07 Novembre 2025
Home Blog Pagina 70

Come scegliere l’hosting più adatto al tuo sito web. La guida migliore

0

Devi scegliere l’hosting più adatto al tuo sito web. Ma come decidiamo se un hosting è buono? Le funzioni di larghezza di banda e archiviazione su disco sono ancora importanti ai nostri giorni? 

Che tipo di servizio di hosting si dovrebbe scegliere? Vi guideremo lungo la strada con una procedura dettagliata, accompagnata da una checklist appositamente progettata per non sbagliare.

Cerchi un hosting estremamente sicuro, per proteggere il tuo sito da hacker e attacchi spam? Guarda i nostri piani personalizzati!

Per scegliere l’hosting più adatto. Conosci le tue esigenze di hosting

Non potrai mai ottenere l’host web giusto senza sapere cosa ti serve. Quindi, prima di andare oltre, metti tutto da parte (inclusa questa guida che stai leggendo) e pensa a ciò di cui hai realmente bisogno.

  • Che tipo di sito web stai costruendo?
  • Vuoi qualcosa di comune (un blog WordPress, forse)?
  • Hai bisogno di applicazioni Windows?
  • Hai bisogno di supporto per uno script specifico (ad esempio PHP)?
  • Il tuo sito Web necessita di un software speciale?
  • Quanto grande (o piccolo) può essere il volume del traffico Web?

Queste sono alcune delle domande di base di cui hai bisogno per rispondere a te stesso.

Immagina nella tua mente quello che vuoi dal tuo sito Web. Non devi considerare solo ciò che si desideri offrire, ma anche ciò che può desiderare o di cui puoi avere bisogno.

Questo ragionamento alla fine si riduce a un fatto molto semplice. Quante risorse saranno necessarie al tuo sito Web? Se stai progettando un Blog personale o un sito Web di piccole e medie dimensioni, è improbabile che tu richieda le funzionalità aggiuntive di un host VPS.

Se si esegue un server aziendale di grandi dimensioni o si eseguono molte attività di eCommerce, potrebbe essere necessario un VPS o un server dedicato per gestire un volume più ampio di traffico.

Ogni scelta ha un costo e caratteristiche: l’attenzione deve essere prestata ai dettagli e abbinata ai requisiti del tuo sito Web.

Per i neofiti, la semplice regola è iniziare con un buon account di hosting condiviso.

Un account di hosting condiviso è economico, facile da gestire e sufficiente per la maggior parte dei nuovi siti. Consente inoltre di concentrarsi sulla creazione del sito senza preoccuparsi di altre attività lato server, ad esempio la manutenzione del database e la sicurezza del server.

Inoltre, dal momento che i piani di hosting sono scalabili, è meglio iniziare con un hosting di piccole dimensioni e lavorare fino a quando il traffico del sito aumenta. 

Affidabilità del server e punteggi di uptime

Niente è più importante che avere un hosting web 24 × 7, dopo tutto, i visitatori possono venire al vostro sito da fusi orari in tutto il mondo. 

È necessario un hosting Web che sia stabile, sia in termini di server che di connessioni di rete. 99,95% è considerato una norma in questi giorni, anche per gli account di hosting condivisi; nulla al di sotto del 99% è inaccettabile. 

Esistono diversi modi per ottenere informazioni sull’uptime dell’host Web. 

Puoi semplicemente tenere traccia del tuo host Web con gli strumenti di monitoraggio del server : molti di questi strumenti sono disponibili gratuitamente o almeno offrono un periodo di prova. Sono efficienti e molto facili da usare.

Opzioni di aggiornamento del server

Gli host web condivisi sono abbastanza potenti ai nostri giorni.

Un account di hosting condiviso dovrebbe essere sufficiente per supportare un blog WordPress correttamente ottimizzato con 30.000 a 40.000 visitatori unici mensili.

Su un account di hosting condiviso, le cose dovrebbero andare bene fino a quando si riesce a limitare le connessioni simultanee al database sotto delle 20 (questo è il motivo per cui ho detto che è sempre meglio iniziare con un hosting condiviso, se siete nuovi).

Se si prevede che il tuo sito Web debba diventare grande nei prossimi due o tre anni, bisognerebbe prendere questo dato in considerazione. Probabilmente dovrete passare a un server virtuale privato (VPS) o dedicato per una maggiore potenza di elaborazione, capacità di memoria, archiviazione su disco, e forse anche funzionalità di sicurezza migliorate.

Vuoi un hosting sicuro che si occupa anche di mettere a norma il sito con Cookie, GDPR e Privacy Policy? Contattaci

Più domini disponibili

I nomi di dominio sono a buon mercato. Anzi, così a buon mercato che spesso è difficile resistere a non possedere più di uno.

Secondo un sondaggio di Web hosting Talk, l’80% dei webmaster possiede più di 5 domini e più del 20% dei webmaster ne possiede più di 50!

Per ospitare questi domini aggiuntivi, abbiamo bisogno di spazio di hosting aggiuntivo. Questo è il motivo per cui è importante avere un account di hosting Web che consente l’aggiunta di più domini.

Cerca l’host Web con più di 50 domini

In generale, la maggior parte delle società di hosting consentono almeno 25 domini addon * in un solo account al giorno d’oggi, ma non si può mai essere sicuri. 

Alcuni anni fa sono stato negligente e ho firmato per un host Web che permette un solo dominio. Sfortunatamente, in quel momento stavo tenendo più di 10 domini registrati. Non ripetere il mio errore – controlla la capacità di dominio prima di effettuare un acquisto.

Iscrizione vs prezzo di rinnovo

Le offerte di hosting, in particolare per l’hosting condiviso, sono solitamente più economiche durante l’iscrizione. Bisogna sssere consapevoli però che questi spesso sono dotati di un prezzo di rinnovo molto più elevato, quindi fate attenzione prima di fare clic su “Compra” su quel piano che vi offre un prezzo di iscrizione a 80% di sconto!

Questa è una norma nel settore.

A meno che non si sia disposti a saltare tra due o tre web host ogni due anni, non c’è modo di evitare i costi di rinnovo. Per evitare spiacevoli sorprese, controlla i termini del servizio e assicurati di essere a posto con i tassi di rinnovo prima dell’iscrizione.

Politica di rimborso e periodo di prova gratuito

  • Se si sceglie di annullare il piano di hosting entro il periodo di prova, la società fornisce una garanzia di rimborso completo?
  • Qual è la politica di rimborso della società ospitante dopo la fine del periodo di prova?
  • Ci sono spese di cancellazione o costi aggiuntivi?

Queste sono alcune domande di base di cui dovresti ottenere le risposte prima di iscriverti.

È importante sapere come il tuo provider di hosting gestisce i rimborsi dei clienti in modo da non perdere troppi soldi se le cose vanno male.

Ci sono alcune aziende di hosting che addebitano assurdamente alti costi di cancellazione quando gli utenti annullano i loro account durante i periodi di prova. 

Il nostro Consiglio? Evitate questi hosting provider a tutti i costi! D’altra parte, alcune aziende di hosting forniscono in qualsiasi momento garanzie di rimborso dove si può chiedere un rimborso dopo il periodo di prova.

Caratteristiche essenziali in un hosting web

Certo, alcune cose come la gestione dei file e le statistiche del sito sono quasi sempre presenti, ma bisogna verificare la presenza anche di FTP/SFTP, un installatore con un click e gestione DNS. Inoltre, ci dovrebbe essere un file Manager – e assicuratevi che sia possibile modificare il file. htaccess.

Installazione con un click

Gli installatori con un solo clic sono disponibili in vari gusti, come Softalucous o Simple script.

In entrambi i casi, lo scopo del programma di installazione con un clic è quello di rendere la vostra vita molto più facile. Questi sono una sorta di Wizard di installazione che consentono di installare cose come WordPress, Joomla, Drupal, o una miriade di altre applicazioni Web.

Tutto quello che devi fare è riempire alcuni campi e a volte specificare una directory.

Scegli un hosting sicuro che include aggiornamenti automatici e lavori di webmaster senza costi aggiuntivi. Contattaci

Accesso FTP/SFTP

L’accesso FTP/SFTP è prezioso per lo spostamento sicuro di grandi quantità di file. Alcuni host cercano di cavarsela con solo il file Manager, ma che di solito è abbastanza limitato.

Accesso al file. htaccess

Il file. htaccess è estremamente potente: controlla quasi tutto, dai reindirizzamenti fino all’autenticazione e alla gestione delle password, e sarà vitale ad un certo punto nei tuoi sforzi futuri.

Queste caratteristiche di base sono un must. NON ci si dovrebbe accontentare di hosting provider che non lo forniscono.

Non preoccuparti troppo dello spazio su disco e capacità trasferimento dati

Lo spazio su disco e i trasferimenti di dati sono difficilmente un fattore di confronto significativo per gli acquirenti, soprattutto se siete nuovi.

Se controlli, quasi tutti i provider di hosting condivisi offrono archiviazione “illimitata” e trasferimento di dati. Mentre il termine “illimitato” non è altro che una trucco di marketing.

Gli utenti di Web hosting spesso ottengono capacità più che sufficienti in termini di larghezza di banda di archiviazione e trasferimento dati. (Nella maggior parte dei casi, è RAM e potenza di elaborazione che limita l’utilizzo di un account di hosting illimitato.)

Se ci pensate, l’archiviazione su disco e la larghezza di banda difficilmente contano per i proprietari di siti Web medi in questi giorni. Le immagini possono essere memorizzate su imgur o Flickr, file e documenti su Google doc, video su YouTube e Vimeo, e file di dati di grandi dimensioni su uno qualsiasi dei siti di archiviazione cloud.

Quindi non preoccupatevi eccessivamente del vostro storage di hosting o della larghezza di banda per il momento.

