La Cina accusa gli Stati Uniti sui semiconduttori: ci ostacola

Secondo il governo cinese, gli Stati Uniti stanno influenzando altri Paesi affinché limitino le forniture di apparecchiature avanzate per semiconduttori verso la Cina.

L’ultima restrizione è stata annunciata dai Paesi Bassi, che hanno imposto nuove limitazioni sulle esportazioni di prodotti utilizzati per la costruzione di chip. Il ministero del Commercio cinese ha emesso una dichiarazione in cui ha invitato il governo olandese a non ostacolare la cooperazione e lo sviluppo normali dell’industria dei semiconduttori tra i due Paesi.

Inoltre, il ministero ha accusato gli Stati Uniti di cercare di costringere altri Paesi ad adottare restrizioni nei confronti della Cina. Secondo la dichiarazione, gli Stati Uniti hanno ampliato il concetto di sicurezza nazionale e abusato delle misure di controllo delle esportazioni per mantenere la propria egemonia globale, a spese degli interessi degli alleati.

Il governo cinese afferma che gli Stati Uniti stanno promuovendo artificialmente la separazione dell’industria e interrompendo la catena di approvvigionamento al fine di ostacolare l’accesso della Cina alla tecnologia dei microchip all’avanguardia, causando danni all’industria globale dei semiconduttori.

Nel frattempo, il governo olandese ha annunciato nuove regole che limitano le esportazioni di alcune apparecchiature avanzate per semiconduttori.

La ministra del Commercio olandese, Liesje Schreinemacher, ha dichiarato che questa decisione è stata presa per garantire la sicurezza nazionale del Paese. Secondo Schreinemacher, tali apparecchiature potrebbero essere utilizzate a fini militari. Le nuove misure richiederanno alle aziende che producono apparecchiature avanzate per la produzione di chip di ottenere una licenza prima di poterle esportare e entreranno in vigore il primo settembre.

Questa mossa da parte del governo olandese è stata influenzata dalle pressioni degli Stati Uniti per frenare le vendite di componenti tecnologiche alla Cina. Tuttavia, Schreinemacher ha precisato che solo un numero limitato di aziende e prodotti sarà coinvolto nelle nuove restrizioni e non ha menzionato la Cina come uno dei Paesi soggetti a tali limitazioni.

Tra le aziende interessate da questa decisione rientra Asml (Advanced Semiconductor Materials Lithography), un’azienda specializzata nella produzione di macchinari per la fabbricazione di chip all’avanguardia e che detiene un significativo monopolio a livello globale.

Asml ha affermato che questa decisione non influirà sulla sua strategia finanziaria e che era già stato noto da mesi che non avrebbero più potuto vendere alla Cina le loro ultime versioni di macchinari a litografia DUV (Deep UltraViolet) ed EUV (Extreme UltraViolet), che consentono la produzione di semiconduttori con dimensioni inferiori a 7 nanometri.