Gear S2: le caratteristiche dei modelli differiscono leggermente in grandezza ma soprattutto in sistema operativo

La batteria 250mAh permetterà una durata di 2-3 giorni dei dispositivi Wi-Fi Gear S2 e Gear S2 Classic. La versione “cellulare” del Gear S2 ha una durata di 2 giorni, nonostante abbia una batteria 300mAh. Tutti i modelli danno la possibilità di ricarica wireless Qi. Se fosse vero, sarebbe meglio dell’Apple Watch, che fa fatica ad arrivare a fine giornata.

Lo smartwatch Google (con sistema operativo Android) è compatibile con iPhone, aprendo così il mercato a milioni di utenti e di altri partner, come LG, Huawei, Motorola e Asus. Al contrario il Gear S2 sarà compatibile soltanto con gli smartphone Samsung.

Samsung Gear S2: le applicazioni

Non è facile capire come saranno le gestite le applicazioni all’interno dello smartwatch: per questo argomento aspettiamo grandi novità da Samsung. La lunetta girevole ha un design di prestigio e ci auguriamo sarà uno strumento per controllare e gestire le applicazioni, in modo tale da renderlo elemento necessario e utile. In sé, la lunetta aggiunge delle azioni rispetto al touchscreen, come per esempio scorrere le pagine, fare lo zoom, aggiustare luminosità o volume audio.

Smartwatch Samsung Gear S2: lo smartwatch dovrebbe proporre una gamma di app autonoma da quelle Android
Smartwatch Samsung Gear S2: lo smartwatch dovrebbe proporre una gamma di app autonoma da quelle Android

A proposito di applicazioni: Samsung sembra volersi sganciare dall’ideale Apple Watch e Android Wear, creando un “terzo pianeta” di applicazioni, incompatibili con gli altri sistemi. La compagnia ha dichiarato che “una varietà di applicazioni ottimizzate per il display rotondo sarà disponibile per il Gear S2 al lancio”. Rendere queste applicazioni accattivanti sarà una necessità, per mantenere l’interesse sul prodotto. (vedere Microsoft e Windows Phone).