05 Novembre 2025
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Gmail, trucchi e consigli… anche i più sconosciuti

Gmail è uno dei servizi di posta elettronica che più si presta a personalizzazioni. Eppure la maggior parte degli utenti continua a usare solo i servizi basilari, ignorando di Gmail trucchi e consigli utili per un uso ottimale. Vediamo, attraverso una rapida guida operativa, come usare al meglio le potenzialità del servizio di posta di Google.

Gmail, trucchi e consigli per usare i tasti scorciatoia

Gmail, trucchi e consigli: in Impostazioni, Generali è possibile abilitare la funzione scorciatoie della tastiera
Gmail, trucchi e consigli: in Impostazioni, Generali è possibile abilitare la funzione scorciatoie della tastiera

In Impostazioni, alla sezione Generali, c’è la voce Scorciatoie da Tastiera. Attivandola si abilitano scorciatoie che ci permettono, con un solo tasto o con la combinazione di due tasti, di lanciare comandi che altrimenti richiederebbero molti più click o tempo per trovare quella funzione.

Qualche esempio? Basta schiacciare C per comporre un nuovo messaggio. Oppure # per spostare la conversazione nel cestino. E con Tab seguito da Invio si invia il messaggio.

Gmail, trucchi e consigli per importare messaggi e contatti da altri provider di posta

Gmail dà la possibilità di importare contatti e messaggi salvati in Yahoo!, Hotmail, AOL oppure in altri account POP3. I passi da fare sono i seguenti. Bisogna entrare in Impostazioni, selezionare Account e Importazione, cliccare su Importa Contatti e Messaggi e digitare l’indirizzo mail da cui si vuole fare l’importazione.
Questa funzione è utile soprattutto nel caso in cui Gmail vada a sostituire vecchi account mail che si ha intenzione di non usare più. I nuovi messaggi, infatti, verranno inoltrati all’account Gmail per 30 giorni in modo da avere il tempo di informare del cambio di indirizzo.

Gmail, trucchi e consigli per trasformare un messaggio in un’attività sul calendario

Chi ha un account Gmail in automatico può usare anche Google Calendario e Google Task. Se nel testo della mail c’è un contenuto che vogliamo trasformare in un’attività da inserire sul calendario dobbiamo evidenziare la parte di testo che ci interessa, andare in alto della pagina sul menù Altro e selezionare Aggiungi Attività. L’attività così creata sarà salvata all’interno della lista attività di Google Task, in alto a sinistra. A qualsiasi attività può essere associata una data in modo da trasformarla in un evento sul calendario.

Gmail, trucchi e consigli per gestire più indirizzi e alias

Gmail consente anche di aggiungere altri indirizzi da associare al proprio indirizzo gmail. In pratica, possiamo ricevere su Gmail anche i messaggi inviati ad un altro indirizzo di posta di cui siamo proprietari. Non solo: per ogni indirizzo aggiunto possiamo decidere se fare in modo che si comporti da alias. Significa che quando risponderemo a una mail potremo farlo o dal nostro indirizzo oppure dall’indirizzo alias.

Per semplificare, questa funzione è utile in un contesto lavorativo in cui ad esempio un assistente visualizza le mail del responsabile e ha la necessità di rispondere a nome suo. Per consentire ad altri utenti di leggere e inviare mail per conto nostro è necessario andare in Impostazioni > Account e Importazione > Consenti l’accesso al tuo account. Una volta inserito il nuovo indirizzo mail in Aggiungi un altro indirizzo email di tua proprietà si può decidere se fleggare il campo Considera come un Alias.

Gmail, trucchi e consigli per inviare un allegato Excel

Gmail non permette di allegare file di Excel, quindi con estensione .exe. Se proviamo a farlo compare il messaggio di errore: “FILE is an executable file. For security reasons, Gmail does not allow you to send this type of file”. Esiste però un modo per bypassare il problema e bastano due passaggi: bisogna rinominare il file senza l’estensione .exe e comprimerlo. Ora, se proviamo a fare l’upload dell’allegato, funzionerà tutto perfettamente.

Gmail, trucchi e consigli: con la funziona Annullo Invio si hanno massimo 30 secondi per annullare l'invio di un messaggio
Gmail, trucchi e consigli: con Annullo Invio si hanno 30 secondi per annullare l’invio di un messaggio

Gmail, trucchi e consigli per annullare l’invio di una mail

Con Gmail è possibile bloccare l’invio di una mail. Prima però è necessario aver attivato la funzione Annulla Invio che si trova in Impostazioni nella sezione Generali.

E attenzione: l’annullo può essere dato entro 30 secondi dall’invio della mail. Anzi, è l’utente stesso a decidere il tempo massimo entro cui abilitare la funzione, scegliendo tra quattro opzioni: 5, 10, 20 o 30 secondi.

Gmail, trucchi e consigli per cercare i messaggi

Il motore di ricerca interno di Gmail è piuttosto veloce ed efficiente ma esistono alcuni trucchi per trovare ancora più facilmente i messaggi che stiamo cercando. Possiamo infatti inserire delle parole che filtrano il nostro campo di ricerca.

Ad esempio: se dobbiamo cercare una mail ma non ricordiamo se l’abbiamo ricevuta da Marco o da Maria, possiamo digitare Marco OR Maria e Gmail ci troverà i messaggi inviati da entrambi. Stessa cosa se vogliamo inserire un’indicazione temporale. La stringa da digitare sarà, ad esempio AFTER:12/07/2015 oppure BEFORE:12/07/2015. Possiamo usare questo trucco anche se ricordiamo l’estensione o il nome dell’allegato che stiamo cercando (ad esempio: FILENAME:jpg).

In alternativa c’è sempre la possibilità di fare una ricerca avanzata compilando uno o più campi di quelli proposti da Gmail ovvero: mittente, destinatario, oggetto, parole contenute o non contenute nella mail, presenza di allegato, dimensione della mail e intervallo temporale di ricerca.

Gmail, trucchi e consigli per tutelare la privacy

Tutte le immagini inviate tramite Gmail e provenienti da un sito esterno di default vengono visualizzate e salvate nella cache del computer. Se vogliamo evitare che questo passaggio sia automatico possiamo andare in Impostazioni > Generali: alla voce Immagini dobbiamo fleggare su Chiedi prima di visualizzare immagini esterne.

Gmail consente, inoltre, di non farsi trovare da Google+. Per farlo bisogna andare in Impostazioni > Generali e alla voce Chi può inviarti email dal tuo profilo Google+ è necessario selezionare Nessuno.

Gmail, trucchi e consigli: in Impostazioni, Temi si può personalizzare l'aspetto grafico di Gmail
Gmail, trucchi e consigli: in Impostazioni, Temi si può personalizzare l’aspetto grafico di Gmail scegliendo tra uno dei temi proposti o una propria foto

Gmail, trucchi e consigli per personalizzare l’aspetto

Se la grafica di Gmail ci sembra troppo impersonale, possiamo modificarla a nostro piacimento. Dobbiamo andare in Impostazioni, alla sezione Temi e da qui Imposta Temi. Gmail ci proporrà una serie di temi pre-impostati da usare come sfondo. Se preferiamo, possiamo anche selezionare una nostra foto.

Gmail, trucchi e consigli per modificare gli allegati dall’Inbox

Se abbiamo già inserito alla mail un file come allegato e vogliamo modificarlo, possiamo farlo direttamente da Gmail. Basta cliccare sull’allegato e poi sul simbolo della matita. A questo punto possiamo modificare il file, salvarlo e inviarlo. Tutto senza bisogno di aprire il documento in locale, salvarlo lì e poi allegarlo nuovamente.

Gmail, trucchi e consigli per inviare messaggi a un gruppo

Con Gmail possiamo creare dei gruppi di contatti e inviare mail a tutti gli utenti che ne fanno parte. Per prima cosa occorre quindi creare un gruppo. Bisogna andare in Contatti > Gruppi > Nuovo Gruppo e inserire il nome che si vuole dare al nuovo gruppo che stiamo creando. A questo punto dobbiamo cliccare su Aggiungi Persona e inserire chi vogliamo che ne faccia parte.

Quando vogliamo mandare una mail all’intero gruppo basta digitare nel campo destinatari il nome del gruppo o anche solo le prime lettere che lo compongono. La mail verrà così inviata a tutte le persone inserite in quel gruppo.

Gmail, trucchi e consigli per selezionare tutti i messaggi

È vero che in alto e a sinistra della lista messaggi c’è un quadratino che, se cliccato, seleziona tutti i messaggi. Ma seleziona tutti i messaggi di quella pagina. Se invece vogliamo selezionare tutti i messaggi di tutte le pagine, dobbiamo cliccare sul quadratino e scegliere, nel menù a tendina accanto, la voce Tutti (o le altre categorie, nel caso volessimo filtrare i messaggi da selezionare).

Gmail, trucchi e consigli per usare i Labs

Gmail, trucchi e consigli: in Impostazioni, nella sezione Labs si possono sperimentare strumenti utili ancora in fase di test
Gmail, trucchi e consigli: in Impostazioni, nella sezione Labs si possono sperimentare strumenti utili ancora in fase di test

All’interno del menù Impostazioni c’è la sezione Labs. Si tratta di strumenti ancora in fase di sperimentazione o test che però possono essere abilitati e che spesso nascondono funzioni molto interessanti.

Tra questi troviamo il Lettore di Google Voice che permette di riprodurre i messaggi vocali sull’account Google Voice direttamente dalla notifica dell’email.

Parlando ancora di Scorciatoie, un altro Lab sono le Scorciatoie da Tastiera personalizzate, con cui è possibile impostare nuove scorciatoie attribuendo un comando rapido al tasto/i che vogliamo.

Gmail, trucchi e consigli per impostare risposte predefinite e vedere l’anteprima dei messaggi

Sempre in Labs è possibile attivare la funzione Risposte Predefinite che consente di salvare dei messaggi e inviarli in risposta. Può essere utile quando più utenti ci chiedono la stessa informazione a cui dobbiamo dare sempre la stessa risposta. Il Riquadro Anteprima dei Labs ci permette, invece, di visualizzare accanto all’elenco delle conversazioni un riquadro con l’anteprima del messaggio. Possiamo così capirne il contenuto senza bisogno di aprire la mail.

Gmail, trucchi e consigli per non sbagliare i nomi dei destinatari

Esistono inoltre estensioni per Gmail che ci permettono di installare altre funzioni funzioni aggiuntive. Una di queste è Rapportive che permette di raccogliere i profili Linkedin all’interno di Gmail. In questo modo se digitiamo il nome di un contatto presente anche in Linkedin, Gmail lo riconoscerà e lo correggerà in automatico.