Funzionalità di e-commerce

  • Stai progettando un sito di e-commerce?
  • Stai usando un software specifico per i carrelli della spesa?
  • Hai bisogno di elaborare transazioni commerciali sul tuo sito Web?
  • Avete bisogno di un supporto tecnico speciale (es. Guida di PrestaShop o così via)?

Se sì, allora è importante per voi di scegliere un host Web con sufficienti funzionalità di e-commerce supporto. La certificazione SSL, l’IP dedicato e l’installazione del software del carrello con un clic sono alcune delle caratteristiche/supporti essenziali di cui avrete bisogno.

Un pannello di controllo di hosting facile da usare

Un pannello di controllo facile da usare con funzionalità estese è molto importante, dal momento che è il cervello del tuo account di hosting.

Non importa se è cPanel o Plesk o anche un pannello di controllo di terze parti (come quello che GoDaddy offre), purché sia user-friendly e venga fornito con tutte le funzioni necessarie. Senza un adeguato pannello di controllo, sarete lasciati in balia del personale di supporto tecnico hosting – anche se tutto ciò che serve è un servizio di base.

Sospensione dell’account: quali sono i limiti?

Ecco un suggerimento che la maggior parte dei siti di recensioni di hosting non ti dirà: le aziende di hosting taglieranno la spina e sospenderanno il tuo account se stai usando troppa potenza della CPU (Sì, l’ hosting illimitato è in realtà limitato) o se stai violando le regole.

Quindi, prima di registrarti su un host Web, è importante leggere le regole.

Poiché la potenza dei loro server condivisi spesso non è qualcosa che gli piace pubblicizzare, sotto un linguaggio evasivo, ti verrà detto da qualche parte nei termini e condizioni che il tuo account può essere sospeso o terminato per l’eccessivo utilizzo delle risorse.

È anche abbastanza certo che quasi tutti gli host Web non tollereranno l’hosting di eventuali file illegali e/o servizi. Quindi, se avete intenzione di eseguire un sito Web permettendo alle persone di scaricare i file pirata, probabilmente siete fuori strada.

Conoscere i limiti del tuo account ti aiuta a capire due cose:

  1. Quanto il vostro web hosting è generoso con i suoi clienti?
  2. Quanto è trasparente la tua azienda di hosting? e puoi fidarti delle loro parole? Le società di hosting oneste normalmente hanno linee guida molto chiare sulle limitazioni dell’account e sui loro termini di servizio.

Scegli un hosting sicuro, 100% italiano, con supporto personale e alte prestazioni. Contattaci

Sostenibilità ambientale

Avere un sito Web ecologico a volte è una preoccupazione primaria per alcuni webmaster.

Secondo gli studi scientifici, un server Web in media produce più di 630 kg di CO2 (che è molto!) e consuma annualmente 1.000 kWh di energia. Un host web verde , invece, produce teoricamente zero CO2. C’è davvero una grande differenza tra un host web verde e un host Web non ecologico.

Se ti interessa l’ambiente e desideri ridurre l’emissione di carbonio, scegli un host Web che gira su energia rinnovabile (o almeno, un host Web che compensa il suo consumo di energia).

[email protected]

Se si desidera ospitare gli account di posta elettronica insieme al sito Web, è necessario esaminare le funzionalità di posta elettronica prima dell’iscrizione. 

La maggior parte delle aziende di hosting si propone al mercato con la possibilità di ospitare la propria e-mail (qualcosa come [email protected]). Ma è sempre meglio controllare.

Nel caso in cui le funzionalità di posta elettronica non siano fornite, nessun problema. Ci sono diversi modi con cui puoi possedere un account email presso il tuo dominio. G Suite, ad esempio, è un servizio offerto da Google che ti permetterà di possedere le tue email, ospitate sui loro server. Inizia da un minimo di $5 per utente al mese.

Periodo di abbonamento

Non stupitevi se scoprite alcuni Web Hosts che costringono i loro clienti a firmare contratti irragionevolmente lunghi. Lunarpages, ad esempio, ha modificato la struttura dei prezzi nel giugno 2009 e ha attirato i clienti per richiedere un contratto di hosting di 5 anni al fine di godere dell’affare $4.95/al mese.

Dovresti impegnarti con contratti di hosting a lungo termine? La nostra risposta è no – mai iscriversi con un Web host per qualsiasi periodo più lungo di due anni, a meno che non offrano chiaro in qualsiasi momento delle garanzie di rimborso.

Backup del sito

Gli imprevisti fanno parte del lavoro. Forse un hacker entrerà nel tuo blog WordPress e sostituirà il tuo file index. php. Forse l’intero database verrà distrutto.

Se il tuo host Web fa backup del sito regolarmente allora non c’è nulla di cui preoccuparsi quando accadono questi incidenti . Il tuo provider di hosting dovrebbe essere in grado di ripristinare il tuo sito completo in poco tempo (o almeno, una gran parte del sito).

Sui backup, Ecco alcune domande chiave da porre al tuo host Web:

  • Il tuo host Web fornisce regolarmente backup completi?
  • Il backup del sito può essere fatto manualmente tramite il pannello di controllo?
  • Puoi creare backup automatici del tuo sito facilmente tramite cron jobs o altri programmi?
  • Puoi ripristinare i file di backup da solo e facilmente in modo da non dover aspettare che il personale di supporto lo faccia per te?

Chat dal vivo o assistenza telefonica

Personalmente preferisco chat dal vivo su telefono e Web hosting aziende con documentazione completa (così posso leggere e risolvere i problemi da solo). Ma sono solo io. Si potrebbe preferire e-mail o telefono supporto.

In definitiva, vogliamo un contatto diretto.

Reattività del server

Non intendiamo dire che la tua azienda di hosting ti deve rispondere rapidamente o no! La reattività è una misura del tempo impiegato dal server a rispondere ad una richiesta da parte di un utente.

Spesso noto come Time to first byte (TTFB), la velocità di risposta del server è fondamentale. È stato documentato che più a lungo un utente attende il caricamento di un sito Web, più è probabile che lascerà il sito prima ancora che finisca il caricamento.

La velocità del tuo sito Web influisce anche sul modo in cui Google e altri motori di ricerca si classificano nei risultati di ricerca.

Questo è raramente qualcosa che una società di Web hosting vi dirà. Una linea guida comune è spesso il prezzo. Le attrezzature e le infrastrutture di primo livello non sono a buon mercato.

Scopri l’hosting con velocità del sito, controlli di sicurezza e aggiornamenti plugin inclusi, per ogni CMS

Conclusione

In conclusione: non c’è mai una soluzione fissa alle proprie esigenze di hosting Web.

Non consiglierei un host web gratuito se si sta iniziando un enorme sito di e-commerce. Sicuramente non consiglierei un costoso hosting WordPress  se tutto ciò che serve è un blog per un hobby.

Diversi siti Web hanno esigenze diverse.

Quando si confronta e si sceglie un provider di hosting, ricordate che l’importante è scegliere l’host Web che si adatta alle vostre esigenze.

Non si tratta di trovare il miglior host Web del mondo; piuttosto, si tratta di trovare l’host web giusto per te.

Pubblicare screenshot di chat e conversazioni private è reato?

0

Hanno pubblicato uno screenshot di una conversazione privata sulla bacheca Facebook? Il risultato è stato quello di metterti in imbarazzo, farti prendere in giro o diffamarti?

Spieghiamo in maniera rapida quando e come pubblicare uno screenshot di una conversazione privata costituisce un reato per cui puoi farti valere.

Si tratta, effettivamente, di una pratica odiossissima. Durante una conversazione privata ti senti più al sicuro e ti esprimi liberamente, magari dicendo qualcosa di personale.

Ma poi i rapporti cambiano, la persona con cui si era instaurato un carteggio non è più amica come credevi, ed ecco che quella che era una conversazione privata finisce pubblicata sulla bacheca di Facebook. Cosa puoi fare?

Qualcuno ti sta diffamando pubblicando materiale privato o screenshot di tue conversazioni?

Contatta i nostri consulenti per una difesa completa

Innanzitutto è necessario capire che una conversazione su Facebook Messenger, Whatsapp, Telegram o altro equivale in tutto e per tutto ad uno scambio epistolare, quello che faremmo con le lettere e i francobolli.

Per cui in linea teorica nessun tipo di screenshot potrebbe mai essere pubblicato, se non con l’autorizzazione della persona. Poi, ovviamente, esiste la fattispecie. Nessun giudice condannerebbe uno screenshot dove viene rivelato il segreto per fare un buon sugo, no? Vediamo dei casi concreti

Lo screenshot con dati privati

Il primo caso sicuramente punibile è quando lo screenshot contiene dei dati personali. Nomi, numero di telefono, indirizzo di casa, indirizzo mail. In questo caso specifico la legge riconosce senza ombra di dubbio la violazione della privacy e lo screenshot può essere assolutamente contestato. E’ una partita già vinta.

Il fatto che le stesse informazioni siano magari reperibili online con una ricerca non cambia: l’intenzione della persona era di comunicare un suo dato al destinatario, non certo a chiunque. La violazione di questa “segretezza” è un reato.

Lo screenshot con foto e immagini private

Ma non solo: anche il materiale fotografico che ci ritrae in volto è considerato un dato privato. Anche qui ovviamente bisogna giudicare il contenuto: se facciamo una querela per la pubblicazione di una nostra foto dove siamo sorridenti vicino ad un barbecue, possiamo aspettarci che l’autore sia costretto a rimuoverla, ma difficilmente otterremo un cospicuo risarcimento.

Invece, una nostra immagine che ci ritrae in un momento di intimità o che in qualsiasi modo coinvolge un minore ha ovviamente un peso del tutto diverso.

Uno screen dei nostri gusti personali

La pubblicazione dello screenshot costituisce reato anche quando non comunica un nostro dato personale, ma qualcosa che riguarda i nostri gusti.

