28 Ottobre 2025
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Aggiornamento di OS X e delle app dell’App Store sul Mac

Usa Aggiornamento Software per mantenere aggiornati OS X e le app del Mac App Store.

Aggiornamenti automatici

Il Mac ti informa quando sono disponibili aggiornamenti per OS X o per il software che hai acquistato dal Mac App Store.

Aggiorna sempre

In OS X Yosemite, puoi indicare al Mac di installare automaticamente gli aggiornamenti se necessari. La prima volta che gli aggiornamenti sono disponibili, Yosemite ti permetterà di scegliere se eseguire sempre automaticamente gli aggiornamenti.

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Se fai clic su Attiva quando viene visualizzata questa notifica, il Mac installerà gli aggiornamenti di OS X e delle app durante la notte non appena disponibili. Come parte del processo di aggiornamento, il computer si riavvia automaticamente quando necessario. Quando accedi la mattina seguente, le app e le finestre vengono visualizzate nel modo in cui le avevi lasciate, così il computer è aggiornato e potrai riprendere dal punto in cui avevi interrotto.

Notifiche

Se non attivi Aggiorna sempre, il Mac ti informerà ogni volta che gli aggiornamenti sono pronti per essere installati. Potresti visualizzare una notifica nel menu Apple, un simbolo sull’icona dell’App Store o un messaggio di avviso che indica la disponibilità degli aggiornamenti.

Aggiornamento di OS X

Quando viene visualizzato un messaggio di avviso di Aggiornamento Software, fai clic su Aggiorna, Installa o Riavvia per installare gli aggiornamenti pronti. Fai clic sul banner per ignorare l’avviso senza eseguire l’aggiornamento e per visualizzare l’elenco degli aggiornamenti disponibili e le relative descrizioni.

Per gli aggiornamenti che possono essere rinviati, all’interno del messaggio viene visualizzato il pulsante Più tardi. Se non è il momento adatto per installare gli aggiornamenti, fai clic su Più tardi per fare in modo che OS X ti ricordi di eseguire l’aggiornamento in un altro momento. Fai clic sul pulsante Più tardi e tienilo premuto per visualizzare opzioni aggiuntive, ad esempio “Prova stasera” e “Ricordamelo domani”.

Verifica della presenza di aggiornamenti

OS X Mountain Lion, Mavericks e Yosemite

Per verificare manualmente la presenza di aggiornamenti o per visualizzare ulteriori informazioni sugli aggiornamenti disponibili, usa i passaggi riportati di seguito:

  1. Dal menu Apple scegli App Store.
  2. Fai clic sul pulsante Aggiornamenti presente nella barra degli strumenti nella parte superiore della finestra dell’App Store.

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Fonte: Apple – Leggi tutto

Come installare Mac OS X Yosemite

Una veloce guida per evitare una delle più fastidiose limitazioni che derivano dalla distribuzione del nuovo OS per computer Mac esclusivamente tramite l’App Store: una piattaforma veloce e integrata, ma che permette esclusivamente l’aggiornamento del sistema operativo e non la formattazione e la successiva installazione.

E’ ormai risaputo che i computer Mac siano tra i più stabili e affidabili disponibili nel mercato: non corrono il rischio di essere infettati da virus come i PC che utilizzano Windows (eccetto qualche raro caso) e l’esperienza utente non è quasi mai rovinata da crash improvvisi. Ma nonostante ciò non sono perfetti e, seppure molto più raramente, per rinvigorire e migliorare la velocità del Mac può essere necessaria la formattazione del computer, per poi effettuare una nuova installazione di Mac OS X.

Nonostante l’architettura del nuovo sistema operativo di Apple sia molto diversa dai vecchi Windows, ogni volta che il colosso di Cupertino rilascia una nuova versione del suo OS per Mac sono tantissimi gli utenti che, una volta aggiornato, lamentano problemi di velocità e di stabilità, temendo di dover continuare a convivere con questi rallentamenti: è proprio questo uno dei casi in cui converrebbe effettuare una formattazione del Mac. E’ una soluzione drastica, è vero, ma funziona.

