31 Ottobre 2025
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Come scegliere la webcam più adatta a voi

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Webcam con fissaggio a clip

Se avete intenzione di acquistare una nuova webcam, questa guida vi spiegherà le principali caratteristiche di questa periferica per una scelta consapevole, oltre a illustrare alcuni consigli riguardo al tipo di prodotto da preferire a seconda delle vostre esigenze.

La risoluzione

Il primo elemento da tenere in considerazione e di fondamentale importanza è sicuramente la risoluzione ovvero il numero di pixel (di punti) con i quali viene costruita l’immagine che è ovviamente determinante per la qualità della ripresa.

Si parte da un minimo di 480 pixel, che è la misura standard per le webcam di medio livello, ai 720 pixel dove possiamo iniziare a parlare di alta definizione fino ai 1080 pixel.

Tenete conto che questa caratteristica verrà notata non tanto da voi stessi (vale a dire nella piccola immagine della vostra faccia che viene proiettata sul vostro computer), quanto su ciò che vedrà il destinatario della video chiamata.

Il Frame Rate

Il frame rate è invece un’altro elemento importante: si tratta della rapidità alla quale la webcam è in grado di catturare immagini fisse. Più questo rapporto è elevato, tanto più durante la trasmissione dell’immagine i movimenti saranno rapidi e fluidi. Il frame rate medio si attesta attorno ai 30 frame per secondo: al di sotto di questa soglia qualsiasi video verrà riprodotto a scatti o con un fastidioso ritardo dei movimenti.

L’Autofocus

L’autofocus è il terzo elemento da tenere in considerazione: si tratta della capacità della webcam di riconoscere quando un oggetto si avvicina o allontana dall’obiettivo aggiustando la messa a fuoco, funzione particolarmente utile durante le video chat o nel caso in cui si debbano trasmettere immagini legate a qualcosa in movimento.

Le lenti

Elemento importante ma assolutamente sottovalutato sono invece le lenti della webcam: pur con tutta la risoluzione e l’autofocus possibile, la qualità dell’immagine si basa sulla qualità delle lenti. Queste hanno l’importante compito di catturare la luce attraverso un sensore della webcam e trasformarlo nell’immagine che deve essere trasmessa via internet: in questo caso le migliori lenti sono sicuramente le Carl Zeiss, in grado di trasmettere immagini chiare, brillanti e ricche di colori.

Il Microfono

Alcune webcam hanno incorporato un piccolo microfono, anche se solitamente si tende ad acquistare un microfono separato nel caso in cui sia necessario registrare il suono a livello professionale. Per utilizzi minori è possibile avere questo strumento integrato in modo da risparmiare sia a livello economico che di design e usabilità.

Molte webcam hanno anche la funzione di registrazione di immagini e video. Alcune di queste sono in grado di eseguire tale operazione registrando le foto in alta definizione: una buona funzione nel caso in cui si abbia bisogno di un rapido upload di video e foto sui social network.

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Webcam con supporto da tavolo

Il Design

Per quanto riguarda il design, questo si divide sostanzialmente in prodotti autonomi che si collegano al computer via cavo (e che possono ovviamente essere ruotati a mano) e le webcam a clip che si pinzano direttamente sulla parte alta dello schermo, per esempio di un portatile al fine di risparmiare spazio.

Di norma le webcam autonome necessitano di maggiore spazio ma danno una maggiore libertà e sono dunque adatte per i computer desktop, mentre i portatili beneficeranno sicuramente di un meccanismo clip-on.

Tipi di connessione

Il tipo di connessione standard per una webcam e è sicuramente quello USB 2. 0 che permette di usufruire di una delle tante porte dedicate all’interno di un computer. In alcuni casi, quando la webcam deve essere utilizzata a distanza per motivi di sicurezza o videosorveglianza, è possibile optare per un modello dotato di una connessione senza fili.

Le marche migliori… e consigli per l’acquisto

Le principali marche produttrici di webcam sono perlopiù americane e asiatiche, ognuna ha le sua caratteristiche in termini di funzionalità, potenza e design. Tra le migliori marche in ordine di qualità troviamo Logitech, Microsoft, HP, Creative, Gear Head, Sony, Apple e Toshiba.

Consapevoli di tutte le caratteristiche principali che deve presentare una webcam, il vostro acquisto potrà essere certamente più ragionato, ma ancora qualche consiglio: valutate attentamente l’utilizzo che farete della vostra webcam.

