07 Novembre 2025
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Come aggiornare WordPress: guida completa senza danni e problemi

Se stai cercando suggerimenti su come aggiornare WordPress, sei nel posto giusto. Il processo di aggiornamento non deve mai essere troppo impegnativo e in questo post, ti mostriamo come aggiornare il tuo sito WordPress senza danneggiare nulla.

Perché aggiornare WordPress?

Devo aggiornare WordPress? Sicuramente, e non c’è dubbio su questo. Ti stai chiedendo perché dovresti aggiornare il tuo sito WordPress quando hai già la funzionalità di cui hai bisogno?

Perchè l’aggiornamento di WordPress ti offre dei vantaggi:

  • Migliore sicurezza di WordPress poiché gli aggiornamenti correggono bug e vulnerabilità
  • Altre caratteristiche e funzionalità innovative
  • Miglioramenti di velocità e prestazioni che aumentano ad ogni aggiornamento di WordPress
  • Compatibilità con temi moderni, plugin e tecnologie Web recenti

Vuoi far aggiornare il tuo sito da un gruppo di professionisti di WordPress e sicurezza informatica? Contattaci subito

Prima dell’aggiornamento

Prima di premere il pulsante di aggiornamento o apportare modifiche al tuo sito WordPress, è importante prepararsi in anticipo per qualsiasi eventualità.

Per cominciare, prendi l’abitudine di creare backup completi di WordPress. In secondo luogo, WordPress consiglia di disattivare tutti i plugin prima di aggiornare WordPress manualmente.

In genere, i problemi si verificano quando le nuove modifiche in WordPress vanno in conflitto con i plugin che già avete. Dopo l’aggiornamento, potete riattivare i plugin.

Ora che abbiamo un backup completo e i plugin sono stati momentaneamente disattivati, possiamo procedere. Inizieremo con il core di WordPress e in seguito vedremo i temi e i plugin.

Come aggiornare il core di WordPress

In questa sezione, vedremo come aggiornare WordPress:

  • Tramite il pannello di amministrazione di WordPress
  • Manualmente tramite FTP
  • Con l’utilizzo di SSH e WP-CLI
  • Automaticamente tramite il cPanel, wp-config. php e functions. php

Aggiornamento di WordPress tramite il pannello di amministrazione

Il più semplice di tutti i processi, l’aggiornamento di WordPress tramite la dashboard admin, è questione di un clic.

Se ci sono aggiornamenti di base di WordPress disponibili, WordPress ti mostra una notifica nella parte superiore del tuo pannello di amministrazione.

Qui, basta premere sul link “Aggiorna ore” per avviare il processo di aggiornamento. WordPress prende il via e mette il vostro sito in modalità di manutenzione fino a quando l’aggiornamento è completo.

Il processo implica la disattivazione e la riattivazione dei plugin e il download e l’installazione di WordPress.

Dopo un aggiornamento “poco importante” del core, WordPress reindirizza alla schermata aggiornamenti , dove è possibile aggiornare i vostri temi e plugin.

Se si tratta invece di un importante aggiornamento di WordPress, ad esempio dalla versione 4,8 alla 4.9.5, il sistema ti reindirizza alla schermata di benvenuto di WordPress come mostrato di seguito.

Dall’immagine qui sopra, puoi vedere quanti problemi di sicurezza e bug vengono corretti da ogni release. A questo punto, la tua piattaforma WordPress è aggiornata. Ora procedi e aggiorna i tuoi temi e plugin.

Ora invece, impariamo come aggiornare WordPress manualmente tramite FTP.

Utilizzando un programma FTP come FileZilla vedremo come procedere, una opzione utile quando non è possibile aggiornare WordPress tramite il pannello di amministrazione per un qualsiasi motivo.

Come aggiornare WordPress manualmente via FTP

L’aggiornamento manuale di WordPress non è così impegnativo come molti dicono. Sì, ci sono più passaggi, ma è abbastanza facile.

Nota: Per questa operazione, è possibile utilizzare un programma FTP come FileZilla o file Manager. Inoltre, tutto ciò che serve è l’accesso alla directory principale di WordPress. Per questo tutorial, usiamo FileZilla.

Per utilizzare un programma FTP, è necessario disporre dei seguenti dettagli dal proprio host: nome utente FTP, password, host/hostname e porta.

Con questi dettagli in mano, cerchiamo di aggiornare WordPress manualmente.

Eseguiamo i preparativi preliminari, cioè, backup del sito e disattivazione di tutti i plugin.

Scarica l’ultima versione di WordPress

In primo luogo, andiamo su WordPress.org a scaricare l’ultima versione cliccando il pulsante di download. Successivamente, bisogna estrarre l’Archivio WordPress sul computer utilizzando WinRAR o WinZip.

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All’interno della cartella WordPress , dovresti vedere sotto-cartelle come wp-adminwp-includes, e wp-content così come singoli file come index. php, wp-login. php, wp-config-sample. php e così via.

Accedere alla directory principale di WordPress

Utilizzando i dettagli FTP, accedere alla directory principale di WordPress.

Una volta che sei dentro, è il momento di spostare i file dalla versione più recente di WordPress che hai sul tuo computer alla directory principale di WordPress sul tuo host.

In altre parole, sostituiremo alcuni file e cartelle sul tuo host Web con i file e le cartelle corrispondenti dal pacchetto WordPress che hai estratto un minuto fa.

Importante: Non abbiate fretta di sostituire tutto all’interno della directory principale di WordPress. Puoi facilmente danneggiare il tuo sito se lo fai. Segui le istruzioni riportate di seguito alla lettera.

Elimina le cartelle wp-admin wp-includes esistenti sul tuo host Web. Se si sta utilizzando FileZilla, basta selezionare le cartelle, fare clic destro e scegliere Elimina:

Non toccare la cartella wp-content dal momento che i tuoi temi, plugin e media dipendono da quella cartella.

Carica la nuova versione

Una volta eliminate le cartelle wp-include wp-admin , è il momento di caricare le versioni fresche dal computer.

Accedere alla cartella WordPress sul computer tramite il pannello di sinistra, come mostrato di seguito. Quindi, seleziona la cartella wp-includes wp-admin , fai clic con il pulsante destro del mouse e scegli carica:

Con le nuove versioni di wp-include wp-admin sul tuo server, è il momento di caricare gli altri singoli file all’interno della cartella WordPress.

Questa volta non cancelleremo alcun file sul server, ci limiteremo a sovrascriverli.

Seleziona tutti i singoli file nel pannello sinistro come mostrato di seguito, fai clic con il pulsante destro del mouse e scegli carica.

Se si ottiene una finestra di dialogo di conferma, scegliere Sovrascrivi e fare clic sul pulsante OK .

Esaminare il wp-config-sample. php per verificare se sono presenti righe di codice che è necessario copiare nel file wp-config. php esistente sul server Web.

Infine, basta passare alla tua area di amministrazione (yoursite.com/wp-admin/upgrade.php/) per verificare se tutto funziona e aggiornare il database.

Come aggiornare WordPress tramite WP-CLI

Per questa sezione, supponiamo che tu abbia già accesso SSH alla tua directory root di WordPress, che è public_html nel nostro caso.

Se hai installato il tuo sito WordPress in una cartella separata public_html/il tuo sito, allora la tua directory principale di WordPress è il tuo sito

In primo luogo, utilizzare il comando CD per passare alla directory principale di WordPress:

cd public_html

In secondo luogo, controllare se c’è una nuova versione di WordPress:

wp core check-update

Esempio di output:

+---------+-------------+---------------------------------------------------------------+
| version | update_type | package_url                                                 |
+---------+-------------+---------------------------------------------------------------+
| #.#.#   | minor       | https://downloads.wordpress.org/release/wordpress-#.#.#.zip |
| #.#.#   | major       | https://downloads.wordpress.org/release/wordpress-#.#.#.zip |
+---------+-------------+---------------------------------------------------------------+

Se non sono disponibili aggiornamenti, verrà visualizzato “Successo: WordPress è all’ultima versione”.

In terzo luogo, eseguire il seguente comando per aggiornare WordPress:

wp core update

Esempio di output:

Updating to version #.#.# (en_US)...
Downloading update from https://downloads.wordpress.org/release/wordpress-#.#.#-no-content.zip...
Unpacking the update...
Cleaning up files...
No files found that need cleaned up.
Success: WordPress updated successfully.

Ora si sa come aggiornare il nucleo di WordPress tramite WP-CLI, cerchiamo di aggiornare il database, tema, e plugin. Per aggiornare:

  • database, eseguire il comando:wp core update-db
  • temi, eseguire:wp theme update –all
  • plug-in, utilizzare:wp plugin update –all

Come aggiornare automaticamente WordPress

Le versioni minori di WordPress si aggiornano automaticamente. Ma lo sapevate che è possibile fare in modo che anche gli update più importanti vengano aggiornati da soli?

Se non ti piace il codice, puoi configurare gli aggiornamenti automatici utilizzando un plugin come Easy Updates Manager.

Odi i plugin? È possibile abilitare gli aggiornamenti automatici del core WP aggiungendo la seguente riga al file wp-config. php :

  1. definiscono (‘ WP_AUTO_UPDATE_CORE ‘, true);

L’aggiornamento del tuo WordPress è andato storto? contattaci, ripristiniamo il tuo sito esattamente com’era recuperando i dati

Come aggiornare i temi e i plugin di WordPress

Per quanto riguarda l’aggiornamento dei temi e dei plugin di WordPress, dobbiamo passare al dashboard di amministrazione di WordPress e fare clic sulla voce di menu aggiornamenti .

Facendo clic su questa voce di menu si accede alla schermata degli aggiornamenti in cui è possibile aggiornare il core, i temi e i plugin di WordPress.

L’aggiornamento dei temi e dei plugin da questa schermata è auto-esplicativo. Basta spuntare Seleziona tutto e fare clic su Aggiorna plugin Aggiorna temi per aggiornare tutti i plugin e temi rispettivamente.

In alternativa, è possibile aggiornare i plugin singolarmente accedendo a plugins-> plugin installati come mostrato di seguito.

Allo stesso modo, è possibile aggiornare i temi di WordPress navigando a aspetto-> temi.

Nota: Aggiornando il tema WordPress eliminerai tutte le personalizzazioni che hai fatto al tema. Per evitare di perdere la personalizzazione, è consigliabile utilizzare un tema figlio anziché modificare direttamente il tema padre.

Conclusione

Imparare a aggiornare WordPress ti aiuta ad aggiornare senza interruzioni il tuo sito. Speriamo che questo post ti abbia aiutato in questo sforzo.

Crea sempre backup completo del tuo sito WordPress, indipendentemente dal fatto che tu stia aggiornando il tuo sito Web.

Inoltre, inizia sempre da un tema figlio, in modo da poter personalizzare e ancora aggiornare il tema senza perdere il lavoro personalizzato.

Per i temi e i plugin scegli solo prodotti che provengono da sviluppatori con una buona reputazione che aggiornano i loro prodotti costantemente.

Falla in WordPress: 300mila siti a rischio per un plugin

Due aziende di cyber-sicurezza hanno rilevato attacchi hacker contro WordPress, attraverso una vulnerabilità zero-day che si trova in un plugin molto popolare.

Almeno due gruppi di hacker stanno sfruttando la falla per modificare le impostazioni del sito e creare account di admin da utilizzare come backdoor.

Il bug in WordPress: il plugin SMTP è vulnerabile

Il bug sfruttato da questi due gruppi risiede in “Easy WP SMTP,” un plugin per WordPress con oltre 300.000 installazioni attive. La caratteristica principale del plugin è quella di consentire ai proprietari del sito di configurare le impostazioni SMTP delle e-mail in uscita del loro server.

Il problema è stato segnalato all’autore del plugin, che ha corretto lo zero-day con il rilascio della nuova versione del plugin 1.3.9.1.