Anche qui: se per prenderci in giro si pubblica uno screenshot dove ammettiamo che ci piace il formaggio, i carabinieri ci riderebbero in faccia. Ma la conferma di un gusto sessuale ha invece un valore molto importante, perchè tocca fortemente la nostra sfera privata.

Per cui, il reato si verifica non solo per i dati personali ma anche per l’esposizione di ciò che ci riguarda da vicino come persone.

La cattiva condotta

Lo screenshot può essere utilizzato anche per avvallare il cattivo comportamento qualcuno. Ad esempio: qualcuno, sentendosi tradito, pubblica uno screenshot dove abbiamo giurato amore eterno. La conseguenza è una nuvola di amici e amiche che danno sostegno e si accaniscono contro “il mascalzone”.

Sei stato deriso o preso in giro su Facebook o Whatsapp?

Contattaci per farti difendere da veri professionisti del settore

Anche in questo caso, il reato c’è. A meno che non vi sia qualcosa passato in giudicato in un tribunale, dare del “traditore” a qualcuno pubblicamente costituisce diffamazione.

E se per supportare tutto ciò si pubblica una conversazione amorosa privata, il danno è ancora peggiore.

Insomma, anche denunciare un (presunto) comportamento errato e supportarlo con immagini private pubblicate a “tradimento”, per la legge, non è accettabile.

E se si cancella il nome/immagine?

A volte chi pubblica uno screenshot con l’obiettivo di prenderci in giro, cancella il nome o la foto del profilo per rendere “anonima” la conversazione.

In realtà si tratta solamente di un palliativo che non mette affatto al sicuro chi pubblica l’immagine. Per la legge, infatti, nel momento in cui sia relativamente facile risalire comunque all’identità della persona, la diffamazione esiste.

Per cui, anche se nello screenshot si cancellano le informazioni di base, il fatto di poter capire di chi si tratta dando una breve lettura al profilo della persona o leggendo i messaggi e i commenti di un account porta lo stesso al reato.

Caso pratico. Flirto con una persona e questa pubblica lo screenshot

Un caso pratico. Siamo su Facebook, adocchiamo una bella ragazza/o e le/gli facciamo la corte via chat privata. Questa/o , infastidita/o pubblica lo screenshot, ci prende palesemente in giro e ride di noi con i suoi amici e amiche.

Sì, compie reato. Soprattutto perchè i giudici valuterebbero l’intenzione, il cosiddetto “animus” con cui viene compiuta l’azione, che in questo caso è palesemente di offendere e farci del male. La cancellazione del nome e del volto, non basta ad annullare la sua azione, specie se non è così impossibile risalire alla persona.

E se siamo vittime?

A volte lo screenshot viene pubblicato perchè si è vittime di stalking, di messaggi indesiderati o atteggiamenti simili. Ma bisogna fare attenzione: il fatto di essere a tutti gli effetti delle “vittime” non autorizza a violare la legge.

Un altro caso pratico: tempo fa una ragazza, molestata su un autobus, fece una foto con il cellulare all’aggressore e lo pubblicò su Facebook, raccogliendo in pochi minuti migliaia di commenti di solidarietà.

Anche credendo sinceramente alla sua buona fede, la pubblicazione della foto, per la legge, è stato un atto di diffamazione, tenuto conto che non vi era nemmeno stata nè una denuncia nè tanto meno una sentenza.

Per cui, anche se si è dalla parte di chi subisce qualcosa, bisogna assolutamente trattenersi dal farsi “giustizia” mediatica, in quanto passare dalla parte del torto, magari in preda ad una legittima emozione, è davvero molto facile.

Proteggi la tua reputazione sui social network. Se hai problemi, contattaci subito.

Prima analisi e consulenza gratuita

E se lo screenshot viene cancellato?

Non cambia. Certamente la cancellazione costituisce una sorta di attenuante, e in molti casi può portare la situazione ad una soluzione bonaria. Ma per la legge è importante l’effetto.

Il danno provocato, anche se lo screenshot è stato rimosso, rimane. Per cui è possibile intervenire e avere ragione anche di uno screenshot rimosso.

Cosa fare in caso di screenshot diffamatorio?

Se è stato pubblicato uno screenshot che ci mette in cattiva luce o danneggia la nostra reputazione, si può certamente agire a livello legale.

Ma bisogna agire in maniera lungimirante. La prima cosa che qualsiasi utente fa è eseguire uno screenshot dello screenshot, ovvero registrare una prova della diffamazione. Ma, amara sorpresa per molti, in tribunale una prova prodotta direttamente dalla vittima, non ha molto valore.

Può essere contestata facilmente e spesso ci si può sentire dire che abbiamo “fabbricato” una prova falsa.

La testimonianza dell’accaduto deve essere raccolta da un notaio con una precisa procedura, per certificare in maniera corretta l’accaduto e raccogliere una prova con pieno valore legale.

Per questo è importante rivolgersi a dei professionisti, che sappiano come difendere la reputazione, anche in vista dell’ottenimento di un risarcimento del danno.

Gli insulti nei gruppi Whatsapp valgono come diffamazione

0

Offendere e coprire di insulti una persona in una chat comune o gruppi di Whatsapp è un reato. E non tanto di ingiuria (depenalizzato e non perseguibile) ma di diffamazione, ben più grave e di rilievo penale.

A definirlo è stata una sentenza della corte di Cassazione.

Gli insulti su Whatsapp. Non ingiuria ma diffamazione

Un ragazzo 13 enne ha partecipato ad una chat di gruppo su Whatsapp, ingiuriando e insultando pesantemente un’altra persona, colpevole di aver provocato l’allontanamento di una amica.

La parte lesa, assieme alla sua famiglia, ha sporto denuncia contro il 13enne, che si è dovuto difendere in tribunale. Gli insulti erano evidenti, ma il concetto su cui si è basata la difesa è che nel momento in cui il ragazzino ha lanciato i suoi insulti, la vittima era presente nelle chat.

Il fatto, dunque, che vi sia la presenza della parte lesa configura solamente il reato di ingiuria, che è stato recentemente depenalizzato e fatto rientrare come semplice reato civile.

Sei stato offeso su Whatsapp o la tua reputazione è a rischio?

Non farti danneggiare, contatta i nostri esperti e consulenti

Ma la Cassazione di Roma ha ribaltato la situazione. Secondo i giudici gli insulti sono stati effettivamente rivolti alla vittima quando questa era presente, ma i due non erano soli. Nel gruppo Whatsapp partecipavano anche delle altre persone, le quali avrebbero potuto ricevere e leggere i messaggi anche in un momento diverso, senza che la vittima lo sapesse e fosse presente.

E nel momento in cui manca la presenza della persona, si configura il ben più grave reato di diffamazione.

Il ragazzo si è salvato solo ed esclusivamente per la non imputabilità diretta dovuta ai suoi appena 13 anni. Ma la sentenza della Cassazione ha fatto decisamente scuola.

«L’eventualità che tra i fruitori del messaggio vi sia anche la persona nei cui confronti vengono formulate le espressioni offensive non può indurre a ritenere che, in realtà venga, in tale maniera, integrato l’illecito di ingiuria, piuttosto che il delitto di diffamazione», evidenzia la Corte, perché «sebbene il mezzo di trasmissione/comunicazione adoperato consenta in astratto anche al soggetto vilipeso di percepire direttamente l’offesa – si spiega nella sentenza – il fatto che il messaggio sia diretto ad una cerchia di fruitori, i quali, peraltro, potrebbero venirne a conoscenza in tempi diversi, fa sì che l’addebito lesivo si collochi in una dimensione ben più ampia di quella interpersonale tra offensore e offeso. Di qui – conclude la Cassazione – l’offesa alla reputazione della persona ricompresa nella cerchia dei destinatari del messaggio».


(Estratto di sentenza n.7904 della quinta sezione penale della Cassazione di Roma)

Cosa fare in caso di insulti e diffamazione su Whatsapp

Sei stato offeso su Whatsapp o la tua reputazione è a rischio?

Non farti danneggiare, contatta i nostri esperti e consulenti

La decisione infatti getta una nuova luce sugli insulti e le diffamazioni su Whatsapp ed equipara in maniera sempre più definitiva i mezzi digitali al mondo reale.

Nel caso in cui si fosse vittime di ingiurie o diffamazioni su Whatsapp è possibile rivalersi. Tuttavia, molte persone, anche se sono oggettivamente colpite e si configura la possibilità di querela, compiono un clamoroso errore di procedura.

Di norma ci si limita infatti a fare uno screenshot della conversazione o salvare la chat. In questo caso, sempre secondo la Cassazione, la procedura non è sufficiente, e la prova non è acquisita in maniera valida.

Per i giudici il contenuto di una chat non può essere separato dal dispositivo stesso su cui l’informazione è giunta, in modo da certificare con sicurezza il reato. Per questo è necessario conservare lo smartphone ed eseguire, su questo, una perizia con valore forense che consenta di acquisire la prova in maniera legalmente valida.

Se sei stato vittima di ingiurie o diffamazione e vuoi proteggere la tua reputazione e il tuo nome attraverso procedure valide, puoi rivolgerti ai nostri consulenti, che gestiscono ogni anno decine di casi di reati attraverso Whatsapp e i mezzi di comunicazione digitale.

Come cancellare video diffamatori da YouTube. Guida alla rimozione

Capita di dover rimuovere un video da YouTube. Se è stato caricato, da qualsiasi persona, un video diffamatorio o negativo su di te e la tua azienda, e vuoi sapere come cancellare e far rimuovere un video da YouTube, la nostra guida ti fornirà le indicazioni principali per salvare la tua reputazione online dal video compromettente.

