08 Dicembre 2025
HomeAttualitàQuanto tempo può andare avanti l'iran in questa guerra?

Quanto tempo può andare avanti l’iran in questa guerra?

Gli alleati potrebbero fare la differenza.

Negli ultimi mesi, l’Iran ha lanciato un numero significativo di missili balistici a medio raggio contro Israele, riducendo le proprie scorte a una cifra stimata tra alcune centinaia e poco più di un migliaio di unità. Questa riduzione è stata accelerata dai recenti attacchi aerei israeliani, che hanno distrutto almeno un terzo dei lanciatori e colpito duramente le infrastrutture di produzione dei motori per missili. Secondo alcuni analisti, l’Iran potrebbe ora disporre di una quantità di missili balistici a medio raggio che rischia di scendere sotto la soglia critica per la deterrenza strategica di Teheran.

La capacità dell’Iran di sostenere una guerra a lungo raggio dipende non solo dalle scorte residue, ma anche dalla possibilità di ricostituirle. Gli attacchi israeliani hanno compromesso la produzione interna, distruggendo i principali impianti per la fabbricazione dei motori dei missili.

Tuttavia, Teheran sta cercando di aggirare queste difficoltà ricorrendo a fornitori esterni: recenti rapporti indicano che l’Iran ha ordinato dalla Cina grandi quantità di materiali chiave, tra cui ammonio perclorato, sufficiente a produrre centinaia di nuovi missili. La spedizione di questi materiali è attesa nei prossimi mesi e potrebbe essere destinata anche ai gruppi alleati nella regione.

Il ruolo della Cina e la minaccia futura

La Cina si conferma un attore cruciale nel supporto al programma missilistico iraniano, fornendo non solo materie prime, ma anche componenti tecnologici, carburanti solidi e persino assistenza tecnica diretta.

Questo sostegno potrebbe consentire all’Iran di ripristinare la propria capacità produttiva nel medio termine, nonostante i danni subiti. Il primo ministro israeliano Netanyahu ha dichiarato che Teheran punta a produrre centinaia di missili balistici al mese, ma questa cifra non trova conferme indipendenti ed è considerata da molti analisti come un’ipotesi ottimistica.

Prospettive di guerra a lungo raggio

Nonostante le perdite subite, l’Iran mantiene il più vasto arsenale di missili balistici del Medio Oriente, con vettori capaci di colpire a distanze tra mille e oltre duemila chilometri, come i modelli Sejil, Kheibar e Haj Qasem. Questi sistemi, insieme alla capacità di disperdere i missili in depositi sotterranei e di lanciare attacchi da diverse piattaforme, garantiscono ancora a Teheran una certa capacità di proiezione a lungo raggio, anche se limitata rispetto all’inizio del conflitto.

Alex Trizio
Alex Triziohttps://www.alground.com
Alessandro Trizio è un professionista con una solida expertise multidisciplinare, che abbraccia tecnologia avanzata, analisi politica e strategia geopolitica. Ora è Amministratore e Direttore Strategico del Gruppo Trizio, dirigendo il dipartimento di sicurezza informatica. La sua competenza si estende all'applicazione di soluzioni innovative per la sicurezza cibernetica e la risoluzione di criticità complesse.
Altri articoli

TI POSSONO INTERESSARE

Russia abbatte 77 droni ucraini: colpite Saratov, Rostov e Crimea

La Russia ha respinto nella notte tra il 6 e il 7 dicembre 2025 quella che le autorità di Mosca ha definito una delle...

La Germania ridisegna la leva militare: non si tratta di un ritorno al passato (per ora)

Un modello ibrido che non ripristina la coscrizione, ma costruisce un sistema di mobilitazione permanente. Berlino inaugura una nuova fase strategica, ridistribuisce il peso...

Nuova Delhi, il vertice di Modi e Putin sfida l’Occidente

Energia scontata, armi strategiche, valute alternative: il ventitreesimo vertice India Russia mostra i limiti dell’isolamento di Mosca e la nuova autonomia di Nuova Delhi. Il...

Hors de combat: il principio che l’America dovrà affrontare mentre attacca ancora

Il video integrale del 2 settembre, mostrato ai comitati del Congresso, riapre la frattura morale, già al centro della cronaca, sul programma di uccisioni...

La crisi nera della sovranità europea: come stanno davvero le cose

Il triangolo Pechino–Washington–Mosca stringe l’Unione in una morsa finanziaria, logistica e strategica da cui l’Italia rischia di uscire in frantumi. La giornata che ha strappato...

Baghdad spezza l’Asse: il congelamento dei fondi di Hezbollah e Houthi cambia gli equilibri in Medio Oriente

L’Iraq pubblica nella sua Gazzetta Ufficiale una decisione destinata a creare fratture nell’Asse della Resistenza e a ricalibrare i rapporti con Stati Uniti, Iran...

La nuova frontiera contesa dell’Europa: cosa sta succedendo davvero nella Guyana francese

Tra razzi europei, basi militari, miniere illegali d’oro e reti criminali amazzoniche, la Guyana francese rivela una zona grigia dove ambizioni spaziali e vulnerabilità...

Siria, il nuovo dossier fotografico che mina la normalizzazione di Damasco

L’uscita di scena di Bashar al Assad e la progressiva normalizzazione diplomatica avevano fatto immaginare una Siria diversa. Il ritorno di un dossier fotografico...

Arrow 3 in Germania: il vero significato strategico della consegna di Israele

É già possibile misurare la portata politica e militare della recenLa consegna ufficiale dell’Arrow 3 alla Luftwaffe, avvenuta il 3 dicembre alla base di...