Gli attacchi tuttavia non si sono fermati ma sono proseguiti per tutta la settimana: gli hacker cercano di prendere in ostaggio il maggior numero di siti che possono prima che i proprietari riescano ad applicare la patch.

La dinamica dell’attacco hacker

Defiant, la società di sicurezza informatica che ha segnalato il pericolo ha spiegato i dettagli dell’attacco.

I pirati informatici, stanno scandagliando il web alla ricerca di siti che utilizzano questo plugin per modificare le impostazioni e riuscire a registrarsi come amministratori.

Secondo Defiant, gli attacchi sfruttano la funzione di esportazione/importazione delle impostazioni che è stata aggiunta al plugin Easy WP SMTP nella versione 1.3.9.

Gli hacker hanno trovato un errore nel codice di questa nuova funzione che permette loro di modificare le impostazioni generali di un sito, non solo quelle relative al plugin.

Durante gli attacchi, gli hacker hanno modificato l’opzione “wp_user_roles” che controlla le autorizzazioni dell’utente sui siti WordPress, attribuendosi a loro piacimento le stesse capacità di un account amministratore.

Ciò significa che possono registrare nuovi account che risultano essere normali utenti WordPress, ma che in realtà hanno le autorizzazioni e le capacità di un account amministratore.

Negli attacchi successivi, gli hacker hanno poi cambiato il loro modus operandi e hanno iniziato a modificare l’impostazione “default_role” anziché quella “wp_user_roles”. Questa impostazione controlla il tipo di account degli utenti appena registrati. In questo nuovo attacco, tutti gli account appena creati sono account admin.

Quest’ultima tecnica di attacco è quella che gli hacker stanno usando più sovente.

Sono attivi due gruppi di hacker: il primo dei due si accontenta di redirezionare parte del traffico dopo aver creato un account di amministratore, mentre il secondo gruppo è molto più aggressivo e crea altri danni più importanti.

Questo secondo gruppo modifica i siti compromessi per reindirizzare i visitatori in arrivo verso siti dannosi, ad esempio falsi servizi di supporto tecnico per PC.

Aggiornare i siti WordPress vulnerabili

Tutti i siti che utilizzano il plugin Easy WP SMTP devono aggiornare alla versione più recente, v 1.3.9.1. Dopo aver aggiornato il plugin, NinTechNet e Defiant raccomandano il controllo della sezione “Utenti” e la verifica di eventuali nuovi iscritti.

In tutto questo, un complimento ai moderatori del Forum WordPress, che sembrano essersi adeguatamente preoccupati per la problematica.

Il team di moderazione del Forum WordPress ha avuto, finora, un atteggiamento di censura sui problemi di sicurezza e sugli attacchi hacker, lasciando spesso gli utenti di alcuni plugin WordPress, senza informazioni e senza supporto adeguato.

Reputazione online per immobiliari

Di questi tempi, la reputazione online di una immobiliare è importantissima. I tuoi potenziali clienti controllano la tua reputazione online per sapere chi sei e se ci si può fidare dei tuoi servizi. Google è uno strumento potente, sia per te che per i tuoi potenziali clienti.
Sei affidabile e facile da contattare? I clienti possono contare su di te per portare a termine i loro migliori interessi? La tua reputazione dice loro se possono fidarsi di te per una delle più grandi e importanti transazioni finanziarie della loro vita. La casa.

Gestire la tua reputazione online immobiliare

Naturalmente il modo migliore per mantenere la tua reputazione online immobiliare è quella di essere un buon agente che i tuoi clienti siano contenti di te, è ovvio. È anche un modo per ottenere buoni feedback per fare nuove vendite. Ma, capita sempre un cliente insoddisfatto del proprio accordo o un altro agente immobiliare geloso del tuo successo, motivo per cui è necessario gestire la propria reputazione online.

Gestire reputazione online di immobiliari: le recensioni

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Questa gestione è un po’ più complicata in quanto ci sono tonnellate di siti di recensioni su Internet, ma Google rende estremamente facile da trovare riferimenti e recensioni sulla tua attività. Il tuo nome e cognome, il nome della tua attività, il tuo indirizzo, qualsiasi aggancio alla tua persona su Google viene archiviato. Le recensioni dei tuoi clienti sono più influenti di qualsiasi cosa tu possa dire. I clienti si fidano di ciò che gli altri hanno da dire su di te, e sono più propensi a utilizzare i tuoi servizi dopo aver “indagato” sulla tua professionalità. Ecco perché è così importante per gli agenti immobiliari costruire e gestire ottime recensioni.

Se non ci sono recensioni, puoi chiedere ad alcuni dei tuoi clienti se vuole pubblicare un parere sul tuo operato come immobiliare.

Se ci sono recensioni negative, la soluzione può sembrare lontana e difficile, ma non sempre è così. Le recensioni negative sono molto più evidenti di quelle “buone” è nella natura umana cercare il negativo. Prima di tutto bisogna gestire queste recensioni, se hanno un fondamento reale o sono inventate. Nel secondo caso si possono cancellare chiedendo al sito che la pubblica di cancellarla perché non reale. Ovviamente non è facile ma ci sono tecniche specifiche sia comportamentali che legali per arrivare all’obiettivo.

Se per caso la recensione fosse fondata, capita a tutti di non andare d’accordo con qualche cliente, allora bisogna gestirla in modo che appaia per quello che è, una cosa rara e che non rispecchia la tua professionalità.

Reputazione online per immobiliari: l’identità del marchio

L’identità del marchio, altrimenti noto come consapevolezza del marchio, rimane un ingrediente dominante per il successo a lungo termine come investitore immobiliare. Non solo l’ identità del marchio immobiliare è il volto della tua azienda e dei servizi che offri, ma la percezione generale che le persone hanno della tua attività. Ha anche l’autorità di stabilire fiducia e lealtà tra i clienti, contribuendo nel contempo a creare credibilità come professionista. Inoltre, una grande identità del marchio immobiliare ha il potere di distinguerti dalla concorrenza, aiutandoti a stabilire un nome per te e per la tua attività.

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Per coloro che sono relativamente nuovi nel settore, l’importanza di stabilire una forte identità di marchio immobiliare non è seconda a nessuno. Ciò detto, i seguenti punti evidenziano il motivo per cui un’identità del marchio immobiliare è importante, i vantaggi che comporta e come crearne uno per te stesso.

Reputazione online per immobiliari. Identità del marchio perché è importante

Un’identità di brand immobiliare è il chi, cosa, come, perché, e dove della vostra azienda. Stabilisce il modo in cui opera la tua attività, dà un’idea di chi sei e di cosa rappresenti e trasmette il tuo messaggio e i tuoi contenuti al tuo pubblico. Fatto bene, ha la capacità di trasformare i normali consumatori in fedeli seguaci del tuo marchio. Sebbene ci voglia del tempo per coltivare appieno dei fan, un’identità del marchio immobiliare creerà essenzialmente una rappresentazione visiva della tua azienda, o del marchio stesso, per i clienti.

Inoltre, l’identità di un brand immobiliare creerà anche una personalità per il tuo marchio. Come parte della tua strategia di marketing online immobiliare, questa immagine sarà usata non solo per comunicare il tuo messaggio, ma per evocare sentimenti specifici nel tuo pubblico. In sostanza, questa personalità sarà utilizzata per interagire con la tua base di clienti, oltre a sfruttarla per coltivare nuovi clienti. Come imprenditore, il potere del riconoscimento del marchio non può essere sottovalutato.

Reputazione immobiliari. Riconoscimento

Come un piccolo pesce in un grande stagno, il riconoscimento del marchio è un prerequisito per il successo.
Per essere notato nell’affollato mercato immobiliare di oggi, i clienti avranno quasi sempre bisogno di un certo tipo di immobiliare per vendere, affittare o comprare una casa. Un’identità forte del marchio immobiliare aiuterà i clienti a scegliere se la vostra agenzia sia quella adatta al loro tipo di acquirente.

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Questa scelta viene fatta da quello che l’utente vede attraverso il web. Ormai per sapere chi sei basta una ricerca tramite smartphone e in pochi attimi si faranno l’idea di come sei professionalmente.

La sola vista o menzione del nome del tuo marchio porterà un riconoscimento e una fiducia immediati tra i clienti, che ha il potenziale per influenzare positivamente i risultati finanziari su tutta la linea. Tuttavia, non basta che dal proprio blog si dica che siete bravi immobiliaristi, quasi nessuno crede alle parole buone su se stessi, ma avranno sicuramente fiducia di qualcuno che parla di voi e più è rappresentativo per il suo pensiero più gli crederanno.

Reputazione agenzie immobiliari: la fiducia

Insieme alla capacità di produrre riconoscimento immediato, un’identità di marchio immobiliare ha anche il potere di creare fiducia. Questa componente intangibile è un enorme vantaggio per le imprese, soprattutto per gli investitori immobiliari, poiché la casa di una persona è generalmente parte integrante del loro sostentamento. Ciò equivale a una quantità significativa di attaccamento emotivo, immobiliari ritenute inaffidabili saranno ovviamente scartate. Tuttavia, l’identità di un marchio immobiliare può aiutare a cementare uno strato di fiducia tra acquirenti e venditori, contribuendo a colmare il divario della fiducia. Detto questo, l’identità di reputazione del marchio nel settore immobiliare è importante per una serie di motivi, ma nessuno è più importante della costruzione della fiducia dei clienti.

Creare credibilità

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L’aspetto che manca ad ogni immobiliare al momento del primo avvio dell’attività è la credibilità. Uno dei principali vantaggi dell’identità di un marchio immobiliare è la capacità di accelerare notevolmente questo processo. Se sei un principiante, il tuo livello di esperienza sarà ai minimi storici rispetto ai tuoi concorrenti e i potenziali clienti giudicheranno la tua attività e i tuoi servizi sulle tue credenziali. La tua identità di brand avrà un ruolo strumentale non solo nello sviluppo della tua reputazione, ma nel mantenimento e nel perfezionamento nel corso degli anni. Una identità del marchio immobiliare è il primo passo che i principianti devono portare avanti per iniziare a costruire la loro credibilità.

La concorrenza

La prima cosa che l’imprenditore immobiliare deve fare quando si costruisce un’identità di un marchio immobiliare è valutare la concorrenza. Rivedere il mercato locale e controllare quello che fanno gli altri, si possono ottenere informazioni su quali concetti funzionano e quali no. Prendersi il tempo necessario per dimensionare il mercato fornirà opportunità uniche che non sapevamo esistessero al momento di avviare l’attività.

Un altro vantaggio nella valutazione della concorrenza è l’esclusività. Una valutazione dei marchi concorrenti sul mercato contribuirà a garantire che il tuo non sia confondibile con quello della concorrenza. Questo è anche molto importante per la credibilità, poiché avere un approccio simile ad altri potrebbe portare a un riconoscimento negativo.

Definisci la tua identità

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Il prossimo passo per costruire la tua identità immobiliare è definire chi sei e cosa rappresenti. In generale, questo includerà aspetti della tua missione e valori fondamentali, che sono solitamente definiti nel tuo piano di impresa immobiliare.

Prima di poter promuovere il tuo brand e pubblicizzare il tuo messaggio, dovrai definirlo. Per ottenere una migliore comprensione della tua agenzia, dovresti porti le seguenti domande:

  • chi è il tuo pubblico di riferimento? Quale target stai cercando di raggiungere?
  • Quali sono i valori della tua azienda? Dichiarazione di missione?
  • Quali sono i vantaggi rispetto alla concorrenza? Cosa fornirai rispetto agli altri?
  • Come vuoi che i potenziali clienti visualizzino la tua attività?

Come veicolare il tuo brand

Ogni sistema di marketing stampato o elettronico deve avere il tuo brand ben riconoscibile. Fa tutto parte del tuo piano di branding immobiliare.