Quando qualcuno carica un video diffamatorio su YouTube

YouTube è uno dei siti web più popolari al mondo. Acquisito da Google nel 2006, YouTube consente a chiunque disponga di una connessione Internet di accedere ad una piattaforma globale per pubblicare contenuti video.

Miliardi di utenti globali visitano YouTube per pubblicare e consumare contenuti video. YouTube è il secondo motore di ricerca più grande al mondo e raggiunge più spettatori di qualsiasi rete via cavo. Alcuni studi riportano che ogni ora sono caricate su YouTube 300 ore di contenuti video.

Vuoi rimuovere un video da YouTube? I nostri consulenti sono esperti in rimozione di video per ogni motivo.

Contattaci gratuitamente

Monitorare e controllare manualmente questa quantità di contenuti non è ragionevole, e la legge federale non richiede a YouTube di controllare il contenuto generato dall’utente (UGC).

Poiché il monitoraggio dei contenuti non è fattibile, i video di YouTube possono occasionalmente essere offensivi o interferire con i diritti di una persona o di un’azienda. In casi come questo, ci sono diverse strategie per rimuovere e sostituire video negativi o imbarazzanti da YouTube.

Qualcuno ha pubblicato un video su YouTube che diffama te o la tua azienda o viola il tuo copyright?

Sfortunatamente, le persone possono utilizzare la piattaforma di YouTube per causare gravi danni a una reputazione individuale o aziendale.

Dopotutto, è altrettanto facile caricare un video dannoso o che violi il copyright, così come pubblicare qualcosa di innocuo e divertente. Se tu o la tua azienda siete stati vittima di violazioni o diffamazioni del copyright da parte di un video uploader di YouTube, avete a disposizione opzioni di ricorso.

Contatta chi ha caricato il video

È possibile che chi ha caricato il video non ne capisca l’impatto e non ne abbia preso in considerazione le conseguenze.

Prima di coinvolgere YouTube, un buon primo passo è contattare l’autore del video e chiedergli di rimuoverlo. È importante, se si sta seguendo questa strada, essere cordiali e non esacerbare la situazione quando si contatta l’uploader.

Dialoghi o richieste maleducati possono peggiorare le cose e indurre il proprietario del canale a pubblicare contenuti ancora più dannosi. Se l’autore del caricamento rifiuta di soddisfare le tue richieste o intensifica il problema con altri video, è giunto il momento di provare altre misure.

Vuoi avvocati ed esperti di legge per chiedere la rimozione da YouTube ed ottenerla?

Contattaci gratuitamente

Chiedere la rimozione e cancellazione a YouTube

La maggior parte delle richieste di rimozione che YouTube riceve sono correlate alla violazione della proprietà intellettuale, dei diritti d’autore e dei marchi.

YouTube spesso collabora con questi tipi di richieste di rimozione in quanto non vogliono essere coinvolti nella violazione delle leggi sul copyright. È normale che gli uffici legali e gli amministratori di YouTube rispettino queste richieste di rimozione e rimuovano i contenuti in base alle violazioni del copyright.

Poiché i problemi di copyright non sono rari, YouTube offre uno strumento di segnalazione in cui gli utenti possono inviare notifiche di violazione del copyright.

Gli utenti possono anche richiedere che un video di YouTube venga rimosso direttamente dalla pagina di YouTube in cui è pubblicato. Se ritieni che il tuo materiale protetto da copyright, i marchi o la proprietà intellettuale siano stati violati da un video di YouTube, fai clic sull’icona “… Altro” sotto il video e seleziona “Segnala“.

Da lì, puoi selezionare “Violazione dei miei diritti“, quindi seleziona ” Infrange il mio copyright “dal menu a discesa. Fai clic su “Invia” da lì e verrai indirizzato al Centro rapporti per completare la procedura.

La richiesta di rimozione di YouTube non si limita alle violazioni del copyright e dei marchi. In effetti, YouTube ha linee guida della community molto ben documentate per stabilire uno standard per ciò che gli utenti possono e non possono pubblicare.

Potrebbe essere possibile rimuovere qualsiasi video di YouTube che violi le linee guida della community facendo clic su “Altro” sotto il widget video, quindi “Segnala” e selezionando il motivo più pertinente.

Cancellare video diffamatori da YouTube con una richiesta legale

Anche se YouTube ha una pagina per i reclami sulla diffamazione, accessibile tramite il loro strumento di rimozione, di solito non sono obbligati a rimuovere il contenuto. YouTube consiglia di contattare direttamente l’utente che ha caricato il contenuto come strategia principale, ma consente comunque report per diffamazione.

E se YouTube potrebbe essere riluttante a rimuovere i video sulla base di una richiesta che deriva dal modulo online, se i contenuti sono di proprietà di una azienda, probabilmente prenderanno sul serio le richieste legali.

Se la tua presentazione alla pagina Denuncia per diffamazione è infruttuosa, una richiesta ufficiale di rimozione inviata dal tuo avvocato potrebbe non esserlo.

Un avvocato specializzato in questo tipo di richiesta avrà probabilmente due opzioni principali per porre rimedio ai contenuti diffamatori su YouTube.

Il primo è: inviare una lettera al dipartimento legale di YouTube. La lettera dovrebbe provenire direttamente dal tuo consulente legale e dovrebbe specificare quale video vìola la legge e dovrebbe spiegare esattamente come lo fa. L’ufficio legale di YouTube può essere raggiunto a:

Chiedi aiuto ai nostri consulenti. Il nostri legali in Italia e negli USA sono esperti nel rimuovere video compromettenti da YouTube

YouTube, Inc.
Supporto legale
901 Cherry Ave.
Secondo piano
San Bruno, CA 94066

Se questo metodo dovesse rivelarsi infruttuoso, potrebbero essere adottate misure più drastiche.

Il tuo avvocato può intraprendere azioni legali direttamente contro il creatore di contenuti. Potrebbe essere possibile citare in giudizio YouTube (o Google) per informazioni su chiunque abbia pubblicato il contenuto.

Potrebbe anche essere possibile ottenere un ordine del tribunale per la rimozione, a seconda della situazione. La cosa migliore, se nulla funziona, è agire a livello legale affidandosi ad esperti del settore.

Come recuperare le foto cancellate su Android

0

Se hai mai cancellato un album di foto per sbaglio o il tuo smartphone ha cancellato per sbaglio tutto dalla tua galleria, allora conosci quella particolare varietà di “parole irripetibili”. Non temere: le tue foto perse non sono affatto perse. Ti mostreremo quanto è facile recuperare le foto su Android. C’è solo una cosa da ricordare: agire in fretta. 

Come recuperare le foto cancellate su Android con un’app

Per prima cosa, vai al Play Store e cerca l’app per il recupero della foto DiskDigger installala e poi esegui l’app. Ci sono alcune app sul Play Store che pretendono di recuperare le foto cancellate, ma dopo le nostre indagini, DiskDigger non era solo più affidabile, ma era anche meno intrusivo quando si trattava di pubblicare annunci pubblicitari.

È utile, una volta aperta l’app, disattivare le connessioni Wi-Fi e dati sul telefono. La ragione per fare questo è che quando i dati vengono cancellati, foto, musica o documenti, non vengono effettivamente cancellati fino a quando qualcosa non viene scritto sullo stesso spazio in memoria del dispositivo.

Nota: su un dispositivo non rooted, DiskDigger è limitato al recupero di immagini dalle cache delle anteprime, il che significa che le immagini saranno probabilmente di qualità inferiore rispetto alle foto o ai video originali. Il ripristino delle versioni originali a piena risoluzione delle foto o dei video è possibile solo eseguendo il rooting del dispositivo. 

Se hai cancellato di recente le tue foto, DiskDigger dovrebbe essere in grado di trovarle e ti verrà data la possibilità di ripristinarle in una cartella sul tuo dispositivo o di eseguire il backup su un servizio cloud. All’inizio, non sembrava che DiskDigger potesse trovare le nostre foto nei test, ma un rapido giro nelle sue impostazioni e la deselezione del fattore minimo di dimensione del file hanno rivelato le nostre foto cancellate. A questo punto dovremmo anche notare che se vuoi recuperare le tue foto, avrai bisogno della versione Pro dell’app.

Come eseguire il backup delle tue foto su Android

Ora che abbiamo spiegato come recuperare le foto cancellate su Android, il passo successivo è evitare che questa situazione si ripresenti. Per fare ciò, ti consigliamo di utilizzare un’app come Google Foto. Offre spazio di archiviazione illimitato (a condizione che i file non siano troppo grandi) e la funzione di backup sia facile da configurare.

Una volta installata l’app, vai su Impostazioni , quindi Backup e sincronizzazione , e puoi scegliere con quale frequenza – e con quale metodo – vuoi fare il backup delle tue foto. Per una guida completa su come utilizzare le foto di Google , clicca sul link.

Come cancellare recensioni false o negative da Google My Business

Una delle domande più frequenti che riceviamo è “Come posso cancellare una recensione negativa da Google?”.

Le recensioni negative su Google possono deprimere te e la tua attività. E ovviamente ti fanno perdere clienti. I sentimenti di vergogna per la tua prima recensione negativa sono comprensibili. 

Ma esistono delle tecniche per rimuovere e cancellare le recensioni negative da Google. Ecco nel dettaglio le mosse migliori.

Vuoi cancellare e rimuovere recensioni da Google My Business?

Chiedi ai nostri esperti una prima consulenza gratuita

Recensioni negative su Google. Come nascono e da dove vengono?

Una cattiva reputazione online su Google può segnare il destino di qualsiasi azienda, grande o piccola.

La reputazione online e la gestione del marchio sono fondamentali per il successo aziendale. Ai giorni nostri, ogni potenziale cliente e consumatore è capace di prendere informazioni su di noi.

Quando un consumatore considera di acquistare un prodotto o un servizio è più probabile che mai che utilizzi Google cercando il nome del prodotto o del produttore.

