Router Linksys, Netgear e TP-Link sotto attacco. 500mila dispositivi infetti

Allarme per i router, i dispositivi che instradano il traffico dei dati delle nostre connessioni internet. Un nuovo malware ha infettato e compromesso in pochissimo tempo oltre 500.000 router in giro per il mondo.

I ricercatori della Cisco hanno spiegato che il malware, chiamato VPN Filter, si sta diffondendo rapidamente in tutto il mondo a partire dall’Ucraina, che sembra essere la terra natale del virus. Gli esperti spiegano che il malware è in grado di mettersi silenziosamente in ascolto di tutto il traffico e dei dati che vengono scambiati, rubando le credenziali di accesso ai siti internet. Ma il malware ha anche delle capacità “distruttive” che permettono al pirata informatico di danneggiare irrimediabilmente il router della vittima a distanza e in pochi minuti.

Anche se non è pronta una lista completa, ai dispositivi vulnerabili all’attacco di VPN Filter appartengono le marche Linksys, Mikrotik, Netgear, e TP-link. I router più esposti al rischio sono quelli casalinghi e per i piccoli uffici.

“Sia le capacità che la diffusione di questa operazione sono piuttosto preoccupanti” spiegano gli esperti. “Secondo le testimonianze dei nostri clienti, stimiamo che il numero di dispositivi infetti sia di almeno 500.000 in almeno 54 nazioni”.

Pericoloso, distruttivo e si diffonde rapidamente

I ricercatori non sanno precisamente come faccia questo virus a infettare così tanti dispositivi in così poco tempo, ma la Cisco ha osservato che questi router sono affetti da diverse vulnerabilità i cui dettagli sono stati comunicati da tanto tempo pubblicamente e che non sono stati adeguatamente corretti.

Al momento, sebbene l’identificazione della sorgente del virus non sia per niente facile, gli esperti della Cisco hanno osservato che l’organizzazione dell’attacco fa chiaramente pensare ad un gruppo di hacker particolarmente efficienti, con l’obiettivo di creare una rete di dispositivi compromessi per vere e proprie campagne di furto dei dati e dietro di loro, si vede chiaramente la mano di hacker dell’est europa.

In particolare il codice di questo virus ricorda diverse versioni del malware BlackEnergy , che è stato responsabile di diversi attacchi in Ucraina negli ultimi anni. Inoltre gli esperti hanno osservato che VPN Filter, un malware potenzialmente distruttivo, sta infettando i router ucraini in maniera veramente allarmante con l’obiettivo di attaccare le infrastrutture portanti della nazione.

Per rimanere al sicuro,  i consulenti della Cisco, raccomandano agli amministratori e ai proprietari di piccoli router casalinghi o di piccoli uffici di resettare i dispositivi periodicamente e riportarli alle impostazioni iniziali per limitare la presenza del malware.  Nel frattempo, le case di sicurezza stanno lavorando ad una soluzione permanente che potrà essere distribuita agli utenti attraverso un aggiornamento del firmware del router.