  • Biglietti da visita
  • Volantini con le offerte
  • Opuscoli
  • Pubblicità sui giornali
  • Annunci di riviste di case
  • Messaggi nei social network
  • Annunci su siti di riferimento
  • ed altri

Una volta che hai un marchio e lo stai promuovendo devi proteggere la reputazione della tua azienda. È particolarmente vero online sui siti di social media. Commenti negativi che menzionano il tuo marchio su Facebook, Twitter o LinkedIn possono davvero danneggiare il tuo brand. Monitora il tuo marchio con le ricerche e utilizza Google Alert per avvisarti quando viene menzionato. 

Quando trovi un commento positivo, ringraziali. Quando ne trovi uno negativo, fai qualcosa al riguardo. Cerca di risolvere il loro problema in modo soddisfacente. Il marchio immobiliare è un continuo lavoro di costruzione, giorno per giorno ma ti ripagherà con grandi soddisfazioni.

Proteggi il tuo brand anche nei nomi a dominio

Questo è ovvio, ma se non lo hai già, ti consigliamo vivamente di acquistare e registrare un dominio che comprenda il tuo brand e il tuo nome. La protezione dei diritti sul tuo dominio è uno dei modi più semplici per mantenere e controllare ciò che viene visualizzato in Google quando le persone cercano il tuo nome.

Attraverso il tuo sito inoltre puoi fare tutto il possibile per sfruttare te stesso come risorsa utile per il tuo pubblico. Uno dei modi più semplici per iniziare a condividere valore con i tuoi clienti attuali e ideali è quello di lanciare un blog sul tuo sito web e investire parte del tuo budget di marketing nel content marketing. Pubblicare nuovi contenuti sul tuo blog ogni settimana può aiutarti a differenziarti dai concorrenti, a creare fiducia con il tuo pubblico e a far conoscere il tuo nome a più persone. 

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Come migliorare la reputazione online del tuo brand

La reputazione è uno dei beni più importanti per un marchio. La reputazione del marchio indica ai consumatori se ci si può fidare della tua attività. Ecco le strategie per migliorare nettamente la reputazione del tuo brand

I metodi più efficaci per migliorare la reputazione del tuo brand

I marchi consolidati possono spendere decine di migliaia di euro per il branding digitale: un nuovo sito Web, un blog, annunci online, marketing sui motori di ricerca, che possono aumentare il traffico, i click e persino le vendite. Ma anche i marchi affermati non possono comprare reputazione.

Vuoi migliorare la reputazione del tuo brand? Se vuoi risolvere problemi con il tuo marchio o renderlo più forte, contattaci per una analisi gratuita

Nello spazio digitale, una reputazione è costruita attraverso la costante produzione e la pubblicazione di contenuti di alta qualità, attraverso conversazioni significative e attraverso i vostri contributi ai rispettivi social network. 

Il processo di costruzione di una reputazione richiede tempo, ma non un sacco di soldi e questo è un modo con cui le piccole imprese possono competere con i marchi consolidati. Per una piccola start-up con risorse limitate, la reputazione è tutto.

Verifica che il tuo team abbia i tuoi stessi valori

Quando si vuole migliorare la reputazione del proprio brand è fondamentale selezionare delle persone atte a rappresentare il proprio marchio, condividere tweet o scrivere post in un Blog.

E’ importante stabilire relazioni con persone i cui valori e standard sono allineati a quelli del tuo marchio. Questo non è solo vero per i partner e influencer, ma anche per il personale che ha l’incarico di rappresentare la vostra azienda online.

Bisogna assumere le persone giuste prima di tutto, e assicurarsi che l’intero team sia allineato con i valori del tuo marchio. In altre parole, un’azienda di carne in scatola, non può mettere un vegetariano a dirigere le relazioni con il pubblico.

Crea contenuti adatti a migliorare la reputazione online del brand

La pubblicazione di contenuti di qualità aumenta significativamente la reputazione del marchio. Il cliente considererà la tua azienda come “preparata” e avrai più visite al sito Web se condividi frequentemente nuovi contenuti.

Condividendo articoli di Blog di qualità riguardanti argomenti che il tuo pubblico trova intrigante, catturerai l’attenzione dei tuoi clienti e potresti anche guadagnarne di nuovi durante il tempo.

Le tendenze cambiano spesso, a volte ogni giorno. È essenziale rimanere concentrati sulle nuove tendenze e pubblicare contenuti relativi ai trend. Essere adattabili al cambiamento nella tua area di competenza permetterà ai clienti di fidarsi del tuo marchio e anche di rimanere aggiornati in maniera soddisfacente.

Il tuo marchio può essere significativamente influenzato se la società non appare alta nei risultati di ricerca sui motori di ricerca. Se vedi altri siti Web che appaiono più in alto nella lista dei risultati di ricerca rispetto al tuo, non scoraggiarti. Un buon lavoro di SEO può portarti ai loro livelli.

È fondamentale pubblicare contenuti originali del Blog che siano sinceri e onesti. I clienti non vogliono essere presi in giro dalle aziende. I clienti vogliono sentirsi valutati.

La quantità di articoli e video che metti nel tuo blog è essenziale per incoraggiare i clienti a visitare il tuo sito Web, ma la qualità è altrettanto importante.

Se la tua azienda pubblica un sacco di contenuti, ma non sono rilevanti per il cliente, potrebbero smettere di visitare il sito Web, anche se hai una alta produzione di contenuti.

È impossibile migliorare la reputazione del marchio senza un uso importante del content marketing. Le persone si affidano alle recensioni di siti Web di terze parti per decidere dove comprare.

Crea contenuti originali che le persone vorranno condividere con i loro amici e familiari perché le condivisioni sono pubblicità gratuita e aumentano la reputazione del tuo marchio.

Pubblica contenuti su più canali

Invece di mettere tutto il tuo lavoro sul tuo sito, pubblica contenuti sul maggior numero possibile di piattaforme esterne (purché siano in qualche modo rilevanti per il tuo marchio). 

Questo aumenterà notevolmente la tua visibilità e ti proporrà a nuovi lettori che altrimenti non avresti mai raggiunto. Questo permetterà di attivare un circolo virtuoso; più persone vedono il tuo marchio più ne parleranno (bene) e più persone ti conosceranno a loro volta. La vasta gamma di link in entrata al tuo sito è un ulteriore vantaggio.

Realizziamo una massa di contenuti positivi per il tuo brand e la posizioniamo su Google. Contattaci per creare un piano editoriale!

Definisci delle linee guida per rispondere ai feedback, positivi e negativi

Siamo stati tutti testimoni di imbarazzanti guerre sui social media: probabilmente ti è capitato di vedere un’azienda che ha dato una risposta poco educata o inadatta (anche ignorare è un errore) ad un cliente arrabbiato.

Queste risposte ai commenti negativi dicono molto ai nostri clienti e li fanno preoccupare, in quanto si chiederanno: tratteranno così anche me? Per evitare di compromettere l’immagine del tuo marchio, segui questi semplici consigli:

  • Rimanere sempre professionali online. Se sei arrabbiato, fermati prima della pubblicazione.
  • Rispondere tempestivamente al feedback negativo. La tempistica è fondamentale per risolvere.
  • Risolvere la situazione ove possibile. Una telefonata o un’email è un contatto più personale rispetto che una recensione pubblica su Google. E’ importante rispondere sullo stesso canale dove la recensione negativa è apparsa per la prima volta.

Monitora regolarmente il tuo brand

Nel mondo digitale di oggi, quella che sarebbe stata in precedenza una conversazione chiusa tra amici o parenti può essere trasmessa per il mondo. Molti consumatori ora pubblicano reclami su prodotti, servizi o marchi.

Alcuni reclami possono anche basarsi su informazioni inesatte che portano la gente a fare affermazioni errate sui marchi. Tuttavia, è necessario essere consapevoli delle fonti ed essere pronti ad affrontarli.

Per rimanere informati sulle conversazioni che riguardano il tuo marchio e sfruttare le opportunità per affrontare le informazioni pubblicate, devi monitorare il tuo marchio con strumenti adeguati

Fai in modo che i tuoi clienti abbiano una buona esperienza

L’esperienza del cliente è il fondamento del business. E la vostra attenzione al dettaglio è quello su cui sarà costruita la vostra reputazione. Questo significa monitorare tutti i punti di contatto e di interazione con il cliente durante la consegna di prodotti e servizi.

Le risposte di Twitter, la navigazione sul sito Web, la fatturazione e le risposte automatiche di posta elettronica devono essere prodotte ed eseguite in modo da creare un’esperienza cliente ideale.

Se hanno avuto una buona esperienza, i clienti non abbandoneranno più il marchio che li ha soddisfatti. Fare felici i clienti è anche un ottimo modo per convertire i clienti in sostenitori del marchio e per promuovere il passaparola positivo.

Raccogli feedback e apporta dei miglioramenti

È importante rendere più semplice per i clienti fornire feedback sui prodotti e sui servizi. Cercate di stabilire un ambiente in cui le critiche sono accolte perché i vostri clienti vogliono sentirsi ascoltati.

Fornendo loro uno sfogo, si riduce la possibilità di avere un feedback negativo e che questi vengano condivisi online, dove è difficile gestirli.

Il feedback aiuta anche a rafforzare il prodotto al suo interno – identificando i punti deboli: è quindi possibile migliorare e aumentare la soddisfazione del cliente. I clienti felici attireranno più affari.

Vuoi rimuovere feedback negativi o aumentare drasticamente quelli positivi? Siamo esperti di tutte le piattaforme del web.

Contattaci per un parere gratuito

Meno promesse, ma più mantenute

Più promesse facciamo e rispettiamo, più forte sarà la nostra reputazione. Al contrario, promesse di marketing non soddisfatte o semplicemente non gestite secondo le aspettative dei clienti possono essere devastanti per il vostro marchio.

Le persone possono dimenticare le promesse a cui fai fede, ma non dimenticheranno mai quelle che non mantieni.

Quando i brand non mantengono promesse o non riescono a soddisfare le aspettative, i consumatori diventano delusi, arrabbiati o frustrati e perdono fiducia nel marchio.

Prova a scrivere un elenco delle promesse e delle aspettative del brand e assicurati sistematicamente di soddisfarle. Altrimenti, fai meno promesse ma assicurati di rispettarle tutte.

Sfrutta la trasparenza professionale

La trasparenza è un vero jolly, quando si tratta di creare reputazione. Quando si utilizzano i social media, i brand manager sanno che devono raccontare la verità e nient’altro.

I consumatori sono sempre più esperti e molti di loro hanno metodi altamente sofisticati per individuare marchi non sinceri che hanno mentito al loro pubblico.

Le persone che si divertono a controllare le affermazioni delle aziende possono metterti in serissima difficoltà se non sei stato sincero.

Il trucco è quello di utilizzare tutti gli strumenti di social media a vostra disposizione per raccontare una storia divertente, in un modo che crei fiducia, consenso, e profitti.

Nel lungo termine, la trasparenza e l’essere diretti con i clienti conserveranno la tua reputazione online.

La porta USB non va? Come ripararla se non funziona

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Che tu stia collegando una chiavetta USB, una cuffia, una stampante o anche uno smartphone, ti aspetti che i tuoi dispositivi USB funzionino quando li colleghi. Questa è la bellezza e la semplicità dell’USB, o del bus seriale universale, progettato per consentire ai dispositivi di essere connessi e scollegati a volontà, spesso su computer Windows e Mac, senza nessun tipo di problemi.

Quando le porte USB smettono improvvisamente di funzionare, il problema può sempre essere rintracciato in un errore hardware o software. Alcuni di questi problemi sono gli stessi sia su Windows che su Mac, mentre altri sono unici solo per uno o l’altro.

Ecco otto cose da provare quando le tue porte USB smettono di funzionare:

Riavvia il tuo computer

A volte sei fortunato e la soluzione più semplice risolve il problema più grande. E quando il problema è una porta USB malfunzionante, la soluzione più semplice è riavviare il computer, o semplicemente spegnerlo e quindi riaccenderlo.