Il potenziale cliente è spesso alla ricerca di recensioni negative specifiche perché vuole vedere come gestisci i problemi.

Ecco alcuni motivi che probabilmente porteranno le persone a lasciare recensioni negative:

  • Malfunzionamenti del prodotto
  • Servizi incompleti o scarsi resi
  • Ordini imprecisi
  • Ordini errati

Ai potenziali clienti piace sapere che quando spendono i loro soldi, nella remota possibilità che le cose vadano male, l’imprenditore farà il necessario per risolvere il problema.

Come imprenditore, non puoi aspettarti di evitare recensioni negative su Google, ma puoi fare in modo che non solo non ti danneggino, ma che funzionino a tuo vantaggio.

Per cancellare le recensioni pianifica la tua risposta

Prima di iniziare a dire ciò che dovresti fare di fronte ad una brutta recensione di Google, parliamo di ciò che non dovresti fare.

Non dovresti reagire immediatamente ed emotivamente. Qualsiasi cosa tu faccia o dica potrebbe avere effetti duraturi sul tuo prodotto e sulla tua reputazione. Anche se è necessario intervenire nella situazione con immediatezza, è meglio formulare prima una strategia professionale e coerente.

E’ meglio fare qualche passo indietro ed esaminare onestamente cosa è successo. Devi prendere un momento e raccogliere i tuoi pensieri per assicurarti di formulare la risposta più professionale possibile.

Rimuoviamo le recensioni negative da Google e le sostituiamo con feedback reali e positivi.

Chiedici una prima consulenza gratis

Determinare l’autenticità della recensione

Internet è una terra di falsità e inganni, questo lo sappiamo, quindi non dovrebbe sorprendere che le recensioni negative possano provenire anche da una concorrenza sleale o dal tuo ex-coniuge.

Esegui un controllo e verifica se questa persona ha veramente acquistato i tuoi prodotti o servizi. Esistono tecniche professionali per capire se una recensione negativa di Google è autentica oppure no.

Un primissimo metodo è quello di chiedere al cliente di esibire una prova d’acquisto. L’ordine, lo scontrino, una mail di conferma. E’ il metodo fondamentale per scremare i falsi recensori e disinnescare una dinamica altrimenti molto negativa.

Come rispondere ad una recensione falsa su Google My Business

Quando rispondi a recensioni negative, il tuo obiettivo è mostrare ai tuoi potenziali clienti la tua professionalità anche quando ci sono problemi.

Poiché hai capito che la recensione di Google è, probabilmente, una frode, devi adottare un approccio un po’ particolare.

  • Rispondi immediatamente con delle scuse. Metti in chiaro che comprendi la gravità della recensione e che desideri risolvere il problema.
  • Informa l’utente che non sei in grado di verificare la situazione perchè ti mancano dei dati. Ricorda, la recensione è falsa, stai essenzialmente costringendo l’utente a fornire delle prove d’acquisto che non ha.
  • Lascia il tuo indirizzo email personale / aziendale, il numero di telefono e qualsiasi informazione di contatto pertinente e chiedi al revisore di contattarti in modo da poter ottenere i dettagli aggiuntivi necessari per risolvere il problema.
  • Ora arriva la parte divertente: segnala come falsa la recensione

Come segnalare una recensione falsa di Google My Business

Questo è spesso il modo migliore per eliminare una recensione di Google.

  1. Innanzitutto, accedi al dashboard dell’account Google My Business.
  2. Mostra tutte le tue recensioni. Li vedrai sul lato sinistro dello schermo
  3. Trova la recensione incriminata.
  4. Clicca sui tre bollini sulla destra
  5. Ora avrai la possibilità di “segnalare come inappropriato”.

Ora, hai completato i passaggi necessari per segnalare e far rimuovere questa recensione stravagante, ma puoi fare di più per accelerare il processo.

Rispondi al telefono. Google ha un numero di contatto dell’assistenza che consente alle aziende che hanno lamentele di chiamarli. Visita il tuo account Google My Business e in basso a sinistra clicca su “Supporto”.

Ecco le cattive notizie: non vi è alcuna garanzia che Google rimuoverà la recensione tempestivamente. Tuttavia, hai “coperto” la recensione negativa con un comportamento professionale e hai fatto tutto il possibile per farla cancellare.

Vuoi aumentare le recensioni positive su Google My Business?

Realizziamo insieme un piano d’azione rapido e personalizzato

Come rispondere ad una recensione negativa reale e meritata

In questo frangente, dobbiamo reagire e assicurarci di preservare la bontà del nostro marchio e prodotto.

  • Sii calmo, corretto, paziente e rassicurante. Non farti trovare innervosito, scioccato o sconvolto dal feedback. Devi immediatamente puntare su un tono di scuse e di collaborazione.
  • Sii orientato all’azione. Ora è tempo di invitare l’utente a rettificare la recensione. Ciò potrebbe comportare un rimborso immediato, un prodotto o un servizio gratuito per il futuro o anche una carta regalo. 
  • Qualunque cosa tu dica, devi assicurarti che continui a dare la colpa a te, non al cliente. L’ultima cosa che ti serve è uno dialogo ostile tra la tua azienda e un cliente già arrabbiato.
  • Dì al cliente quanto apprezzi i suoi contributi e concludi con una seconda scusa formale.

Facciamo un esempio. Supponiamo che una mancata consegna abbia rovinato un evento importante per un cliente:

Ciao Nome Cliente,

Voglio innanzitutto scusarmi per l’errore che abbiamo commesso. Mi dispiace essere stato responsabile di un tale errore e pensare che la mia attività ti ha causato dei problemi mi rattrista.

Vorrei offrirmi di rimediare non solo rimborsandoti il costo del prodotto ma anche offrendoti uno sconto per un nuovo acquisto nel futuro.

Anche se gli ordini errati sono un evento raro per noi, mi dispiace che sia avvenuto proprio con te.

La tua partecipazione è apprezzata e speriamo di recuperarla. Ancora una volta, mi scuso, per favore contattami via mail o telefono così potremo concordare uno sconto.

Aggiornamento delle norme di Google nel 2019

Google non è del tutto inconsapevole del potere che le recensioni aziendali possono produrre.

Lo scorso dicembre, Google ha impedito ai dipendenti di lasciare recensioni negative sui loro precedenti lavori .

Nel corso degli anni, Google ha migliorato le sue politiche relative alle recensioni dei consumatori in modo da combattere la tendenza crescente di lasciare recensioni false per screditare un’azienda.

L’algoritmo di Google cerca di identificare questi casi prima che si verifichino. Purtroppo, non è più possibile disattivare le recensioni nel tuo account Google My Business

Reputazione online per dentisti. Più recensioni per il tuo studio dentistico

La reputazione online è per i dentisti un requisito fondamentale.

Se le recensioni e i feedback delle persone vengono lette e valutate anche solo per l’acquisto di prodotti, potete ben immaginare come un’attività di dentista, che rientra nel campo medico ed estetico, abbia bisogno di dare una buona immagine di sè.

I siti di recensioni e valutazioni per dentisti e studi odontoiatrici

Hai uno studio dentistico e vuoi proteggere o migliorare la tua reputazione?

Contattaci, abbiamo esperti dedicati alla reputazione per medici

I siti Web per la valutazione di medici e dentisti possono essere classificati in quattro categorie. Il primo è il sito che offre informazioni gratuite ai pazienti sui medici iscritti ad un elenco. Alcuni di questi siti guadagnano tramite la pubblicità, mentre altri fanno pagare una tassa ai medici quotati.

Dal punto di vista di un dentista, è relativamente facile controllare le informazioni su un sito Web di questo tipo perché esiste un legame finanziario tra il sito e il professionista.

La seconda categoria di siti web sono quelli che non hanno alcun rapporto con i medici, ma fanno pagare ai pazienti una tariffa per l’accesso privilegiato alle informazioni sui medici. I dentisti possono esercitare poco o nessun controllo sulle opinioni e recensioni che il sito Web sceglie di pubblicare su di loro.

La terza categoria comprende i siti Web delle compagnie di assicurazione, che hanno sezioni di riferimento medico, e le società danno i loro voti ai medici quotati.

La categoria finale include siti Web controllati dal governo che forniscono informazioni su medici.

Come viene valutato un dentista o uno studio dentistico?

I siti web di valutazione di medici e dentisti di solito seguono tre metodi per sviluppare classifiche o valutazioni.

Il primo metodo poggia sull’uso di un algoritmo o una formula che divide le competenze del medico per categorie e ad ognuna di questa viene attribuito un voto, come l’istruzione, l’esperienza e qualsiasi formazione specialistica aggiuntiva.

Alcuni siti possono calcolare la reputazione del dentistasulla base della attività, meritevoli o meno, di uno studio dentistico. Se il medico è stato citato in causa per negligenza, alcuni siti potrebbero ritenerlo un motivo per attribuire un valore minore al medico.

Il secondo approccio per determinare le valutazioni coinvolge il feedback dei pazienti. Il sito Web inviterà i pazienti a valutare i loro medici su vari parametri. Le valutazioni medie per un medico vengono quindi calcolate sulla base del feedback del paziente.

Il terzo approccio è un ibrido tra i primi due, che è il modo più completo per calcolare il rating di un dentista. Tuttavia, la valutazione di un dentista rimane un’area molto soggettiva perché le opinioni variano ampiamente da paziente a paziente.

Ciò rende delicato e controverso l’intero sistema di valutazioni online.

I pazienti hanno rilasciato recensioni negative che ti creano problemi?

Sappiamo come eliminarle e difendere la tua reputazione di medico. Contattaci

La reputazione di un dentista. L’importanza dei dati

Dal punto di vista del dentista praticante, è molto importante essere lungimirante nel proteggere e gestire la sua reputazione online.