Gmail, trucchi e consigli per autodistruggere un messaggio

Si chiama Dmail ed è la nuova estensione di Gmail e può essere considerata un’estensione della funzione Annullo Invio, con la differenza che in questo caso non c’è più il limite dei 30 secondi: la mail inviata può essere cancellata in qualsiasi momento. Dmail consente di inviare un messaggio e fare in modo che questo si auto-elimini in un tempo pre-impostato, oppure che nessuno possa inoltrarlo. Chi non ha Dmail installata riceverà una mail con un link che permetterà di procedere con il dowload dell’estensione.

Gmail, trucchi e consigli per non perdere tempo

Un’altra estensione utile è Checker Plus per Gmail. Installandola si riceveranno le notifiche e si potrà rispondere alle mail ricevute direttamente da Chrome, senza bisogno di aprire Gmail. Se invece siamo occupati ma dobbiamo ricordarci di rispondere a una mail, l’estensione che fa per noi è Snooze per Gmail. Snooze ci ricorda dell’arrivo di una mail urgente a cui rispondere avvisandoci con un pop-up nello schermo del desktop.

Gmail, trucchi e consigli per impostare l’ora di invio dei messaggi

Abbiamo scritto una mail ma, per una qualsiasi ragione non vogliamo inviarla subito? Tramite Boomerang for Gmail, un’altra estensione per Gmail e Gmail app, è possibile programmare l’ora e la data di invio di un messaggio. Con Boomerang si può anche ri-inviare al proprio indirizzo una mail che in quel preciso momento non possiamo leggere (e che quindi vorremmo ricevere più tardi) oppure tenere traccia di quando i destinatari aprono una nostra mail. Inoltre Boomerang consente anche di programmare una mail di ritorno (mail boomerang, appunto), nel caso in cui entro una certa data non si sia ricevuta risposta da una mail inviata precedentemente.

Gmail, trucchi e consigli: in Dettagli si possono visualizzare le sessioni di Gmail ancora attive e le attività recenti
Gmail, trucchi e consigli: in Dettagli si possono visualizzare le sessioni di Gmail ancora attive e le attività recenti

Gmail, trucchi e consigli che pochi sanno

Concludiamo con alcune funzioni di Gmail che pochi conoscono.
Intanto Gmail ignora i punti all’interno del nome utente di una mail. Significa che le mail [email protected], [email protected] oppure [email protected] verranno tutte recapitate alla stessa casella di posta.

Invece talvolta capita che si acceda a Gmail da più dispositivi contemporaneamente, col rischio di rimanere loggati anche quando non si vorrebbe (capita ad esempio quando apriamo la posta dal pc di un amico). Per evitarlo bisogna fare logout da remoto. Basta aprire Gmail, andare al fondo della pagina a destra e cliccare su Dettagli. Da qui si vedono le attività recenti e le sessioni attive, che possono essere terminate.

E infine, una piccola nota aggiuntiva. Quando personalizziamo il menù Impostazioni dobbiamo sempre ricordarci di andare al fondo della pagina e selezionare Salva Modifiche altrimenti i cambiamenti che abbiamo introdotto non saranno attivi

Sony Bravia 2015: la Smart TV Android inizia a piacere

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Dopo un avvio in sordina, le Smart Tv Android hanno iniziato a guadagnare consensi tra il pubblico grazie all’ampia offerta di app, funzioni e connettività con i principali dispositivi mobili, che garantiscono un’interazione senza precedenti e una nuova esperienza di utilizzo degli Smart Tv.

Sony, tra le prime, ha scelto di puntare in questa direzione equipaggiando la sua gamma di Smart Tv 2015 proprio con la piattaforma Android Tv. Il sistema operativo Made in Google è sbarcato su tutte le sei famiglie di Tv 4K (X83C, S85C a schermo curvo, X85C, X90C, X93C, X94C) e sui Tv delle serie W85C, W80C e W75C. Escluse, invece, le serie Entry-level W70C, R5C e R4C.

Sony Bravia 2015: la Smart TV Android inizia a piacere

Android Tv dà il meglio di sé proprio sui modelli di punta Sony del 2015, appartenenti alla famiglia Bravia 4K: in un’epoca dove l’ultra definizione è ormai un “must” per i televisori domestici, l’azienda giapponese ha scelto di giocare le proprie carte sulla qualità delle immagini, grazie all’arrivo del nuovo processore 4K X1 che unisce elevate prestazioni a un design super sottile, insieme a un’interfaccia innovativa che coinvolge, oltre al Tv, anche gli smartphone e i tablet di proprietà del cliente.

Sony Bravia 2015: Design

La gamma Smart Tv Sony Bravia 2015 è caratterizzata da un design essenziale ed elegante e uno spessore ridotto al minimo
La gamma Smart Tv Sony Bravia 2015 è caratterizzata da un design essenziale ed elegante e uno spessore ridotto al minimo

La gamma 2015 Sony Bravia è caratterizzata da una diminuzione dello spessore dei pannelli Tv, a favore di un impatto estetico molto piacevole. Il Bravia X90C, per esempio, presenta uno spessore di soli 4,8 mm che rende questo modello uno degli Smart Tv più sottili del mercato.

Lo stile minimale di questi televisori, insieme al supporto di appoggio metallico, rende la gamma Bravia elegante e raffinata, adatta a qualsiasi contesto. Da notare anche il passo avanti fatto dagli ingegneri Sony in materia di gestione del surriscaldamento: grazie a una diversa disposizione delle prese d’aria, è possibile sfruttare il supporto a muro integrato senza preoccuparsi troppo delle temperature raggiunte dal pannello LCD.

Sony Bravia 2015: Qualità grafica

Colori brillanti e ricchi di dettagli per le Smart Tv Sony Bravia 2015
Colori brillanti e ricchi di dettagli per le Smart Tv Sony Bravia 2015

Il cuore della nuova gamma Sony Bravia 4K per il 2015 è rappresentata dal processore grafico X1 4K Ultra HD, capace di garantire immagini di elevata definizione e colori più realistici rispetto alle precedenti generazioni Bravia. In particolar modo, la riproduzione dei neri stupisce per la sua ricchezza e il livello di dettaglio, con la presenza di sfumature difficilmente riscontrabili in molti modelli della concorrenza.

I colori sono brillanti e ricchi di dettagli, forti di un elevato grado di nitidezza e contrasto merito della tecnologia Triluminos che amplia lo spazio colore di questi Tv. Per tutti i contenuti (sia quelli provenienti dai canali Tv, sia quelli presenti su dispositivi di archiviazione esterni) i nuovi Sony Bravia eseguono egregiamente l’upscaling, restituendo contenuti molto vicini allo standard nativo 4K.

Sony Bravia 2015: Android Tv

L'interfaccia delle nuove Smart Tv Sony Bravia 2015 presenta icone efficaci e comprensibili all'istante
L’interfaccia delle nuove Smart Tv Sony Bravia 2015 presenta icone efficaci e comprensibili all’istante

Se il processore rappresenta il “cuore”, il sistema Android Tv rappresenta il “cervello” dei Sony Bravia 2015. La nuova interfaccia della Smart Tv si presenta essenziale nelle linee: i menù si sviluppano orizzontalmente, con icone piatte e colorate, capaci di presentare otticamente con un rapido colpo d’occhio tutte le principali funzioni del televisore.

Dalla schermata principale è possibile accedere a tutti i principali canali e contenuti, alla ricerca vocale di Google, alle App di Play Store (in grado di offrire migliaia di applicazioni differenti) e all’area Games, anch’essa capace di fornire tutti i titoli disponibili sullo store Google. Oltre ai contenuti consigliati, è possibile configurare e personalizzare l’interfaccia grafica e, ovviamente, accedere alle periferiche di input collegate al Tv.

Con Google Cast il tuo Smart Tv Sony Bravia 2015 può accedere ai file memorizzato sulla chiavetta Chrome Cast
Con Google Cast il tuo Smart Tv Sony Bravia 2015 può accedere ai file memorizzato sulla chiavetta Chrome Cast

Grazie alla funzione Google Cast, gli Smart Tv Sony Bravia 2015 possono accedere a tutti i contenuti memorizzati sulla chiavetta Chrome Cast o direttamente agli smartphone e tablet compatibili (non solo quelli di casa Android, ma anche Apple e Windows) per visualizzare il contenuto sul Tv ed eseguire il mirroring dello schermo.

Da notare, per i dispositivi mobili compatibili, la possibilità di sfruttare la tecnologia NFC per la sincronizzazione con il Tv, semplicemente avvicinando il dispositivo da accoppiare al telecomando del Sony Bravia. In tema di telecomando, al pari della concorrenza, è presente un secondo telecomando “multimediale” dotato di trackpad che consente di sfruttare al meglio l’interfaccia Android Tv, facilitando la navigazione web. La soluzione proposta da Sony, tuttavia, richiede un minimo di pratica prima di poter riuscire a sfruttare il secondo telecomando al pieno delle sue funzionalità.

Sony Bravia 2015: Audio

Il comparto audio dei Sony Bravia 2015 è nel complesso buono, capace di fornire una qualità sonora nella media del mercato. Discorso diverso, invece, per i modelli di punta X93 e X94: su questi Tv Sony ha equipaggiato un vero e proprio sistema audio ad alta definizione a 24 bit e 96 kHz, in grado di riprodurre fedelmente tutti gli effetti sonori e rendere più “viva” la visione di film e video.

Il sistema è composto da due altoparlanti stereo dotati di tre speaker ciascuno, basati sulla tecnologia Magnetic Fluid sviluppata direttamente dalla Nasa per ridurre l’ingombro della cassa mantenendo una qualità sonora pari a quella di impianti professionali molto più ingombranti, riducendo la distorsione e il consumo energetico. Grazie alla tecnologia DSEE HX, infine, le tracce audio standard vengono convertite in un nuovo flusso ad alta definizione, una sorta di “uspcaling” destinato a conferire maggiore ricchezza a ogni contenuto sonoro.

Sony Bravia 2015: Conclusioni

Android Tv, attualmente scelto da Sony, Sharp e Philips per i propri Smart Tv, ha un enorme punto di forza rispetto alla concorrenza: l’accesso a Google Play e alle migliaia di applicazioni presenti. La tecnologia Android, inoltre, potrebbe essere presto equipaggiata sugli elettrodomestici casalinghi e potrebbe vedere, proprio nello Smart Tv, il nuovo “centro di controllo” domestico per gestire impianti domotici, illuminazione, riscaldamento e ogni altro genere di impianto casalingo.

In questo modo, Android Tv potrebbe rappresentare il primo precursore di una tecnologia molto più ampia, destinata a ridefinire il concetto di Smart Tv e a garantire ai Sony Bravia un ruolo primario nelle tecnologie dell’immediato futuro. Grazie alla sincronizzazione con i dispositivi mobili e alla possibilità di condividere applicazioni e contenuti, il televisore potrebbe quindi diventare la naturale estensione di questi devices diventando un “media center” allargato a tutti i dispositivi mobili del nucleo familiare.