Quando il computer ha terminato il riavvio, andare avanti e collegare il dispositivo USB. Se funziona, significa che il problema si è risolto e non devi preoccuparti di questo.

Molte “parti” del sistema si rinnovano quando si riavvia un computer, che può effettivamente risolvere un sacco di problemi diversi .

Se non sei così fortunato, allora vorrai passare a correzioni più complicate.

Ispeziona fisicamente la porta USB che non va

L’USB è piuttosto robusto, ma il fatto è che queste porte sono sempre aperte ogni volta che non è collegato un dispositivo. Ciò significa che è abbastanza facile che i detriti, come polvere o cibo, vengano incastrati all’interno.

Quindi, prima di fare qualsiasi altra cosa, dai un’occhiata alla tua porta USB. Se vedi qualcosa bloccato all’interno, ti consigliamo di spegnere il computer e rimuovere delicatamente l’ostruzione con un attrezzo di plastica o di legno sottile come uno stuzzicadenti.

In alcuni casi, un prodotto come l’aria compressa può essere utile per soffiare ostruzioni da una porta USB. Basta fare attenzione a non spingere ulteriormente dentro l’ostruzione.

Anche le porte USB possono guastarsi a causa di una connessione interna allentata o rotta. Un modo per testare questo è inserire il dispositivo USB e quindi muovere delicatamente la connessione. Se si connette e si disconnette brevemente, allora c’è un problema fisico con il cavo o la porta USB.

Se senti una grande quantità di movimento quando muovi delicatamente il connettore USB, questo indica che potrebbe essere piegato o rotto dalla scheda a cui dovrebbe essere collegato.

Prova a collegare una porta USB diversa

Se il riavvio non è stato d’aiuto, e la porta USB sembra a posto fisicamente, il passo successivo è capire se hai a che fare con un errore di porta, cavo o dispositivo.

La maggior parte dei computer ha più di una porta USB, quindi un buon modo per escludere una singola porta rotta è scollegare il dispositivo USB e provarlo in una porta diversa.

Se il tuo dispositivo inizia a funzionare quando è collegato a una porta diversa, la prima porta probabilmente ha un problema fisico che deve essere risolto tramite assistenza tecnica.

Passa a un cavo USB diverso

I guasti del cavo USB sono più comuni dei guasti della porta USB, quindi assicurati di cambiare quello in uso con un cavo diverso se ne hai uno a portata di mano. Se il tuo dispositivo inizia improvvisamente a funzionare, allora sai che il problema era un filo rotto all’interno dell’altro cavo.

Collega il dispositivo a un computer diverso

Se hai a portata di mano un altro computer o laptop, prova a collegare il tuo dispositivo USB. Questo è un modo semplice per escludere un problema con il dispositivo stesso.

Se il tuo dispositivo USB prende vita nel momento in cui lo colleghi al computer di riserva, allora sai per certo che hai a che fare con un problema con la porta USB.

Prova a collegare un dispositivo USB diverso

Se non si dispone di un computer di riserva, ma si dispone di un’unità flash aggiuntiva in giro o di qualsiasi altro dispositivo USB, è bene provare a collegarlo prima di passare a qualcosa di più complicato.

Se l’altro dispositivo funziona correttamente, allora saprai che le tue porte funzionano correttamente. In questo caso, potrebbe essere necessario riparare o sostituire il dispositivo che non è riuscito a connettersi.

Se le porte USB continuano a non funzionare dopo aver riavviato e provato diverse combinazioni di dispositivi, cavi e computer, ulteriori passaggi per risolvere il problema sono più complicati e specifici per Windows o Mac.

Controlla il Device Manager (Windows)

Ci sono due cose che puoi fare con il gestore dispositivi in ​​Windows per far funzionare nuovamente le porte USB.

Scansione per modifiche hardware tramite Gestione periferiche

  1. Fai clic con il pulsante destro del mouse su Start, quindi fai clic con il pulsante sinistro del mouse su Esegui
  2. Digitare devmgmt.msc e fare clic su OK , che aprirà Gestione periferiche
  3. Fare clic con il pulsante destro del mouse sul nome del computer, quindi fare clic con il tasto sinistro del mouse su rileva delle modifiche hardware .
  4. Attendere il completamento della scansione e quindi controllare il dispositivo USB per vedere se funziona.

Disabilitare e riattivare il controller USB

  1. Fai clic con il pulsante destro del mouse su Start, quindi fai clic con il pulsante sinistro del mouse su Esegui
  2. Digitare devmgmt.msc e fare clic su OK , che aprirà Gestione periferiche
  3. Individuare i controller Universal Serial Bus nell’elenco
  4. Fare clic sulla freccia accanto al piccolo cavo USB in modo che punti verso il basso anziché a destra
  5. Fare clic con il tasto destro del mouse sul primo controller USB nell’elenco e selezionare Disinstalla .
  6. Ripeti il ​​passaggio 5 per ciascun controller USB che trovi.
  7. Spegni e riaccendi il computer.
  8. Windows reinstallerà automaticamente i controller USB, quindi controlla se il tuo dispositivo funziona.

Reimposta il controller di gestione del sistema (Mac)

Se si dispone di un Mac, il ripristino del controller di gestione del sistema (SMC) potrebbe risolvere il problema. Questo può essere realizzato attraverso i seguenti passaggi:

Ripristino di SMC per Mac

  1. Spegni il computer
  2. Collegare l’alimentatore
  3. Tieni premuto il tasto Maiusc + controllo + opzione e quindi premi il pulsante di accensione .
  4. Rilascia tutti i tasti e il pulsante di accensione tutti allo stesso tempo.
  5. Quando il Mac si riavvia, SMC verrà ripristinato.
  6. Controlla se il tuo dispositivo USB funziona.

Ripristino di SMC per iMac, Mac Pro e Mac Mini

  1. Spegni il computer
  2. Scollegare l’adattatore di alimentazione.
  3. Premere il pulsante di accensione e tenerlo premuto per almeno cinque secondi.
  4. Rilascia il pulsante di accensione.
  5. Ricollegare l’adattatore di alimentazione e avviare il computer.
  6. Controlla se il tuo dispositivo USB funziona.

Aggiorna il tuo sistema

Sebbene meno probabile, è possibile che l’aggiornamento del sistema possa risolvere i problemi della porta USB. Questo processo è diverso a seconda che tu stia usando Windows o OSX.

Su un computer Windows:

  1. Fai clic con il pulsante destro del mouse su Start, quindi fai clic con il pulsante sinistro del mouse su Esegui
  2. Digitare devmgmt.msc e fare clic su OK , che aprirà Gestione periferiche
  3. Individuare i controller Universal Serial Bus nell’elenco
  4. Fare clic sulla freccia accanto al piccolo cavo USB in modo che punti verso il basso anziché a destra
  5. Fare clic con il tasto destro del mouse sul primo controller USB nell’elenco.
  6. Fare clic con il tasto sinistro sul driver di aggiornamento .
  7. Selezionare la ricerca automaticamente per il software del driver aggiornato .
  8. Ripetere i passaggi 5-7 per ciascun controller USB nell’elenco.
  9. Riavvia il computer e controlla se il tuo dispositivo USB funziona.

Su un Mac:

  1. Apri l’ app store .
  2. Fai clic su Aggiornamenti sulla barra degli strumenti.
  3. Se sono disponibili aggiornamenti, fare clic su Aggiorna o Aggiorna tutto .
  4. Riavvia il computer e controlla se il tuo dispositivo USB funziona.

Come cancellare recensioni false o negative su Trustpilot

Cancellare una recensione da TrustPilot è una assoluta priorità per le aziende. Specie quando giunge una recensione negativa è assolutamente falsa o deriva da un contenzioso.

Esiste un modo sicuro per cancellare e rimuovere una recensione di TrustPilot? In linea generale possiamo dire che ci sono delle buone pratiche da seguire. Vediamole insieme

Cosa devo fare se ottengo una recensione negativa su TrustPilot?

Rispondi alle recensioni critiche per conquistare rispetto e credibilità, mostrare la tua efficienza e dimostrare che ti interessano i tuoi clienti.

Vuoi cancellare recensioni negative o false su Trustpilot?

Chiedi al nostro team specializzato

Le recensioni negative non sono motivo di panico: sappiamo che non si può piacere a tutti! Ciò che si può fare è utilizzare il feedback negativo in modo positivo per imparare e migliorare, e rispondere alle recensioni critiche per costruire più fiducia, risolvere i problemi e, al contrario, ottenere più clienti.

Perché le recensioni negative possono essere una buona cosa

A volte i nostri clienti ci chiedono:

  • Devo rispondere alle recensioni critiche? Anche se non sono d’accordo con ciò che è scritto?
  • Posso far cambiare idea ai clienti infelici e aumentare la mia reputazione con una buona risposta?
  • Le recensioni negative possono passare in secondo piano?

La risposta a queste domande è di solito: “Sì!”. Le aziende sono spesso sorprese di scoprire che le recensioni negative possono avere effetti positivi, in quanto danno loro la possibilità di rispondere ai feedback e mostrare che si preoccupano dei loro clienti.

Le aziende che rispondono strategicamente alle recensioni – soprattutto negative- possono trarre beneficio in modo davvero importante.

Rispondi con professionalità

Ti consigliamo di rispondere a recensioni negative in modo positivo e professionale in linea con il tuo brand. Ecco come:

  1. Rispondi in modo appropriato. Mai discutere con i vostri clienti. Prendete nota di ciò che viene detto, quindi rispondete in modo appropriato e professionale. È consigliabile fornire al cliente le informazioni di contatto in modo da poter risolvere il problema offline. Ricordate che le vostre risposte sono pubbliche e che altri potenziali clienti saranno in grado di vederle.
  2. Sii breve. Non entrare nei dettagli quando rispondi a una recensione negativa. Basta esprimere le tue scuse e contattare il cliente offline, se necessario. Dai sempre una risposta personalizzata e mostrare empatia.
  3. Ricorda che nessuno è perfetto. Impara da recensioni positive e negative. I tuoi clienti ti stanno dando un feedback prezioso. Con le recensioni positive, i tuoi clienti stanno confermando quello che stai facendo bene e con le recensioni negative, ti stanno dando feedback sulle aree che puoi migliorare.
  4. Ricorda che le tue risposte sono pubbliche. È molto importante ricordare che i consumatori prestano molta attenzione a come una società reagisce e risponde alle recensioni negative. Rispondere a un commento negativo dimostra quanto impegnata e premurosa sia la tua azienda. Quando mostri che la tua azienda ascolta e risponde positivamente ai feedback, crei un senso di fiducia.
  5. Ringrazia i tuoi clienti. Indipendentemente dal fatto che la recensione sia positiva o negativa, se si finisce sempre con una nota positiva, si mostra al pubblico che si apprezza il loro tempo e che si sono avvicinabili.

Trasforma le recensioni negative su TrusPilot a tuo vantaggio

Per le aziende, ogni recensione negativa può essere una opportunità. Ricorda che una ottima risposta ad un feedback cattivo ti aiuta a:

  • Conquistare rispetto e lealtà – e clienti di ritorno
  • Mostrare empatia e aumentare le vendite
  • Sviluppare autenticità e credibilità (le persone tendono ad essere sospettose se un’azienda ha solo recensioni a 5 stelle)
  • Fornire opportunità di apprendimento: puoi ottenere informazioni preziose per migliorare la tua attività

Possiamo ricostruire la tua reputazione su Trustpilot e risolvere le critiche. Contattaci subito per una prima consulenza gratuita

Evita di segnalare recensioni negative

Non è mai facile ricevere critiche. Comprendiamo che voler nascondere le brutte recensioni è il primo desiderio. Ma segnalare a TrusPilot recensioni a 1 o 2 stelle è raramente l’opzione migliore.

Prima di tutto, un rating negativo da solo non è un motivo valido per segnalare una recensione su Trustpilot! Le recensioni dovrebbero essere segnalate solo se violano le linee guida per l’utente di Trustpilot .