Il primo elemento da tenere in considerazione è dato dall’oggetto della vostra trasmissione: nel caso in cui dobbiate trasmettere delle immagini di cose, prodotti, inquadrare una stanza o un gruppo di persone, insomma quando volete avere una maggiore libertà la vostra scelta deve necessariamente cadere su una webcam con filo e dalla struttura indipendente. Webcam a pinza sono invece adatte alla conversazione fra due o più persone, dove saremo sostanzialmente noi l’oggetto della trasmissione, posizionati perlopiù davanti allo schermo.

Per quanto riguarda la qualità potete utilizzare una discriminante fondamentale: se sarà soltanto il destinatario a visualizzare ciò che gli state trasmettendo, e ad avere maggior importanza sarà la comunicazione piuttosto che la presentazione, potrete scegliere una webcam economica, a patto che non si scenda mai sotto i 480 pixel di risoluzione e i 30 frame al secondo.

Se invece anche altre persone dovranno visualizzare la vostra trasmissione come nel caso di videochiamate, videoconferenze o video da inserire in blog e mettere a disposizione del pubblico, la scelta migliore è sicuramente quella di una webcam ad alta risoluzione con un frame rate possibilmente superiore ai 30 e con un autofocus, mentre per l’audio vi suggeriamo un microfono separato.

Il portatile non si accende? Cosa controllare

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Se il computer portatile non si accende più e non vuole più saperne di partire, in questa guida vi illustreremo le tecniche base per individuare e risolvere i problemi di un laptop che non si avvia più.

Innanzitutto vogliamo rassicurarvi: sebbene il computer non parta i dati registrati sono conservati e recuperabili nella stragrande maggioranza dei casi, per cui in un modo o nell’altro riuscirete a ritrovare tutte le vostre informazioni. Detto questo armiamoci di pazienza e iniziamo a verificare il nostro portatile.

portatile5Il primo problema: la batteria

Provate ad attaccare il pc alla presa di corrente e a verificare se stavolta si accende. In questo caso il problema può risiedere in una batteria scarica o incompatibile: molto spesso le batterie sono simili fra di loro nella dimensione ma il voltaggio potrebbe essere troppo basso impedendo al pc di caricarsi. In questo caso acquistate una batteria che sia realizzata dallo stesso produttore del portatile, verificate che sia originale e installatela. Allo stesso tempo verificate il cavo di alimentazione: molto spesso ci sono dei piccoli tagli che impediscono il normale caricamento. Controllate tutte le parti del cavo specie nella zona finale (quella che si attacca al portatile) e se riuscite a vedere i piccoli fili colorati allora il problema risiede probabilmente in un banale cavetto scoperto.

 

Verificate anche l’adattatore, in particolare controllate che le due estremità del cavo (quella che parte dalla presa e si attacca all’adattatore e quella che, uscendo dall’adattatore, arriva al computer) siano ben attaccate e saldate: molto spesso basta una piccola spinta per risolvere la situazione. Il problema potrebbe risiedere anche in un adattatore fuso, in questo caso chiedete di verificarlo oppure attaccatelo ad un cavetto che siete sicuri funzioni.

portatile3Seconda possibilità: lo schermo

Se la batteria e il cavo di alimentazione sono in ordine, il secondo problema più comune è dato dallo schermo. In questo caso non è il portatile a non funzionare ma il display a non accendersi.

Provate ad attivare il computer e a verificare se si illumina la spia di accensione, ad attivare il tasto delle maiuscole (si dovrebbe accendere una piccola luce) e ad avvicinare l’orecchio alla macchina: se sentite il disco rigido girare vorticosamente, la ventola espellere aria o un qualsiasi minimo segnale di vita da parte del computer, potete fare una cosa elementare, forse banale, ma che facilmente può dare adito a problemi: aumentate la luminosità dello schermo. Questa molte volte, ridotta al minimo, lo fa sembrare spento.

In alternativa portate il computer in una stanza buia e cercate di vedere se compaiono dei piccoli aloni di immagine, potrebbe trattarsi della schermata di avvio o la richiesta di password  e in questo caso potrete essere certi che è il display ad avere problemi. Altra prova che potete fare è quella di collegare un secondo display con l’apposito cavetto e verificare se questo si accende: qualora vediate comparire l’immagine sul secondo display, è evidente che sarà lo schermo integrato a costituire il problema.

I problemi hardware

Nel caso in cui sia la batteria che lo schermo siano a posto, dobbiamo presupporre che il problema sia di tipo hardware. Possiamo fare a questo punto una vera e propria pulizia di tutte le periferiche aggiuntive che possono interferire con il normale avvio della macchina: eliminate mouse e tastiere esterne con cavo o senza cavo, dispositivi e dischi collegati esternamente, USB, flash drive, PCI, memory card, card SD, connessioni eSATA e tutti gli altri tipi di dispositivi compresi videocamera, scanner, stampante e ogni tipo di disco ottico.

