24 Ottobre 2025
HomeAttualitàGoogle Car. Come funziona l'auto che si guiderà da sola

Google Car. Come funziona l’auto che si guiderà da sola

Le Google Car che si guidano da sole, senza conducente, sono realtà. A quasi un anno di distanza dalla presentazione del primo prototipo, “Big G” ha annunciato per la prossima estate l’arrivo delle sue “auto che si guidano da sole” su strade pubbliche. Dopo aver percorso qualcosa come 1,6 milioni di chilometri all’interno del circuito privato dell’azienda di Mountain View, i prototipi sono stati giudicati pronti per varcare le soglie della proprietà Google e circolare sulle strade pubbliche della California.

Google Car. Come funziona l’auto che si guiderà da sola

Il prototipo integra essenzialmente una serie di sensori sparsi lungo la carrozzeria, in grado di far capire al sistema di controllo la posizione del veicolo, gli ostacoli lungo la strada, la posizione di altre automobili, moto, biciclette e pedoni, impostando attraverso un computer la traiettoria e la velocità ottimali per spostarsi nel traffico in tutta sicurezza. Il software di bordo impiegato è lo stesso presente nella flotta di Suv Lexus RX450h, realizzato appunto da Google e con oltre un milione di miglia all’attivo percorse per le strade di tutto il mondo. Il primo scoglio da superare, senza ombra di dubbio, sarà di tipo culturale: quanti saranno pronti ad affidare la propria vita a una macchina libera di correre lungo le strade?

Google Car: in arrivo la prima auto senza conducente che si guida da sola.
Google Car: in arrivo la prima auto senza conducente che si guida da sola.

Google Car: le tecnologie del futuro al servizio degli automobilisti

I prototipi “promossi” da Google per la guida su strade pubbliche avranno una velocità di 40 km/h e la possibilità per il passeggero, qualora si rendesse necessario, di prendere il controllo del veicolo attraverso i classici comandi delle automobili (volante e pedali). Nonostante questi limiti di sicurezza, per molti un veicolo capace di spostarsi autonomamente potrebbe sembrare ancora una realtà fantascientifica, nonostante tecnologie di questo genere siano impiegate da decenni da numerose case automobilistiche su veicoli sperimentali.

La sicurezza, in ogni caso, non dovrebbe essere il problema primario per le auto Google che “si guidano da sole”: secondo un indagine del Dipartimento dei Trasporti statunitense, circa il 95% delle cause di incidenti stradali è da ricercarsi in una cattiva condotta stradale del conducente, quindi nel fattore umano. Difficilmente, a conti fatti, un computer potrebbe fare peggio di un uomo.

Non è chiaro al momento quale sarà la durata di questa seconda fase di test: sotto questo aspetto Google non ha azzardato previsioni circa una futura immissione sul mercato delle auto che si guidano da sole. Potrebbero occorrere anni oppure decenni prima dell’effettiva commercializzazione di questi veicoli e, senza ombra di dubbio, l’impatto psicologico sugli automobilisti giocherà un ruolo fondamentale sull’affermazione di queste nuove tecnologie. I problemi da affrontare sono ancora molteplici e spaziano dalla sicurezza dei passeggeri a quella degli altri veicoli, passando per l’autonomia limitata dei veicoli elettrici che attualmente rappresenta un grande limite allo sviluppo di questi prototipi.

Google Car: velocità e autonomia limitata per questo gioiello tecnologico.
Google Car: velocità e autonomia limitata per questo gioiello tecnologico.

Google Car: caratteristiche e prestazioni

Una delle principali applicazioni dell’auto che si guida da sola potrebbe essere rappresentata dal classico tragitto “casa-lavoro”, grazie all’abilità dei sensori di leggere le condizioni del traffico e interpretarne i flussi, consentendo cambi di corsia, svolte e manovre in sicurezza grazie alla possibilità di interagire con altri veicoli e di tenersi a debita distanza da questi.

Limitati i numeri dell’ormai prossima sperimentazione: si partirà con appena 25 vetture durante l’estate, destinate ad aumentare in pochi mesi fino a 50, 100 esemplari da testare nelle più diverse condizioni climatiche e ambientali: pioggia, sole, neve, pianura, collina, montagna. Limitate, come già accennato, la velocità massima (circa 40 km/h) e l’autonomia della batteria (circa 130 km con una singola carica).

L’obiettivo di Mountain View, ambizioso, è quello di eliminare in un prossimo futuro l’errore umano alla guida, garantendo strade più sicure e un drastico calo degli incidenti sulle strade. Ancora da chiarire, invece, gli aspetti di natura amministrativo/legale: in California come in molti altri Paesi del mondo, il codice stradale non prevede l’esistenza di veicoli privi di comandi a disposizione del pilota. La stessa Fbi, quasi un anno fa, aveva sollevato più di un dubbio in merito alle possibili attività criminali cui un veicolo simile si presterebbe. Sotto questo punto di vista, a quanto pare, Big G dovrà confrontarsi con una lunga serie di limitazioni che potrebbero far slittare di molto il debutto di queste automobili sul mercato.

Roberto Bonfatti
Roberto Bonfattihttps://www.alground.com/site
Giornalista, copywriter, scrittore per passione. Da anni seguo con interesse il mondo dell'IT, con un occhio sul mondo e uno sulla mia tastiera.
Altri articoli

TI POSSONO INTERESSARE

Smotrich all’Arabia Saudita: Continuate a cavalcare cammelli nel deserto saudita

Il ministro delle Finanze israeliano Bezalel Smotrich ha scatenato una tempesta politica e diplomatica con le sue recenti dichiarazioni durante una conferenza a Gerusalemme....

Gripen: Il caccia svedese che cambia le regole in Ucraina

La firma dello storico accordo tra il Primo Ministro svedese Ulf Kristersson e il Presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy rappresenta una svolta decisiva nel panorama...

Le Terre Rare al centro della guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina

Le tensioni tra Washington e Pechino hanno raggiunto un nuovo picco critico con l'annuncio da parte della Cina di ulteriori restrizioni sull'esportazione delle terre...

Gaza. Hamas uccide palestinesi in strada

Negli ultimi giorni, il fragile equilibrio nella Striscia di Gaza ha mostrato quanto il cessate il fuoco fra Israele e Hamas sia solo una...

Shahed 136: il drone kamikaze che ha rivoluzionato il conflitto globale

La guerra in Ucraina ha portato sotto i riflettori una nuova categoria di armamenti, vera protagonista dei massicci attacchi alle infrastrutture: il drone iraniano...

Venti anni di guerra in Afghanistan. Tra obiettivi mancati e ritorni di fiamma

La guerra in Afghanistan iniziata il 7 ottobre 2001 come risposta agli attentati dell’11 settembre fu presentata come una campagna rapida per distruggere Al-Qaida,...

Il gelo sul 38º parallelo: storie e ombre della guerra di Corea

La Guerra di Corea rappresenta uno degli eventi più drammatici e paradigmatici della storia contemporanea, capace di influenzare sia gli equilibri mondiali che le...

Migliaia di reperti archeologici di Gaza salvati dai bombardamenti grazie a una missione d’emergenza

Il salvataggio improvviso di migliaia di reperti archeologici palestinesi dalla distruzione rivela l’importanza della tutela del patrimonio culturale di Gaza nel presente scenario di...

La Russia aggira le sanzioni occidentali. Il sistema con il Vietnam. Ecco come funziona

Le tensioni geopolitiche globali hanno dato vita a meccanismi finanziari sempre più sofisticati per eludere le sanzioni internazionali. Una rivelazione esclusiva dell'Associated Press ha...