In secondo luogo, se il recensore che ha avuto una brutta esperienza sia accorge che viene attuata contro di lui anche una censura, il suo atteggiamento peggiorerà.

E se non fossero vere?

Anche se ritieni che la versione riportata da una recensione non sia corretta, spesso è meglio rispondere brevemente ed educatamente con la tua versione. Potresti non riuscire a far cambiare idea al tuo cliente, ma le persone che leggono recensioni sono spesso abbastanza esperte da riconoscere una lamentela irragionevole.

Dalla ricerca che abbiamo condotto negli anni su TrustPilot, sembra che una recensione possa essere rimossa in due modi:

Il primo è che contenga offese, insulti, minacce o altro contenuto evidentemente inaccettabile.

Il secondo è che il cliente abbia scritto una recensione diffamatoria che non esprime la propria esperienza o un’esperienza più vecchia di 12 mesi.

In questo caso il rappresentante della attività può chiedere all’autore della recensione una documentazione che dimostri di essere stato realmente un cliente. Se non la ottiene, può segnalare la recensione su Trustpilot e la sua affidabilità sarà verificata.

Come eliminare tutte le recensioni in un solo colpo?

Se la situazione è irrimediabilmente compromessa dovreste farvi alcune domande e capire come mai il vostro business è totalmente inaccettabile per i clienti.

Detto questo, esiste una soluzione per cancellare in toto ogni tipo di recensione: cambiare/chiudere l’attività o eseguire delle importanti ristrutturazioni.

Nel caso in cui siate in grado di dimostrare che la vostra attività è chiusa, che all’indirizzo precedente non risponde nessuno e che il servizio non è prenotabile da nessun’altra parte del web, Trustpilot rimuoverà l’account completamente, assieme a tutte le recensioni. Un buon modo, anche se definitivo, per salvaguardare il vostro nome e non lasciare strascichi negativi.

Oppure potete cambiare gestione: se siete in grado di dimostrare che l’indirizzo della vostra attività, la ragione sociale e la partita IVA sono differenti, TrustPilot cancellerà la vostra vecchia scheda con i suoi feedback.

In questo senso, ad esempio, se avete un Hotel e continuate a praticare questo lavoro ma con una sede diversa e con una attività dalle coordinate differenti, potete ottenere l’annullamento del vostro vecchio account.

Come proteggere la privacy su Internet e navigare sicuri. Guida totale

E’ perfettamente normale, e anzi dovrebbe essere ancora più comune, chiedersi come proteggere la propria privacy online.

In questa guida vogliamo fornirti le indicazioni più efficaci, ma non troppo complicate, per proteggere la tua identità e privacy online, continuando ad usare i principali servizi del web.

Proteggi la privacy del tuo smartphone

Il tuo smartphone è certamente l’elemento più critico. Lo si trasporta ovunque e di solito conserva i segreti più personali e le informazioni più sensibili.

Gli iPhone sono ampiamente visti come il dispositivo più sicuro di oggi. I dispositivi Android moderni e più recenti di solito sono dotati di forti funzionalità di sicurezza, ma non esiste ancora un sistema universale di crittografia e di protezione dei dati per Android.

Per questo motivo, se devi comprare o rinnovare il tuo smartphone e ti chiedi quale sia il più sicuro e il più adatto a cifrare i tuoi dati, scegli sicuramente un iPhone.

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Disattiva lo sblocco dello smartphone tramite le impronte digitali

Il tuo Touch ID o sensore di impronte digitali è destinato a mantenere i dati più sicuri. Ma in alcuni casi le forze di polizia possono costringerti a sbloccare il telefono con la tua impronta digitale, perché i tribunali hanno stabilito che non è una violazione della legge, nel momento in cui ha finalità di antiterrorismo.

Disattiva Touch ID andando su impostazioni > touch id & passcode > Disattiva sblocco iPhone. (Gli utenti Android possono andare in impostazioni > sicurezza > schermata di blocco o impronta .)

Sii consapevole di ogni app che installi

Ogni volta che si installa un’applicazione, questa vi chiederà delle autorizzazioni a seconda delle caratteristiche del telefono come i contatti, foto, o l’accesso ad altre app.

Essere consapevoli delle applicazioni che si installano è fondamentale, perchè anche una singola app invasiva può compromettere tutta la tua privacy.

Un esempio lampante è Meitu, un applicazione di foto che ha scatenato una tempesta nel mondo della privacy. Il problema è proprio che una applicazione molto semplice, ha richiesto un accesso quasi illimitato e senza restrizioni al telefono. Ricordate: se un’applicazione è gratuita, il prodotto sono i vostri dati.

Imposta un PIN o password forte

È probabile che tu stia già utilizzando un passcode a sei cifre, sia su iPhone che su Android. Ma se questo codice contiene la tua data di nascita, o altre informazioni legate alla tua vita, è abbastanza facile da indovinare.

Sostituiscilo immediatamente con un numero completamente slegato dalla tua vita e dalle tue abitudini, e modificalo ogni mese.

Proteggi la privacy anche al PC

Per quanto riguarda il PC, mantenere aggiornati i dispositivi e le app ridurrà significativamente gli attacchi. Ogni applicazione o servizio che si installa aumenterà i rischi di vulnerabilità perché nessun software è perfetto.

Se si dispone di applicazioni preinstallate definite “bloatware,” è necessario rimuovere quelli che includono sistemi come Flash di Adobe, Java di Oracle, eQuickTime di Apple. Questi programmi, ormai datati, sono un vero colabrodo di bug, è tenerli sul PC è veramente un rischio.

L’utilizzo di ad-Blocker può impedire agli annunci di installare tracking cookie e anche malware.

Anche la crittografia dei dati del computer è una buona idea, operazione relativamente facile se si utilizza Windows o un Mac. Assicurati solo di non registrare le chiavi di crittografia in servizi online, altrimenti potrebbero essere individuate in caso di attacchi hacker.

Cancella le tue impronte online

Ci sono decine di siti chiamati “broker di dati” che eseguono ricerche approfondite in tutto il Web per carpire le tue informazioni personali, per poterle pubblicare online e rivendere alle aziende pubblicitarie.

Siti Web come MyLife, Pagine Bianche e Spokeo fanno milioni vendendo l’accesso a queste informazioni. Esistono delle procedure per rimuovere i propri dati da ciascuno di questi siti, ma questo processo può essere noioso e dispendioso in termini di tempo.

Inoltre, anche se sono tecnicamente legali, i siti in questione rendono parecchio difficile il contatto con il pubblico, in modo da minimizzare le richieste di modifica o cancellazione delle informazioni personali.

In questo caso, è possibile utilizzare dei servizi online che, attraverso delle procedure professionali, individuano di volta in volta le coordinate dei siti e li costringono alla rimozione appoggiandosi alla legge sulla privacy.

Vuoi cancellare dei contenuti che ti riguardano su internet?

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Proteggi i tuoi messaggi

Ora che i tuoi dispositivi sono al sicuro, si dovrebbe intervenire sui dati in transito, cioè quelli che vengono giornalmente scambiati con vari interlocutori.

I messaggi SMS e le telefonate, in linea teorica, possono essere intercettate dalle forze di polizia. Ma a prescindere da queste persone, che si muoverebbero certamente dietro mandato di un giudice e per un motivo valido, ci sono hacker che non aspettano altro che intercettare e scoprire informazioni utili per atti criminosi come il furto di identità.

Inoltre, non solo dei messaggi che si inviano è necessario preoccuparsi: ci sono anche i cosiddetti metadati, ad esempio con chi stai messaggiando, quando e dove.

Queste informazioni da sole possono raccontare molto della tua vita. Contrastare la raccolta dei metadati non è facile, ma la sua raccolta può essere limitata. Il trucco? Usa l’app giusta. Ecco cosa fare:

Usa “Signal” per le comunicazioni online

L’applicazione “Signal” è di gran lunga la più semplice e più sicura quando viene utilizzata correttamente. Disponibile per iOS e Android, è considerata nel settore della sicurezza un vero portento.

L’app di messaggistica e la sua controparte desktop sono open-source, il che significa che chiunque può ispezionare il codice per assicurarsi che non ci siano virus. Signal non raccoglie inoltre alcun metadato.

Anche se un utente sceglie di caricare l’elenco dei contatti su Signal, ogni record è criptato e non può essere utilizzato in alcun modo.

A livello di funzionalità, Signal offre ogni tipo di opzione, che non ha nulla da invidare a sistemi come Whatsapp o Facebook Messenger.

Usare Whatsapp, ma con la criptazione

Whatsapp, diproprietà di Facebook, funziona su una vastissima gamma di dispositivi, tra cui anche desktop. Al suo interno, utilizza gli stessi protocolli di Signal, quindi è sicuro e né Facebook, WhatsApp, o chiunque altro può leggere i tuoi messaggi.

WhatsApp dunque può essere utilizzato con serenità, purché venga usato correttamente e con la criptazione attivata. Assicurati che ogni nuova chat abbia un piccolo messaggio iniziale che conferma che la comunicazione è cifrata. Altrimenti, scarica e installa la versione più aggiornata.

I backup, su Whatsapp, non sono molto indicati se si vuole avere privacy. Sono, dopotutto, un vero pozzo di dati. Per disattivarli puoi farlo aprendo l’app di WhatsApp e poi chat > backup Chat > quindi impostare auto backup su off.

Si dovrebbero anche disattivare i backup che vengono caricati automaticamente online, come ad esempio iCloud e Google Drive.

Whatsapp raccoglie e memorizza più metadati di Signal. Ciò significa che il governo potrebbe vedere con chi stai parlando e quando. E l’azienda potrebbe essere costretta a consegnare alla polizia i dati raccolti, come gli indirizzi IP, gli identificatori telefonici e persino i dati sulla posizione.

iMessage va bene, ma non per le comunicazioni delicate

Anche iMessage di Apple è dotato di un sistema di crittografia end-to-end, ma non è possibile verificare che le chiavi di criptazione siano valide.

Questo è un problema, perché non si può mai essere sicuri che i messaggi non vengano intercettati. Recenti analisi hanno dimostrato che il sistema è vulnerabile ad alcuni attacchi hacker, quindi non fare affidamento su questa app per comunicazioni delicate.

Anche qui, non eseguire il backup dei messaggi su iCloud, perché Apple può essere costretto a consegnare i dati alla polizia e gli hacker potrebbero entrarne in possesso.

Al contrario, si dovrebbe effettuare regolarmente un backup locale crittografato del vostro iPhone o iPad o Android. È molto semplice da fare, e può anche essere utile a ripristinare i dati se si rompe il dispositivo.

Proteggi la tua navigazione su internet

La navigazione su internet è l’attività fondamentale di ogni utente. Ma tieni conto che le aziende pubblicitarie ti monitoreranno di sito in sito, il tuo provider Internet registrerà quali pagine visiti e gli hacker cercheranno di individuarti.

Senza entrare troppo nei dettagli tecnici, nessun browser è perfetto, ma alcuni sono meglio di altri.

Quando si tratta di privacy, il Re è in assoluto Tor. È come un normale browser con molti vantaggi per la privacy, ed è spesso utilizzato da giornalisti e attivisti.

Il browser Tor consente ai suoi utenti di navigare in Internet in modo anonimo. Non solo nasconde la cronologia di Internet di un utente, ma è anche usato per aggirare i blocchi di rete imposti dai governi.

Il servizio consente inoltre agli utenti di raggiungere informazione nel deep web, che non sono accessibili attraverso i browser e le reti tradizionali.

È possibile utilizzare Tor per qualsiasi cosa ma lo streaming video può essere lento, e alcuni plugin web (come Flash) sono generalmente disabilitati in quanto questi possono essere utilizzati per rintracciarvi.

È inoltre possibile utilizzare le versioni mobili del browser Tor come ad esempio Orbot per Android e Onion browser per iOS, entrambi i quali sono anche open source.

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Entrambe queste applicazioni sono ampiamente utilizzate dai principali ricercatori di sicurezza.