Un numero crescente di pazienti è incline a verificare il background di un medico su Internet e potrebbe diventare un fattore importante nella decisione di scegliere un medico.

La prima sfida per un medico è garantire che i siti di rating e di recensioni abbiano informazioni aggiornate sul lavoro del medico. La maggior parte di tali siti non dispone di un sistema per richiedere tali aggiornamenti e i siti si aspettano che i medici elencati forniscano aggiornamenti autonomamente.

I pazienti possono essere confusi quando due o più medici hanno nomi uguali o simili. Una situazione che può portare a recensioni e valutazioni fuori posto.

A volte un particolare paziente può aver fatto un’accusa ingiusta, falsa o errata, che può essere neutralizzata solo se il medico si preoccupa di raccontare la sua versione della storia.

Oltre al controllo del danno, i dentisti dovrebbero anche curare le valutazioni e i siti di recensioni per fornire dati aggiornati in modo che le possibilità di disinformazione siano ridotte al minimo.

Le recensioni dei pazienti

Internet offre facilmente l’anonimato, che può essere usato impropriamente per rendere dichiarazioni irresponsabili, errate o false, senza alcun timore di essere ritenuti responsabili.

Molte persone operano sotto pseudonimi su Internet. Quindi, se da un lato possono nascondere la propria identità e proteggere la propria reputazione, possono potenzialmente mettere a repentaglio la reputazione di un dentista o di altri professionisti online.

E allora basta obbligare le persone a farsi riconoscere? Nemmeno. I pazienti di solito sono più sinceri quando la loro privacy è protetta. Meno del 5% dei pazienti rilascia volontariamente il proprio nome completo quando fornisce feedback su un medico online.

Pertanto, la limitazione della loro privacy è un dilemma che può scoraggiare i pazienti dal fornire recensioni e valutazioni su medici e dentisti su forum rispettati.

Sei un bravo dentista ma non hai recensioni?

I nostri consulenti valorizzano il tuo lavoro e sanno creare la reputazione che ti meriti. Contattaci

Come gestire la reputazione online di un dentista

I dentisti che stanno cercando di crescere ed espandere la loro attività nella loro zona, non possono più permettersi di ignorare il potere di Internet.

Dovrebbero avere un sito web professionale e dinamico che crei un’immagine forte per il dentista e il suo studio.

In secondo luogo, un sito web di questo tipo deve essere promosso professionalmente in modo che raggiunga un alto posizionamento su tutti i motori di ricerca, il che consente al numero massimo di pazienti locali di essere informati.

In terzo luogo, il dentista deve essere in grado di proteggere la propria reputazione su siti Web di terzi su Internet.

Tutte queste attività possono essere eseguite in modo efficiente con l’aiuto di un professionista di gestione della reputazione online per medici e dentisti.

Con il supporto di esperti riconosciuti in questo settore, è possibile costruire una reputazione online impeccabile per un dentista, pur seguendo i più alti standard etici e professionali.

Misurare la reputazione online: strumenti per monitorare il tuo brand

Sai cosa dicono le persone di te? Stai controllando quotidianamente se la tua attività o aziende viene citata e come?

Trovare recensioni e commenti negativi può essere una sfida. In questo articolo vi indicheremo strumenti e tecniche che ti aiutano a misurare la reputazione online del tuo brand, monitorare ciò che le persone dicono sulla tua azienda, i prodotti e lo staff.

Vuoi scoprire cosa pensano del tuo brand? Chiedi ai nostri consulenti.

Report completo e strategie personalizzate per migliorare

Gli strumenti migliori per misurare la reputazione online del tuo brand

Ci vuole tempo, impegno e una strategia elaborata per costruire una solida reputazione aziendale, ma tutto ciò per cui hai lavorato può essere annullato in poche ore.

La negatività si diffonde come un incendio, soprattutto in un ambiente aperto 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Qualsiasi contenuto online, positivo o negativo, influisce sul modo in cui le persone visualizzano la tua attività.

L’83% dei consumatori afferma che le recensioni online influenzano le loro percezioni sulle aziende e l’80% segnala che i commenti online negativi hanno cambiato la loro decisione di acquisto.

Google Alert

Google ha diversi preziosi strumenti gratuiti per marketer e professionisti SEO, e Google Alerts è uno di questi. Se sei un esperto di marketing, probabilmente lo sai già e lo usi, sia per monitorare il tuo marchio o per la creazione di contenuti.

Inserisci semplicemente il nome della tua azienda o la keyword per la quale desideri ricevere avvisi. Riceverai le notifiche email quando qualcuno ti ti cita, tramite il database di Google, in base alle tue preferenze: appena accadono, almeno una volta al giorno e al massimo una volta alla settimana.

Social Mention

Social Mention monitora oltre 80 siti di social media, tra cui Facebook, Twitter e YouTube.

I risultati mostrano anche le seguenti informazioni per aiutarti a misurare, monitorare e migliorare la reputazione del tuo marchio:

  • Forza: la probabilità che il tuo marchio venga discusso sui social media.
  • Sentimenti: il rapporto tra citazioni positive e citazioni negative.
  • Passione: la probabilità che le persone parlino del tuo marchio
  • Copertura: il numero di autori unici che scrivono o menzionano il tuo marchio.

Trackur

Trackur si autodefinisce lo “strumento di monitoraggio dei social media più ampio”, un’affermazione discutibile. Anche se gli auguriamo di migliorare ancora, ha diverse funzionalità abbastanza buone per aiutarti a monitorare il tuo marchio online.

Trackur offre il monitoraggio completo di tutti i social media e i siti di notizie mainstream, approfondimenti come trend, nuove parole chiave e influenza del tuo brand.

Inoltre, se offri il monitoraggio dei social media come servizio ai clienti, puoi pagare per personalizzare la tua dashboard con il tuo logo, URL e i tuoi colori.

Scegli una soluzione professionale per un monitoraggio profondo di tutto il web sul tuo marchio.

Affidati subito ad un servizio personalizzato

SentiOne

SentiOne ti aiuta a prestare attenzione a ciò che dicono i tuoi clienti sul tuo marchio. Con SentiOne, avrai accesso non solo ai dati in tempo reale ma anche ai dati storici: cosa potrebbero aver detto le persone sul tuo brand in passato, anche prima di iniziare a utilizzare SentiOne.

Puoi tracciare menzioni del tuo marchio, profili sociali o altre parole chiave.

Se noti un sovraccarico di informazioni, poiché SentiOne ricerca migliaia di fonti web per trovare citazioni del tuo brand, puoi facilmente filtrare il numero di parole chiave che stai monitorando.

Inoltre, puoi filtrare i risultati in menzioni positive o negative, laddove quest’ultimo può aiutarti ad agire rapidamente per evitare situazioni di crisi.

Reputology

Reputology è una piattaforma di gestione e monitoraggio delle recensioni per le imprese con più sedi. In parole povere, aiuta le aziende a gestire e monitorare le recensioni online.

Oltre ai siti di social media, puoi “ascoltare” ciò che i clienti dicono del tuo sito da siti di recensioni specifici del settore dei viaggi, ristorazione, assistenza sanitaria, fitness e immobiliare.

Per assicurarti di gestire le recensioni negative in modo efficiente, Reputology le converte in ticket per il servizio clienti.

Review Push

Questo software di gestione delle recensioni online aiuta le aziende con più sedi a monitorare i social media e i siti di recensioni più popolari (ad esempio, Facebook, Yelp, Google, Yellowpages, Foursquare).

La parte migliore non è solo il fatto che riceverai tutte le recensioni da qualsiasi sito raggruppate in un unico posto, ma quando imposti gli avvisi via email, puoi rispondere a qualsiasi recensione, positiva o negativa, direttamente dalla tua casella di posta con Review Push.

Puoi anche vedere i siti di recensioni sul Web o nel tuo settore in cui la tua attività non è ancora elencata. Quindi puoi controllare le tue valutazioni, in modo da poter vedere facilmente quale negozio dovrebbe migliorare la consegna del prodotto o del servizio.

Se ti stai chiedendo come ottenere report da più postazioni, puoi creare rapporti a più livelli in cui è possibile ottenere riassunti a livello aziendale, regionale o di singolo negozio.

Vuoi migliorare o gestire la reputazione del tuo marchio?

Chiedi una prima consulenza gratuita ai nostri esperti

Chatmeter

Chatmeter è stato progettato per aiutare le aziende a raccogliere e analizzare i feedback dei clienti e migliorare l’esperienza del cliente per marchi e agenzie multi-location.

Ti informa via email di tutte le recensioni trovate su oltre 20 siti di ricerca e recensione locali. Inoltre, riceverai notifiche quando ci sono nuovi contenuti sul tuo marchio.

Chatmeter ha strumenti che ti permettono di spiare i tuoi concorrenti locali per vedere cosa puoi imparare dalle loro attività.

Il loro widget ti consente di condividere recensioni da siti esterni sul tuo sito web e sulle pagine del negozio. E se crei un nuovo profilo sul sito di un annuncio, i tuoi profili su altri siti di annunci vengono automaticamente aggiornati con qualsiasi informazione corrente.

Reputation Ranger

Reputation Ranger. Creato per quattro settori di nicchia: ristoranti e bar, hotel e viaggi, vendite e servizi automobilistici, idraulici e home theatre, Reputation Ranger monitora Facebook e siti di settore per creare avvisi e report. Il programma controlla:

  • 15 siti web più Facebook nella nicchia Hotel e viaggi
  • 12 siti web nella nicchia bar e ristorazione
  • 9 siti Web per idraulici
  • 12 siti Web e blog di revisione auto

In questo modo riceverai gli avvisi in tempo reale dei siti di recensioni più importanti per la tua attività, a seconda della tua nicchia.