Prima di entrare nello specifico e vedere come formattare un Mac e installare tramite USB Mac OS X 10.10 Yosemite, è essenziale eseguire un backup preventivo e accertarsi che il proprio computer sia compatibile (cliccando qui): salvare i propri dati è importantissimo, perché formattando il Mac verrà cancellato tutto il contenuto dell’hard disk. Per farlo ci si può tranquillamente affidare a Time Machine, in modo da ripristinare tutte le proprie applicazioni e i dati personali del tutto automaticamente, ma qualora si voglia avere un Mac come nuovo è consigliabile salvare tutto manualmente.

Per creare una penna USB con la quale avviare il Mac e installare da zero OS X 10.10 Yosemite, bisognerà prima di tutto scaricare il sistema operativo dal Mac App Store (cliccando QUI). Appena terminato il download, si aprirà automaticamente il programma di installazione, ma bisognerà ignorare la finestra.

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Prima di copiare il nuovo Mac OS X bisognerà preparare la penna USB (che dovrà essere di almeno 8 GB). Per farlo basterà collegarla al Mac ed avviare Utility Disco (in Applicazioni > Utilities): nell’applicazione bisognerà selezionare l’icona raffigurante la penna USB presente sulla colonna sinistra e successivamente selezionare il tab Inizializza. Partirà quindi il processo di cancellazione del drive USB: è importantissimo che sia formattato in formato Mac OS esteso (journaled) e che venga rinominato come nome Yosemite.

Fonte: Tech FanPage – Leggi tutto

Collegare un microfono al computer

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Punti chiave

Collegare un microfono al PC o al notebook è estremamente semplice anche per utenti alle prime armi. Purtroppo però possono capitare alcuni imprevisti che rendono l’operazione difficoltosa o addirittura quasi impossibile. Vediamo quali sono i possibili problemi di connessione e di configurazione e come risolverli.

Occorrente:

Assicurati di avere a portata di mano: PC e microfono

Passaggi:

1) Quando si acquista un microfono per PC è bene prevedere l’utilizzo che se ne intenderà fare, sarà più semplice scegliere fra i diversi tipi e modelli disponibili. Per il normale utilizzo su chat, Skype o simili e per la dettatura a programmi speech to text, andrà benissimo un normale microfono integrato nelle cuffie a casco da pochi euro. Queste periferiche hanno due jack: solitamente uno verde per le cuffie e uno rosa per il microfono. Sarà sufficiente inserire i due connettori nelle relative prese colorate che si trovano sul frontale o sul pannello posteriore del case del PC. Esistono anche diversi modelli con connessione USB che vengono installati e configurati automaticamente dal PC. Per un maggiore confort si possono scegliere modelli wireless per non sentirsi vincolati alla lunghezza del cavo.

2) Se si desidera utilizzare il microfono per registrazioni audio di qualità, si dovrà scegliere un modello dotato di base a treppiede, cavo schermato, connessioni dorate, filtro antipop, supporto antivibrazione e diversi altri accessori da selezionare secondo le esigenze. Come per il microfono a casco, sarà sufficiente inserire il jack di colore rosa nell’apposita presa da individuare sul case del PC. Sono disponibili anche schede audio USB esterne con processori dedicati utilizzabili per migliorare le prestazioni delle schede audio integrate.

3) Una volta scelto e collegato il microfono al proprio computer, potrebbe essere necessario configurare la periferica nel pannello di controllo di Windows seguendo le istruzioni della guida di Windows relative alla versione installata sul proprio PC per impostare il volume di registrazione, la preamplificazione, la soppressione dei disturbi e il controllo del riverbero tra casse e microfono.  Nello stesso pannello sarà anche possibile regolare il volume di riproduzione di quanto viene catturato del microfono. In ogni caso, per impedire l’effetto eco e il tipico fischio acuto è meglio evitare di impostare la riproduzione dell’audio proveniente dal microfono, a meno che non si utilizzino delle cuffie durante la registrazione.