Se avete aggiunto degli elementi hardware come una memoria, eliminate il vostro intervento e riportate la situazione a come era precedentemente. Fatto questo eseguite quello che si definisce tecnicamente un “hard reset“: togliete la batteria, staccate il cavo di alimentazione e premete il tasto di avvio per 15 secondi, dopodiché riattaccate solo il cavo di alimentazione senza la batteria e provate ad accendere il computer.

Se nemmeno queste misure hanno funzionato l’operazione inizia a farsi lunga e a questo punto è consigliabile portarlo in un centro per la riparazione. In ultima analisi, potete provare a scuotere violentemente il computer e cercare di percepire se all’interno qualcosa si muove : se così fosse potrete anticipare al negozio che qualche saldatura potrebbe essere saltata.

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Se il sistema operativo non parte

Se l’hardware del computer funziona ma è il sistema operativo a non caricarsi, il problema potrebbe essere dovuto a molteplici di motivi.

Le operazioni che potete condurre anche senza una particolare consocenza riguardano l’ avvio in modalità provvisoria, che vi permetterà di controllare la bontà del sistema ed eseguire alcune operazioni di sistemazione.

Per avviare questo tipo di modalità, dovrete schiacciare il pulsante di accensione e premere ripetutamente il tasto F8. Ricordate che la funzione è attiva su tutti i sistemi Windows fino alla versione 7, mentre Windows 8 e 8.1 non godono più di questo stratagemma.

In alternativa potete procedere con un disco di ripristino, un’operazione che permette di accedere al computer prima del caricamento del sistema operativo: in questo caso dovrete utilizzare un secondo computer e raggiungere uno dei siti di produttori di antivirus (come Kaspersky Rescue Disk, Comodo Rescue Disk, Avira Rescue System e AVG Rescue CD) i quali vi permetteranno di scaricare su un CD, DVD o USB un disco di ripristino da inserire nella portatile non funzionante. Sarà necessario solamente inserire il CD e avviare il computer: il disco farà tutto da solo.

Una volta ottenuto un minimo controllo sul sistema, capire da dove deriva il problema potrebbe essere veramente un’impresa: tuttavia possiamo suggerirvi di provare a concentrarvi sui due errori più comuni. Il primo riguarda i driver, programmi che permettono alle periferiche e al sistema di “parlarsi” e di funzionare: verificate che siano aggiornati o al contrario, se li avete recentemente aggiornati, provate a tornare al driver precedente (i driver grafici in particolar modo sono quelli che più spesso danno problemi).

Infine provate a eseguire un test contro i virus che colpiscono proprio l’avvio del computer, tramite le opzioni che avrete a disposizione. L’ultima spiaggia è rappresentata dal reset della macchina. Solitamente vi sono due soluzioni, la prima ripristina il sistema conservando i vostri dati (un Rescue Disk fatto delle case antivirus molto spesso risolve il problema) mentre la seconda, da adottare solo in casi estremi, prevede l’esecuzione di un reset totale che comprenda anche l’eliminazione dei dati.

Si tratta, lo ribadiamo, di un’operazione da eseguire solo se le informazioni contenute nel computer non sono importanti: se così non fosse vi consigliamo di portare il computer presso un centro specializzato per recuperare la sua funzionalità senza perdere le informazioni custodite.

Come scegliere una Smart TV (rispettando il budget)

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Avete deciso di acquistare una Smart TV? Siamo felici per voi, ma dovete prestare attenzione a fare un acquisto intelligente.
In questa guida vi spiegheremo cos’è una Smart TV, cosa dovete pretendere a seconda del prezzo e altri utili consigli per orientare il vostro acquisto.

Innanzitutto capiamo il concetto di Smart TV: si tratta di una televisione avanzata che unisce alla trasmissione dei normali canali la potenza di internet. Per questo si aggiunge la possibilità di navigare sulla Rete, di utilizzare applicazioni, di avere delle schermate personalizzate con i servizi che preferiamo e di collegare il televisore ad altri dispositivi come smartphone e tablet per condividere le immagini. Una vera e propria super televisione che rappresenta l’evoluzione del settore.

Scegliere una Smart TV con 500 – 600 Euro

 Iniziamo a dare consigli a coloro che vogliono acquistare una Smart TV ma possono spendere un massimo di 500 – 600 Euro. In questo caso vi suggeriamo di eseguire i vostri acquisti nei mesi di gennaio e di settembre-ottobre, quando i prezzi tendono ad essere molto più bassi mentre Evitate il Natale, il periodo più costoso. Potete inoltre risparmiare moltissimo evitando di prendere il modello uscito nello stesso anno, anche una Smart TV di un paio di anni prima può fare al caso vostro e farvi risparmiare una tonnellata di denaro.