Sotto questo aspetto, Android Tv dovrà vedersela con la concorrenza di Tizen, il nuovo ecosistema lanciato da Samsung e con Firefox OS, recentemente lanciato da Panasonic sui suoi Smart Tv 2015. Il tempo, e le scelte dei consumatori, decreteranno la soluzione migliore.

Panasonic Viera AS650. La Smart TV che soddisfa gli occhi

La gamma Panasonic Viera AS650 offre al cliente un’ampia offerta di Tv, caratterizzate da un range di pollici compreso fra i 37 e i 60″. Nonostante la diversità delle dimensioni, tutti i modelli della gamma Panasonic Viera AS650 sono accomunati dalle medesime caratteristiche che fanno, di questa serie lanciata nel 2014, una valida alternativa per il segmento Tv di fascia media in termini di prezzi e prestazioni.

Grazie al pannello LED IPS con risoluzione Full Hd da 1,2 GHz, la gamma Panasonic Viera AS650 offre immagini straordinariamente fluide con colori brillanti, capaci di regalare contenuti 2D e 3D di grande impatto visivo. Il tutto, ovviamente, unito al design sobrio ed elegante della gamma Panasonic Viera. Vediamo nel dettaglio quali sono i pregi e i difetti di questa gamma di Tv, esplorandone le funzionalità e le caratteristiche tecniche.

Panasonic Viera AS650, colori brillanti e definiti per questo Smart Tv di fascia media.
Panasonic Viera AS650, colori brillanti e definiti per questo Smart Tv di fascia media.

Panasonic Viera AS650, il contenuto della confezione

Panasonic Viera AS650 presenta una buona dotazione di base:
– Pannello LCD;
– Base con viti di fissaggio;
– Telecomando principale;
– Telecomando multimediale con touchpad (utile per la navigazione su internet);
– 4 pile stilo;
– Occhiali per il 3D passivo;
– Cavo di alimentazione;
– Cavo HDMI e composito;
– Manuali di istruzioni e garanzia.

Panasonic Viera AS650, il telecomando secondario offre un trackpad per facilitare la navigazione web e le funzioni multimediali.
Panasonic Viera AS650, il telecomando secondario offre un trackpad per facilitare la navigazione web e le funzioni multimediali.

La novità, in questo caso, è rappresentata dal secondo telecomando, di dimensioni più contenute rispetto a quello principale e completamente votato alla multimedialità. Appena sotto ai tasti di accensione, controllo volume e selezione dei canali, troviamo un grande trackpad circolare che ci consente di muovere più agevolmente il cursore sullo schermo, in particolar modo durante la navigazione web.

Accanto al tradizionale tasto home e ai comandi tradizionali di menù, compare il tasto “Preferiti“: alla pressione del pulsante, il sistema del Panasonic Viera AS650 memorizza quelli che sono i contenuti multimediali di nostro gradimento. In questo modo, l’interfaccia MyHome sarà in grado di suggerirci video, film, canali e programmi in linea con i nostri gusti. A completare le dotazioni del nuovo telecomando è la presenza di un microfono integrato, che permette all’utente di interagire con il Tv attraverso i comandi vocali.

Va detto, tuttavia, che questo secondo telecomando richiede un po’di pratica prima di poter essere utilizzato al meglio: il trackpad non presenta infatti una grande reattività e a volte è necessario esercitare una certa pressione per poter muovere il cursore. La forma tonda, infine, non agevola certo i movimenti considerando come lo schermo del tv sia quadrato: in questo modo, per raggiungere gli angoli dello schermo è necessario scorrere diverse volte sul trackpad.

Panasonic Viera AS650, design pulito e minimalista.
Panasonic Viera AS650, design pulito e minimalista.

Design e materiali

La prima cosa che balza all’occhio guardando lo smart Tv Panasonic Viera AS650 è l’estrema, sobria eleganza delle linee: la cornice ridotta che circonda il pannello LCD, insieme alla base metallica dalle linee pulite ed essenziali, donano a questo Tv un aspetto raffinato e di forte impatto visivo. Un resa estetica evidenziata dalla differenza cromatica tra le cornici orizzontali (di colore argento) e quelle verticali (nere), che durante la visione danno l’impressione di aumentare l’effetto widescreen delle immagini.

Al tatto le plastiche trasmettono un buon feedback, conferendo un senso di robustezza al prodotto. Nonostante la base di appoggio risulti sottile, quasi un “filo” metallico che evidenzia lo stile minimalista del prodotto, una volta appoggiato lo smart Tv Panasonic Viera AS650 si rivela sorprendentemente stabile, anche in caso di spostamento del mobile su cui poggia.

Panasonic Viera AS650, menù e interfaccia ridisegnati grazie a Life+.
Panasonic Viera AS650, menù e interfaccia ridisegnati grazie a Life+.

Funzioni

Rispetto al passato, Panasonic ha ridisegnato lo stile dei propri menù rendendoli più semplici e immediati, introducendo alcune nuove, importanti caratteristiche:

– MyHome Screen

La più importante innovazione è rappresentata dall’arrivo di Life+, la nuova interfaccia delle Smart Tv Panasonic Viera che si mostra all’utente con la MyHome Screen. Richiamata l’interfaccia con l’apposito tasto del telecomando, all’utente viene fornito un unico colpo d’occhio su tutte le funzionalità principali: canali Tv, applicazioni, widget (come, per esempio, il meteo o le ultime news dal web), impostazioni e preferiti. Il tutto, configurabile in modo diverso a seconda degli utenti che utilizzano il Tv, fino a un massimo di 6 persone diverse.

Panasonic Viera AS650, il nuovo stile dell'interfaccia è più immediato e semplice da utilizzare. Il mosaico di MyStream consente rapido accesso ai contenuti preferiti.
Panasonic Viera AS650, il nuovo stile dell’interfaccia è più immediato e semplice da utilizzare. Il mosaico di MyStream consente rapido accesso ai contenuti preferiti.

– MyStream

Eccoci alla grande novità del nuovo sistema Panasonic Viera AS650. Come già accennato, l’interfaccia Life+ è in grado di riconoscere i nostri gusti personali per trasmetterli nel menù, proponendoci di volta in volta contenuti in linea con le nostre aspettative. Grazie al pulsante “Preferiti” dei telecomandi, identificato dal simbolo di una stella, è possibile comunicare al Tv i nostri gusti in materia di programmi: dopo un breve periodo di apprendimento, lo smart Tv inizierà a proporci programmi, video, applicazioni e contenuti simili a quelli indicati come Preferiti, visibili all’interno del riquadro MyStream in un caratteristico mosaico grafico. Cambiando utente dal telecomando, sarà possibile avere riquadri MyStream diversi, in linea con le preferenze di ciascun componente della famiglia.

– MyHome Cloud

Altra grande novità è fornita da MyHome Cloud. Grazie alla “nuvola” Panasonic, è possibile accedere alla MyHome Screen personalizzata e a tutti i contenuti memorizzati nel Tv da qualsiasi televisore Panasonic nel mondo, a patto ovviamente che sia equipaggiato con la medesima tecnologia. Per attivare il servizio è sufficiente registrarsi e scegliere una ID personale: lo spazio cloud memorizzerà tutte le impostazioni e i dati personali (files, video, foto, etc…), mettendoli a disposizione da qualsiasi punto del pianeta.

Panasonic Viera AS650, grande ordine e pulizia per il menù delle App.
Panasonic Viera AS650, grande ordine e pulizia per il menù delle App.

– App

La schermata delle App presenta in modo ordinato tutti i contenuti installati nello Smart Tv. Le App sono visualizzabili per categorie, funzione particolarmente utile quando il loro numero è consistente, mentre l’interfaccia presenta una sezione separata per lo Screen Market, da dove è possibile installare temi e grafiche dedicate per l’interfaccia del Panasonic Viera AS650. A completare questa sezione, un’area dedicata allo Shopping e agli acquisti sulla Rete.

– TV Anywhere

Le funzioni Cloud dello smart Tv Panasonic Viera AS650 non sono limitate ai soli televisori: grazie a Tv Anywhere, files e contenuti multimediali sono accessibili anche da smartphone e tablet attraverso l’apposita app Panasonic per Android e iOS. La presenza del Twin Tuner, poi, rende possibile la visione contemporanea di un programma sul Tv di casa e di un altro contenuto attraverso Tv Anywhere, senza problemi o rallentamenti. Attraverso le app dedicate, inoltre, è possibile registrare programmi Tv e video web.

– Media Player

Foto, video, musica sempre a portata di mano attraverso hard disk, chiavette e altri dispositivi di memoria. Il Media Player del Panasonic Viera AS650 assolve bene le sue funzioni, consentendo di visualizzare senza troppi problemi ogni tipologia di video (inclusi divx e mkv) in modo fluido e senza particolari rallentamenti.

Qualche problema, invece, si riscontra nel momento in cui vengono collegati al tv hard disk molto capienti (oltre gli 1,5 Tb): quando si avvia la riproduzione di un video in full HD, si riscontrano rallentamenti e persino crash del Media Player, che riportano l’utente alla MyHome Screen.

Panasonic Viera AS650, grazie alle personalizzazioni è possibile scegliere un'interfaccia personalizzata e una diversa selezione di contenuti multimediali.
Panasonic Viera AS650, grazie alle personalizzazioni è possibile scegliere un’interfaccia personalizzata e una diversa selezione di contenuti multimediali.

– Comandi vocali

Grazie alla presenza del microfono sul telecomando, per attivare l’assistente vocale è sufficiente pronunciare semplici comandi come “alza il volume” o “avvia media player” per far sì che lo Smart Tv Panasonic Viera AS650 esegua le operazioni indicate. L’assistente vocale funziona bene anche in ambienti rumorosi o affollati.

– Browser

La navigazione web risulta fluida e veloce attraverso il browser integrato, merito anche del processore dual core che gestisce bene i tempi di caricamento delle pagine più pesanti. I limiti della navigazione si riscontrano quando si digita un indirizzo web o anche una parola all’interno dei campi di ricerca. Indipendentemente dal fatto che si utilizzi il telecomando standard o il trackpad, le lettere vanno digitate una alla volta “cliccandole” sulla tastiera virtuale dello schermo.

Con il telecomando standard è possibile utilizzare le lettere dei tasti numerici, esattamente come in un cellulare, operazione che snellisce leggermente la scrittura ma che non risolve alla radice il problema. Altra pecca è la mancanza di supporto ai video in Flash: una tecnologia senza dubbio obsoleta, ma ancora largamente sfruttata sulla Rete e che porta all’impossibilità di visualizzare contenuti video o intere aree di siti internet. Pregevole la presenza della modalità del browser a schermo intero, che consente di navigare in modo più sciolto e di cliccare anche i tasti più microscopici senza dover tentare l’operazione decine di volte a causa della dimensione limitata della navigazione in finestra.

