Line. L’app per chiamate e messaggi gratis supera l’esame privacy

Line è un’applicazione di messaggistica istantanea e chiamate vocali prodotta dalla giapponese Naver, disponibile per diversi sistemi operativi mobile e supportata da PC. Una valida antagonista di WhatsApp, che aggiunge alla chat istantanea numerose altre funzioni.

Tra le principali:

  • Chiamate video e vocali gratuite (servizio supportato solo da iPhone e Android)
  • Pssibilità di utilizzare l’applicazione su PC, dopo aver registrato il proprio account tramite l’app
  • Shop di sticker
  • Giochi
  • Possibilità di inviare video, foto, messaggi vocali, dati sulla propria posizione
  • Funzioni di social networking, con la possibilità di condividere con i propri contatti una timeline stile Facebook
  • Funzione Shake: possibilità di leggere l’ID di un amico che si ha vicino e di aggiungerlo alla propria rete di contatti scuotendo i telefoni contemporaneamente
  • Moltissimi pacchetti aggiuntivi, tra cui: Line Camera, per decorare le proprie foto; Line Play, per personalizzare il proprio avatar; Line Band, per migliorare la conversazione tra i gruppi. A questi pacchetti collegati a filo doppio con l’applicazione, se ne aggiungono altri a sé stanti sotto il nome Line Family Brand, contenenti vari strumenti utili per il proprio smartphone, dal lettore di codici QR a calcolatrice e cronometro.
Lo spot italiano dell'applicazione Line
Lo spot italiano dell’applicazione Line

La Privacy Policy di Line definisce in modo piuttosto specifico i dati richiesti, che, come in ogni applicazione dedicata alla comunicazione a 360 gradi, sono molti: previo consenso, sono condivise informazioni personali come email, nome e cognome, posizione, dati bancari, rubrica telefonica. Utilizzando l’applicazione si accetta inoltre di cedere alcune informazioni in modo automatico, come quelle sul tipo di device che si sta utilizzando. I dati raccolti sono utilizzati per il corretto funzionamento dell’app, oltre che per attività di marketing come analisi statistiche e comunicazioni con l’utente.

Le informazioni richieste risultano compatibili con le funzioni dell’applicazione e alcuni aspetti della Privacy Policy mostrano un’attenzione particolare alla salvaguardia della privacy dell’utente. L’azienda informa di verificare l’affidabilità delle parti terze necessarie per espletare alcune funzioni del servizio e di stipulare con loro un contratto relativo alla sicurezza dei dati degli utenti. Inoltre, assicura che ogni qual volta un business partner sarà coinvolto in una transazione, l’utente riceverà una notifica con dettagli sull’ente coinvolto e sulle informazioni richieste.

Tra le funzioni dell’applicazione, a sollevare alcuni riflessioni da parte degli utenti sulla privacy dei propri dati sono in particolare Shake e Timeline, ossia l’opzione di social networking. Quando si usa Shake, scuotendo il proprio telefono è possibile vedere ed essere visti da altri utilizzatori dell’app che in quello stesso momento stiano scuotendo il loro telefono nelle nostre vicinanze.

A livello teorico, quindi, può capitare di essere individuati da sconosciuti. L’applicazione aggira i problemi di privacy legati a questa funzione, dando innanzitutto la possibilità di decidere se rendere o meno il proprio ID pubblico. Inoltre, impedisce di aggiungere contatti automaticamente: è possibile ricevere una richiesta di amicizia da uno sconosciuto, ma dovrà essere confermata perché abbia accesso al nostro profilo. Per quanto riguarda la funzione Timeline, esiste la possibilità di renderla privata e di definire, anche all’interno del proprio gruppo di contatti, chi potrà vedere cosa.

Un’applicazione che, rispetto ad altre applicazioni simili, sembra offrire un ampio range di funzionalità con un occhio di riguardo per la privacy dell’utente.