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Per questo prezzo sorvoliamo sul design, mentre la dimensione dello schermo si attesta sotto i 40 pollici. Vi suggeriamo di scegliere uno schermo a LED se guarderete la televisione relativamente da vicino, mentre preferite lo schermo al plasma se vi posizione più lontani.

In questa soglia di prezzo potete richiedere l’ HD-ready: si tratta di un bollino che certifica come il dispositivo sia pronto a ricevere il segnale in alta definizione quando l’emittente lo trasmetterà, al fine di darvi una qualità dell’immagine superiore alla media.

In questa fascia di prezzo non cercate e non accettate alcuna funzione tridimensionale, si tratterebbe quasi di una presa in giro e comunque di un’esperienza non soddisfacente.

A questi livelli è importante accertarsi che la connessione internet sia integrata all’interno della TV e non sia necessario un ripetitore di segnale chiamato Dongle. Molto importanti sono le porte per collegare i cavi: per meno di 600 euro potete pretendere due uscite HDMI, che servono per trasmettere segnale digitale, una uscita USB per poter registrare i vostri dati e trasferirli sugli altri dispositivi mentre, a meno che non vogliate condividere lo schermo con apparecchi più vecchi, evitate l’uscita VGA che vi servirà a poco.

Una Smart TV con 600 – 1000 Euro

smarttv2In questo caso possiamo prendere un dispositivo di fascia media. La grandezza dello schermo deve essere tra i 41 e 50 pollici: non accettate per questo prezzo una dimensione minore. Potete iniziare a richiedere anche un minimo di stile nell’apparecchio.

A livello di display scegliete il LED se volete visualizzare film e video mentre il plasma è più adatto ai videogiochi. Potete richiedere il Full HD a 1080 pixel, la tecnologia che rende ogni canale in alta definizione anche se non trasmesso così dall’emittente.

Se siete indecisi sull’acquisto del 3D vi suggeriamo invece di sceglierlo: i film tridimensionali stanno andando sempre per la maggiore e già che comprate un dispositivo orientatevi verso questa nuova frontiera e farete un buon investimento.

Come collegamenti pretendete stavolta almeno tre porte HDMI, 2 USB e ovviamente il Wi-Fi integrato. Non fatevi però ingolosire dalle tante applicazioni o servizi che vengono promessi come compresi nel pacchetto: in questa fascia di prezzo è facile che funzionino pagando un ulteriore abbonamento mentre alcuni non funzioneranno affatto.

Oltre i 1000 Euro

smarttv1Con queste cifre si può disporre di tutto il meglio della tecnologia. Qui possiamo sbizzarrirci anche con il design facendo diventare il televisore un vero e proprio oggetto di arredamento. Prediligete le linee semplici e metalliche che danno un’impressione più elegante ed evitate i colori pastello o il nero.

Quanto al display le uniche raccomandazioni sono di non scendere per questo prezzo sotto i 55 pollici e, già che ci siete, scegliete la tecnologia 4K acronimo di “Ultra HD Quality” che offre un’esperienza superiore anche al Full HD 1080 pixel.

Quale marca?

Una volta orientati verso un dispositivo adeguato al prezzo che state spendendo è importante avere qualche indicazione sulle marche. Apple sta realizzando un prodotto dedicato ma si tratta di qualcosa di ancora sperimentale, per cui almeno per ora non rappresenta la scelta migliore. Anche Google sta testando qualcosa ma non possiamo fidarci completamente di un prodotto così acerbo.

Marche che iniziano ad essere affidabili sono Sharp, Philips e Sony che offrono davvero dei buoni prodotti anche nel rapporto qualità-prezzo. In cima alla classifica troviamo però LG e Samsung, che uniscono al meglio design, vista, connettività e usabilità, preferitele quando possibile, senza esitazioni.

Consigli e accessori

Alcune indicazioni utili per quando vi troverete faccia a faccia con il gentile commesso che vi stara vendendo la Smart TV: quando avrete adocchiato un determinato prodotto chiedete innanzitutto di accenderlo e di poterlo provare personalmente, girate i canali e sentite la qualità dell’audio, chiedete di farlo connettere ad internet e chiedete se esiste una garanzia (solitamente la media del mercato offre due anni di copertura) e se ci sono dei supporti post-vendita.

Fatevi indicare i recapiti del servizio clienti e spiegate al commesso quali sono gli altri dispositivi che avete e chiedetegli di verificare se sono compatibili. Non preoccupatevi di risultare petulanti, questo non è il momento di sorvolare sulle domande.