– Tv Remote e calibrazione

Grazie alla app Panasonic TV Remote 2 disponibile per dispositivi Android e iOS è possibile controllare lo Smart Tv Panasonic Viera AS650 direttamente dallo schermo di smartphone e tablet, a patto ovviamente che il tv sia connesso alla rete Ethernet o wireless domestica. Grazie a Tv Remote il dispositivo mobile si trasforma in un telecomando con funzionalità avanzate (capace, ad esempio, di raggruppare i 2 telecomandi e di fornire un trackpad ancora più preciso e reattivo).

Oltre a tutte le funzioni tradizionali, lo Swipe & Share invia al Tv i contenuti memorizzati all’interno dei devices mobili, visualizzando così sullo schermo del Tv foto e video catturati dalla fotocamera dello smartphone/tablet. Attraverso la app è possibile risolvere agevolmente il problema legato alla scrittura di indirizzi web e chiavi di ricerca, particolarmente lunga e laboriosa con i telecomandi in dotazione.

Grazie alla funzione Smart Calibration, inoltre, è possibile disporre di uno strumento completo che aiuterà l’utente a calibrare in modo ottimale il televisore, per ottenere risultati migliori e incrementare la qualità visiva.

Panasonic Viera AS650, il menù principale offre numerose opzioni per la regolazione delle immagini.
Panasonic Viera AS650, il menù principale offre numerose opzioni per la regolazione delle immagini.

Display

La qualità generale delle immagini nel Panasonic Viera AS650 è buona, con una resa cromatica sicuramente sopra la media di questo settore di mercato, ma con diverse pecche nella resa dei neri e delle tonalità di grigio.

Il display, come già detto, è un LCD IPS con risoluzione 1920 x 1080 pixel (e aspetto 16:9) dotato di filtro Clear Panel. La finitura del pannello non è nè opaca nè lucida, quanto piuttosto un “opaco con finitura lucida”: questo accorgimento rende il Tv adatto a una visione sia in ambienti illuminati sia in quelli più bui, simili ai cinema. Ed è soprattutto nelle stanze poco illuminate che questo Panasonic Viera AS650 mostra tutti i suoi limiti, con una profondità di neri limitata, che arriva a nascondere a livello visivo le diverse tonalità di grigio dello schermo. Con il risultato, in molte scene notturne, di perdere tutte quelle sfumature che contribuiscono a rendere l’immagine più viva e reale su LCD di fascia alta o sui “vecchi” Tv al plasma, che riuscivano egregiamente a gestire la profondità dei neri.

Eccezion fatta per questi difetti, l’esperienza visiva del Panasonic Viera AS650 è comunque un gradino al di sopra della fascia media del mercato. Grazie alle tecnologie D-LED (una più efficiente illuminazione laterale) e BLS IFC (Back Light Scanning Intelligent Frame Creation Pro, per migliorare la fluidità delle immagini), la fedeltà e la resa grafica dei colori risulta essere molto buona.

A livello di impostazioni, è possibile scegliere fra un gran numero di settaggi a cominciare dai 4 profili video pre-impostati (normale, dinamico, Cinema, True Cinema) e ovviamente dal settaggio personalizzato, dove è possibile agire su luminosità, contrasto, retroilluminazione, nitidezza, temperatura del colore e altre impostazioni utili per una calibrazione ottimale delle immagini.

Panasonic Viera AS650, grazie agli occhiali forniti in dotazione è possibile visualizzare ogni tipo di film e filmato web tridimensionale.
Panasonic Viera AS650, grazie agli occhiali forniti in dotazione è possibile visualizzare ogni tipo di film e filmato web tridimensionale.

3D

L’esperienza 3D del Panasonic Viera AS650 è appagante per un utilizzo occasionale di questa tecnologia, ma mette in mostra alcuni limiti agli occhi dei veri amanti delle immagini tridimensionali. Il 3D è di tipo passivo, con l’utilizzo di un semplice paio di occhialini polarizzati simili a quelli dei cinema, privi di alimentazione e di sincronizzazione con il televisore. L’immagine, in virtù di questa tecnologia, non viene scurita come nel caso del 3D attivo: il risultato è quello di restituire colori brillanti in ogni situazione.

Le immagini, ad ogni modo, vengono rese con una qualità elevata e il senso di profondità viene reso in modo ottimale. Questo vale ovviamente per i contenuti 3D nativi: discorso diverso per le conversioni dei video e dei canali tv 2D in 3D. In questo caso il risultato è altalenante: in alcuni casi, soprattutto nelle scene più luminose, la simulazione 3D riesce a rendere (pur con qualche errore di visualizzazione) un’idea di tridimensionalità. Un risultato molto diverso rispetto alle scene più scure o a quelle ricche di dettagli, dove la simulazione crea artifici e immagini “doppie” che confondono la vista dell’utente.

Audio

La dotazione del Panasonic Viera AS650 prevede due speaker full range da 20 watt complessivi, capaci di regalare suoni chiari e avvolgenti, per un’esperienza sonora pulita e appagante. Il livello complessivo non sarà certo paragonabile a quello di un home theatre o di una soundbar, ma la qualità audio è nella media e può essere considerata sufficiente per un utilizzo “normale” del tv. Per gli amanti dell’audio ad alta definizione e degli effetti sorround sarà invece indispensabile dotare il tv di un impianto esterno.

Panasonic Viera AS650, numerose le connessioni a disposizione nella parte posteriore del Tv.
Panasonic Viera AS650, numerose le connessioni a disposizione nella parte posteriore del Tv.

Specifiche tecniche

  • Pannello Tv IPS LED con Local Dimming a 6 blocchi;
  • Angolo di visione: 178°;
  • Risoluzione: 1080p (1920 x 1080 pixel);
  • Frequenza di refresh: 200Hz;
  • BLS IFC: 1200Hz;
  • Dimensioni dello schermo: 39, 42, 47, 50, 55, 60″;
  • Processore: Dual-Core Plus;
  • 3D passivo con conversione contenuti 2D/3D;
  • Altoparlanti stereo Full Range 20W;
  • Assistente vocale in 18 lingue;
  • Tuner DVB-T/T2;

Connettività

  • 2x USB 2.0 5V 500mA;
  • 3x HDMI ARC;
  • 1x Slot CAM;
  • 1x ingresso audio digital;
  • 1x Scart;
  • 1x component video in;
  • 1x porta Ethernet;
  • 1x uscita cuffie 3,5 mm;
  • 1x connettore ottico S/PDIF;
  • Bluetooth;
  • Wireless.

Conclusioni

Rispetto ai modelli delle annate precedenti, il Panasonic Viera AS650 introduce notevoli miglioramenti sotto il profilo dell’interfaccia grafica, anche se a volte si avverte ancora qualche lag di troppo nella transizione delle schermate di menù. Il Media Player assolve bene al suo compito ma anche qui, di tanto in tanto, può capitare di assistere all’improvviso blocco della riproduzione dei contenuti multimediali. Difetti tutto sommato marginali se paragonati alla grande esperienza visiva offerta dal pannello LCD, enfatizzata da un design pulito e minimale che esalta le immagini e gli splendidi colori del display.

Questo Panasonic Viera AS650, pur non rappresentando il modello entry level della gamma Viera 2014, rappresenta il giusto compromesso fra prestazioni, funzionalità e prezzo (lo street price della gamma varia dai 450 euro del 37″ ai 1200 del 60″). A parte qualche incertezza nella resa cromatica dei neri e un comparto 3D non paragonabile ai modelli di punta di casa Panasonic, l’esperienza audiovisiva del Viera AS650 risulta più che soddisfacente, indicata per quanti cercano uno tv LCD con tutte le caratteristiche “smart” della gamma Panasonic.

Samsung Galaxy S6 da 32GB. I prezzi e le offerte speciali

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Il Samsung Galaxy S6 è annoverato fra i prodotti dei sogni, specie nella sua più potente versione da 32GB che gli regala più potenza e memoria. Ma qual’è la migliore scelta fra tutti i modelli? e soprattutto dove possiamo trovare i prezzi e le offerte migliori? Vediamo insieme come individuare un bel Samsung Galaxy S6 da 32GB al miglior prezzo.

Samsung Galaxy S6 da 32GB. I prezzi del modello Italia

Il Samsung Galaxy S6, specie nella sua versione da 32GB, rappresenta la scelta di un consumatore che vuole investire nel dispositivo e assicurarsi il meglio che venga offerto oggi dal mercato, accettando anche un certo investimento in termini di denaro. Se questo è l’approccio, è preferibile orientarsi verso modelli coperti dalla cosiddetta Garanzia Italia.

Questa tipologia di dispositivo offre una serie di vantaggi rispetto agli altri: quello immediatamente visibile sta nella velocità di consegna, e nel fatto che il prodotto ha la lingua italiana preinstallata oltre che un libretto di istruzioni dello stesso tipo. Ma il beneficio maggiore è nella presenza di applicazioni preinstallate, widget e servizi firmati da Samsung subito utilizzabili, cosa che non si verifica con la scelta di altri tipi di garanzia, come quella Europa. Inoltre, nel caso in cui la casa coreana dovesse attivare delle promozioni, sconti o privilegi per i propri clienti, saranno solo i modelli Italia a poterne usufruire. In caso di guasti o malfunzionamenti, i modelli Italia godono di una assistenza gratuita per 24 mesi, con dei tempi di riparazione e riconsegna più rapidi.

I modelli Galaxy S6 da 32 GB, di tipo Italia, sono disponibili in quattro colori: il bianco astrale, molto pulito e preferito da un pubblico femminile, il nero (shappire black), piuttosto elegante e scelto più dagli uomini, ma anche il blu topazio, che rende il prodotto molto colorato e distinguibile, e l’oro, per chi vuole aggiungere un ulteriore elemento di pregio al prodotto.galaxy-s6

Samsung Galaxy S6 da 32GB. I prezzi e le offerte online

I venditori che non siano solamente i più convenienti del mercato, ma che offrano anche il rapporto qualità/prezzo più soddisfacente sono quelli che abbiamo cercato di individuare. Il primo è il re degli e-commerce, Amazon, che ha il vantaggio di riunire diversi venditori e di offrire via via il prezzo più concorrenziale. Attualmente il prodotto è sui 577 euro, spese di spedizioni incluse. La disponibilità è però leggermente limitata: le scorte del colore bianco sono le più fornite, mentre blu e nero scarseggia. Il colore oro ha buone scorte ma impiega 5/6 giorni per la consegna a casa, anche in modalità Amazon Prime. In generale, vista l’elevata richiesta, ci vuole circa una settimana per ottenere il dispositivo.

Presso le grandi catene di distribuzione, troviamo una ottima disponibilità dei prodotti, anche se l’oro e il blu sono i più forniti, consegnati rapidamente o ritirabili presso il più vicino punto vendita: il prezzo però è abbastanza fuori mercato. Unieuro lo posiziona a cifre superiori ai 700 euro, leggermente meglio MediaWorld, che lo vende a 699.

