14 Ottobre 2025
HomeAndroidiOS 12, sicurezza e privacy. Tutte le funzioni del nuovo sistema mobile

iOS 12, sicurezza e privacy. Tutte le funzioni del nuovo sistema mobile

Il nuovo sistema operativo mobile iOS 12 per iPhone, iPad e i dispositivi Apple è stato rilasciato con delle soluzioni di sicurezza e privacy abbastanza soddisfacenti. In altre parole: non sono moltissime, ma quelle presenti sono state pensate bene.

Apple è una delle aziende più in grado delle altre di introdurre sistemi di sicurezza nel grande pubblico. Fu Cupertino a sdoganare il riconoscimento delle impronte digitali TouchID, e sempre la Mela diffuse lo sblocco dello smartphone via riconoscimento facciale. Ok, esisteva già da prima, ma non efficiente come quello Apple, diciamocelo. Tanto che gli unici metodi per fregare Face ID furono sviluppati da cervelloni, rari sulla terra.

Apple iOS 12: più aggiornamenti di sicurezza per tutti

iOS 12 conferma di aver pensato bene al discorso sicurezza e privacy.

La più interessante novità di sicurezza in realtà, non è stata pensata per la sicurezza. Tuttavia, iOS 12 è compatibile con tutti gli iPhone, iPad e iPod che hanno ancora iOS 11. E questo significa anche i vetusti iPhone 5S e gli iPad Air, ovvero “reperti archeologici” di 5 anni fa.

Perchè questa insolita compatibilità su vasta scala? perchè il consumo della batteria è un tema carissimo ai clienti della Mela, iOS 12 è stato sviluppato con il punto fermo di migliorarne la gestione e assicurare la compatibilità di iOS 12 con i dispositivi precedenti significa permettere a decine di milioni di utenti di aggiornare il sistema operativo, vederlo funzionare bene e godere della nuova gestione della batteria.

Questo fa bene alle performance, ma fa bene anche alla sicurezza: significa che gli aggiornamenti e gli update pensati per iOS 12 verranno diramati anche su un vasto numero di modelli precedenti. Chi usa i prodotti Apple, sa bene che di norma questo non avviene, e chi rimane indietro nelle versione del sistema operativo difficilmente riesce a stare al passo.

Insomma, due piccioni con una fava. Ed è la cosa che ci fa più contenti.

In generale, sembra che Apple, che prima costringeva a passare abbastanza rapidamente da un dispositivo più vecchio ad uno più nuovo attraverso aggiornamenti che lasciavano spietatamente indietro gli altri, abbia cambiato approccio. Il ciclo di vita dei prodotti è stato leggermente allungato, e i guadagni vengono recuperati ampliando le periferiche, come gli earPod.

Autenticazione a due fattori: l’autocompletamento

Un altro interessante elemento riguarda l’autenticazione a due fattori. Ormai da anni, i sistemi di sicurezza ci identificano e ci inviano un messaggio SMS su un dispositivo fisico che possediamo per verificare la nostra identità. Se fino a questo momento ci giungeva un messaggino e dovevamo frettolosamente ripetere le cifre di sicurezza nel form di registrazione o di acquisto, iOS 12 riceverà il messaggio e lo inserirà automaticamente nei campi necessari.

Insomma, farà tutto lui.

Per aumentare la durata della batteria hanno favorito la diffusione delle patch di sicurezza. Prendendo due piccioni con una fava, Apple migliora la sicurezza di iOS 12

Può sembrare cosa da poco, e invece non lo è: la scomodità e gli impicci sono i più grandi nemici della sicurezza, e aver semplificato questo piccolo gesto significa aver capito come ragiona la gente.

Inoltre, anche i produttori di terze parti potranno utilizzare i codici API forniti da Apple, e godere dello stesso sistema di “accelerazione” dell’autenticazione a due fattori, aumentando il numero di servizi che offrono all’utente questa comodità.

Durante la conferenza di presentazione è stato detto che per gestire le password “basterà chiedere a Siri“, il noto assistente vocale di Apple che partì dal telefonare ai nostri contatti e ora ci racconta pure le barzellette. La funzione non è stata descritta nei dettagli, ma con grande probabilità, significa che attraverso un comando vocale, potremo accedere al nostro password manager, che di norma ci impone di andare in ImpostazioniAccount & Password > App & Website Password > iCloud).

Una scorciatoia vocale che permette di saltare dei passaggi, a volte frustranti da fare. Ovviamente, prima di utilizzare il password manager verrà richiesta una autenticazione attraverso l’impronta digitale o il nostro volto.

Il sistema anti tracciamento nel browser Safari e la gestione delle password

La parte restante dei miglioramenti di sicurezza risiede nella navigazione web.

Il primo punto è un aggiornato e migliorato sistema anti tracciamento della nostra navigazione, per rimanere al sicuro dagli inserzionisti pubblicitari più ficcanaso. Detta così sembra troppo bello e infatti lo è: non saremmo onesti nel dire che iOS 12 anonimizza gli utenti. Quello che è ragionevole pensare è che la nostra identità più profonda, come i dati biometrici o la posizione geografica, sia ragionevolmente protetta e i “pubblicitari” possano vedere solamente dati aggregati.

Un buon lavoro è stato fatto anche nella creazione delle password sicure: qualora venga richiesto dall’utente, il browser Safari sarà in grado di generare automaticamente una password “forte”, ovvero dotata di lettere, numeri e caratteri speciali e dunque difficile da indovinare, inserirla laddove ci serve e conservarla al sicuro nella nostra iCloud Keychain.