Hai bisogno di una VPN?

Una domanda comune è: posso usare una VPN per proteggere la mia privacy? La risposta semplice è che non si può sapere con certezza.

VPN, o reti private virtuali, sono reti che reindirizzano il traffico Internet di un utente attraverso un server, spesso crittografato, al fine di impedire che gli “spioni” possano conoscere le tue abitudini di navigazione o individuare la tua posizione geografica.

Una rete privata virtuale (VPN) consente agli utenti di inviare e ricevere dati rimanendo anonimi e protetti online.

Non sorprende che le VPN siano quindi popolari tra attivisti o dissidenti in parti del mondo in cui l’accesso a Internet è limitato a causa della censura.

Ma utilizzare una VPN significa incanalare tutto il tuo traffico Internet attraverso una terza parte. E questa terza parte può essere crittografata e sicura, ma anche mal impostata rendendo disponibili un sacco di informazioni su di te. Per cui le VPN andrebbero usate sostanzialmente per “sbloccare” delle parti del web che sono protette.

Se si desidera utilizzare una VPN per evitare blocchi basati sulla nazione di provenienza o per eludere la censura, esistono molti servizi soddisfacenti. I servizi a pagamento sono migliori rispetto ai servizi gratuiti, che spesso ti caricano di pubblicità e sono meno affidabili.

Abolite le reti Wi-Fi pubbliche

Ricordate: una rete pubblica, come un hotspot Wi-Fi in un bar o in un Hotel, è assolutamente sconsigliata. Per loro natura queste reti sono aperte, ed è veramente facilissimo intercettare le vostre informazioni e sapere cosa avete fatto online.

Se hai bisogno di una rete sicura, dovresti usare piuttosto i dati del tuo telefono, appoggiandoti alla rete 4G o LTE, oppure utilizzare il telefono come hotspot per il tuo computer. È molto meglio utilizzare il piano dati del telefono per qualcosa di importante rispetto ad un Wi-Fi pubblico e insicuro.

Di solito puoi trovare l’opzione Hotspot nelle impostazioni dell’iPhone o nella barra delle notifiche di Android.

Proteggi i tuoi dati nel Cloud

Hai messo in sicurezza il tuo telefono, il computer, e si può comunicare e navigare con relativa sicurezza. Ma devi stare attento anche ai servizi Cloud

Mentre la perquisizione o il sequestro di oggetti come smartphone e PC necessitano di un mandato preciso, le regole sono più “morbide” quando si tratta di dati nel Cloud.

Nella maggior parte dei casi, le autorità hanno ancora bisogno di un mandato per accedere ai tuoi dati, ma la procedura è molto più semplice.

Inoltre, gli hacker vedono i dati nel Cloud come un enorme bottino di informazioni utili ed è normale che questo “tesoro” sia un obiettivo di primaria importanza per qualsiasi pirata informatico.

Usa password forti e uniche

Devi usare una password alfanumerica forte e univoca. Utilizzare un gestore di password come LastPass, 1Password, o Dashlane è fondamentale per la protezione del Cloud.

Imposta l’autenticazione a due fattori appena possibile

L’autenticazione a due fattori aggiunge un ulteriore livello di protezione agli account. Una volta che si inserisce la password, si otterrà un codice inviato al telefono per assicurarsi che sei tu. Questo aiuta a prevenire furti di account da hacker.

In alcuni casi, i messaggi SMS possono essere intercettati in diversi modi, attraverso lo sfruttamento di difetti nella rete cellulare. Ma, per la maggior parte delle persone, questo sistema è più che valido.

È possibile utilizzare molti servizi, e ogni processo è diverso. Ma prenditi un po’ di tempo per impostare l’autenticazione a due fattori almeno su Google, Facebook e Twitter.

Se decidi di utilizzare un’app crittografata a due fattori, Google Authenticator è altamente raccomandata, così come Duo Mobile.

Elimina gli account non più utilizzati

Se sai di avere un account che non usi mai, eliminalo. Tenere online questi vecchi profili può esporre a furti di dati. Accedi e cancella l’account. È possibile trovare istruzioni precise per i siti più popolari su Justdeleteme.

C’è, tuttavia, un avvertimento importante: alcuni siti e servizi riciclano gli account dopo un certo periodo di inattività o dopo che sono stati cancellati.

Microsoft e Yahoo sono buoni esempi. Se elimini il tuo account, chiunque può registrarsi per il tuo indirizzo email dopo un certo periodo.

Se tale account è ancora collegato ad altri siti e servizi, come il tuo account di social networking o l’autenticazione a due fattori, un utente malintenzionato potrebbe accedere a tali account ripristinando le password inviate al tuo vecchio indirizzo email.

Non archiviare mai le chiavi di cifratura nel Cloud

È necessario crittografare la maggior parte dei dati, ove possibile. Per semplificare la vita, alcuni provider consentono di registrare online le chiavi di crittografia nel caso in cui tu le perda. Utile, sì, ma un rischio enorme per la vostra privacy.

Windows consente di caricare la chiave di crittografia BitLocker nel cloud Microsoft. I Mac offrono anche la stessa opzione. Una volta che si inizia a crittografare il disco rigido del Mac, si può di caricare la chiave nel vostro iCloud.

Se si sceglie di non farlo, vi verrà data una chiave di ripristino che si può tenere al sicuro, e la chiave di crittografia non verrà caricata online. Scegli, assolutamente, questa seconda opzione.

Android Q avrà più attenzione alla privacy della posizione?

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Meglio tardi che mai, Google ha confermato che Android Q avrà un controllo migliorato sul rilevamento della posizione e sarà una delle numerose nuove funzionalità per la privacy e dovrebbe arrivare agli utenti privati entro la fine dell’anno.

Si tratta di un problema non da poco per Google che nell’ultimo anno ha provocato una serie di indagini su come Android e quindi anche Google riescano a monitorare furtivamente le posizioni degli utenti.

Attualmente, l’accesso alla posizione può essere concesso o negato in base all’app singola. Tuttavia, non c’è nulla che impedisca a un’app a cui è stato concesso il permesso di continuare a tracciare le posizioni degli utenti anche quando non è in uso.

È diventato così controverso che Facebook ha persino annunciato che stava unilateralmente aggiungendo il controllo di localizzazione alla sua app per Android per scongiurare la preoccupazione del pubblico riguardo al suo comportamento di raccolta dei dati.

Da Android Q in poi, le app non saranno più in grado di farlo per impostazione predefinita e dovranno richiedere l’accesso alla posizione in background. Scrive Google VP of Engineering, Dave Burke:

Android Q consente agli utenti di bloccare alle app il permesso di vedere la loro posizione in diversi casi: mai, solo quando l’app è in uso (in esecuzione) o sempre (quando è in background).

Questo metterà a tacere la polemica sulla localizzazione? A parte il fatto che molti dispositivi Android non saranno aggiornati a Q (solo i dispositivi recenti hanno la garanzia di ottenere l’ultima versione), Google sta giocando con le leggi, in quanto questa funzione l’iPhone di Apple l’ha attivata nel 2017

Identificatori del dispositivo

La maggior parte degli utenti Android probabilmente non ha mai sentito parlare di ID pubblicità di Android (AAID), un identificatore lanciato da Google nel 2013 in modo che gli inserzionisti possano legittimamente rintracciare gli utenti dando a questi ultimi la possibilità di reimpostare (ovvero cancellare) l’ID tutte le volte che lo desiderano.

Purtroppo, un’analisi recente ha rilevato che alcuni inserzionisti hanno aggirato questo sistema usando gli identificatori che non possono essere modificati, come l’ID del dispositivo Android e il numero IMEI. Android Q vuole limitare questo comportamento.

Inoltre, collegherà in modo casuale l’indirizzo MAC hardware del dispositivo durante la connessione a diverse reti Wi-Fi – un’impostazione di Android 9 che diventerà l’impostazione predefinita.

Archiviazione con ambito app

Ogni app avrà il proprio spazio di archiviazione in modalità sandbox isolata quando si utilizzano supporti esterni come le schede SD, a cui nessun’altra app sarà in grado di accedere.

Poiché i file sono privati ​​della tua app, non hai più bisogno di autorizzazioni per accedere e salvare i tuoi file all’interno della memoria esterna. Questa modifica rende più semplice mantenere la privacy dei file degli utenti e aiuta a ridurre il numero di autorizzazioni necessarie per l’app.

TLS 1.3

Di tutte le modifiche minori, l’aggiunta del supporto per TLS 1.3 è significativa. Questa è l’ultima versione del protocollo utilizzato per configurare HTTPS tra un browser e i siti Web, questo aggiunge velocità e maggiore privacy nella fase di negoziazione.

Un aspetto non comune di Android Q è che gli utenti con gli smartphone Google Pixel possono ottenere questa beta versione 1 scaricabile over-the-air (non è necessario eseguire il root di un dispositivo o attendere i build successivi).

Non lo consigliamo a nessuno a meno che non sia uno sviluppatore (la stabilità potrebbe essere un problema), ma è interessante che Google stia permettendo a tutti di vedere prima le nuove versioni di Android.

Come cancellare le tue foto da internet e rimuoverle da Google

Cancellare le foto da internet ed eliminare immagini che ci riguardano da Google è una richiesta davvero molto comune. In questa guida vi forniremo tutte le indicazioni complete per cancellare foto ed immagini da internet che vi riguardano, per proteggere al meglio la vostra reputazione online.

Puoi cancellare una foto da Internet?

In teoria, sì, è del tutto possibile cancellarti da internet. Ma quanto ci vorrà per assicurarti che non ci sia assolutamente traccia di te online? Ci vorrà molto lavoro.

Per darti solo una piccola idea di quello che può esserci di te online, ecco un elenco delle cose che dovrai cercare:

Vuoi cancellare delle tue foto da internet e da Google ma non ci riesci?

Chiedici aiuto. Siamo esperti nel rimuovere contenuti dal web

  • immagini
  • citazioni
  • Tag sui social media
  • Account di posta elettronica (passati e presenti)
  • video
  • Commenti
  • Ordini di acquisto su e-commerce
  • Informazioni bancarie e professionali

Perché dovresti cancellarti da Internet?

I motivi per cui chiunque vorrebbe cancellarsi definitivamente da Internet sono molti. Certo, è tutto soggettivo, ma alcuni dei motivi più comuni sono:

  • Vuoi rimanere completamente anonimo per qualche motivo personale.
  • Ci sono immagini, commenti, articoli o video imbarazzanti che ti piacerebbe rimuovere.
  • Stai cercando lavoro e vorresti una immagine più sobria.
  • Vuoi proteggerti dal furto di identità.
  • Sei vittima di bullismo informatico e vuoi contrastare le prese in giro
  • Sei spaventato da notizie di attacchi hacker o truffe online

Qualunque sia la ragione, l’eliminazione di immagini, post e altre informazioni su di te da Internet non è una soluzione rapida. È qualcosa su cui dovrai lavorare costantemente.

Inoltre, la maggior parte delle persone che cercano di farlo da soli ci provano ma nel modo sbagliato. Ci sono alcune regole che devi sapere sull’eliminazione di informazioni per evitare errori e risparmiare tempo.

Tre regole per cancellare una foto da internet

Ecco tre regole da tenere a mente e che sono valide per qualsiasi piattaforma online.

Trova la fonte originale

Molte persone presumono che di fronte ad una foto poco lusinghiera che venga visualizzata in una ricerca su Google, basti chiedere al motore di ricerca di cancellarla. Ma in realtà, Google è un motore di ricerca, il che significa che mostra immagini e informazioni da altri siti web.

In sostanza, Google ti mostra un elenco dei dati che esistono su Internet, non ha molto controllo sui dati stessi.

Per eliminare definitivamente qualsiasi foto mostrata in una ricerca su Google, devi andare alla fonte originale.