Samsung Galaxy S6 da 32GB. Il prezzo più basso

Altre offerte sono su Google ShoppingQui abbiamo dei prodotti modello Italia a circa 540 Euro, con una consegna che si attesta attorno ai 2/3 giorni ma le disponibilità sono abbastanza buone. Da notare che i prodotti a questo prezzo sono però brandizzati TIM: questo significa che, oltre alle app e al logo di TIM presente sul dispositivo, il prodotto funzionerà sempre e solo con questo operatore, per cui non sarà mai possibile cambiare gestore o sottoscrivere altre tariffe.

Samsung Galaxy S6 da 32GB. Il migliore rapporto offerta/prezzo

Alla ricerca del migliore rapporto qualità/prezzo segnaliamo ExpoItalyShop. Qui il Samsung Galaxy S6 da 32GB viene venduto a 579 euro spese incluse, nei colori bianco e nero, la disponibilità di queste due varianti è piuttosto buona, e da notare la velocità di consegna, che si attesta su 1/2 giorni lavorativi con corriere assicurato e tracciamento del pacco. Oltre alle offerte e applicazioni di Samsung garantite dal modello Italia, questo venditore permette all’utente di installare l’applicazione antivirus Avira, nel suo pacchetto più completo, e di attivarla gratuitamente con un codice personalizzato per un anno.

Samsung Galaxy S6 da 32GB. Le caratteristiche tecniche

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Il Samsung Galaxy S6 32GB è il compromesso ideale per chi è alla ricerca di uno smartphone di design, dall’ottima connettività e con un processore in grado di eseguire giochi e applicazioni pesanti ad alta velocità e in multi tasking. Ma quali sono le peculiarità del Samsung Galaxy S6 32 GB? Ecco tutte le caratteristiche del gioiellino di casa Samsung in vendita online presso gli e-commerce specializzati.

SAMSUNG GALAXY S6 da 32GB. Le caratteristiche tecniche: design

La prima sensazione è quella di trovarsi di fronte ad un prodotto qualitativamente superiore rispetto al precedente, sia nella scelta e negli accostamenti dei materiali , sia nel design. L’aspetto è sobrio e pulito con un display da 5,1 pollici e una scocca monoblocco in alluminio disponibile in quattro varianti di colore: oro platino, bianco perla, nero zaffiro e blu topazio. Le dimensioni sono contenute: 143 x 70,5 mm con uno spessore di 6,8 mm e un peso di appena 138 grammi.

In tempo reale l’offerta più conveniente di Samsung Galaxy S6 da 32GB

 

Il tasto di accensione, il regolatore di volume e la slot per la Nano – SIM (4FF) si trovano nella parte laterale destra ed dotato di ingresso USB 2.0. Il tasto home, collocato frontalmente, funge anche da lettore di impronte digitali. Funziona con un semplice swipe e può essere utilizzato sia per bloccare/sbloccare il dispositivo, sia come sistema di sicurezza per login o pagamenti.

Samsung Galaxy S6 32GB. Recensione e caratteristiche. L'S6 è disponibile in quattro colori: blu, nero, oro e bianco
Samsung Galaxy S6 32GB. Recensione e caratteristiche. L’S6 è disponibile in quattro colori: blu, nero, oro e bianco

 

Samsung Galaxy S6 32GB. Caratteristiche tecniche: il display

Il display Quad HD (2560 x 1440) Super AMOLED da 5,1 pollici garantisce livelli di luminosità e densità di pixel avanzata, sia in ambienti interni che esterni. La risoluzione 1440 x 2560 pixel con 576 PPI regala immagini veramente nitide e ad alta definizione. Il display è dotato di tecnologia multitouch capacitiva a 10 punti che rende il touchscreen particolarmente efficiente. Inoltre lo schermo, con il Gorilla Glass 4, è robusto e resistente ai graffi.

Samsung Galaxy S6 32GB. Caratteristiche tecniche: hardware e memoria

Il Samsung Galaxy S6 32GB ha 32 GB di memoria, 3 GB di RAM e processore quad core composto da due ARM Cortex-A53 da 1.5 GHz e due ARM Cortex-A57 da 2.1 GHz. Il risultato è evidente: i dati sono processati sempre velocemente e, anche in multitasking, le prestazioni rimangono alte e e senza rallentamenti. La RAM è di 3GB LPDDR4 e la memoria interna di 32 GB, in parte occupati da software pre-installati. A disposizione dell’utente rimangono 24 GB, non espandibili tramite scheda SD. La scheda grafica è una ARM Mali-T760.

Samsung Galaxy S6 32GB. Caratteristiche tecniche: il sistema operativo

Il sistema operativo è Android Lollipop 5.0.2, dall’interfaccia intuitiva e pensata per una navigazione multi-touch. La TouchWiz è stata ridisegnata, rendendola ora più colorata e personalizzabile, attraverso l’inserimento di widget, scorciatoie e cartelle create dall’utente. Con Android si può anche avere accesso al Google Play Store in cui si trova una vasta galleria di app, giochi, libri, musica e molto altro.

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Samsung Galaxy S6 32GB. Caratteristiche tecniche: il software e le app

Nel Samsung Galaxy S6 32GB si trovano già alcune app pre-installate come ad esempio come Microsoft OneDrive, OneNote e Skype, oltre a Instagram, Facebook, Messenger e WhatsApp. Non si può disinstallarle ma è comunque possibile disattivarle. Grazie a Samsung Pay il Galaxy S6 supporta inoltre i pagamenti NFC e MST quindi, presso gli store che supportano questo tipo di pagamento, sarà possibile pagare attraverso riconoscimento delle impronte digitali. L’S6 è inoltre dotato di molti altri sensori che comprendono accelerometro, barometro, giroscopio,campo magnetico, sensore hall, sensore HR, sensore di luminosità e sensore di prossimità.

Samsung Galaxy S6 32GB. Caratteristiche tecniche: la connettività e le reti

Uno dei punti di forza del Samsung Galaxy S6 32GB è sicuramente la connettività. Supporta, infatti, un Bluetooth versione 4.1 con A2DP, WiFi 802.11 a/b/g/n/ac e NFC che consente di effettuare collegamenti (e anche pagamenti) con altri dispositivi.

È anche un 4G LTE. Significa che è dotato di una tecnologia di ultima generazione, la LTE, che consente di scaricare dati ad altissima velocità, praticamente ai livelli di una banda larga. Con l’S6 si possono quindi guardare video in streaming, scaricare app, foto o qualsiasi altro file in tempi rapidissimi. In mancanza di LTE, il Samsung Galaxy S6 32GB è comunque anche compatibile con reti 2 o 3 GB.

Samsung Galaxy S6 32GB. Recensione e caratteristiche. L'S6 ha due fotocamere: una principale da 15,87 megapixel e una frontale da 5,4 megapixel.
Samsung Galaxy S6 32GB. Recensione e caratteristiche. L’S6 ha due fotocamere: una principale da 15,87 megapixel e una frontale da 5,4 megapixel.

 

Samsung Galaxy S6 32GB. Le caratteristiche tecniche: foto e videocamera

Le fotocamere sono due, entrambe con obiettivo F 1.9 e modalità HDR in tempo reale: una principale da 15,87 megapixel con risoluzione 5312 x 2988 Megapixel e una frontale da 5,4 megapixel con risoluzione 2592 x 1944 pixel. Quella principale ha anche un flash LED in grado di riprodurre immagini nitide anche in condizioni di scarsa illuminazione. Supporta inoltre l’Autofocus e il Touch focus e ha lo Smile detection e la Face detection. Usata come videocamera è in grado di riprodurre anche video 4K. La registrazione video frontale è invece in FULL HD con risoluzione di 1920 x 1080 pixel. Inoltre, attivare la fotocamera è velocissimo, oltre che pratico: basta un doppio click ed è subito operativa.

Samsung Galaxy S6 32GB. Le caratteristiche della batteria

Il Samsung Galaxy S6 32GB monta una batteria al litio fissa da 2550 mAh che garantisce un’autonomia di conversazione di 17 ore. L’S6 può essere ricaricato anche appoggiandolo sul Wireless Charger. Inoltre, acquistando a parte un caricabatterie senza fili, compatibile con WPC e PMA, si può anche avere la ricarica veloce: bastano 10 minuti per avere un’autonomia di circa 4 ore.

Samsung Galaxy Tab S2. I Dettagli del tablet ultrasottile

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Il Samsung Galaxy Tab S2 è un tablet che punta tutta sulla leggerezza e che viene proposto in due versioni: uno da 8 e uno da 9.7 pollici, entrambi più sottili e leggeri di quelli di prima generazione. Per chi vuole conoscere in anteprima i dettagli del Samsung Galaxy Tab S2, ecco di seguito una prima guida e scheda tecnica.

Samsung Galaxy Tab S2: recensione e novità del nuovo modello, disponibile in due versioni da 8 e 9,7 pollici, entrambe più leggere e sottili delle versioni precedenti
Samsung Galaxy Tab S2: dettagli e novità del nuovo modello, disponibile in due modelli da 8 e 9,7 pollici, entrambi più leggeri e sottili delle versioni precedenti

 

Samsung Galaxy Tab S2: i dettagli di design

I modelli sono due e si differenziano soprattutto per le dimensioni. Il più piccolo, il Galaxy Tab S2 8.0, è un 8 pollici di dimensioni 134.8 x 198.6 mm e peso di 265 g. Il Galaxy Tab S2 9.7 ha, invece, 9,7 pollici in 169 x 237.3 mm e un peso di 389 g. Per entrambe lo spessore è di soli 5,6 mm, una misura record che rende il Tab S2 molto più leggero e maneggevole, non solo della versione precedente ma anche di alcuni rivali. Basta pensare che l’iPad Air 2 e il Sony Xperia Z4 Tablet hanno uno spessore di 6.1mm, che salgono a 7,5 per l’iPad mini.
Il telaio sarà in metallo, a scelta bianco e nero, e non ci sarà più la cornice dorata del vecchio modello.

Samsung Galaxy Tab S2: recensione e caratteristiche. Entrambe le versioni hanno uno spessore record di soli 5,6 mm
Samsung Galaxy Tab S2: dettagli e caratteristiche. Entrambe le versioni hanno uno spessore record di soli 5,6 mm

Samsung Galaxy Tab S2: dettagli hardware

I dati tecnici sono uguali per entrambe le versioni. Il sistema operativo è Android 5.0 Lollipop e interfaccia personalizzata TouchWiz. Il processore è un Octa core Exynos 5433 (quattro Cortex-A57 da 1.9GHz e quattro Cortex-A53 da 1.3GHz) con 3 GB di RAM e memoria interna da 32 a 64 GB, estendibile con scheda microSD fino a 128 GB. L’unica differenza riguarda la batteria. Il Galaxy Tab S2 8.0 ne monta una da 4000 mAh mentre il Galaxy Tab S2 9.7 ne offre una più potente 5870 mAh.