Per gli accessori può essere utile una tastiera wireless, in quanto inserire le lettere con il telecomando è veramente frustrante, mentre dovete rifiutate di acquistare i cavetti HDMI dai negozi, potete trovarli online molto più a buon mercato. Considerate che almeno per il momento le Smart TV sono concentrate sulla qualità dell’immagine e della navigazione mentre l’audio è qualcosa di abbastanza ignorato: non uscite da un negozio con una Smart TV senza aver comprato un impianto di casse e amplificatori Surround 2.1 o 5. 1 oppure una torretta acustica. Vi garantiamo che non vi pentirete della scelta.

Buona visione!

Rimuovere o cancellare la password su Windows 8 e 8.1

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Per ragioni di sicurezza Windows 8 e 8.1 richiedono l’inserimento di una password ogni volta che si avvia o si attiva il computer, ma alla lunga una continua richiesta di parole d’ordine può risultare veramente frustrante e sono davvero tanti gli utenti che si chiedono come fare ad eliminare questa ossessiva richiesta di password. In questa guida vedremo come fare:

Pulsante DeletePremesso che l’eliminazione della richiesta di password è un’operazione da fare a nostro rischio e pericolo, suggeriamo di non scegliere questa strada se il computer si trova in un luogo pubblico.
Se invece si è realmente intenzionati ad eliminare la password:

  • Colleghiamoci come account amministratore e usiamo la combinazione di tasti Windows + R per far apparire la finestrella intitolata “esegui”: digitare quindi il termine netplwiz e cliccare su OK.
  • Ci troveremo di fronte alle impostazioni del account e potremo togliere la spunta all’opzione “Per utilizzare questo computer è necessario che l’utente inserisca il nome e la password“.
    Clicchiamo su Applica e inseriamo per l’ultima volta la nostra password. Da questo momento ogni volta che riavvieremo il nostro pc non dovremo più inserire la parola d’ordine.

Nonostante questa procedura, sono molti gli utenti che continuano a ricevere l’insistente richiesta di inserimento password non più quando il computer viene riavviato o acceso ma quando viene riattivato da una situazione di stand-by o ibernazione. In questo caso è necessario agire in modo differente:

  • Spostiamo il cursore in basso a destra per far apparire la barra laterale di comando;
  • Clicchiamo “Impostazioni” e “Modifica impostazioni PC“;
  • Selezioniamo la voce “Utente” oppure “Account” e nuovamente “opzioni di accesso“: Troveremo diversi modi di impostare la nostra password ma quello che ci interessa è il quarto intitolato “Criteri per le password“. Qui possiamo scegliere se inserire o meno la password alla riattivazione del PC cliccando sul tasto modifica fino a selezionare la frase “per riattivare il pc non è necessaria la password“.

Otterremo il nostro scopo ma il sistema operativo vi ricorderà che questa operazione è rischiosa: nel momento in cui il computer fosse posizionato in un luogo pubblico, prestate attenzione. Una volta data quest’ultima conferma, la password non verrà più richiesta.

Recuperare la password di accesso a Windows 8 o 8.1

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Se avete dimenticato la password di accesso al sistema operativo Windows 8 o 8.1 questa guida vi spiegherà le procedure necessarie per recuperare la vostra parola d’ordine

Recuperare la password con Windows Live

Di norma la procedura di installazione di Windows 8 prevede la creazione di un account Windows Live: in questo caso le operazioni di recupero password saranno notevolmente più semplici, in quanto basterà raggiungere la pagina di recupero password e selezionare una delle tre opzioni a disposizione.

Nel primo caso, se abbiamo dimenticato la nostra password ci viene richiesta la mail corrispondente al nostro profilo e l’inserimento di alcune lettere per verificare che siamo realmente esseri umani e non programmi bot. In questo modo ci verrà spedita una nuova parola d’ordine provvisoria direttamente nella nostra casella di posta elettronica o sul cellulare invia SMS;

La seconda opzione, “Conosco la password ma non riesco ad accedere”, ci mostra alcuni consigli da parte di Microsoft sulla corretta digitazione da parte dell’utente, seguita nuovamente dalla procedura di inserimento del proprio account Microsoft e della lettere di sicurezza.

