16 Novembre 2025
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Come gestire la privacy di smartphone e app collegate a Google

Probabilmente non lo sapete, ma se avete uno smartphone associato con Gmail (o un qualsiasi servizio di Google) il colosso di Mountain View sta monitorando tutti i vostri spostamenti e le vostre abitudini. Da ormai diverso tempo. Per averne un’idea, è sufficiente aprire questo link e prendere visione di tutti gli spostamenti registrati dai server di Google, archiviati con grande precisione e a disposizione del team della grande G per l’elaborazione di statistiche, ricerche e quant’altro.

Impostazioni Google Limitare i permessi e le autorizzazioni (aumentando quindi il livello di privacy) è possibile attraverso poche semplici operazioni, per tutti i possessori di device Android (attraverso la app nativa “Impostazioni Google”) e per qualsiasi altro dispositivo (iOS, notebook, computer fissi, etc…) attraverso l’apposita pagina di Google. In questi modi, è possibile prendere visione di tutti i dispositivi mobili associati, visionare le App che hanno accesso all’account personale Google, gestire le principali informazioni legate alla privacy.

Utenti Android: App “Impostazioni Google”
Attraverso il menù Impostazioni->Impostazioni Google, è possibile accedere a un pannello di controllo per la gestione generale delle principali informazioni connesse all’utilizzo dei servizi Google sul dispositivo mobile utilizzato dall’utente.

App connesse: mostra tutte le app attualmente connesse all’account Google. Selezionando le voci, è possibile visualizzare le diverse informazioni cui l’App ha accesso ed eventualmente decidere di disconnetterla dall’account Google.

– Google+: permette di accedere alle impostazioni del social di Big G, dalla gestione dell’account alle impostazioni della privacy.

– Play Games: dedicato ai videogiocatori, presenta una serie di impostazioni dedicate al gioco online, dalle notifiche multiplayer all’andamento delle missioni, dalle richieste degli altri giocatori alla gestione dell’audio.

– Geolocalizzazione: una delle voci più interessanti. Di default Google attiva per ogni utente il tracciamento GPS dei dispositivi mobili, allo scopo di registrare in tempo reale ogni spostamento e realizzare una cronologia giornaliera delle posizioni dell’utente.
A questo proposito, è necessario precisare come Google non associa ai dati raccolti l’identità reale degli utenti, procedendo a una raccolta in forma anonima e abbinando un ID numerico a ogni dispositivo.

Le informazioni di segnalazione della posizione, a detta di Google, risulterebbero utili per migliorare una serie di servizi tra cui Google Now e Google Maps. “Cronologia delle posizioni” memorizza invece tutte le posizioni dell’utente su una cartina di Google Maps allo scopo, per esempio, di inviare notifiche in tempo reale legate al traffico stradale. In caso di disattivazione di questi servizi, occorre ricordare che tutte le posizioni memorizzate non vengono rimosse restando così archiviate nei server di Google.

– Annunci: consente di gestire diversi aspetti legati alla ricezione di annunci basati sugli interessi personali, la gestione dell’ID pubblicitario dell’utente, la possibilità per le App di creare profili personalizzati in base agli interessi personali.

Altre impostazioni di Google su Android– Gestione dispositivi Android: attiva la localizzazione del dispositivo da remoto e la possibilità di procedere al blocco, sempre da remoto, in caso di furto o smarrimento del dispositivo, accedendo alla Gestione Dispositivi di Android.

– Drive-enabled apps: dedicato a Google Drive, consente di caricare file solo sotto la copertura di una rete Wi-Fi, per risparmiare il traffico dati con il proprio operatore di telefonia mobile.

Altri utenti: portale Google Security
In mancanza di applicazioni dedicate per altri dispositivi mobili, Google permette ai suoi utenti di gestire i permessi e le associazioni attraverso sito web security.google.com

Accedendo con il proprio account, è possibile controllare in un’unica schermata quanti e quali dispositivi risultano associati al profilo personale, quali applicazioni accedono ai dati personali, limitare i permessi e revocare l’accesso ai dispositivi. Dalle Impostazioni di sicurezza di Google, è inoltre possibile controllare la cronologia degli accessi al proprio account dai diversi dispositivi, segnalare attività e accessi sospetti, modificare la password e altre impostazioni di sicurezza. Dalla Dashboard si può infine accedere alle impostazioni di geolocalizzazione, alla cronologia delle posizioni e a tutti gli altri settaggi già descritti per la App dedicata di Android.

Roberto Bonfatti
Roberto Bonfattihttps://www.alground.com/site
Giornalista, copywriter, scrittore per passione. Da anni seguo con interesse il mondo dell'IT, con un occhio sul mondo e uno sulla mia tastiera.
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