Samsung Galaxy Tab S2: dettagli software

I Galaxy Tab S2 sono dotati della suite Microsoft Office (Word, Excel, PowerPoint, OneNote) e offrono più di 100 GB di spazio cloud su OneDrive, gratuito per i primi due anni. È anche prevista una soluzione anti-malware. Tramite Smart Manager abbiamo invece informazioni sul sistema, come ad esempio il livello della batteria, la RAM occupata e lo spazio disponibile. Altri dati in tempo reale provengono dall’accelerometro, la bussola, GPS e il giroscopio, presenti nel Tab. Come per il vecchio Galaxy anche i Tab S2 hanno un lettore di impronte digitali integrato nel tasto Home. Ora però funziona senza swipe e basta un solo tocco come per il Galaxy S6.

Samsung Galaxy Tab S2: recensione e software. I Tab S2 hanno la suite Microsoft integrata e e offrono più di 100 GB di spazio cloud su OneDrive
Samsung Galaxy Tab S2: dettagli e software. I Tab S2 hanno la suite Microsoft integrata e e offrono più di 100 GB di spazio cloud su OneDrive

 

Samsung Galaxy Tab S2: i dettagli del display

Migliora anche la qualità grafica. La risoluzione è pari a 2048×1536 pixel con tecnologia Super AMOLED in formato 4:3. I Galaxy Tab S2 dispongono anche di display con tecnologia Adaptive, capace di regolare automaticamente saturazione, gamma e nitidezza dell’immagine a seconda delle condizioni di illuminazione e di intensità del colore. I nuovi Tab si riconfermano perfetti anche come e-book o e-reader perché anche nei nuovi modelli è presente la funzione modalità “lettura”, che regola la luminosità dello schermo per leggere senza affaticare la vista.

Samsung Galaxy Tab S2: dettagli di fotocamera e connettività

Le fotocamere sono due: quella principale, posteriore, da 8 megapixel e quella frontale da 2.1 megapixel. Per quanto riguarda la connettività, per rimanere connessi anche quando manca il Wi-Fi, esiste la possibilità di inserire una SIM compatibile con le reti 4G-LTE. È una scelta opzionale che comporta qualche grammo in più di peso (l’S2 8 sale a 272 g, l’S2 9.7 a 392 g) e un sovrapprezzo al momento dell’acquisto.

Samsung Galaxy Tab S2: recensione e confronto tra il Tab S2 8.0 e il Tab S2 9.7
Samsung Galaxy Tab S2: i dettagli a confronto tra il Tab S2 8.0 e il Tab S2 9.7

 

Non ci resta quindi che parlare proprio di questo, i prezzi. I listini ufficiali non sono ancora usciti ma è probabile che il Samsung Galaxy Tab S2 8.0 solo WiFi venga venduto a 399 euro mentre il Tab S2 9.7 WiFi a 499 euro. Per entrambi, l’opzione 4G LTE costa 70 euro.

Commodore PET. Le caratteristiche dello smartphone italiano

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L’idea nasce da due imprenditori italiani, Massimo Canigiani e Carlo Scattolini: acquistare il marchio Commodore e rilanciarlo, investendo nel mondo degli smartphone. Ora il progetto è diventato realtà ed entro fine mese, ma forse anche prima, verrà commercializzato Commodore PET, smartphone che riprende il nome dal celebre computer degli anni ’80.

Commodore PET. Le caratteristiche dello smartphone italiano

La data del lancio non è ancora stata annunciata ma nel frattempo sono uscite diverse indiscrezioni, confermate dalla casa anche sul profilo Facebook ufficiale. Commodore PET, smartphone con cui verrà rilanciato il marchio Commodore, ora ha un volto e anche una prima scheda tecnica.

Sarà dotato di un display di 5,5 pollici e doppia fotocamera. La principale sarà una Sony a 13 Mp con risoluzione massima di 4096×2304 pixel e video fino a 1080p in alta definizione. Quella frontale sarà da 8 Mp con lente grandangolare da 80 gradi e, per entrambe, le foto potranno essere scattate anche usando il tasto dedicato sul lato destro dello smartphone.

Commodore PET avrà un processore Mediatek octa-core a 64-bit da 1.7 GH con scheda grafica AMD Mali T760 e una batteria removibile da 3000 mAh. Sarà inoltre dual SIM con connettività 4 GB. E verrà proposto in due versioni: una da 16 GB di memoria con 2 GB di RAM e un prezzo indicativo di 275 euro e una da 32 GB di memoria con 3 GB di RAM a 330 euro. Entrambe avranno una memoria espandibile fino a 64 GB ma saranno vendute con una microSD da 32 GB inclusa.

Commodore PET, smartphone di ultima generazione con doppia fotocamera: una principale, Sony a 13 Mp, e una frontale da 8 Mp
Commodore PET, smartphone di ultima generazione con doppia fotocamera: una principale, Sony a 13 Mp, e una frontale da 8 Mp

 

Il sistema operativo sarà Android, in versione 5.0 Lollipop e tra le funzioni previste dovrebbero esserci un sistema di comando che permette di interagire con lo smartphone scuotendolo e Daydream, la feature di Android che consente di scegliere le informazioni che compaiono sul display durante il caricamento.

La scocca è in alluminio e i colori al momento del lancio dovrebbero essere bianco, nero e lo storico beige-biscotto, quello del vecchio Commodore. Ma si potrà personalizzare anche con cover in policarbonato di altre tonalità.

La particolarità di PET è, però, la presenza di due emulatori di Commodore 64 e Amiga, i modelli di maggior successo del marchio Commodore. Il primo sarà il VICE C64 emulator, sviluppato e ottimizzato per il PET da Lubomyr Lisen; l’altro, lo Uae4All2-SDL Amiga emulator. Significa che potremo giocare di nuovo a Bubble Bobble, Maniac Mansion e a Emlyn Hughes International Soccer.

Commodore PET, smartphone: verrà proposto in due versioni da 16 o 32 GB più microSD da 32 GB inclusa
Commodore PET, smartphone: verrà proposto in due versioni da 16 o 32 GB più microSD da 32 GB inclusa

 

Commodore PET, smartphone che celebra la storica Commodore

Alla domanda, cosa abbia spinto due imprenditori italiani a far resuscitare Commodore, la risposta dei diretti interessati è: l’amore per il marchio. Già, perché, come affermano Paolo Besser, general manager e Massimo Canigiani, CEO della società, “Commodore negli anni Ottanta era praticamente il sinonimo di computer”.

La storia di Commodore inizia con Jack Tramiel. Ex militare di origine polacca, aveva inizialmente concentrato il suo business nel mercato delle macchine da scrivere, prima con la Commodore Portable Typewriter Company, un negozio specializzato nella loro riparazione, e poi la Commodore Business Machines Ltd, società di importazione sempre di macchine da scrivere. Il nome “commodore” era una costante e non fu mai cambiato: in inglese è un grado da ufficiale della Marina Militare, a cui Tramiel fu sempre legato. E infatti lo riprese anche nel 1962 quando fondò negli Stati Uniti la Commodore International Ltd, specializzandosi questa volta nella produzione di calcolatrici elettroniche.

Commodore PET, smartphone che rievoca il Commodore PET

Negli anni Settanta ci fu la svolta: la concorrenza divenne troppo agguerrita e Tramiel decise di entrare nel mercato dei personal computer. Nel 1977 fu presentato il primo Commodore PET, giocando sul doppio senso dell’acronimo. PET stava per Personal Electronic Translator ma in inglese “pet” è anche l’animale da compagnia. E infatti il PET divenne veramente la compagnia di milioni di acquirenti, tanto che il primo modello, il Commodore PET 2001 è considerato il primo personal computer di massa della storia.

Commodore PET, smartphone che prende i nome dal Commodore PET 2001
Commodore PET, smartphone che prende i nome dal Commodore PET 2001, considerato il primo personal computer di massa della storia

 

Il suo punto di forza era infatti il costo contenuto. Si trattava di una macchina spartana ma efficiente e venduta a un prezzo concorrenziale rispetto ai principali competitors. Lo schermo, bianco/blu su nero, proiettava solo testi e, al massimo, quadretti e simboli vari che erano quanto più si avvicinasse al concetto di grafica e immagini. Il modello di lancio aveva 4 KB di RAM, poi ampliati fino ad arrivare a 96. Il suo registratore di cassa integrato, con la possibilità di salvare dati su musicassette, riscosse enorme successo, facendo passare in secondo piano la scomodità della tastiera, con tasti piccoli, ravvicinati e difficili da schiacciare.

Commodore PET, smartphone che riprende i giochi di Commodore 64 e Amiga

Uscirono varie edizioni del Commodore PET, ogni volta potenziato e migliorato. Ma il vero successo arrivò nel 1982 quando fu presentato il Commodore 64, entrato nel Guinness dei primati per essere stato il computer più venduto al mondo (se ne stimano circa tra i 12 e 30 milioni di esemplari). Rispetto al PET era più semplice da utilizzare, più potente (64 KB di RAM), più facile da programmare e migliore a livello di grafica e suono, caratteristiche che lo resero perfetto come periferica di gioco. Il tutto a un prezzo sempre estremamente competitivo.

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Puntò su questo anche il suo successore, l’Amiga. La prima serie di Commodore Amiga fu lanciata nel 1985 con il modello Amiga 1000. Il suo punto di forza fu la multimedialità grazie a un chip custom in grado di gestire grafica, animazione e suono, ancora una volta a costi contenuti.

In Italia, così come nel resto del mondo, fu un successo strepitoso. Per tutti Commodore significava computer ma anche videogiochi tanto che negli anni Ottanta nacquero numerose software house che svilupparono giochi per il PET e l’Amiga. Fu così per Play 3D Soccer, prodotto dalla bolognese Simulmondo oppure Italy ’90 Soccer, realizzato dalla romagnola Dardari Bros. E ancora Lupo Alberto: The Videogame creato dall’IDEA Software di Milano o The Big Red Adventure o Nippon Safes della ligure Dynabyte. Giochi che ora potranno essere riutilizzati proprio sul nuovo smartphone Commodor PET.

Commodore PET, smartphone che avrà anche un emulatore di Amiga
Commodore PET, smartphone che avrà anche un emulatore di Amiga, personal computer lanciato nel 1985 e usato spesso come periferica di gioco

 

Commodore PET, smartphone e un’azienda made in London con cuore italiano

Negli anni Novanta però la Commodore International Ltd fallì, sopraffatta dalla concorrenza e da errori di gestione interni. Negli anni diverse aziende hanno acquisito il marchio cercando di riportarlo in auge, ma tutti i tentativi sono falliti.