 

Fonte: Very Tech – Leggi tutto

Come funziona una stampante 3D

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La stampante 3D, l’oggetto del desiderio di molte persone ormai… Ma come funziona una stampante 3D? Cosa si riesce a fare con questo strumento? La nostra guida vuole trattare a tutto campo la stampante 3D, dal funzionamento alla finitura dei materiali.

Introduzione:

La stampante 3D ppuò essere considerata una naturale evoluzione di una stampante 2D, quindi laser o inkjet (le comuni stampanti da ufficio). La differenza sostanziale risiede nel tipo di “inchiostro” e dal supporto utilizzato. Ovviamente, mentre le stampanti tradizionali utilizzano come supporto materiale cartaceo e imprimono testi e immagini tramite la deposizione di strati di inchiostro liquido o polvere di toner (per i modelli a laser), la stampante 3D utilizza un filamento di materiale plastico che viene depositato strato su strato fino ad ottenere l’oggetto in 3 dimensioni. Come vedremo più avanti, ci sono vari metodi di stampa. Il caso appena preso in esame è l’FDM (fused deposition modeling), citato perché è il più semplice da spiegare a tutte quelle persone che si avvicinano a questo nuovo mondo.

Le stampanti 3D differiscono dalle macchine fresatrici CNC perché quest’ultime utilizzano la tecnica sottrattiva, mentre le prime utilizzano una tecnica additiva. Le moderne stampanti 3D stanno avendo un notevole successo sul mercato perché sono lo strumento più veloce ed efficace per la realizzazione di oggetti tridimensionali con la tecnica additiva.

Un’altra sostanziale differenza rispetto ad altri strumenti è che, a differenza delle stampanti inkjet o laser dove vi è una sorta di oligopolio del mercato, i produttori di stampanti 3D sono decine (se non centinaia ormai) e il loro numero è in crescita vertiginosa ogni mese. Questo numero di aziende produttrici nel mercato delle stampanti 3D può far solo che bene all’utente finale il quale, ormai riesce ad acquistare una stampante 3D (anche se di piccole dimensioni) ad un prezzo molto simile a quello una stampante 2D. Un altro fattore che ha segnato la discesa dei prezzi e l’invasione del mercato da numerose aziende risiede nel fatto che il brevetto per la tecnica FDM sviluppata da  3D SYSTEM è scaduto nel 2005.

Funzionamento e Metodi di stampa:

Per realizzare un oggetto tramite stampa 3D esiste più di una tecnica. La tecnologia regina (dovuta appunto al basso costo) è sicuramente la stampa a deposizione fusa (fused deposition modeling – FDM). Altre tecniche di stampa sono la SLS – selective laser sintering, il Digital Light Processing – DLP, oltre che altre metodologie usate per la realizzazione di oggetti in leghe metalliche e altri materiali. Ora analizzeremo caso per caso in modo dettagliato.

 

Fonte: Stampa 3D Forum – Leggi tutto

 

Come sostituire la batteria del notebook

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Punti chiave

La batteria dei computer portatili, come qualunque altro dispositivo con questo tipo di alimentazione, è soggetta adusura e guasti, dovuti nella maggior parte dei casi a sbalzi di tensione che vengono assorbiti dalla batteria. Infatti, ne vediamo spesso diminuire la durata di alimentazione o spuntare una “X” rossa sull’icona vicino all’orologio, con la scritta “Sostituire batteria”. Adesso, in pochi e semplici passaggi, andremo a vedere come procedere per sostituire la batteria del nostro notebook.