Ciò significa che se trovi una foto poco lusinghiera o un articolo che ti diffama, devi eliminarlo dal sito web che l’ha pubblicata, che potrebbe essere un blog o un sito di notizie.

Questo richiede di parlare con il webmaster o il proprietario del sito. Raggiungere Google per chiedere aiuto non sarà di grandissimo aiuto. Una volta che il webmaster originale ha rimosso la foto, Google e altri motori di ricerca filtreranno gradualmente tali informazioni dai loro risultati di ricerca.

In base alle loro politiche e linee guida sulla rimozione , Google può rimuovere le immagini se contengono informazioni personali riservate che potrebbero portare a furti di identità come le immagini della tua firma, i numeri delle carte di credito o le immagini di nudo pubblicate da qualcun altro.

Devi chiedere nella maniera giusta

La maggior parte delle informazioni o immagini che molti di noi trovano online sono sui social network perché li abbiamo pubblicati volontariamente. Se hai fatto un commento o pubblicato un articolo sul sito di qualcun altro, allora c’è una buona possibilità che tu abbia perso i diritti su quel contenuto non appena hai cliccato su “Invia”

La maggior parte dei siti Web presenta rigide linee guida e “Condizioni d’uso” che garantiscono la proprietà di detta immagine, articolo o trasferimento video al webmaster dopo averlo pubblicato.

Pertanto, è essenziale riflettere attentamente su ciò che si pubblica online, perché se lo si vuole rimuovere, si dovrà parlare con i singoli webmaster. Dovrai anche trovare un motivo eccellente per spiegare perché dovrebbero accettare la tua richiesta di cancellare.

Un semplice “sembro grasso in quei jeans” non è sufficiente. Ricorda, queste persone non sono obbligate a rimuovere quel contenuto. Ma se lo chiedi gentilmente, potrebbero accettare

Continua a provare

Ci sono pochissime cose che metteranno alla prova la vostra pazienza come il cercare di cancellare materiale online. Devi continuare a spiegare e coninviare email ai webmaster se vuoi vedere dei progressi.

Detto questo, ecco i passi necessari da compiere se vuoi cancellare definitivamente le tue foto da internet.

Il GDPR può aiutarmi a cancellare foto da internet?

Il GDPR (regolamento generale sulla protezione dei dati) è un insieme di leggi volte a garantire ai cittadini dell’Unione europea un maggiore controllo dei dati personali.

Rimuovi subito foto e immagini compromettenti da Internet.

Chiedi un consiglio gratuito ai nostri consulenti

Queste leggi servono molto, ma il risultato finale è che i siti Web devono:

  • Garantire che la raccolta di informazioni sia stata fatta in modo legale
  • Assicurare che le informazioni siano ben protette dall’uso improprio (e assumersi la responsabilità delle violazioni se non hanno fatto abbastanza per prevenirle)
  • Eliminare i dati su richiesta dei singoli

Dal momento che molti siti si stanno adeguando per diventare conformi al GDPR, eliminarsi da Internet sta diventando più facile. Tuttavia, il processo è ancora lungo.

Come cancellare foto dai social media

I social sono una bella giungla. Cancellare foto da internet e dai social network è abbastanza arduo. Tuttavia ecco delle piccole regole che possono aiutare nei casi più semplici:

Come cancellare foto da Facebook

Se la foto che vuoi eliminare è su Facebook, la prima cosa che devi sapere è chi lo ha pubblicato, tu o qualcun altro? Quindi segui i passaggi seguenti.

Cancellare le foto che hai pubblicato tu su Facebook

Lo scenario migliore è che sei stato tu a postare la foto, il che significa che puoi eliminarla facilmente. Ecco come.

  1. Accedi al tuo account Facebook.
  2. Clicca sul tuo nome nell’angolo in alto a sinistra per andare al tuo profilo.
  3. Clicca su “foto”
  4. Individua la foto che desideri eliminare in “Foto di te”.
  5. Passa il mouse sopra l’angolo destro della foto finché non vedi il pulsante “modifica o rimuovi”.
  6. Seleziona “Elimina questa foto”. (Da un dispositivo mobile, seleziona i “tre punti” nell’angolo destro dell’immagine per l’opzione “elimina foto”.)

Voilà, la foto è sparita. Almeno da Facebook.

Ma, cosa succede se qualcun altro ha postato le foto che vuoi siano smontate? Hai alcune opzioni.

Come eliminare le foto pubblicata da un altro su Facebook?

Il più delle volte quando vuoi che una foto sia cancellata, qualcun altro l’ha pubblicata. Quindi quali sono le tue possibilità?

  1. Chiedi alla persona che ha pubblicato la foto di toglierla.
  2. Segnala la foto a Facebook e spera che la tolgano.

Sfortunatamente, Facebook non si limiterà a togliere una foto perché non ti piace. Tuttavia, se la foto è inappropriata o viene utilizzata per bullismo, rimuoverà la foto se la segnalerai come tale. Ecco come segnalare una foto a Facebook:

Fai clic su “Opzioni”, quindi su “Segnala foto”. Vedrai una lista di opzioni:

  • Mi annoia o non mi interessa
  • Compaio nella foto e non mi piace
  • Credo che non dovrebbe essere su Facebook
  • E’ spam

Se scegli “Io sono in questa foto e non mi piace”, ti verrà chiesto di contattare la persona e chiederle di rimuovere la foto.

Se scegli “Penso che non dovrebbe essere su Facebook.” Vedrai altre opzioni.

  • E’ una foto di nudo o pornografia
  • E’ una foto di me e della mia famiglia e o non voglio che sia su Facebook
  • Questa immagine umilia me o persone che conosco
  • E’ inappropriata o non divertente
  • E’ una informazione falsa

Scegli l’opzione più adatta alle tue esigenze. Devi quindi aspettare che Facebook prenda una decisione.

Altre opzioni su Facebook

Se la tua foto non soddisfa i requisiti di Facebook per la rimozione, hai alcune altre opzioni: puoi bloccare la persona che ha pubblicato la foto, quindi non la vedrai. Oppure puoi rimuovere il tag in modo che il tuo nome non sia più associato alla foto.

Per rimuovere un tag su Facebook, fai clic su “Opzioni”, come hai fatto per segnalare la foto, e scegli “rimuovi tag”.

Cancellare una foto da Instagram

Cosa succede se l’immagine che vuoi rimuovere è su Instagram? Ancora una volta, i passaggi per la rimozione dipendono da chi ha pubblicato la foto.

Come rimuovere una foto che hai pubblicato su Instagram

  1. Apri Instagram, quindi fai clic sull’immagine del tuo profilo nell’angolo in basso a destra.
  2. Scorri per trovare l’immagine che vuoi rimuovere, quindi tocca per selezionare.
  3. Clicca sull’icona dei tre punti nell’angolo a destra.
  4. Seleziona “elimina”.

Ma cosa succede se qualcun altro ha pubblicato la foto che si desidera rimuovere?

Come rimuovere una foto pubblicata da un altro su Instagram

È più difficile eliminare una foto di Instagram che non hai pubblicato personalmente, ma hai delle opzioni. Inizia a vedere quali foto vengono taggate, quindi puoi scegliere di contrassegnare, bloccare o segnalare la foto. Ecco come:

  1. Apri Instagram e fai clic sull’immagine del tuo profilo nell’angolo destro per andare al tuo profilo.
  2. Tra la tua biografia e il tuo photostream, vedrai quattro icone, fai clic sulla terza icona da sinistra. Assomiglia alla testa e alle spalle di una persona. Questo ti mostrerà tutte le foto in cui sei stato taggato.
  3. Toccare per selezionare la foto che si desidera rimuovere.
  4. Clicca sui tre punti per vedere le opzioni e fai clic su “rimuovi”
  5. Scegli “È inappropriato” e scegli tra le opzioni disponibili:

Se selezioni “Non mi piace” ti verrà data l’opzione di smettere di seguire o bloccare la persona che ti ha taggato. A meno che la foto sia contro i termini e le condizioni di Instagram, questa è la tua unica opzione.

Instagram rimuoverà solo le foto che:

  • Includono o promuovono l’odio
  • Promuovono l’autolesionismo
  • Mostrano pornografia o nudità
  • Vendono droghe o armi da fuoco
  • Violano le leggi sulla proprietà intellettuale
  • Mostrano attività criminali
  • Includono violenze o minacce

Cancellare una foto da Twitter

Cancellare la tua foto da Twitter è semplice. Fai clic sull’icona in alto a destra accanto al tuo tweet, quindi seleziona “elimina”.

Semplice, vero? Non è così semplice invece cancellare una foto se qualcun altro l’ha pubblicata, ma si può provare.

Come cancellare una foto postata da un altro su Twitter

Se qualcun altro ha pubblicato una tua foto, puoi provare a rimuoverla. Tieni presente che, proprio come Instagram e Facebook, non puoi rimuovere una foto solo perché non ti piace. Ma puoi segnalare una foto che è contraria ai termini di servizio di Twitter.

Ecco come:

  1. Fai clic sull’icona in alto a destra accanto all’immagine offensiva e seleziona “Segnala Tweet”.
  2. Seleziona l’opzione che meglio si adatta al tuo problema.

Se nessuna di queste opzioni funziona, puoi anche scegliere di bloccare l’utente selezionando “Blocca utente” invece di “Elimina Tweet”. Ciò impedirà all’utente di vedere uno dei tuoi tweet o di essere in grado di taggarti.

Puoi anche scegliere “muto” che rimuove la loro attività dalla timeline di Twitter, ma non impedisce loro di vedere i tuoi post.

Se l’utente si comporta più volte in maniera scorretta, puoi inviare un report direttamente a Twitter con prove a sostegno della tua richiesta.

Come cancellare una foto da Google

Molte persone si imbattono in immagini che le ritraggono su un motore di ricerca e pensano di poter semplicemente inviare un messaggio a Google per eliminare qualsiasi foto offensiva o altri dati su di te. Purtroppo, non è così semplice.

Possiamo cancellare contenuti negativi o imbarazzanti sui social network. Chiedi subito aiuto ai nostri esperti!

Questo perché Google non possiede quelle immagini, ma coloro che hanno pubblicato sui loro siti la foto.

Quindi, come fai a chiedere a Google di cancellare una tua foto?

  1. Fai clic sull’immagine nei risultati di ricerca di Google per vedere quale sito ospita l’immagine.
  2. Se conosci o riesci a trovare il proprietario del sito, chiedigli gentilmente di rimuoverlo.
  3. Se non sai chi è il proprietario del sito, usa ICANN WHOIS per trovare il proprietario del sito e chiedere di rimuovere
  4. Chiedi a Google di rimuovere la foto dai risultati di ricerca. Questa pagina spiega come farlo.

Come cancellare ogni informazione da internet

Come abbiamo già detto, cancellarsi da Internet è abbastanza possibile, ma è un compito estremamente difficile. Questo perché ci vuole un sacco di tempo, risorse e tanta pazienza.

Tuttavia, se ti impegni, puoi farcela. Leggi la nostra guida passo-passo per eliminare tutti i dati su Internet

Trova ogni informazione che ti riguarda su internet

Se stai cercando di cancellarti completamente da internet, dovrai prima trovare tutti i luoghi in cui appaiono nome, immagini e informazioni. Questo processo richiede un’enorme quantità di lavoro e anche in questo caso potresti non essere in grado di trovare tutto.

La ricerca del tuo nome su Google ti fornirà una lunga lista. Dovrai quindi fare clic su tutti i risultati della ricerca per vedere esattamente che cosa è necessario rimuovere.

Realisticamente, questo è un compito che probabilmente non puoi fare da solo. Proprio per questo motivo, molte persone assumono società di gestione dell’identità che possono aiutare. Hanno le risorse, le capacità e la manodopera per svolgere il lavoro in modo completo ed efficiente.

Una volta che hai una lista completa di siti web che hanno informazioni su di te che vuoi rimuovere da Internet, la prossima cosa da fare è iniziare a contattare i rispettivi webmaster.