Sino ad oggi, quando Massimo Canigiani e Carlo Scattolini decidono di rilanciare il brand in un campo del tutto nuovo, quello degli smartphone. La nuova società si chiama Commodore Business Machines Limited e ha sede a Londra ma il team è composto da professionisti quasi tutti italiani. Provengono da diversi settori che comprendono i media, la grafica, l’informatica e persino la musica. Il punto in comune è la grandissima passione per la Commodore perché, così come affermano in una delle interviste pubblicate sulla pagina Facebook, tutti possedevano un C64 o un Amiga.

Ora la mission è quella di rilanciare il brand conquistando anche le generazioni più giovani attraverso smartphone sempre più accattivanti e tecnologicamente avanzati e, come afferma Massimo Canigiani “parlando loro attraverso i social network e i canali di comunicazione che amano di più”. In futuro la società non esclude di ampliarsi anche ad altri settori dell’elettronica, tenendo a mente sempre l’obiettivo principale: quello di far tornare la Commodore ad essere uno dei più grandi player del mercato.

Panasonic SC-HTB885. La soundbar per esperti quasi perfetta

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Acquistare una soundbar significa pretendere dalle proprie strumentazioni tecniche un elevato livello di efficienza e divertimento e posizionarsi nella fetta dei cosidetti clienti “esigenti”. Panasonic lo sa e ha lanciato la SoundBar SC-HTB885, un ottimo strumento per amplificare l’audio del proprio impianto e che offre prestazioni di livello superiore, sebbene a tratti la sua installazione possa risultare ostica o la migliore prestazione si possa ottenere solo in abbinamento con altri dispositivi della stessa casa.

Panasonic SoundBar SC-HTB885. Design e installazione

La SC-HTB885 è composta da due elementi: una cassa audio abbastanza grande e una barra più sottile ed ergonomica. Il design è piuttosto sobrio e semplice, le linee sottili ed eleganti e possono adattarsi bene al mobilio della casa: si tratta certamente di uno dei prodotti più eleganti nel suo settore. I materiali di realizzazione sono molto buoni, piacevoli al tatto e danno una ottima impressione di solidità.

L'entrata per la porta HDMI della SoundBar SC-HTB885. La connessione via bluetooth avviene piuttosto rapidamente
L’entrata per la porta HDMI della SoundBar SC-HTB885. La connessione via bluetooth avviene piuttosto rapidamente

L’installazione è accompagnata da un libretto di istruzioni piuttosto preciso e comprensibile. Una volta collegato il cavetto HDMI alla barra, bisogna accendere la cassa, attivare la sua trasmissione Bluetooth ed eseguire l’accoppiamento dei dispositivi: i due elementi si collegano l’un l’altro piuttosto velocemente, tramite alcuni messaggi di conferma.

Da notare che gli elegantissimi tasti posti sul lato destro della barra non devono essere premuti, ma basta sfiorarli. Il resto del collegamento procede in maniera rapida, tramite il menù della propria Smart TV. Prevedendo che la barra possa coprire il ricevitore dell’impulso del telecomando, si trova in dotazione anche un ripetitore di segnale IR che abbiamo molto gradito e che funziona perfettamente.

Il tutto è accompagnato dal materiale necessario ad appendere la barra al muro. L’operazione si svolge facilmente, e il montaggio finale è piuttosto stabile e soddisfacente.

Il vero e grande difetto della procedura di installazione sta nell’indicazione di aggiungere un cavetto ottico che tuttavia non è in dotazione nella scatola. Questo fa sorgere immediatamente il dubbio che manchi un pezzo fondamentale e non si capisce se è possibile proseguire con la procedura oppure no.

In realtà non c’è nessuno che possa diramare questo dubbio se non un tecnico specializzato, a cui siamo stati costretti a rivolgerci e persino lui ha dovuto consultare il libretto d’istruzioni. Dopo un quarto d’ora, abbiamo finalmente saputo che quell’elemento serve a migliorare le prestazioni ma non è necessario. E’ chiaro che se fosse stato indicato nel manuale, bastava una parola in più, ci saremmo risparmiati una bella fatica.

I tasti della SoundBar SC-HTB885 sono molto eleganti e si attivano con lo sfioramento
I tasti della SoundBar SC-HTB885 sono molto eleganti e si attivano con lo sfioramento

Panasonic SoundBar SC-HTB885. Le prestazioni

Il piccolo telecomando per le regolazioni. L'audio è molto buono e gradevole, anche se i bassi non sono al top
Il piccolo telecomando per le regolazioni. L’audio è molto buono e gradevole, anche se i bassi non sono al top

Nel nostro test abbiamo abbinato la Soundbar ad uno Smart TV Panasonic Viera. Il suono è piuttosto potente, ben calibrato e coinvolgente, i suoni alti sono molto ben riprodotti, e le sfumature davvero gradevoli, raggiungendo e superando spesso la concorrenza. Un pò più debole la profondità del suono: già nel modello immediatamente precedente, l’SC-HTB880, questo elemento era sufficiente ma non reggeva il confronto con altri competitor. Nel nostro caso si nota un miglioramento, certamente la Panasonic ha fatto un buon lavoro su questo lato, ma dobbiamo ancora dire che profondità e spazialità del suono non sono il punto di forza di questo dispositivo.

Abbiamo provato a seguire un film e ad ascoltare della musica, sia classica che rock e jazz: ci siamo trovati veramente molto bene. Inoltre è presente una funzione di suono a più dimensioni che permette di avere la sensazione che le onde sonore provengano anche da dietro le spalle o da un lato del proprio corpo, un obiettivo quasi completamente centrato. Riassumendo possiamo rimanere quasi del tutto soddisfatti di fronte all’accoppiata tra la Soundbar e la Smart TV VIERA della Panasonic.

Volendo vedere il rovescio della medaglia dobbiamo però constatare che non tutti hanno una Smart TV di questa marca o di questo livello: in questo caso le prestazioni tendono a diminuire. In particolare il suono si fa meno definito: è sempre ad un ottimo livello ma non raggiunge evidentemente la qualità precedente. Inoltre qualora si vedano dei programmi o dei film che non siano stati rimasterizzati oppure restaurati, il suono è quasi uguale ad un paio di belle casse potenti, ma dal prezzo notevolmente inferiore.

Panasonic SoundBar SC-HTB885. Conviene comprarla?

Per quanto riguarda la scelta dell’acquisto ci troviamo di fronte ad una situazione piuttosto semplice: nel caso in cui abbiamo uno Smart TV della Panasonic o comunque uno strumento di fascia alta con molte impostazioni e regolazioni, ci troveremo sicuramente bene, anche se il primo approccio può essere un po’ ostico, a meno che non si sia degli esperti abbastanza navigati.

La soundbar Panasonic SC-HTB885  è un buon prodotto, e ha ottime performance, ma se abbinata ad altri dispositivi della stessa marca.
La soundbar Panasonic SC-HTB885 è un buon prodotto, e ha ottime performance, ma se abbinata ad altri dispositivi della stessa marca.

 

Ma se questa soundbar viene abbinata ad uno strumento che non appartenga propriamente alla fascia alta del mercato, il rapporto qualità prezzo diminuisce sensibilmente. Insomma, per essere soddisfatti del nostro acquisto dobbiamo capire che la SC-HTB885 è un prodotto di (quasi) eccellenza e, per via del miglior funzionamento solo con la stessa marca, anche di esclusività, e come tale deve essere trattato. Il prezzo IVA inclusa è 599,99 Euro.

Spotify: trucchi e consigli per usarlo come mai prima

Spotify è sicuramente una rivelazione nel modo con cui la tecnologia incontra la musica. Con un numero di download da capogiro, è ormai un must del nostro tempo.  Ma come funziona Spotify e soprattutto quali sono i trucchi e i consigli per utilizzarlo al meglio? tra le pieghe dei comandi e delle impostazioni, vedremo come possiamo usare Spotify al massimo delle sue capacità. 

Spotify: trucchi e consigli per attivare Spotify

Spotify è un servizio di musica on demand, ascoltabile da sito web oppure su mobile tramite applicazione. È disponibile in due versioni: l’app Spotify Free è gratis e consente di ascoltare canzoni, radio e album interi, senza limitazioni ma con messaggi promozionali che interrompono l’ascolto. Inoltre, su smartphone, la riproduzione è casuale e tra i brani proposti se ne possono saltare massimo cinque in un’ora.

L’alternativa è l’app Spotify Premium, a pagamento (9,99 euro al mese). In questo caso non c’è pubblicità, si possono saltare i brani senza limitazioni e la musica può essere ascoltata in alta definizione (320 kbps), anche offline. Tutti gli utenti Spotify Free hanno diritto a tre mesi di Spotify Premium a 0,99 euro al mese. Per farlo devono seguire il link nell’home page del sito e fornire gli estremi della propria carta di credito o PayPal.

Spotify, inoltre, dà la possibilità agli utenti Premium di aderire al piano Spotify Family che permette ai membri della propria famiglia (fino a un massimo di cinque persone) di sottoscrivere un abbonamento mensile scontato.

Spotify: trucchi e consigli. Le differenze tra Spotify Free e Spotify Premium
Spotify: trucchi e consigli. Le differenze tra Spotify Free e Spotify Premium

 

Spotify: trucchi e consigli per utilizzare Spotify

Indipendentemente dalla versione scelta, una volta installato Spotify, si può decidere se creare un nuovo account o entrare con le stesse credenziali di Facebook. Se si sceglie questa seconda opzione si ha la possibilità di condividere i pezzi ascoltati con gli amici Facebook.
Spotify ci permette, inoltre, di trovare gli amici Facebook che usano Spotify e di aggiungerli nella sezione Scopri cosa stanno ascoltando i tuoi amici. Da qui saremo costantemente aggiornati su ciò che ascoltano.

Spotify: trucchi e consigli per utilizzare l’interfaccia Spotify

L’interfaccia del programma è piuttosto intuitiva, sia nella versione per pc, sia in quella per smartphone e tablet. Il menù Principale è composto da tre voci:

  • Naviga in cui vengono proposte le playlist del momento, le nuove uscite musicali e suggerimenti basati su ciò che ascoltiamo solitamente
  • Attività dove vengono riportate le attività dei nostri amici e consigli sulle persone da seguire su Spotify
  • Radio che contiene un elenco di radio personalizzate create in base ai nostri gusti (basta cliccare su “aggiungi stazione”).

La sezione La tua musica ripropone, invece, i brani, gli album, gli artisti e gli eventuali file locali ascoltati di recente.

In Playlist sono riportate tutte le liste di brani e album che abbiamo creato e salvato attraverso il comando Nuova Playlist.

Il controlli multimediali sono piuttosto semplici e intuitivi e oltre ai soliti comandi tradizionali (pausa, shuffle, ripeti) c’è anche l’opzione Testo per visualizzare, stile karaoke, il testo della canzone durante la riproduzione.