Occorrente

Assicurati di avere a portata di mano: Batteria nuova

Passaggi:

1) Iniziamo con il verificare se per il nostro PC non sia scaduta la garanzia (due anni totali e sei mesi o un anno per la batteria, a seconda della casa costruttrice), che ci farebbe risparmiare qualche soldo. Se è ancora in corso di validità, bisognerà contattare direttamente l’assistenza della marca del notebook e seguire le loro indicazioni (di norma invieranno un corriere a ritirarlo e a riconsegnarlo appena riparato). In questo caso però, è consigliabile salvare prima tutti i dati che sono contenuti all’interno, nell’eventualità che effettuino un ripristino di sistema e tutto venga cancellato.

2) Se siamo già fuori garanzia, il procedimento è diverso. Possiamo portare il PC presso un centro assistenza qualunque che provvederà a risolvere il problema (ma i costi non saranno bassi tra pezzo e manodopera), oppure possiamo occuparcene noi stessi, smontando il pezzo, ricercando il nuovo e rimontandolo.

3) Queste operazioni sono tutte da fare ovviamente a computer spento e ad alimentazione elettrica disinserita.  Sul fondo, troviamo una levetta che blocca la batteria, quindi impostiamola su “ON” e rimuoviamola.  Nella sua parte interna troviamo un codice (modello), che ci servirà per comperare la nuova.  Per acquistare la nuova batteria, possiamo recarci presso un qualunque rivenditore di informatica (che la ritirerà per noi), o possiamo ricercarla in rete, nei vari siti internet, in Italia o all’estero, dove andremo a risparmiare anche qualche euro.

 

Fonte: Very Tech – Leggi tutto

 

Come pulire correttamente il notebook

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Certamente uno dei punti di forza di un notebook è proprio la sua portabilità, ma allo stesso tempo questa può diventare anche la sua peggiore rovina. Infatti, spesso, proprio il fatto che possiamo usarlo ovunque, ci porta a sottoporlo a numerose fonti di pericolo che possono comprometterlo pericolosamente e ad aumentare le situazioni in cui viene a contatto con lo sporco.

Macchie di bevande e cibo (per non parlare poi di caffè, tè o altri liquidi che incidentalmente possiamo versarci sopra), impronte, polvere e ogni sorta di altri residui vanno a finire tra le piccole fessure della tastiera e ovviamente sullo schermo, brillante ma anche molto fragile, LCD.
Molte aziende pubblicizzano i loro prodotti per la pulizia del computer portatile o desktop come i migliori. Sicuramente sapranno far bene il loro lavoro, ma siamo certi della loro sicurezza per l’ambiente e, di conseguenza, per la nostra salute?

1) Pulire la Tastiera

Una tastiera sporca è decisamente meno fastidiosa di uno schermo macchiato, ma, uno studio condotto dall’Università dell’Arizona ha dimostrato che le tastiere dei computer, in un ufficio, possono ospitare fino 3.300 germi per pollice quadrato. Sicuramente panni cattura polvere e soluzioni detergenti, sono ideali per spazzare via la maggior parte di questi germi. Ma come ben sappiamo, questi sono non solo poco eco-friendly ma anche tossici per la nostra salute. Anche in questo caso allora per disinfettare e detergere la tastiera in modo naturale, ci viene in aiuto l’aceto, oppure una soluzione di alcool isopropilico e acqua. Un’alternativa può essere quella di utilizzare un po’ di detergente ecologico per piatti diluito in acqua.

Anche se i tasti non sono così fragili come uno schermo LCD, come raccomandato per quest’ultimo, sarebbe meglio evitare di spruzzare liquidi direttamente sulla tastiera. Il liquido potrebbe penetrare all’interno e causare gravi danni ai componenti.