Il browser Safari integrato in iOS 12 integra un sistema anti tracciamento dei dati da parte degli inserzionisti pubblicitari. Non siamo all’anonimato, ma almeno i dati saranno aggregati

Carina, idea decisamente carina. Anche se il rischio è che l’utente, sapendo di dover ricordare una password difficile da memorizzare, scelga di non utilizzare il servizio e inserire la solita 123456. Ma questa non è colpa di Cupertino.

Ancora, il sistema di segnalazione delle password riutilizzate. Si tratta di un meccanismo per cui nel momento in cui utilizziamo la stessa password su due servizi diversi, uno degli errori fondamentali nella sicurezza informatica e che puntualmente facciamo tutti, il dispositivo ci segnalerà con una bandierina la parola d’ordine ripetuta, con la speranza di farci sentire gravemente in colpa e portarci all’utilizzo di password uniche per ogni accesso.

Un occhio all’USB, Facetime… e un giudizio finale

Apple completa la sua gamma di miglioramenti della sicurezza pensando alla connessione USB. Il sistema si chiama USB Restricted Mode, e prevede in sostanza che l’utente, qualora avesse una connessione USB in corso, debba sbloccare il telefono almeno una volta ogni ora per mantenerla attiva. Nei pensieri degli esperti Apple questo servirebbe ad impedire attività di spionaggio da parte di hacker o delle forze dell’ordine.

L’altro lato della medaglia è la connessione che si interrompe all’improvviso perchè puntualmente ti dimentichi di risvegliare il dispositivo e le relative imprecazioni.

Ma Apple non odia la polizia, anzi. Una funzione dedicata trasmetterà automaticamente la nostra posizione geografica alle forze dell’ordine, qualora dovessimo eseguire una chiamata d’emergenza.

Infine, tra le pieghe della presentazione si scorge anche una funzionalità che consente di eseguire videochiamate di gruppo con Facetime in modalità criptata, laddove prima la cifratura avveniva solo end-to-end, cioè fra due soli terminali.

Non possiamo certo dire che la sicurezza sia stata il pensiero principale degli ingegneri della Mela, e infatti il più importante miglioramento in questo senso è piuttosto una conseguenza di una ottimizzazione delle performance, ma le idee sono valide e ci è piaciuto molto l’approccio di rendere “comoda” la sicurezza. Dal punto di vista della protezione non possiamo non consigliare l’aggiornamento.

Roberto Trizio
Roberto Triziohttps://www.alground.com
Dopo una formazione classica mi sono specializzato in giornalismo digitale, content marketing e posizionamento SEO semantico. Sono esperto di storia dell'antica Roma, ascolto Michael Jackson e i Coldplay.
Altri articoli

TI POSSONO INTERESSARE

Shahed 136: il drone kamikaze che ha rivoluzionato il conflitto globale

La guerra in Ucraina ha portato sotto i riflettori una nuova categoria di armamenti, vera protagonista dei massicci attacchi alle infrastrutture: il drone iraniano...

Venti anni di guerra in Afghanistan. Tra obiettivi mancati e ritorni di fiamma

La guerra in Afghanistan iniziata il 7 ottobre 2001 come risposta agli attentati dell’11 settembre fu presentata come una campagna rapida per distruggere Al-Qaida,...

Il gelo sul 38º parallelo: storie e ombre della guerra di Corea

La Guerra di Corea rappresenta uno degli eventi più drammatici e paradigmatici della storia contemporanea, capace di influenzare sia gli equilibri mondiali che le...

Migliaia di reperti archeologici di Gaza salvati dai bombardamenti grazie a una missione d’emergenza

Il salvataggio improvviso di migliaia di reperti archeologici palestinesi dalla distruzione rivela l’importanza della tutela del patrimonio culturale di Gaza nel presente scenario di...

La Russia aggira le sanzioni occidentali. Il sistema con il Vietnam. Ecco come funziona

Le tensioni geopolitiche globali hanno dato vita a meccanismi finanziari sempre più sofisticati per eludere le sanzioni internazionali. Una rivelazione esclusiva dell'Associated Press ha...

La U.S. Army sta rivoluzionando il campo di battaglia con i nuovi sistemi autonomi Launched Effects

A metà agosto 2025, alla Joint Base Lewis-McChord, nello stato di Washington, l’esercito degli Stati Uniti ha fatto un passo decisivo nella trasformazione digitale...

L’intelligenza artificiale supera lo status di novità e diventa il motore invisibile di ogni settore

Negli ultimi mesi, chiunque segua con attenzione l’evoluzione tecnologica avrà notato come l’intelligenza artificiale sia divenuta oggetto di un hype mediatico senza precedenti. Questo...

Seoul, Washington e Tokyo mostrano unità contro le minacce nordcoreane con Freedom Edge

L’apertura delle manovre congiunte “Freedom Edge” tra Stati Uniti, Corea del Sud e Giappone rappresenta un passaggio senza precedenti verso una nuova architettura di...

Il primo ministro del Qatar denuncia Israele dopo il raid e promette conseguenze

Il primo ministro del Qatar Mohammed bin Abdulrahman Al Thani ha denunciato Israele domenica, durante l'incontro dei ministri degli Esteri dei paesi arabi e...