Spotify: trucchi, consigli. Nella sezione Naviga vengono proposte le playlist del momento, le hit e suggerimenti musicali
Spotify: trucchi, consigli. Nella sezione Naviga vengono proposte le playlist del momento, le hit e suggerimenti musicali

Spotify: trucchi e consigli per risparmiare dati e ascoltare Spotify offline

Gli utenti Premium possono ascoltare la musica 320 kpb. Per farlo devono andare in Menu > Modifica > Preferenze dell’applicazione e qui devono spuntare la voce Streaming ad alta qualità. Bisogna tener conto che in questo modo il consumo di banda è piuttosto elevato quindi è consigliabile attivarlo solo nel caso in cui si abbia una connessione veloce.
Con la versione Premium si può però risparmiare dati ascoltando le playlist offline quindi anche quando non abbiamo a disposizione una connessione (ad esempio in aereo). Basta selezionare il titolo della playlist e impostare l’opzione Disponibile offline su On.

Spotify: trucchi e consigli per personalizzare le playlist

Le Playlist possono essere organizzate in cartelle. Basta andare nel menu File e cliccare sulla voce Nuova cartella di Playlist.

Se ci sono degli album in cui ci piacciono tutte le canzoni possiamo aggiungere l’intero album a preferiti, all’interno di una playlist o in La tua musica. Per farlo abbiamo sempre due opzioni: trascinare l’album alla sezione che ci interessa (es. in una Playlist) oppure schiacciare il tasto destro e da qui scegliere l’opzione che desideriamo (es: Salva in La tua musica o Aggiungi alla Playlist)

Spotify: trucchi e consigli per ricercare la musica

Se vogliamo cercare più facilmente un brano o un album, possiamo utilizzare dei filtri di ricerca. Spotify consente di filtrare le ricerche per anno, artista, traccia, album o anche etichetta musicale. Ad esempio, se vogliamo cercare una canzone dei Queen, non ricordiamo il titolo ma sappiamo indicativamente in quale anno è uscita, nella barra di ricerca Spotify possiamo scrivere: “Queen 1981”.

Non solo. Per filtrare i risultati di ricerca possiamo anche ricorrere a quelli che tecnicamente si definiscono operatori boleani, ovvero delle piccole parole a cui il motore di ricerca dà un significato preciso. Nel caso di Spotify sono: AND per trovare risultati per due parole (Queen AND Beatles), OR per avere un’alternativa tra due ricerche (Queen OR Beatles) e NOT per eliminare una parola (Queen NOT Innuendo).

Spotify-Musica-Streaming-No-Pirateria

Spotify: trucchi e consigli per condividere la musica… o renderla privata

Tutte le playlist create con Spotify sono di default pubbliche e quindi possono essere viste da chiunque abbia accesso al nostro profilo. Esiste però la possibilità di creare Playlist Spotity private. Bisogna andare in Profilo (dove vedremo tutto ciò che è visibile ai nostri amici), scegliere la Playlist che vogliamo rendere privata a cliccare sulla levetta in corrispondenza di 0. Confermando con il comando Fatto, quella Playlist non sarà più visibile dagli altri utenti.

Se invece vogliamo aumentare la nostra privacy, dobbiamo andare su Modifica > Preferenze > Social. Da qui possiamo scegliere se Rendere automaticamente pubbliche le nuove Playlist, navigare in Sessione privata e se rendere pubblica la propria attività su Spotify.

Spotify: trucchi e consigli per condividere e interagire con gli amici

Un’altra opzione di Spotify è quella di creare delle Playlist collaborative in cui uno o più amici possono aggiungere/togliere brani, ascoltarli e svolgere qualsiasi attività come se fossero loro gli autori di quella Playlist. Basta andare sulla Playlist, schiacciare il tasto destro e selezionare la voce Playlist collaborativa. Le Playlist collaborative, però, non sono pubbliche quindi, per renderla visibile a un amico (che usi Spotify) bisogna copiare il link della Playlist (tramite tasto destro) e inviarlo via mail o chat.

Esiste persino la possibilità di condividere solo una parte di un brano. Ecco come fare: si seleziona un brano e, tramite tasto destro, si copia il link. Lo si incolla sulla barra degli indirizzi del browser e al fondo si aggiunge # e il secondo esatto da cui si vuole far partire quel brano. (es: link#1:24). Questo link va inviato via mail o chat al nostro amico che non dovrà far altro che copiarlo sul motore di ricerca di Spotify.

Spotify: trucchi, consigli e scorciatoie utili

Per prima cosa va ricordata l’utilità dell’uso del tasto destro del mouse. Cliccando con il tasto destro su Playlist, brani, autori, album ecc… abbiamo sempre l’elenco di tutte le attività che possiamo svolgere.
Un’altra funzione utile e estremamente semplice, è quella di trascinare gli elementi. Ad esempio: abbiamo trovato un brano che vogliamo inserire in una Playlist? Come abbiamo visto, possiamo schiacciare il tasto destro e scegliere il comando per spostarlo oppure possiamo semplicemente trascinarlo nella Playlist di destinazione.

Inoltre Spotyfy permette di effettuare molte funzioni tramite scorciatoie. Ecco qui le principali:

Spotify: trucchi, consigli. Le scorciatoie per accedere alle funzioni di Spotify più velocemente
Spotify: trucchi, consigli. Le scorciatoie per accedere alle funzioni di Spotify più velocemente

 

E infine una curiosità. L’app mobile di Spotify ha la funzione che riconosce automaticamente le sessioni di ascolto attive e permette di continuare ad ascoltarle da mobile. In pratica, se stiamo ascoltando una canzone su PC, si può aprire Spotify sullo smartphone e continuare l’ascolto da lì, proprio da dove lo si era interrotto.

Cos’è Waldio? Così gli smartphone avranno una superbatteria

Si chiama Waldio, e promette di regalare agli smartphone una super batteria con una durata inimmaginabile. Chiunque possieda uno smartphone di ultima generazione, sa quanto sia difficile arrivare a sera con un utilizzo intensivo del dispositivo: connessione dati, Wi-Fi, Bluetooth, GPS, notifiche e sincronizzazioni contribuiscono in modo rilevante ad abbattere la batteria.

Considerato inoltre l’utilizzo “promiscuo” degli smartphone, impiegati sia durante l’orario di lavoro sia nel tempo libero con giochi e software votati all’intrattenimento, è facile ritrovarsi a metà pomeriggio con la batteria prosciugata. Come ovviare, quindi, a questa fastidiosa limitazione e aumentare la durata della batteria di uno smartphone?

Cos’è Waldio? Così gli smartphone avranno una superbatteria

Waldio, ecco la soluzione definitiva per aumentare la durata della batteria di uno smartphone.
Waldio, ecco la soluzione definitiva per aumentare la durata della batteria di uno smartphone.

Una soluzione per aumentare la durata delle batterie degli smartphone arriva dai ricercatori coreani della Hanyang University e dell’Ulsan National Institute of Science and Technology, guidati dal professor You-jip Won.

Secondo il team di ricerca, attraverso un particolare software sarebbe possibile ottimizzare il modo in cui i dati vengono scritti all’interno del sistemi basati su kernel linux, migliorando le performance generali del sistema operativo e, in ultima analisi, aumentando l’autonomia della batteria.

I dati raccolti fino a oggi e pubblicati in una relazione tecnica su Usenix sono sorprendenti: grazie a Waldio (Write Ahead Logging Direct IO), questo il nome del software allo studio dei ricercatori, il potenziale di una batteria può aumentare fino al 50%, la sua durata complessiva può crescere del 40% e la velocità del dispositivo (sia esso smartphone o tablet) può migliorare di ben 20 volte.

Così Waldio aumenterà la durata della batteria dello smartphone. La scrittura dei dati

Tutti i dispositivi mobili dispongono di una memoria flash sulla quale, in ogni istante, le applicazioni scrivono incessantemente una grande mole di dati. Operazioni necessarie per il corretto funzionamento del sistema operativo e delle applicazioni, attraverso un meccanismo chiamato journaling che “scrive” milioni di dati sulla memoria flash del dispositivo, dando modo ai file system di disporre di copie sempre aggiornate di dati (particolarmente utili, ad esempio, quando si verificano cali di tensione o si registrano file corrotti).

Un meccanismo tutt’altro che ottimizzato: una app di messaggistica istantanea per la scrittura di 2 caratteri (come la parola inglese “Hi”) utilizza in media 48 Kb di dati, anzichè i 2 bytes strettamente sufficienti per rappresentare le due lettere in sequenza. E visto che 48 Kb equivalgono a 48000 bytes, ne deriva che per due sole lettere i moderni sistemi informatici occupano uno spazio immensamente superiore a quello necessario.

Waldio, grazie all'ottimizzazione del journaling fino al 50% in più di batteria.
Waldio, grazie all’ottimizzazione del journaling fino al 50% in più di batteria.

Il fenomeno, in gergo, viene definito “Journaling of Journal Anomaly” e porta con sè due conseguenze: un eccessivo consumo delle memorie flash (che, come noto, presentano un numero massimo di cicli di lettura/scrittura) e un maggiore consumo di batteria per la gestione di queste scritture inutili. Nei dispositivi mobili basati su kernel linux, in particolare, il dialogo tra SQLite e il file system EXT4 è tutto fuorchè ottimizzato.

Il journaling del file system, per ogni singola chiamata al database, aumenta a dismisura il numero delle chiamate inasprendo il fenomeno del “Journaling of Journal Anomaly”.
Ecco, allora, intervenire Waldio. Grazie al lavoro condotto dal team del professor Won, Waldio è in grado di ottimizzare il problema alla base fornendo una nuova modalitù di journaling per il file system EXT4.

Evitando le scritture inutili di dati, le performance generali di batteria e memoria possono aumentare sensibilmente senza alcun rischio per l’integrità dei dati memorizzati dal sistema.

Waldio, una tecnologia destinata a cambiare le abitudini degli utenti

Nessuna cura miracolosa, nessuna soluzione esterna: Waldio porta esclusivamente a un’ottimizzazione nella scrittura dei dati all’interno dei dispositivi, senza ausili esterni. Grazie a questa nuova tecnologia, le case produttrici potranno realizzare dispositivi più leggeri (diminuendo la grandezze delle batterie, che saranno più performanti) e memorie flash più durature, dato il minor carico di lavoro.

Ma non solo: grazie all’ottimizzazione delle scritture, smartphone e tablet potranno essere equipaggiati in futuro con memorie meno capienti, più leggere e dal costo contenuto, capaci di abbassare il prezzo finale dei dispositivi. Non da ultimo, grazie a Waldio sarà possibile tornare alle vecchie, care abitudini dell’era pre-smartphone, quando i telefoni cellulari potevano essere ricaricati ogni 3-4 giorni (o addirittura una settimana, nel caso di alcuni modelli) senza il timore di ritrovarsi con la batteria prosciugata.

Non è chiaro, al momento, se questa nuova tecnologia potrà essere implementata di default negli smartphone del futuro o se verrà creata un’app separata, quel che è certo è che Waldio potrà gettare le basi per una nuova generazione di dispositivi, più economici e dalle performance elevate.