Reputation Health

Se hai uno studio medico o offri servizi SEO e altri servizi di marketing per attività sanitarie, potresti aver bisogno di Health Reputation.

Reputation Health  offre gestione della reputazione e monitoraggio delle recensioni online per i medici. Monitora 23 siti di recensioni relative alla pratica medica, tra cui DrScore, HealthGrades, UcompareHealthcare e Vitals.

Il software raccoglie le menzioni e le recensioni online di ciò che i pazienti dicono sulla tua attività professionale e ti invia avvisi via email.

Meltwater

Nato come servizio per verificare novità su singole parole chiave, si è voluto in uno strumento di monitoraggio dei media in piena regola.

Oggi, Meltwater va oltre il monitoraggio della stampa aggiungendo i social media con l’analisi in tempo reale. Offre ancora il più grande database multimediale globale, quindi puoi essere sicuro che vedrai tutte le tue citazioni anche nei mezzi di informazione.

Se vuoi sapere chi sta parlando di te, cosa dicono dei tuoi concorrenti o quante citazioni stanno ricevendo ogni giorno, settimanalmente o mensilmente rispetto a te, puoi scoprirlo anche tramite Meltwater.

E’ anche possibile trasformare questi report in presentazioni direttamente dal dashboard e condividerli con team interni.

IFTTT

If This Then That (IFTTT) automatizza semplici attività online utilizzando uno dei principi di base: se accade qualcosa, fai questo.

IFTTT ti consente di impostare delle regole per qualsiasi cosa, dagli aggiornamenti meteo più recenti a un messaggio di testo da inviare automaticamente, dal caricamento di foto di Instagram a dei Tweet.

Puoi creare una regola scegliendo un input preciso e abbinarci una azione.

Per monitorare ciò che le persone dicono della tua azienda, imposta una regola che analizza i feed RSS di importanti siti web del settore, quindi invia un avviso email giornaliero con i risultati: IF [sito web] cita la tua azienda, ALLORA inviami un avviso via email.

Verifica le citazioni da parte dei dipendenti

Lo strumento di Google “Io sul Web” ti avvisa quando i tuoi dati personali vengono visualizzati sul Web. È utile se si desidera monitorare le menzioni fatte da determinati dipendenti della società.

“Me on the Web” è semplice da usare, ma è necessario un account Google. Per impostare un avviso, basta fare clic su “Rimani aggiornato“, digitare i termini di ricerca nella casella di testo e fare clic su Aggiungi.

Problemi con i dipendenti o recensioni negative?

Siamo esperti nel rimuovere i feedback. Chiedici aiuto subito

Scopri cosa dicono di te gli influencer social

KeyHole è un potente strumento di ricerca su Twitter (più potente della ricerca nativa di Twitter). Usa KeyHole per trovare gli influencer relativi al tuo settore e azienda.

È importante monitorare gli influencer per vedere cosa dicono di te in particolare o del tuo settore in generale. Digita un argomento (o le tue parole chiave) nella casella di ricerca e fai clic sulla scheda Influencer nel menu a sinistra.

Monitora il sentimento per la tua azienda o nicchia scegliendo un intervallo di date nella barra laterale di sinistra. La prima casella mostra il sentimento generale relativo al tuo settore o parola chiave per quell’intervallo di date.

Intervieni subito

Monitorare la reputazione online della tua azienda è un’attività quotidiana. Devi essere sicuro di risolvere immediatamente eventuali problemi. Gli strumenti che abbiamo discusso in questo articolo semplificheranno i tuoi sforzi.

Ma se trovi commenti negativi sulla tua azienda, sui prodotti o sui dipendenti, è fondamentale reagire rapidamente. Non ignorare mai messaggi o opinioni negativi e rispondi sempre in modo professionale.

Ikoula. Un hosting europeo per essere liberi dai big americani

Ikoula è il rivoluzionario hosting europeo con dei Data Center posizionati in Francia e una politica aziendale molto chiara: quella di contrastare l’invasione dei giganti americani nel settore per offrire un servizio a favore dell’ecosistema Europa.

I server dedicati

L’offerta di Ikoula parte dai server dedicati: delle macchine ad alta affidabilità e personalizzabili che coprono tutta la gamma delle esigenze, da chi ha bisogno di partire con il proprio progetto, a chi necessita di server potenti per lavori più impegnativi, fino a server di fascia alta e altissima con prestazioni particolarmente elevate. Il tutto con un utilizzo del budget ottimizzato, per pagare solamente quello di cui hai bisogno.

L’infrastruttura cloud

La soluzione Cloud Ikoula One permette invece di gestire una propria infrastruttura cloud in maniera totalmente autonoma e senza essere dipendenti da supporti tecnici.

A seconda delle esigenze, viene programmata e organizzata una infrastruttura Cloud altamente affidabile e pagherete solo ed esclusivamente quello che viene effettivamente consumato. Il tutto per unire un alto rendimento in quanto a potenza e velocità delle unità SSD, alla sicurezza e alla convenienza economica.

VPS Hosting e piani per siti web

Interessantissima anche la formula VPS hosting: un vero server VPS privato, realizzato completamente su misura e altamente gestibile, per poter scambiare i dati in assoluta sicurezza e privacy, tenuto conto delle specifiche esigenze aziendali e del bisogno di proteggere le informazioni della propria organizzazione.

Inoltre, nella gamma delle offerte, una specifica serie di piani hosting web, con tutte le opzioni più adatte per chi vuole gestire un sito web a qualsiasi livello.

E tenuto conto della sua grande distribuzione e importanza, Ikoula offre anche l’hosting specializzato WordPress, per ogni tipo di progetto: dal semplice blog al sito più complesso, con una vasta scelta di temi gratuiti. Incluso nell’offerta, il nome di dominio e un indirizzo IPv6 dedicato, così come anche la protezione HTTPS.

Una gestione del server autonoma

Ultimo ma non ultimo nell’elenco delle funzionalità e offerte, anche il Management dei Server. E’ una gestione eseguita interamente da esperti di Ikoula, che permette di esternalizzare i propri servizi controllando al meglio i costi e dando in completo outsourcing l’hosting. Tutto per delle prestazioni superiori e per liberarsi da ogni tipo di gestione e problematica. Una serie di livelli, dal Liberty al First, per un outsourcing mano mano più adatto alle proprie esigenze.

E per chi vuole pensare in grande, esiste la possibilità di ospitare i propri Data Center all’interno del perimetro Ikoula, con esclusive offerte di housing e colocation.

La strategia per le Start Up europee

Tutte le startup europee con meno di 5 anni di attività potranno usufruire di sconti esclusivi e una serie di servizi offerti in via gratuita, proprio per la politica aziendale di Ikoula, che vuole favorire lo sviluppo di una imprenditorialità europea.

Il concetto di offrire un hosting europeo non è semplicemente un vantaggio competitivo di Ikoula, ma è una intera filosofia dell’azienda: le grosse multinazionali americane, che sfruttano i dati dei loro clienti, crea una situazione fortemente sbilanciata in sfavore delle aziende piccole, medie e grandi del nostro continente.

Per cui l’offerta di Ikoula vuole mantenere il controllo dei dati all’interno dell’Europa, aiutare gli imprenditori nostrani ad uno sviluppo consapevole e offrire dei servizi sempre più personalizzati, mantenendo la proprietà e il controllo dei dati all’interno dell’Unione Europea.

Data breach: cosa fare? la procedura GDPR per la violazione dati

0

Se la tua azienda è stata colpita da un Data Breach la priorità assoluta è sapere esattamente cosa fare. In questa guida, ti spiegheremo cosa si intende per data breach, quali sono i dati considerati sensibili dalla legge e come notificarli alle autorità in regola con la normativa GDPR.

Inoltre, i consigli per avvisare i tuoi clienti/utenti, sia dal punto di vista tecnico legale che sotto l’aspetto reputazionale.

La tua azienda è stata colpita da un data breach? chiedi subito ai nostri tecnici legali come agire per evitare sanzioni GDPR

Cos’è un Data Breach secondo il GDPR?

Secondo l’Information Commissioners Office (ICO), molte organizzazioni fraintendono il significato di data breach, che deve essere ufficialmente segnalato ai sensi del regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR).

La “segnalazione eccessiva” da parte delle imprese è quindi abbastanza comune e spesso guidata dal desiderio di essere trasparenti, al fine di evitare il rischio di possibili sanzioni.

Secondo il regolamento generale sulla protezione dei dati, una violazione dei dati personali è “una violazione della sicurezza che comporta distruzione, perdita, alterazione, divulgazione non autorizzata o accesso non autorizzato a dati personali trasmessi, archiviati o altrimenti elaborati” (articolo 4). , definizione 12).

Le violazioni dei dati possono variare nella loro gravità e in quanto tali non tutte le violazioni personali che rientrano nella definizione di cui sopra devono essere segnalate.

La parte cruciale, che definisce se l’azione debba essere intrapresa o meno, è se una violazione possa “comportare un rischio per i diritti e le libertà delle persone fisiche” (articolo 33).

Ma cosa significa questo in pratica?

La chiave per comprendere la soglia di segnalazione delle violazioni si trova in realtà nel considerando 85 del GDPR, che afferma:

“Una violazione dei dati personali può, se non affrontata in maniera appropriata e tempestiva, provocare danni fisici, materiali o immateriali a persone fisiche quali perdita del controllo sui propri dati personali o limitazione dei loro diritti, discriminazione, furto d’identità o frode, perdita finanziaria, inversione non autorizzata di pseudonimizzazione, danno alla reputazione, perdita di riservatezza dei dati personali protetti dal segreto professionale o qualsiasi altro significativo svantaggio economico o sociale per la persona fisica interessata. ”

Per aiutare a decidere se segnalare le violazioni, è consigliabile valutarle singolarmente caso per caso.