Reset impostazioniLa terza opzione, “Credo che qualcun altro stia usando il mio account Microsoft“, è dedicata a tutti i casi in cui riteniamo di essere vittime di un furto di identità. Selezionando questa opzione ci viene chiesto perché riteniamo che qualcun altro abbia accesso al nostro profilo: possiamo selezionare diversi motivi tra cui “Qualcun altro sta inviando email del mio account” oppure Qualcuno mi ha riferito che il mio account è stato oggetto di un attacco“, oltre alla possibilità di fornire una breve spiegazione personalizzata. Eseguita la scelta sarà necessario inserire nuovamente il nome dell’account Microsoft e le lettere di controllo, che ci permetteranno di ottenere una nuova password provvisoria sempre via mail o sms.

Recuperare la password di un account locale da amministratore

Nel caso in cui non abbiate impostato un account Windows Live ma semplicemente un profilo locale sul computer, una discriminante fondamentale è rappresentata dalla possibilità di accedere all’utente amministratore.

Se siete in grado di entrare nel computer come amministratori di sistema, spostate il cursore del mouse in basso a destra per far comparire la barra di controllo e cliccate su “Impostazioni“. Da qui, “Pannello di controllo” e nell’opzione” Account utente e Family Safety” cliccate su “Cambia tipo di account”: in questa schermata vengono visualizzati tutti gli utenti registrati sul computer, fra cui quello la cui password non è più funzionante. A questo punto selezionate l’opzione “Modifica la password” sull’account per impostare una nuova parola d’ordine che permetterà all’utente di recuperare l’accesso al suo profilo.

Recuperare la password di un account locale senza essere amministratore

Le cose si complicano nel momento in cui l’unico profilo del computer risulti essere quello di amministrazione, e proprio di quel profilo non si riesca più ad avere accesso. In questo caso dovremo necessariamente “bucare” la password del nostro profilo, pena la perdita completa del computer.

A questo punto, vi consigliamo di utilizzare un secondo computer nel quale dovremo inserire un CD vuoto o una penna USB con almeno 1 gigabyte di memoria. Con questa strumentazione a disposizione dovremo avviare il browser e raggiungere la pagina ufficiale per il download di un programma apposito chiamato Ophcrack, un software specializzato e gratuito da utilizzare proprio in questi casi. Clicchiamo sul bottone “Crea una copia su CD” e lasciamo che il programma si installi automaticamente sul CD o sulla pennetta usb che abbiamo inserito.

A questo punto possiamo utilizzare questo supporto nel computer bloccato: il programma si avvierà automaticamente e nel 99% dei casi riuscirà a individuare la password di accesso di tutti i sistemi Windows, dal vecchio Windows XP fino alla versione 8.1 mostrando chiaramente sullo schermo la parola d’ordine. Unico limite del programma, l’impossibilità di individuare password superiori ai 14 caratteri. Nel caso in cui gli antivirus dovessero segnalare la presenza di file pericolosi, nessuna paura: è perfettamente normale in quanto stiamo utilizzando un software che comunque supera delle barriere di sicurezza. Ignorate tranquillamente gli avvisi e procedete.

Nel caso in cui non abbiate ancora risolto il vostro problema potete utilizzare 2 programmi a pagamento: Active Password Changer Professional, un programma che a differenza delle altre soluzioni non individua la password di accesso ma la elimina completamente permettendo all’utente di recuperare subito l’utilizzo del computer, oppure Windows Password Reset standard, che cancella completamente qualsiasi password d’accesso.

Impostare o modificare la password in Windows 8 e 8.1

Il sistema operativo Windows 8 e 8.1 presenta delle notevoli differenze rispetto ai suoi predecessori: in questa guida impareremo a impostare o modificare le password del prodotto di casa Microsoft.

La password classica

Innanzitutto spostiamo il cursore del mouse in basso a destra, ci apparirà una barra sulla quale dovremo cliccare su “Impostazioni” e successivamente su “Modifica impostazioni PC“.

Nell’elenco a sinistra clicchiamo sulla voce “Utente” (o Account) e di nuovo su “Opzioni di accesso” sempre a sinistra.

Ora avremo la possibilità di impostare diversi tipi di password: la prima è una password complessa composta da lettere e numeri che si presenterà tutte le volte che vorremmo aprire il computer. Clicchiamo su Aggiungi: dovremo semplicemente inserire la nostra password per due volte (vi suggeriamo di scegliere almeno 8 caratteri alternando lettere e numeri) e clicchiamo su Conferma.

Se invece volete modificare una password esistente, dovrete prima inserire la vecchia parola d’ordine associata al vostro account Windows Live (o al profilo locale del computer) prima di poter procedere alla modifica.

identity_theft-578-80La password grafica e il PIN

Se il vostro computer è dotato di uno schermo touch screen potete scegliere di impostare una password grafica. In questo caso sotto la dicitura “Accedi al tuo PC tramite una foto preferita” clicchiamo su “Aggiungi”: ci troveremo di fronte ad una immagine a schermo pieno. Possiamo utilizzare quella proposta o cliccare sul tasto a sinistra “Scegli foto” per navigare tra quelle registrate nel nostro computer e selezionare quella di nostro gradimento.