Sfortunatamente però questo non eliminerà lo sporco accumulato tra i tasti. Un rimedio per far fronte a tale inconveniente è la bomboletta spray ad aria compressa, facile da usare e anche abbastanza economica (purtroppo però dura molto poco). Basta tenere la bomboletta in posizione verticale, e inclinare il computer in modo che l’aria faccia saltare fuori dalla tastiera eventuali accumuli di polvere e briciole. In commercio esistono anche diversi gadget elettronici da attaccare direttamente alla presa USB del computer che fungono da piccoli aspiratori

Fonte: Green Me – Leggi tutto

Scegliere il PC portatile adatto alle proprie esigenze

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Se si sta considerando l’acquisto di un nuovo PC portatile, ma non si è sicuri di riuscire a scegliere quello più adatto per le proprie esigenze, questo articolo fornisce alcune informazioni utili per prendere la decisione giusta. Prima di procedere all’acquisto, è opportuno condurre qualche ricerca. Innanzitutto, è importante sapere quali tipi di portatile esistono sul mercato. In secondo luogo, è necessario considerare come e dove verrà utilizzato il portatile e di quale hardware e accessori si avrà bisogno per il lavoro e lo svago. Con queste informazioni in mano, si è pronti per l’acquisto.

Che cos’è un PC portatile?

I PC portatili sono PC alimentati a batteria che possono essere portati con sé. I tre principali tipi di PC portatile sono i notebook, i Tablet PC e gli UMPC (Ultra Mobile PC). I notebook, detti anche laptop, sono i più diffusi. Sono provvisti di un coperchio e sono disponibili in una vasta gamma di dimensioni. I Tablet PC hanno uno schermo su cui è possibile scrivere o con cui è possibile interagire utilizzando un’apposita penna e, in alcuni casi, più semplicemente, la punta del dito. Gli UMPC sono piccoli e leggeri. Poiché la maggior parte degli UMPC non è dotato né di tastiera né di mouse, per interagire con il dispositivo in genere si utilizza la punta del dito o l’apposita penna.

tipi pc portatili

I PC portatili non richiedono una versione speciale di Windows. Utilizzano lo stesso software dei desktop: Windows Vista, Microsoft Office e qualsiasi altro programma compatibile con Windows. Una delle caratteristiche più interessanti dei PC portatili è la capacità di connettersi a Internet tramite reti wireless. Ciò significa che, con questi PC, è possibile collegarsi a Internet in bar, in biblioteca, al parco o addirittura nel giardino di casa, se si ha una rete domestica wireless. Molti PC portatili sono anche abilitati per Bluetooth, il che consente di sincronizzare in modalità wireless il proprio portatile con un PDA o un cellulare provvisti della tecnologia Bluetooth. La tecnologia wireless è incorporata in molti dei notebook in commercio.

Scelta del PC portatile

Notebook

I notebook sono molto diffusi perché sono disponibili in svariate dimensioni e con una gamma di opzioni tale da soddisfare le esigenze di chiunque. Il design dei notebook viene talvolta descritto come “a conchiglia” perché tali portatili si aprono e si chiudono come una conchiglia, con la tastiera su un lato e lo schermo sull’altro. I notebook pesano da 900 a 5.400 grammi o più, mentre le dimensioni dello schermo possono variare da 20 a 50 centimetri (da 8 a 20 pollici). Che il notebook sia usato per svolgere semplici attività come la lettura e la creazione di messaggi di posta elettronica, la navigazione in Internet, l’archiviazione di immagini e la creazione di documenti, oppure che debba costituire uno strumento potente con un processore veloce e la migliore scheda grafica disponibile per l’uso come PC principale in ufficio, a casa o in viaggio, questo tipo di portatile può essere facilmente trasportato con sé e utilizzato ogniqualvolta sia necessario.

Fonte: Microsoft – Leggi tutto

Smart TV LG 47LM670 – Recensione

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Design senza bordi, pannello Edge Led e Smart TV con Magic Motion Remote: abbiamo provato la LG LM670, un TV di fascia media full optional di ottima qualità.