Va considerato che alcune violazioni dei dati personali possono non solo essere un problema per coloro che hanno bisogno dei dati per svolgere il proprio lavoro, ma possono provocare danni emotivi, fisici e materiali.

A questo punto, vale anche la pena notare che, qualora l’azienda dovesse subìre una violazione e decidere che questa non va segnalata , si è comunque tenuti a documentare formalmente la giustificazione di tale decisione.

Esempi di data breach da segnalare o meno al Garante

Esempio di violazioni dei dati personali GDPR che devono essere segnalate all’ICO e alle persone interessate:

• Un hacker che scopre dati e accessi alle carte di credito
• Un errore del sistema che permette ai clienti di visualizzare i dettagli di altri clienti
• Un membro del personale che copia i dati dei clienti su una penna USB e comunica i dati a terzi
• Un dipendente insoddisfatto che perde i dati del libro paga di centinaia di dipendenti dell’azienda
• La divulgazione di record sanitari riservati dei pazienti a una società di terze parti autorizzata

Hai il sospetto che siano stati violati dei dati della tua azienda?

Chiedi ai nostri esperti, verifichiamo la situazione e ti aiutiamo con autorità e clienti

Esempio di violazioni dei dati personali GDPR che è improbabile che debbano essere segnalate all’ICO

• Un incendio che causa la perdita di documenti cartacei, se l’unica copia dei dati viene conservata su carta
• La perdita o l’alterazione inappropriata di un elenco telefonico ad uso del personale
• Un disco rigido accidentalmente cancellato che contiene l’unica copia dei dati dei clienti

Esempio di violazioni dei dati personali GDPR che devono essere segnalate all’ICO, ma non alle persone coinvolte:

• Un hacker accede ai dati personali dei clienti ma i dati sono stati crittografati
• Un laptop contenente dati personali viene lasciato su un treno ma il disco rigido del portatile è crittografato

Tipologie di data breach e violazioni di dati

Secondo il Gruppo di lavoro 29, le violazioni dei dati possono essere classificate in una dei seguenti:

  • Violazione della riservatezza – in caso di divulgazione o accesso non autorizzato o accidentale ai dati personali.
  • Violazione dell’integrità – in caso di alterazione non autorizzata o accidentale dei dati personali.
  • Violazione della disponibilità – in caso di perdita accidentale o non autorizzata di accesso o distruzione di dati personali

Naturalmente, data la situazione, una violazione potrebbe riguardare anche più casi allo stesso tempo.

Entro quanto tempo bisogna segnalare un data breach?

Secondo l’ICO, molte organizzazioni sono anche incerte sulle loro responsabilità in merito alla segnalazione delle violazioni.

Il GDPR afferma che le organizzazioni devono disporre di controlli adeguati per rilevare violazioni personali e riferire ad un’autorità competente entro 72 ore (articolo 33).

Un errore che molte aziende fanno tuttavia è quello di ritenere che il periodo di segnalazione obbligatorio sia di 72 ore di lavoro. In realtà, si tratta di 72 ore dal “momento in cui la violazione viene scoperta“.

Ora, la definizione “scoperta” si presta ad innumerevoli interpretazioni. Ma in linea generale, nel momento in cui si sospetta un data breach e si avviano dei controlli e delle analisi per verificarlo, si può considerare il titolare ancora esente dalla necessità di notifica.

Quando al titolare giungono delle prove che confermano il data breach, anche se magari non sono ancora noti i dettagli o l’entità del danno, scatta l’obbligo di notifica.

Quali informazioni devono essere riportate al Garante?

L’incapacità di fornire tutte le informazioni richieste dall’ICO è un altro errore in cui incorrono spesso le aziende che segnalano violazioni, suggerendo che molte sono mal preparate o non dispongono delle competenze e / o capacità tecniche sufficienti per fornire molti dei dettagli richiesti.

Prima di segnalare una violazione, anche telefonicamente, vale la pena leggere il modulo di segnalazione dei dati personali di ICO che specifica le informazioni necessarie. Tra cui:

• Il tipo, la natura e la causa della violazione
Quando la violazione è avvenuta ed è stata scoperta
Categorie di dati personali inclusi nella violazione
Numero di persone coinvolte
Impatto e conseguenze delle violazioni
• Tempo di recupero della violazione stimato
Azioni su come affrontare gli effetti della violazione

Anche se potrebbe non essere possibile fornire tutte le informazioni richieste entro 72 ore, l’ICO si aspetta che le organizzazioni dimostrino di dare la priorità alle indagini sulle violazioni e si impegnino a fornire dettagli critici entro un periodo di tempo concordato.

Hai bisogno di notificare al Garante della Privacy? Chiedi ai nostri consulenti come seguire le procedure corrette

Un esempio di segnalazione corretta

Un piccolo esempio di corretta segnalazione al Garante dopo un data breach potrebbe essere:

  1. Analisi situazionale: Fornisci il maggior contesto possibile, incluso il danno iniziale (cosa è successo), come ha influito sulla tua organizzazione (cosa è andato storto) e cosa lo ha causato (come è successo).
  2. Valutazione dei dati interessati: accertare le categorie di dati personali e il numero di record interessati.
  3. Descrizione dell’impatto: descrivere le conseguenze della violazione per le parti interessate. Ciò dipenderà dalle informazioni che sono state compromesse.
  4. Rapporto sulla formazione e la sensibilizzazione del personale: se la violazione è stata il risultato di un errore umano, il / i dipendente / i coinvolto / i hanno ricevuto una formazione sulla protezione dei dati negli ultimi due anni? Fornire dettagli sul programma di formazione per la consapevolezza del personale.
  5. Misure e azioni preventive: quali misure avete adottato prima della violazione per prevenire incidenti come questo? Quali passi hai intrapreso, o hai intenzione di intraprendere, per mitigare il danno?
  6. Supervisione: fornire i dettagli di contatto del DPO (responsabile della protezione dei dati) o della persona responsabile della protezione dei dati.

Come notificare e informare i diretti interessati?

Se una violazione può rappresentare un rischio elevato per il benessere di un individuo, è necessario informarlo il prima possibile.

Gli interessati dovrebbero essere informati via e-mail o inviando una lettera di avviso sul sito ufficiale della società. Nella lettera di notifica, una società dovrebbe:

  • Spiegare la portata della violazione, compresi i tipi di dati compromessi e il numero di individui colpiti;
  • Informare le persone sullo svolgimento delle indagini;
  • Fornire agli utenti le raccomandazioni su come proteggersi dalle conseguenze della violazione

Nei casi più gravi, le aziende dovrebbero informare le persone direttamente e al più presto, anche prima dell’autorità di regolamentazione competente. Questo vale soprattutto per la violazione di dati finanziari.

In definitiva, quando si informano i clienti, le società dovrebbero basare tutte le decisioni sui loro interessi.

È fondamentale spiegare in dettaglio cosa è successo e cosa intende fare il gruppo per minimizzare l’impatto negativo.

E’ bene consigliare ai clienti di cambiare le loro password e di evitare l’apertura di e-mail sospette e di fare clic su link sospetti.

In caso di compromissione dei dati delle carte di pagamento, le organizzazioni dovrebbero anche raccomandare ai propri clienti di monitorare tutti i loro account, per rilevare eventuali attività sospette in tempo utile per contattare la propria banca.

Aziende di alto profilo come Uber, Yahoo! e eBay hanno sbagliato nel modo di informare i loro utenti.

In tutti e tre i casi, le organizzazioni erano a conoscenza dei loro rispettivi incidenti di sicurezza molto prima che decidessero di denunciarli, peggiorando ulteriormente la situazione.

Nell’era del GDPR, un comportamento simile potrebbe comportare una multa molto salata. Al fine di evitare le sanzioni, le aziende devono avere il controllo sui propri dati, compresa una chiara visione delle attività interne nell’ambiente IT e una conoscenza dettagliata di dove risiedono i dati sensibili e di chi ha accesso a questi, nonché un piano completo e testato per rispondere a una violazione.

Quali sono le conseguenze di una mancata segnalazione o inadempimento?

Secondo il GDPR, le aziende non possono permettersi errori per ignoranza.

La mancata comunicazione all’ICO di una violazione dei dati personali potrebbe comportare il ricevimento di una sanzione fino a 10 milioni di euro o il 2% del fatturato globale.

Questa multa può essere combinata con gli altri poteri dell’ICO ai sensi dell’articolo 58, che comportano una sanzione massima di 20 milioni di euro o del 4% del fatturato globale.

Quando si è esenti dall’obbligo di notifica?

In alcuni casi, anche se è necessario notificare la violazione al Garante, ci si può esimere dalla comunicazione ai diretti interessati. Ad esempio, non è necessario quando:

  • E’ stata utilizzata la crittografia, il che dimostra ancora una volta l’amore che il GDPR nutre per la crittografia.
  • Si è corso il rischio di violazione dei dati personali , ma il responsabile del trattamento dei dati ha fatto ciò che doveva essere fatto per scongiurare il verificarsi dell’evento
  • Lo sforzo di informare tutti i soggetti interessati sarebbe troppo alto o, diciamo, sproporzionato. Ovvero, in caso di un modesto problema, inviare milioni di mail ai propri clienti è considerato “costo sproporzionato”. In questi casi si possono attuare altre forme di comunicazione altrettanto efficaci. Potrebbe essere una comunicazione sul proprio sito web, per esempio.

Il chiarimento del Garante della Privacy

Il Garante della Privacy italiano, ha diramato una infografica che spiega in maniera molto efficace cosa viene inteso come comportamento obbligatorio.

Il Garante della Privacy ha diffuso una infografica con istruzioni concrete per i casi finora esaminati ed affrontati realmente. Finora è intervenuto per Società telefoniche ed internet provider, dati biometrici, dossier sanitari e amministrazioni pubbliche