Sull’ immagine preferita dovremo limitarci a disegnare direttamente sullo schermo una combinazione di cerchi, linee e tocchi che andranno a costituire una sequenza di sicurezza che ci verrà richiesta all’avvio del computer. La terza opzione prevede l’inserimento di un codice PIN a 4 cifre (lo stesso che viene storicamente utilizzato sui cellulari).

Impostare la password alla riattivazione

La quarta opzione chiamata “Criteri per le password” permetterà invece all’utente di decidere se la parola d’ordine deve essere richiesta o meno ad ogni riavvio del computer  e dall’uscita dallo stato di ibernazione o stand by. Possiamo scegliere di mantenere la situazione inalterata per dover inserire la pass ogni volta: qualora invece non si desideri inserire la password è necessario cliccare sul tasto “Modifica”: in questo caso si aprirà una finestra che ricorderà all’utente come l’impostazione si applichi a tutti i profili del PC, scelta sconsigliata se il computer viene utilizzato in un luogo pubblico. Solo se si è decisi a scegliere questa modalità sarà necessario cliccare nuovamente sul tasto “Cambia”.

Perfetto, siete pronti per impostare o modificare la password sul vostro sistema operativo Windows 8 o 8.1

Microsoft Band: contapassi che funziona con ios e android

Il mercato dei dispositivi wearable sta crescendo a dismisura in questi ultimi anni: non solo i grandi produttori di device all’avanguardia scommettono su di loro, ma crescono come funghi anche store dedicati a questi nuovi dispositivi per la salute degli utenti. In questo campo si inserisce anche Microsoft che anticipa l’arrivo di Band. Il dispositivo, disponibile solamente negli Stati Uniti per il momento, potrà essere utilizzato insieme alla piattaforma Microsoft Health, l’app che analizza e monitora l’attività fisica e la saluta dell’utente. Questo sistema è disponibile sia per Windows che per iOS e Android, ma ancora non sappiamo se e quando potrebbe sbarcare nel nostro Vecchio Continente.

L’amministratore delegato di Microsoft Italia, Carlo Purassanta, spiega che “questo è solo l’inizio di un percorso e di una visione di lungo periodo per Microsoft nel mercato dei wearable, della salute e del benessere.” L’AD italiano ha fatto sapere inoltre che il brand ha intenzione di “muovere i primi passi in questo mercato in maniera graduale, per questo stiamo lanciando i primi modelli negli Stati Uniti.” Da queste parole possiamo dedurre che un eventuale sbarco nel nostro mercato non è del tutto escluso. In America, Microsoft Band sarà disponibile ad un prezzo di partenza pari a199 dollari (all’incirca 130 euro).

Se abbinata all’applicazione Microsoft Health, il prodotto Band sarà in grado di consigliare al suo utilizzatore quale tipo di esercizio sia meglio per bruciare grassi in eccesso o, più semplicemente, per mantenere la forma, ma anche analizzare la durata e la qualità del sonno nonché misurare il battito cardiaco e tanto altro ancora che scopriremo non appena usciranno le prime impressioni sul nuovo prodotto targato Microsoft. Inoltre, Band dispone anche di un GPS che consentirà di avere una traccia dei propri spostamenti localizzando, ad esempio, il momento in cui si fa jogging per calcolare passi e quant’altro.

 

Fonte: Tecnocino – Leggi tutto

Portabee, stampante 3d economica e portatile

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Quello della diffusione della stampa 3d livello mainstream è un fenomeno recente: ciò rende complicata la definizione di “prodotto economico“. Se fino a poco fa se ne poteva parlare per dispositivi in vendita a meno di 5000 dollari, con Portabee trattiamo una stampante 3d addirittura al di sotto dei 500 dollari.

La stampante 3d viene venduta a 480 dollari (circa 360 euro), più spese di spedizione, e rappresenta una scelta ideale per qualsiasi appassionato che intenda entrare nel mondo della stampa tridimensionale. Dietro ad un prezzo così basso c’è da fare qualche rinuncia. E’ possibile utilizzare un solo colore alla volta estampare oggetti non più grandi di un tazza. Il software in bundle è base ed offre quanto basta per realizzare in modo semplice e rapido i vostri progetti.