Introduzione

Questa volta LG non si lascia cogliere impreparata, anzi, è stata una delle prime a portare sul mercato i nuovi TV. La confusione del 2011, con i Nanoled che sono arrivati con il contagocce solo a fine anno ha lasciato il segno: nell’anno delle olimpiadi e degli europei è vietato sbagliare. Dopo aver provato l’LM860 abbiamo lasciato passare un po’ di tempo prima di dedicarci al top di gamma, il modello LM960. A dire il vero non è del tutto corretto definire la serie 9 il top di gamma:860 e 960 sono due modelli equivalenti, quello che cambia è la tecnologia del pannello, con il NanoLED destinato ai maniaci dell’immagine orfani di un Full LED local dimming sempre meno usato.

Proprio per le similitudini tra 860 e 960 alcune parti di questa prova sono state “prese” dalla prova dell’LM860: Smart TV, telecomando, funzionalità e 3D sono equivalenti. Quello che cambia ovviamente, oltre al design, è la resa visiva offerta dalla tecnologia Nano LED.

E proprio con la tecnologia Nano LED vogliamo iniziare questa prova: LG ha cercato negli scorsi anni di unire i benefici del Full LED con lo spessore delle TV LED Edge. Una TV Full LED richiede infatti almeno 5 cm di spessore per generare una immagine uniforme, e questo si scontra con le esigenze di spessore e di design delle TV moderne. C’è poi un altra cosa da considerare, ovvero il costo dei LED: un 55” Full LED necessita di un numero molto elevato di LED (addirittura 2000 nella vecchia generazione) con un costo di produzione enorme.

La tecnologia Nano LED, per quanto valida sulla carta, si è sempre scontrata con diverse problematiche legate un po’ al prezzo un po’ alla difficile implementazione: negli scorsi anni i vari LEX8 e LW980 sono arrivati nei negozi con il contagocce, una sorta di “limited edition”.

Quest’anno LG ha cercato di rendere tutto più facile: meno zone, meno LED e più elettronica ma come vedremo questa soluzione non è bastata per ridurre il costo del TV, che resta molto elevato, e soprattutto non ha portato troppi benefici come qualità d’immagine.

Design

Se è vero che una TV viene comprata perché si vede bene, è anche vero che una TV viene comprata anche per la sua linea. E in questo caso LG sul modello flagship sfoggia il miglior design possibile. Il concetto di borderless introdotto qualche anno raggiunge la sua completa maturazione sull’LM960, l’unica TV nella gamma LG dove l’immagine raggiunge il bordo della cornice lasciando solo un millimetro di gioco.

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Fonte: D Day – Leggi tutto

Smart TV Samsung 46ES7000 – Recensione

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Il modello ES7000, uno dei due al top della gamma Samsung, ha davvero tutto: 3D, LED, Smart Hub e una serie di funzionalità davvero inedite. Ecco la prova.

ES7000 e ES8000 sono le due linee di punta del produttore coreano. Anche se apparentemente ES8000 sembrerebbe superiore, in realtà a cambiare sono solamente il design e qualche piccola funzione poco influente: a tutti gli effetti, dalle funzionalità Smart alla qualità video e audio, ES7000 e ES8000 sono identici. Dopo aver provato il modello 8000, tocca ora alla versione da 46” dell’ES7000 (1699 €), anche lui totalmente Full Optional e dotato di tutte le feature di punta di Samsung per il 2012: il controllo vocale e gestuale, la piattaforma Smart Hub con tantissime applicazioni in esclusiva (e in italiano) e una sezione video con una quantità di regolazioni tali da soddisfare anche l’utente più evoluto.

Facile da installare, design non al Top

Il montaggio della base è semplice, il piedistallo in plastica con inserti cromati è sufficientemente robusto, non è tra i più eleganti ma offre un buon appoggio e consente la rotazione del TV in entrambi i versi. Lo schermo occupa quasi tutto lo spazio a disposizione, con la cornice che incorpora nella parte alta la videocamera: non ci sono comandi a vista, un piccolo joystick posizionato sul lato posteriore destro del televisore consente di controllare l’apparecchio senza telecomando.

