Usa. Droni militari con riconoscimento facciale

L’esercito americano installerà software di riconoscimento facciale biometrico nei droni utilizzati per la sorveglianza e la ricognizione, lo ha annunciato il Dipartimento della Difesa (DoD).

Agendo per conto della US Air Force (USAF), il DoD ha stipulato un contratto con lo sviluppatore tecnologico RealNetworks, con sede a Seattle, per adattare i suoi SAFR face ID ai droni utilizzati in operazioni speciali e altri casi d’uso specifici.

“Adatteremo la piattaforma di riconoscimento facciale SAFR per l’implementazione su un sUAS autonomo per operazioni speciali, ISR (intelligence, sorveglianza e ricognizione) e altri casi d’uso”.

“Ciò richiederà l’integrazione del software SAFR con lo stack hardware e software del sUAS, compresi i suoi sistemi di elaborazione, comunicazione e software di controllo remoto integrati per consentire il funzionamento in impostazioni di comunicazione, supportano informazioni fruibili per gli operatori umani e aprono l’opportunità di una risposta autonoma in tempo reale da parte del robot”.

Dato il vasto budget delle forze armate statunitensi – l’USAF da sola è stimata circa 228 miliardi di dollari stanziati l’anno scorso, con un importo simile richiesto per il 2023.

Il contratto prevede che RealNetworks riceva 729.056 dollari per i suoi servizi.

Cos’è SAFR

SAFR è una piattaforma di riconoscimento facciale basata sull’intelligenza artificiale che offre un nuovo livello di visibilità e consapevolezza situazionale per i professionisti della sicurezza. Può integrare facilmente periferiche di controllo degli accessi come telecamere, serrature delle porte o sistemi di allarme per gestire l’accesso a una località in base all’identità delle persone.

SAFR funziona scattando una foto o facendo un video del viso di una persona e confrontandola con un database di volti noti. SAFR usa l’intelligenza artificiale per leggere la geometria del viso, come la distanza tra gli occhi, la forma del naso e le dimensioni della bocca. SAFR può identificare le persone in tempo reale, anche se il loro viso non è rivolto direttamente alla telecamera.

SAFR protegge i dati dei volti usando la crittografia e il controllo degli accessi. Il sistema non memorizza le immagini dei volti, ma solo le loro rappresentazioni matematiche chiamate vettori.