Uno degli aspetti più interessanti di questo dispositivo è il peso: rispetto ad altri modelli particolarmente ingombranti, la Portabee pesa solo 2,8kg, può essere ripiegato in pochi secondi nella sua custodia (inclusa nella confezione) ed essere facilmente trasportata. Secondo i produttori è “la prima stampante al mondo ad essere portatile”. Una volta chiusa ha le dimensioni di un computer portatile.

Tale caratteristica offre possibilità molto interessanti: è possibile, ad esempio, recarsi dal cliente e stampare sul momento il prototipo di un progetto aggiornato al momento; realizzare in classe i progetti dei propri alunni; recarsi in un pub e vedere la propria creazione formarsi mentre si sorseggia un pinta di bionda.

 

Fonte: La tua stampante 3D – Leggi tutto

LG G Watch R: è davvero così che si fanno gli smartwatch

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Con un design da vero orologio, un display completamente circolare e un buon hardware, G Watch R è qui per riaccendere la competizione

Dopo aver aperto le danze nel corso di quest’estate con G Watch, LG è pronta a riprendere in mano Android Wear applicandolo (finalmente) ad un display completamente circolare. Niente trucchetti come su Moto 360: qui la superficie è rotonda, senza bande nere o altro, quindi per la prima volta possiamo assistere ad un device che rispetta tutte le linee guide di Google per il suo OS per wearable.

Racchiuso in un corpo piuttosto generoso in quanto a dimensioni, ma che ricorda estremamente i normali orologi da polso, LG G Watch R permette di riscoprire nuovamente il mondo di Android Wear – che, ancora una volta, non esalta particolarmente – e di offrire una esperienza utente estremamente bilanciata. Fra buone performance e una durata della batteria soddisfacente, non sono rimasto deluso.

Scheda tecnica

DisplayPlastic OLED circolare da 1,3” con risoluzione 320 x 320 pixel
ProcessoreQualcomm Snapdragon 400 da 1,2 GHz di frequenza
RAM512 MB
Storage4 GB
ConnettivitàBluetooth 4.0 Low Energy, MicroUSB (con base di ricarica)
Funzioni extraRilevatore ottico di battito cardiaco, microfono, certificazione IP67
Batteria410 mAh
Sistema OperativoAndroid Wear
Dimensioni del quadrante e peso46,35 X 53,56 X 9,66 millimetri; 62 grammi

 

Design: come un vero orologio

LG G Watch R rappresenta un vero salto in avanti rispetto ad LG G Watch, wearable lanciato nel corso del mese di luglio e che rappresenta ormai la prima generazione di device Android Wear.Il modello precedente era realizzato interamente in plastica, con un cinturino in gomma, un display quadrato e, soprattutto, non aveva nessun pulsante fisico. Ogni volta per riaccenderlo era necessario rimetterlo in carica, processo fastidioso e francamente stupido.

G Watch R(otondo) abbandona queste cattive scelte e introduce, oltre allo schermo circolare,alluminio e pelle come materiali, un pulsante fisico sul fianco destro e un cinturino in pelle nera (con passo 22 millimetri, sostituibile). Non solo: vediamo anche l’introduzione del sensore di battito cardiaco, ultimo grande assente del modello precedente.

Nella parte frontale fa da re il display da 1,3 pollici, circondato da un anello con le tacche per l’ora dalle dimensioni sicuramente non ridotte. Sebbene non sia molto spesso come orologio, e il peso non si sente, devo riscontrare che è il più grosso che io abbia mai portato al polso: questo è un aspetto che non mi fa impazzire ma che ha permesso ad LG di inserire una batteria capiente e nascondere la circuiteria del display rendendolo così completamente circolare.

 

 

Fonte: Ridble – Leggi tutto

Come configurare il rinnovo automatico dell’abbonamento Xbox Live Gold

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Informazioni generali

Se l’abbonamento Xbox Live Gold è impostato per il rinnovo automatico, il rinnovo verrà effettuato automaticamente. In questa pagina è descritto come attivare il rinnovo automatico.

Attivare il rinnovo automatico

Quando si acquista un abbonamento Gold, il rinnovo automatico è attivato per impostazione predefinita se si dispone di un’opzione di pagamento associata al proprio account. Se si è disattivato il rinnovo automatico, ma si desidera riattivarlo, attenersi alla procedura indicata di seguito.

  1. Nella parte superiore di qualsiasi pagina del Supporto clienti Xbox fare clic su Accedixbox 1
  2. Nella prima casella digitare l’indirizzo di posta elettronica dell’account Microsoft. Nella seconda casella digitare la password dell’account Microsoft.  Fare quindi clic su Accedixbox2
  3. In Abbonamenti selezionare Per continuare a giocare, scegli il rinnovo automatico dell’abbonamentoxbox3

 

Fonte: Xbox – Leggi tutto