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Nel complesso il TV ha un aspetto gradevole, tuttavia il design inizia a mostrare il segno del tempo: la cornice arrotondata è un po’ troppo evidente, almeno rispetto ad altre soluzioni e anche l’integrazione della telecamera sul lato superiore andrebbe migliorata.

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Qualche appunto anche per quanto riguarda i materiali (troppa plastica) e il livello delle finiture, non tra le più accurate. Chi desidera installare il TV a parete non incontrerà difficoltà particolari: il pannello posteriore ha un andamento regolare, con due vaschette che offrono spazio per i connettori dei cavi, consentendo così un’istallazione ravvicinata alla parete. Le connessioni sono disposte a L da un lato e usano i connettori “standard” ad eccezione della scart, che richiede un adattatore (in dotazione).

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Quelle laterali non sono facilissime da raggiungere a causa della presenza di un bordo che può complicare il collegamento “volante” di una sorgente o di una semplice memoria USB. Sul retro, protetto da un adesivo troviamo un connettore per collegare l’Evolution Kit, che consentirà l’upgrade del TV a partire dal 2013 o più avanti. Lo schermo non è protetto da un vetro, la sua riflettività in presenza di fonti di luce è nella norma.

 

Fonte: D Day – Leggi tutto

Smart TV Panasonic 47WT50 – Recensione

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E’ la versione LED del plasma VT50: 3D attivo, processore Dual Core e sistema Smart Viera. Sarà riuscita Panasonic a offrire la stessa qualità?

Panasonic è nota soprattutto per i TV al plasma, ma nel 2013 la sua attenzione si concentrerà sulla tecnologia LCD LED sfruttando i pannelli IPS di sua produzione. Il WT50 che abbiamo provato è il modello top di gamma, la versione LCD del noto VT50 plasma. Cambia il design, con un nuovo tipo di base ad arco, e cambia anche qualche caratteristica principale ma il cuore resta quello, ilsistema Smart Viera Panasonic con processore dual core. Il 47WT50 (1800 euro) ha un sistema 3D attivo, un pannello Clear Panel Pro con local dimming a 16 zone e un evoluto sistema PVR che permette di condividere le registrazioni fatte sulla rete locale.

Passi in avanti sul design, ma si può fare di più

Il TV Panasonic non è il più facile da installare: il montaggio della base in due pezzi è un po’ laborioso, ci sono molte viti e di tipo differente tra loro, ma alla fine si tratta solo di perdere 5 minuti in più per un’operazione da eseguire una sola volta. Il piedistallo offre un buon appoggio e consente la rotazione dello schermo ma è piuttosto ingombrante, il suo design ad arco inoltre non ci pare dei più indovinati.

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Lo schermo non ha vetro di protezione; in presenza di luce riflette le immagini ma in modo moderato, non tale, in pratica, da disturbare le visione. Il bordo è contornato da una cornice scura spessa circa un centimetro e sotto troviamo una piccola appendice in plastica trasparente che ospita il LED di accensione; sul bordo dello schermo, invece, è montata una cornice metallica lucida che si raccorda con il pannello posteriore in lamiera.

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Il TV è decisamente sottile e l’aspetto gradevole: l’andamento regolare del pannello posteriore, con vaschette per ospitare le connessioni, favorisce l’installazione a parete, con buona pace del piedistallo. I materiali utilizzati e il livello di finitura sono buoni, senza eccellere. Le connessioni laterali sono facilmente raggiungibili, a patto che si opti per un’istallazione tradizionale sulla base, cosi come i pulsanti per il controllo senza telecomando, anch’essi di lato.Anche Panasonic, “stretta” dall’esigenza di offrire un TV molto sottile ha deciso di utilizzate connessioni fuori standard per alcune connessioni analogiche (presa scart e component video) fornendo in dotazione gli indispensabili adattatori. 

 

Fonte: D Day – Leggi tutto