Trova la persona giusta con cui parlare

La maggior parte dei siti web sono gestiti da grandi aziende che hanno spesso editori e gestori di contenuti che si occupano della loro presenza online.

Se si tratta di un blog, è possibile trovare il proprietario, ma se si tratta di un sito commerciale, meglio puntare a parlare con il reparto specifico.

Il trucco è rintracciare la persona giusta con cui parlare, o almeno il dipartimento giusto. La persona migliore con cui parlare è qualcuno che ha autorità sul contenuto e sul sito ed è abbastanza esperto in tecnologia per agire immediatamente sulla richiesta. 

Il problema è che a volte troverai persone che non sanno come rimuovere i contenuti indesiderati o che non hanno l’autorità per farlo. La parte peggiore è quando ti dicono che devi passare attraverso il “legale” perché la tua richiesta venga seguita.

In genere, è possibile trovare le informazioni necessarie:

  • Nella parte inferiore della home page del sito Web
  • Nella pagina “contattaci”
  • Sulle pagine dei social media

O potresti semplicemente cercare di vedere chi possiede i siti web. Digita “whois www. [Il sito web che stai cercando] .com” tra virgolette complete come illustrato e troverai risultati che mostrano chi ha registrato il sito web. Spesso ti fornirà la persona giusta per parlare della rimozione dei tuoi contenuti indesiderati.

Trova l’indirizzo mail più giustoper la tua richiesta

Se per qualsiasi motivo non puoi parlare con una persona reale, la cosa migliore sarebbe inviare una email al webmaster o allo sviluppatore. In genere puoi trovare l’indirizzo email della persona giusta dalla pagina “Incontra il nostro team” sul sito web. Tuttavia, se non riesci a trovare la loro e-mail, prova un formato e-mail standard per i dipendenti come [email protected] o [email protected].

Usa la diplomazia al meglio

A meno che tu non abbia una prova schiacciante, nel qual caso puoi presentare una domanda a Google per rimuovere i contenuti, l’unica altra opzione è chiedere gentilmente. Dovrai essere eloquente, rispettoso e gentilmente insistente.

I seguenti suggerimenti possono aiutarti a scrivere una email di richiesta “

  • Rendi l’email breve e precisa. Inizia dicendo loro il tuo nome, chi sei e cosa ti serve che faccia (il mio nome è … e ti sto contattando per quanto riguarda la rimozione di “x contenuto” dal tuo sito web ).
  • Chiedi se stai scrivendo alla persona giusta con cui parlare e, in caso contrario, richiedi che ti mettano in contatto con la persona giusta.
  • Fornisci loro una spiegazione completa sul tipo di contenuto che desideri rimuovere e come è finito online.
  • Di ‘loro esattamente il motivo per cui hai bisogno che il contenuto venga rimosso. Alcune delle migliori ragioni sono: il contenuto non è vero, è dannoso per la tua reputazione, ti rende difficile trovare un impiego, o è emotivamente traumatico per te e la tua famiglia.
  • Ringraziali per il loro tempo.
  • Dopo, tutto ciò che puoi fare è aspettare la loro risposta.

Se dicono di no, prova a capire le ragioni per cui negano la tua richiesta. Una volta che senti il ​​loro parere, offri delle alternative, come:

  1. Suggerisci di impedire che i contenuti indesiderati vengano indicizzati da Google e da altri motori di ricerca utilizzando il file robots.txt
  2. Chiedi loro di rendere il tuo nome anonimo se non è una foto o un video con la tua faccia

È sempre una buona idea trascrivere formalmente questo tipo di richiesta di posta elettronica anche se intendi parlare con una persona reale. Una e-mail ti darà qualcosa che puoi usare come riferimento o motivo per una causa successiva.

Chiedi a Google di aggiornare i risultati di ricerca

Ricordi quando abbiamo detto che una volta che il webmaster rimuove i tuoi contenuti indesiderati, i risultati di ricerca di Google seguiranno gradualmente? A volte questo richiede un po ‘di tempo.

La prossima cosa che puoi fare è richiedere a Google di aggiornare i risultati della ricerca. Puoi farlo andando allo Strumento di rimozione degli URL di Google tramite il tuo account Google.

Una volta arrivato allo strumento, fai clic sul pulsante “Nuova richiesta di rimozione” e incolla il link al sito web che desideri aggiornare. Indica quindi a Google un motivo ragionevole per la richiesta di aggiornamento dei risultati di ricerca. Scegli semplicemente ” La pagina è cambiata e la versione cache di Google non è aggiornata ” dal menu. La pagina ti fornirà le indicazioni da seguire.

Siamo esperti nelle richieste di rimozione a Google.

Chiedi un consiglio gratuito ai nostri consulenti

Di solito, ciò comporta l’inserimento di una parola che è stata eliminata dalla pagina live e che tuttavia viene ancora visualizzata nei risultati di ricerca di Google. Una volta inviata la richiesta, Google ti risponderà entro 48 ore.

Se hai fatto tutto correttamente, scoprirai che la tua richiesta è elencata nella pagina ” visualizza le richieste di rimozione in sospeso, approvate e negate” sullo strumento di Google.

Copri con nuovi contenuti positivi

Innanzitutto, dobbiamo dire che questa soluzione non è per coloro che stanno cercando di cancellarsi definitivamente da Internet. E’ solo per coloro che vogliono gestire meglio la propria reputazione online.

E’ quasi impossibile eliminare tutte le informazioni indesiderate da Internet. Per la maggior parte delle persone, richiede semplicemente troppe risorse.

Se non riesci a convincere tutti i webmaster a rimuovere i contenuti indesiderati e non hai le basi per presentare petizioni a Google, la prossima cosa sarebbe oscurare gradualmente i contenuti negativi o indesiderati con nuovi contenuti positivi.

Per la maggior parte delle persone, il motivo per cui desiderano che i loro contenuti vengano cancellati è perché sono preoccupati per la loro reputazione.

In tal caso, è possibile inondare Internet con buoni contenuti su se stessi e inviare tali contenuti non validi alla terza o quarta pagina di Google, dove nessuno è in grado di vederli.

In questo modo, quando qualcuno cerca il tuo nome, le prime cose che vedranno saranno le notizie positive che hai creato nel tempo.

Naturalmente, le informazioni negative saranno ancora lì, e se qualcuno vorrà trovarla , la troverà. Ma in tal significa che già conosce qualcosa della persona e non si sta limitando ad una ricerca normale.

Ecco i passaggi per spingere verso il basso i contenuti negativi:

  • Gestisci tutte le tue pagine sui social media creando contenuto positivo
  • Connetti tutte le tue pagine l’una con l’altra per aumentare l’ottimizzazione dei motori di ricerca, così le tue pagine appariranno prima nei risultati di ricerca.
  • Utilizza la ricerca per parole chiave per controllare la tua reputazione. Ad esempio, se il tuo nome è “Giovanni Rossi” e quando lo metti nella casella di ricerca di Google ottieni risultati positivi ma quando combini “Giovanni Rossi + Vita” ottieni immagini compromettenti, devi lavorare al più presto. Crea nuovi contenuti e postali in un blog per cercare di posizionarti per quella keyword.

Cercare di ripulire interamente Internet da tutti i contenuti dannosi richiederà tempo, pazienza e perseveranza. Si consiglia inoltre di apprendere tutto sui requisiti di ottimizzazione dei motori di ricerca (SEO) di Google e di rimanere al passo con tutte le modifiche che apportano (ogni due anni circa) per garantire che le pagine create appositamente non perdano posizioni.

Recensione stampante multifunzione HP Photosmart 5520

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La stampante hp photosmart 5520 è una multifunzione a colori dalle dimensioni molto compatte adatta ad un utilizzo prevalentemente domestico.

La stampante è dotata di un comodissimo display touch a colori, inoltre è dotata di una connessione wi-fi che permette la stampa dei documenti direttamente da dispositivo mobile.

Un altro pregio della photosmart 5520 è la presenza del lettore memory card, molto comodo in quanto permette di stampare senza dover scaricare le foto al pc.

Fra gli aspetti negativi della stampante multifunzione hp 5520 è sicuramente l’assenza del fax e l’alimentatore automatico degli originali, che ci obbliga a dover perdere molto tempo per scansioni e fotocopie di piu’ documenti.

Questo modello di stampante utilizza delle cartucce hp 364 con colori separati, davvero molto efficente in quanto ci permette di sostituire solamente il colore che utilizziamo di piu’ facendo cosi risparmiare il consumatore sul costo di gestione della stampante.

Caratteristiche tecniche principali

Il multifunzione inkjet hp photosmart 5520 è dotato di funzionalità di scanner, copiatrice e stampa con fronte retro automatico.

L’utilizzo del prodotto è consigliato dalla casa madre per un volume massimo di circa 1000 pagine mensili.

Le dimensioni sono molto compatte (come detto precedentemente) in quanto ha un ingombro di appena 54,5 x 43,6 x 14,6 cm e ha un peso di appena 5kg.

Per quanto riguarda i consumi energetici sono fra i piu’ bassi della categoria, in fase di funzionamento assorbe solamente 14,64 W, in modalità stand-by 1,54 W e in modalità spenta 0,09W.

Tipologia di connettivià e interfacce supportate

La stampante multifunzione photosmart 5520 è possibile interfacciarla al pc con il classico cavo usb 2.0 oppure tramite wi-fi.

Per la stampa wireless ci vengono in contro le 2 applicazioni Apple AirPrint e Hp ePrint.

Parametri per la gestione della carta

Il vassoio carta d’ingresso ha una capacità massima di 80 fogli mentre il vassoio di uscita ha un limite di 15 fogli, quest’ultimo dato ci da ancora una volta la conferma che questa stampa sia stata progettata per un uso non professionale in ufficio o in ambienti di grandi volumi di lavoro.

I formati carta utilizzabili sono A4, A5, A6, B5, C6 e lettera, mentre è consigliata dalla casa madre una grammatura di 75-300 g/m2.

Risoluzione

La risoluzione massima per la stampa è di 4800 X 1200 DPI , per la copiatura invece la risoluzione è di 600 X 600 DPI e per ultimo lo scanner permette di ottenere una risoluzione ottica di 1200 x 1200 DPI.

Sistemi operativi supportati

Fra i sistemi operativi in grado di poter utilizzare il prodotto ricordiamo fra i Windows: Vista, 7, XP sp3 (32-BIT) mentre per Mac: OS X v10.6, v10.7.

Costo delle cartucce

Come anticipato inizialmente la stampante hp photosmart 5520 utilizza cartucce separate modello 364 , queste cartucce sono sprovviste di testina di stampa che in caso di danneggiamento va sostituita in modo separato.

E’ possibile utilizzare 2 tipologie di cartucce : Originali e Compatibili entrambi acquistabili in formato standard o Xl.

Cartucce hp 364 originali

Le cartucce originali della hp assicurano il miglior risultato di stampa senza ombra di dubbio, ovviamente acquistare delle cartucce originali ha un costo molto elevato che in alcuni casi può raggiungere il costo iniziale della stampante per un cambio del kit dei 4 colori.

Cartucce Hp 364 Compatibili

Le cartucce compatibili rappresentano un’alternativa molto economica che permette di risparmiare notevoli cifre sul costo di gestione della stampante.

Le cartucce compatibili hp 364 possono essere acquistate sia in formato standard che Xl.

A nostro avviso l’utilizzo delle compatibili è assolutamente consigliato, ma attenzione ad acquistare i consumabili in fornitori seri ed affidabili che aggiornano costantemente i chip delle cartucce, fattore molto importante  in quanto un chip non aggiornato alle ultime versioni di firmware impedirà il riconoscimento della cartuccia stessa.

Per la nostra recensione ci siamo serviti delle cartucce hp 364 compatibili della RG Copiers acquistate nel loro sito tonercartuccestampanti.it che ci ha permesso di ottenere risultati di stampa e durate paragonabili alle costosissime cartucce originali.