17 Settembre 2025
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Sophos. Italia al quarto posto nel mondo per invio spam

Sophos, società leader a livello mondiale nel settore della sicurezza informatica, rende noti i risultati di una ricerca condotta nel terzo trimestre 2013 e rivela quali Paesi fanno parte della “Sporca Dozzina”, ovvero la classifica dei Paesi che inviano il maggior numero di messaggi spam, stilata periodicamente da Sophos. spam

I risultati della “Spamionship” dimostrano come Stati Uniti, Bielorussia e India si trovino in testa alla classifica. Anche l’Italia, tuttavia, spicca in questo poco onorevole ranking: responsabile del 4,7% dello spam a livello mondiale, occupa infatti il quarto posto.

Lo spam non viene più inviato in massa dallo stesso server come accadeva fino a una decina di anni fa: oggi gli hacker si impadroniscono di computer scarsamente protetti in tutto il mondo e li controllano senza che i proprietari se ne accorgano, sfruttandoli per l’invio di messaggi indesiderati e link malevoli.

Ognuno è dunque responsabile della sicurezza del proprio computer: se non si adottano le difese adeguate, non solo si subiscono questi attacchi, ma si contribuisce anche a diffondere il problema dello spam a livello globale. “Pubblichiamo la classifica non per accusare dei Paesi di cyber criminalità, ma per aumentare la consapevolezza dell’importanza di tenere il proprio computer pulito da malware”, spiega Paul Ducklin, Head of Technology Asia Pacific, Sophos. I primi 12 Paesi produttori di spam per il periodo luglio-settembre 2013:

PosizionePaese%Q3Q2Q1
1.USA14.6%111
2.Bielorussia5.1%224
3.India4.7%365
4.Italia4.7%4107
5.Cina4.6%532
6.Taiwan4.1%653
7.Argentina3.7%79
8.Spagna3.5%879
9.Iran3.3%9
10.Perù3.2%1011
11.Germania3.0%11128
12.Russia3.0%121110

I risultati diventano ben più sorprendenti se si prende in considerazione l’invio di spam pro capite: un qualsiasi computer in Bielorussia ha infatti 11.1 volte più probabilità di mandare spam in tutto il mondo rispetto ad un computer degli Stati Uniti. Per quanto riguarda l’invio di spam pro capite, le new entry di quest’anno nella “Sporca Dozzina” sono Israele e Kuwait, mentre l’Italia fa registrare una probabilità di invio dello spam 1.65 volte superiore rispetto agli USA. I Paesi con meno di 300.000 abitanti sono stati esclusi dalla “Spamionship”, tuttavia Paesi piccoli come il Lussemburgo e le Bahamas sono comunque rientrati in questa classifica (rispettivamente con più di 500.000 e più di 300.000 abitanti), facendo registrare dati molto negativi nel terzo trimestre del 2013. I primi 12 Paesi produttori di spam per il periodo luglio-settembre 2013 (invio pro capite):

PosizionePaeseSpam pro capite (USA=1.0)Q3Q2Q1
1.Bielorussia11.1111
2.Uruguay4.7233
3.Taiwan3.8342
4.Lussemburgo2.7467
5.Macedonia2.6585
6.Perù2.269
7.Kuwait2.17
8.Bahamas2.188
9.Kazakistan2.0926
10.Bulgaria1.9104
11.Argentina1.91110
12.Israele1.812

In questa classifica, l’Italia si posiziona quattordicesima, con uno spam pro capite di 1.65

Alessandro Giusti
Alessandro Giustihttps://www.alground.com
Nella redazione di Alground dal 2010, Alessandro è attivo nel campo della sicurezza e della privacy nei social network, e in un tutte le tematiche riguardanti il mondo mobile e dei diritti sul web.
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